Lun
02
Set
2019
Non ho voglia di pensare ad un titolo
Grazie ad Internet so che soffro di depressione non diagnosticata, e ho scoperto che i miei attacchi di rabbia in realtà sono molto probabilmente attacchi d'ansia. L'unica persona per cui conto qualcosa, mia madre, pur amandomi non non mi ha mai considerata una persona vera e propria con i suoi problemi e le sue esigenze: non crede che io sia depressa, o comunque sottovaluta la mia malattia dicendo che "mi capisce", chè è colpa sua per avermi fatta nascere e che devo "mettercela tutta", poi cambia discorso e fa la martire con i suoi problemi di salute. Che ci sono davvero, non è che fa finta, però sembra che abbia tutto lei, e forse inconsciamente mi vuole far sentire in colpa lamentandosi di continuo. So che è brutto da dire, ma ormai a me non importa più dei suoi problemi, ormai è un disco rotto. Non c'è nessun altro che mi ami e mi sostenga, e i soldi per lo psicologo o quel che è non ce li abbiamo, quindi mi devo auto-curarmi. E quando a disposizione non si hanno nemmeno psicofarmaci o droghe, auto-curarsi vuol dire stare a letto il più a lungo possibile, passare ore intere davanti al computer, non uscire mai di casa e vivere solo nella propria testa. La cosa strana è che non piango quasi più, e sono sempre più rari i momenti in cui mi sento disperata. Gli attacchi ormai mi vengono solo per delle cazzate. Mi sto distaccando sempre di più da questo corpo deforme che odio e che mi ha sempre creato problemi, ed è come se non fossi più un essere umano. Vorrei tanto smettere di mangiare, ma questo corpo maledetto pretende, pretende, pretende. E ha anche trovato l'ennesimo modo per martirizzarmi: ho un neo che sembrererebbe proprio essere un melanoma. E la cosa più strana è che a crearmi disagio, malessere e paura non è tanto l'idea della morte, ma di fare tutta la trafila all'ospedale. Ho solo brutti ricordi degli ospedali, non voglio mai più rimetterci piede da viva... Quasi quasi faccio finta che quel neo non esista, tanto non è in un punto di facile visibilità. Meno male che l'estate sta cominciando a finire, quanto odio anche quella.
8 commenti
Quanto vorrei trovare le parole più delicate per questo tuo sfogo,ma potrebbero non essere efficaci abbastanza, quindi ti racconto brevemente cosa ho compreso io in questi mesi:
Stare a letto , davanti ad un computer non è la cura, è rimanere nella propria zona di comfort senza affrontare il problema di petto.Uscire,tornare alla vita, è faticoso quando si è depressi,e richiede una dose di coraggio,ma è quella la strada.Vuol dire riprendere in mano la propria vita ..E un punto di inizio potrebbe essere proprio quello di andare da un medico,prendere appuntamento e farti vedere, sicuramente non sarà nulla di grave,ma è un modo per prenderti cura di te e riprendere un po' di controllo sulla tua vita.Devi sforzarti,e so che si può fare.
Un abbraccio.
Invece io ho deciso di parlarti senza delicatezza, non cercherò parole delicate perché non sempre servono, questo mi sembra solo uno di quei calssici casi in cui andresti solo presa a calci nel senso buono. Smettila di piangerti addosso, di fare la vittima e di crogiolarti nel tuo brodo! SMETTILA! Non mi interessa sembrare dura, devi reagire, ogni tanto se qualcuno non ci prende così non ne usciamo per una sorta di pigra depressione. Smettila! Te lo dico pe rla seconda volta. Questi vortici iniziano così, quasi per "gioco": mi piango un po' addosso, mi lamento di me stessa, mi tratto così come non tratterei nessun altro, mi punisco un po' va la! Ma poi sfuggono inesorabilmente di mano. Allora, ora posi il cellulare/computer, sono le 11:38 di un martedì per cui dovrebbero essere aperti tutti i servizi, uffici, ecc. Dai un colpo di telefono all usl o al consultorio, e chiedi per due cose: una visita al neo e per un colloquio psicologico. Stop. Con questa semplicissima mossa, la tua vita invertirà davvero rotta, a volte basta un moscerino per cambiare completamente il vento. Il tuo moscerino ora è questa semplice telefonata, ci vuole un minuto, un giorno ringrazierai non me, sono un anonima e tra L altro non saprei che farmene di un grazie, ma ringrazierai te stessa e non vorrai mai più tornare indietro sui tuoi passi, appena capirai il vero immenso valore della tua vita. Forza, fai questa telefonata, poi torni qui e ci dici cosa ti hanno detto
Esci di casa incontra persone e parla con loro e vedrai che tu non sei l'unica ad avere problemi. Cerca una cosa che ti senti di fare,che ti possa appassionare e trova persone con le quali condividerla di persona. Ti sentirai subito meglio. Per quanto riguarda il tuo corpo vai immediatamente a a farlo vedere dai medici del Ausl perchè è attraverso di lui che potrai liberare la tua anima e pertanto ti servirà nella condizione migliore. In bocca al lupo.
Perché tutti così comprensivi?
Perché il mio commento non è stato approvato?
Non ci si autodiagnostica. Mai.
E soprattutto non si danno consigli clinici su internet.
Vai dal medico.
Totalmente d'accordo, ed è quello che ho detto pure io (anche altrove).
@ Agli anonimi anti-autodiagnosi
Che l'auto-diagnosi sia giusta o meno non lo so, ma sembrerebbe che in questo caso ci abbia preso. Se sospetta di avere un tumore e ha voglia di fare finta di niente, è chiaro che è depressa e potrebbe avere intenzioni suicidarie. Ha scritto anche di avere attacchi di rabbia, che nella depressione sono più comuni di quanto si pensi. Ad ogni modo, è chiaro che la sfogante non sta bene e attaccarla solo perchè è convinta (e secondo me ha ragione, ma è la mia opinione) di avere la depressione non è il modo di aiutare. Magari non vuole andare dal medico perchè si vergogna, ci avete pensato? Dice di non uscire mai di casa, secondo me è una hikikomori. Poi accenna di avere brutti ricordi degli ospedali, quindi a quanto pare è un ambiente che la mette fortemente a disagio. Probabilmente credete di essere delle belle persone, ma non lo siete. E comunque, in rete ci sono anche medici veri e veri siti di informazione e divulgazione, credete che abbiano inventato Internet solo per il porno, la pirateria e il cazzeggio?
L'autodiagnosi e la ricerca di sintomatologia su internet non è mai consigliabile,anzi è deleteria.
Ma la depressione,anche senza cercare sul web, è qualcosa che senti dentro quando c'è... quando perdi interesse per tutto,diventi apatico ,inizi a non dormire e hai forti sbalzi di umore,sai che qualcosa è cambiato e sai dargli un nome...
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Fai uno sforzo, lo capisco, ma vai assolutamente da un medico per il neo e prendi contatto con la tua azienda sanitaria locale per fare due parole con uno psichiatra. Te lo devi, tua madre non c'entra null, ccosì come le scuse che facilmente potrai trovare per non farlo. Ma lo devi fare lo stesso, accettalo come una medicina amara, perché dopo capirai quello che adesso pur con tutto il tuo acume non puoi capire (da sola).