Ozymandias
Gio
07
Nov
2019
Myers-Briggs for Misfits
Eccomi qua! svolto ora il test di 44 domande esposto sul sito idrlabs (spero si tratti di quello ufficiale).
Che dire, lo svolgimento mi ha lasciato perplesso su almeno una decina di domande nelle quali non mi sono trovato in nessuna delle opzioni proposte. In particolar modo è stato frustrante quando mi si è chiesto che tipo di manager fossi e le due scelte rispettivamente citavano: "Autoritario e inflessibile" vs "Inconcludente e incapace".
Ritengo sia una domanda mal formulata e poco attinente alla realtà lavorativa, dove esistono figure autoritarie e allo stesso tempo estremamente inconcludenti, anzi direi proprio che nella mia esperienza l'inflessibilità si coniuga assai spesso con l'incapacità e (a lungo termine) l'inefficacia, in modo quasi direttamente proporzionale.
Ciò detto, veniamo ai risultati, che mi limito ad incollare in corsivo:
ISTJ
Responsabile, puntuale e preciso, hai il temperamento adatto per fare ed eseguire piani a lungo termine. Ti piace prendere confidenza coi fatti e pensare attentamente alle cose e scuoti la testa a chi trascura l’importanza di dedicarsi seriamente ad un obiettivo. Una volta preso un impegno, trovi che sia facile trovare la disciplina e la pazienza necessaria per continuare il percorso, anche quando vi sono delle distrazioni che farebbero cambiare direzione agli altri o che li farebbero perfino abbandonare l’impresa.
Tendi ad apparire serio e, in genere, non mostri apertamente le tue emozioni. Però, come chi ti è vicino avrà notato, hai anche un lato sensibile e un pungente senso dell’umorismo sotto quella facciata severa. Poiché sei così diligente nei tuoi progetti, potresti essere preso alla sprovvista quando avvengono cambi improvvisi difficili da gestire. Stabile e determinato, nonché dotato di molto buonsenso, mostri un invidiabile meticolosità e attenzione al dettaglio che ti rendono ideale per gli impegni a lungo termine e per portarli al successo grazie ad un approccio sicuro e stabile.
Sulla parte descrittiva non mi esprimo più di tanto in quanto, come soventemente accade in questi test, tende ad apparire eccessivamente lusinghiera a prescindere dall'esito, focalizzandosi troppo sui PRO e troppo poco sui CONTRO.
Mi piacerebbe trovare qualcosa di più impertinente e con sentenze meno "edulcorate".
Lascio quindi la parola agli iscritti di sfoghiamoci (noti per esser tutt'altro che clementi) per scoprire se e quanto a loro avviso questo risultato sia calzante.
PS: Fra i personaggi illustri con il mio stesso risultato figura Warren Buffet. Questa si che è una piacevolissima sorpresa :-)
Ven
11
Ott
2019
I miei peggiori auspici
Per quanto indubbie siano le sue doti in qualità di capitano d'industria, mi auguro vivamente che la becera mossa di Mustier di scaricare sui clienti i tassi negativi dei conti deposito si trasformi in un totale fallimento nonché in un boomerang dolorosissimo per tutto il gruppo Unicredit.
Spero con tutto me stesso che non riesca ad innescare le dinamiche di cartello che sta palesemente promuovendo e che Carlo Messina, Alessandro Foti o qualche altro CEO del loro calibro prenda la palla al balzo per portarsi a casa la consistente fuga di capitali che potrebbe derivare da un'opportuna contromossa.
Purtroppo, come spesso accade, ciò che si spera è lo scenario più improbabile, per fortuna che in extremis c'è sempre Interactive Brokers.
Ven
24
Mag
2019
Lamentarsi del brodo grasso
Quel momento in cui entri nel negozio di un grande centro commerciale e senti in sottofondo una canzone che ti piace di brutto.
Così tiri fuori il cellulare in mega fretta per aprire SHAZAM e catturarla, ma lei, che era alle sue strofe finali, termina UN ATTIMO PRIMA che tu prema il fatidico tasto.
Lì per lì con il pensiero tiri due madonne, poi ti ricordi quanto sei comodo oggi rispetto agli anni d'oro in cui ascoltavi tutta la canzone alla radio sperando, anzi PREGANDO, che nel frattempo non venisse a meno il segnale e che soprattutto alla fine lo speaker dicesse autore e titolo.
E' proprio vero che non siamo mai contenti :-)
Gio
16
Mag
2019
Dilemmi esistenziali della domenica
In compagnia di amici facciamo spesso un gioco divertente.
Immaginiamo due scenari estremi e inverosimili (o addirittura impossibili) entrambi estremamente allettanti per motivi diversi, dopodiché ognuno dice la sua su quale dei due preferirebbe.
A volte per rendere più dura la scelta (e più interessante il gioco) introduciamo dei limiti importanti in ognuna delle due opzioni.
Mi piacerebbe proporre lo stesso gioco anche qui, per vedere quali sarebbero le vostre scelte (ovviamente vi riporterò anche la mia), per cui userò questo sfogo per farlo.
Inizio con uno dei più semplici, cosa preferireste fra:
A) Disporre di soldi illimitati (si, illimitati, avete capito bene! poter comprare ciò che volete, anche costasse miliardi di euro) e di conseguenza anche tempo illimitato perché non avreste certo bisogno di lavorare.
B) Avere la garanzia di vivere tutta la vita in perfetta salute e di morire di vecchiaia senza prendere neanche un raffreddore.
Non è consentito scegliere una via di mezzo fra A e B, una scelta esclude l'altra.
Sab
13
Apr
2019
Il faro del dolore
Quando di tanto in tanto la vita ti mette di fronte a temporanei e risolvibili (ma non trascurabili) acciacchi, le persone della tua vita senza rendersene conto si mostrano alla luce del sole chiare ed inequivocabili.
Alcune brillano di spettacolare splendore, altre invece sono capaci di svelare un vergognoso squallore.
Per questo sento di dover ringraziare di cuore i miei genitori per avermi mostrato e dimostrato (come se ce ne fosse bisogno) quanto mi abbiano sempre voluto bene in modo sincero e disinteressato.
Colgo anche l'occasione per porgere la mia gratitudine ad un'amica, che pure a distanza e con piccole ma significative premure mi è stata di grande supporto.
Se anche una breve sofferenza si rivela essere un faro così potente sulla natura del prossimo, il prezzo del dolore è estremamente esiguo.
Posso dire un'unica cosa rivolgendomi ad entrambi i lati della medaglia: ME LO RICORDERÒ.
Lun
25
Mar
2019
Togliemi tutto, ma non Wikipedia
Eh no cazzo!
Passi l'ora legale, passi quella gran cagata del GDPR, passi il sesso degli angeli, però non Wikipedia.
Wikipedia non deve essere toccata, sarebbe peggio che togliermi la Grimbergen Blanche del venerdì sera, o il giapponese all you can eat del sabato, o le pappardelle al cinghiale e il vino rosso della domenica.
Wikipedia non si tocca neanche con un fiore! regrediremmo di un secolo CAZZO!!
Sfogutenti, amici miei, almeno in questo spero di trovare il vostro appoggio.
Dom
03
Mar
2019
L'erba del vicino
Non sono un accanito nazionalista, anzi non metto in dubbio che il nostro paese sotto molti punti di vista abbia leggeri margini di miglioramento (per usare un eufemismo), tuttavia mi fanno innervosire coloro che non perdono occasione per tessere le lodi di questa o quell'altra nazione, dipingendo l'Italia come vergognosa, inadeguata, fanalino di coda e chi più ne ha più ne metta.
Tralasciando il fatto che queste persone sembrano dimenticare il Dieselgate, la situazione di Deutsche Bank, il dietrofront di qualche anno fa della Merkel sul tema migranti ecc... ecc.. ecc...
Stamattina su TGCOM (non proprio il giornalino di provincia) leggo questo simpaticissimo articoletto (fra l'altro pochi giorni dopo l'acceso dibattito che abbiamo avuto su questo argomento):
https://www.tgcom24.mediaset.it/animali/germania-famiglia-non-paga-la-tassa-sul-cane-le-autorita-pignorano-il-carlino-e-lo-vendono-su-ebay_3194692-201902a.shtml
I crucchi sono talmente civili, evoluti e superiori che non si fanno problemi, in caso di mancato pagamento della tassa sui loppidi, a sequestrare l'animale ai proprietari per poi metterlo in vendita su eBay a 750 euro al primo offerente.
Pensavo di averle sentite e lette tutte ma riescono sempre a sorprendermi! E quando capita mi spiace ma mi faccio volentieri pervadere dall'orgoglio nazionale e prendo in prestito qualche strofa al grande Francesco per incollarla qui:
Viva l'Italia presa a tradimento
L'Italia assassinata dai giornali e dal cemento
L'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura
Viva l'Italia
L'Italia che non ha paura.
Gio
28
Feb
2019
Gli occhi di una signora
L'altro ieri è stata una giornata da dimenticare, con un piccolo episodio da ricordare.
Esco di fretta, prima di andare in ufficio mi tocca fare un bel giro infelice di uffici pubblici nei quali devo chiedere ragguagli su come pagare diverse migliaia di euro fra tasse, bolli e altre infelicità.
Preso dalla fretta e dalle mille cose che ho in testa parcheggio in un'area di sosta a pagamento e vado via dimenticandomi completamente di fare il biglietto.
Quando torno becco una signora (approssimativamente sui 50 anni) ausiliare del traffico che stava fotografando la mia auto.
Alè! ci mancava anche questa! (penso). Temporeggio per qualche secondo, indeciso se aspettare che vada via o presentarmi, perché di fatto essendo il colpevole mi vergogno a svelarmi.
Decido di andare a parlarle, convinto che mi avrebbe rimproverato. Un po' intimidito mi presento, con mia enorme sorpresa la signora, gentilissima, prima che io abbia proferito parola mi dice che le dispiace perché purtroppo ha completato la procedura e non può più evitarmi la multa, e in più si SCUSA con atteggiamento dimesso.
Io, sempre più incredulo, le rispondo spontaneamente dicendole che l'errore è stato mio e che lei non si deve scusare di nulla, sta solo facendo il suo lavoro.
Solo a quel punto noto i suoi occhi e il suo sguardo, immobile per qualche istante, malcelare poi una forte emozione che la costringe a guardare altrove, concedendomi poi un saluto che inizia a tramutarsi in sorriso.
Quello sguardo mi ha permesso di capire il tipo di quotidianità che vive chi fa quel lavoro: gli insulti, gli improperi, l'ira di chissà quante persone prima di me che le hanno sputato in faccia quintali di frustrazione a fronte di qualche decina di euro da pagare.
Negli occhi di quella signora, in quel fugace istante, ho visto tutta la rabbia della società.
Gio
14
Feb
2019
Va la che paghi testina di C.
Cliente fra i più poveri e patetici che mi commissiona a giugno 2018 un'evolutiva URGENTE (poca roba, 50 giorni/uomo, nulla di realmente rilevante) da consegnare inderogabilmente in produzione entro agosto, altrimenti viene giù il signore, perché la funzionalità è ritenuta strategica dalla loro Direzione Generale.
Come al solito facciamo le corse per rispettare la pianificazione e arriviamo in tempo per un pelo rilasciando in ambiente di collaudo entro metà luglio. Segue poi una quindicina di giorni di UAT (test da parte dell'utente finale) che si concludono con esito positivo.
Dopodiché il NULLA, attività finita nel dimenticatoio in attesa dell'autorizzazione degli utenti per il passaggio in produzione (scemi NOI che nel contratto con loro abbiamo accettato il pagamento in corrispondenza del GO LIVE in PROD e non un 50% all'ordine e 50% in prod come faremo d'ora in avanti) .
Oggi mi arriva la richiesta di stima e pianificazione (sempre URGENTE ovviamente) per nuova attività più o meno della stessa entità.
Visto che (per nostra fortuna) non abbiamo bisogno degli spiccioli di questi signori non vi dico il sommo gaudio nello scrivere loro che non pianificheremo nulla e non scriveremo neanche una riga di analisi sintantoché non ci verrà consentito di fatturare la precedente attività.
VA LA CHE ADESSO SGANCIATE, TESTINE DI CAZZO! these are satisfactions!
Sab
09
Feb
2019
La coscienza della giustizia
Non ti ho mai visto, non ti ho mai conosciuto, le nostre vite non si sono intersecate e non potranno mai farlo proprio a causa degli eventi che hanno portato il mio pensiero su di te.Sono qui a fare i conti con un malessere che torna a farmi visita ad intervalli regolari dal momento in cui ho letto, in cui ho saputo.
E' stato un fulmine a ciel sereno dall'effetto inizialmente sottovalutato, poi via via crescente sino ad insinuarsi nella mia testa come fosse un'ossessione.In questi giorni mi sono ritrovato a pensarti, ho immaginato i tuoi occhi curiosi e avidi di scoprire il mondo,i tuoi sorrisi e i tuoi sguardi specchio dell'innocenza e della purezza che in alcun modo potevano ancora esser state scalfite.
Un pensiero fugace mi sfiora spontaneamente ogni volta che torno a casa e abbraccio il mio bimbo, lo accarezzo e mi fermo ad osservare i suoi piccoli e continui progressi con un amore che mai avrei immaginato provare.Mentre osservo i suoi primi passi nel lungo e difficile percorso della vita riesco a stento a trattenere le lacrime, pensando che eri proprio come lui quando sei stato portato via da quello che riesco a definire solo come il folle operato del male assoluto.
Mi piace pensare che esista un posto in cielo dove tutte le anime innocenti come la tua possano gioire in eterno di tutto ciò che è stato loro sottratto ingiustamente e prematuramente. Purtroppo però non ho mai creduto in queste cose e il pensarci non fa altro che rendermi più triste.
Ma in tutto questo, lo shock peggiore è quello della vergona, dell'immensa vergona che provo come cittadino di un sistema del quale faccio parte. Un sistema che ritiene sia stata fatta giustizia, una giustizia priva di qualsiasi formadi coscienza.
Ciao Samuele