Fucktotum

Sab

12

Ott

2019

Allergia

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Altro

Se ti penso, per me sei ancora bello e so che se ti riabbracciassi cederei. Sì, potrei avere culo e potremmo ancora passare altri pomeriggi in cui anche le cavolate, tipo fare la spesa, o far fare la passeggiata col cane, sono belle in tua compagnia. Potremmo ancora passare altre serate in cui anche parlare del più e del meno o guardare abbracciati un film qualsiasi è bello, perché in tua compagnia. Potremmo ancora passare altre notti a dormire insieme, o meglio, a non dormire perché siamo ancora nella fase in cui ci vogliamo sempre e ogni bacio e ogni abbraccio stretto diventa facilmente una scusa per rifare l'amore.  Sarei ancora sbalordita da come riesci ad essere dolce ed arrapante allo stesso tempo, meravigliata da come uno che scopa da dio riesce a mettere così tanto amore e dolcezza in ogni gesto. Eppure non ti posso rivedere, perché hai un grande difetto, sei un logorroico del cazzo e ne vai fiero, perché pensi che parlare tanto sia comunque d'aiuto a te e a chi hai attorno.

Abbiamo provato a trovare un compromesso, anche alla luce del fatto che pure io ho un grande difetto, nelle mie cose taglio corto, elimino il superfluo e lavoro a testa bassa giorno dopo giorno, perché finora è stato questo l'unico modo fattibile che ho trovato per fronteggiare i problemi e uscirne. Qualche volta hai detto Sì, inteso come capisci che mi basta sentirti vicino senza che mi ubriachi di parole, senza che mi proponi in dettaglio soluzioni più disparate pur non conoscendo a fondo il problema.  Ma sappiamo entrambi che non si cambia per gli altri, nemmeno quando si ama. Non posso riabbracciarti perché sono satura di tutte quelle parole e della sensazione di aver rubato del tempo ad altre cose urgenti nel tentativo di ascoltarle e di arginarle e anche perché il solo pensiero di te che, seppur in buona fede, potresti ripartire per la tangente, mi fa ormai venire l'orticaria. Sì, sono diventata allergica a quel modo di parlare al punto che non me la sento più nemmeno di rischiare di sentirlo un'altra sola volta. Anche se il resto di te mi piace ancora tanto, ma tanto.

Probabilmente lo hai capito anche tu quando l'altro ieri dopo due ore scappavo da casa tua e da quello che doveva essere un saluto al volo. Certo, mica era colpa tua che ero arrivata già ubriaca di parole altrui, ma anche se non lo fossi mi avrebbero steso i fiumi delle tue, perché come cazzo è possibile dico io che anche la versione più leggera e indorata di una situazione che sto già risolvendo, ma della quale mi continui a chiedere, scatena comunque una valanga di supposizioni e soluzioni campate in aria, che tu senti di dover per forza esporre, nonostante io avessi messo in chiaro dal giorno uno che non vorrei mai che ti scervellasi o ti perdessi dietro le mie cose, perché la tua presenza e il tuo affetto già basta e avanza. Non è del tutto giusto che mi 'tagli fuori', dicesti tu altre volte. Mi fa sentire partecipe,  potrei trovare altre idee  o portarti degli spunti di cui non eri a conoscenza, dicesti altre volte ancora.

Fatto sta gioia che in preda alla logorrea NON sei molto predisposto all'ascolto e anche se lo fossi e io riuscissi ogni volta a comprimere in poche frasi anni dei miei sforzi, per spiegarti a fondo il perché delle mie scelte in ambito salute, famiglia e lavoro, insieme al perché delle mie mosse di sopravvivenza quotidiane, avresti comunque da proporre e riproporre fiumi di cose alternative. Perché anche le poche volte in cui sarò forse riuscita a dirti i motivi di fondo e le fatiche già fatte, non ha comunque fatto differenza.  Restavi convinto che sia più importante scavare e rimettere in discussione situazioni che ho a fatica rattoppato ed archiviato, per poter godere insieme alle persone a cui più tengo di almeno di una sorta i tranquillità.

Ed è questo che mi fa più male. Sapere, che invece è possibile godere della compagnia di una persona cara, senza che questa ti spinga a rimettere in discussione il tuo mondo ogni volta che cade uno spillo o anche senza che cada. Perché con gli amici e pure con alcuni conoscenti posso capirmi ,non dico al volo, ma quasi e con te no?  Ora capisco perché non ti andava giù quando ti ho detto che evito le uscite con una delle mie amiche storiche, anche se continuo a stimarla lavorativamente.  Forse ti ritrovi in quel modo di fare che spinge anche te a non poter fare a meno di suggerire mille alternative e di riaprire vecchi discorsi dolorosi a qualcuno che si è già speso per mesi, a volte per anni, per cercare e trovare soluzioni tramite la gente che è il top del proprio settore....e ora avrebbe cazzo anche diritto di dire basta e godersi almeno una parvenza di tranquillità.  

L'altro ieri ci siamo comunque salutati con un abbraccio, ma io ho risposto al tuo 'A dopo, Amore' che certe cose fanno allontanare fino al punto del non ritorno.  Poi ho realizzato che per me significava 'A dopo, manco morta', perché mi sentivo come l'allergico che ha appena ingoiato la fatidica nocciolina e mi sento così tuttora. Spero tu possa capire che anche se mi piacciono tante cose di te, quest'altra cosa del voler periodicamente ridiscutere tratti della mia esistenza con valanghe di parole che manco mia nonna chiacchierona, pace all'anima sua.. è peggio di un palo  nel culo all'improvviso, cosparso di sostanze urticanti, e di un diametro che farebbe fatica a sopportare pure un travione a fine carriera.  E credo che all'allergia che mi è scattata a causa di ciò non ci sia altro rimedio che evitare. Sto prendendo tempo, perché voglio dirti che per me non ci può essere un dopo, in modo che tu ci stia meno male possibile. Devo pure sbrigarmi, perché abiti a due passi, ho esaurito le scuse per la mia assenza negli ultimi due giorni e non vorrei dover affrontare il discorso mentre ti incrocio per caso e vado di fretta.. Conoscerti e stare con te in questi mesi è stato comunque un bene, però ora capisco come si sente la gente che darebbe un rene pur di evitare l'ennesimo discorso con un logorroico che non si rende manco conto.

Gio

03

Ott

2019

Intoccabili che dettano legge

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Ira

Ciao, tutti dovete smaltire le ferie e i permessi accumulati prima della fine dell'anno, quindi da DOMANI, tu cara Fucktotum sei in ferie. Anzi, ti metto in permesso già oggi pomeriggio, visto che tu PURTROPPO hai anche dei permessi aggiuntivi  per tuo figlio, che dici??

Che ti dico? Un beneamato, stronza, amica della sorella del proprietario, quindi stronza intoccabile. Dovrei dirti che non sai fare il tuo lavoro, che nelle mezze giornate del tuo part time prendi decisioni alla cazzo di cane come questa, e lo fai perché ti pesa il culo a lavorare. Che è palese che non hai avuto lo sbatti di lavorare, ovvero, in questo caso fare una pianificazione per tutto il gruppo per tempo e di comunicare la cosa a ciascuno di noi con un minimo di preavviso.

Ah, dovrei anche dirti che il corso sulla comunicazione efficace del quale ti vanti, uno dei tanti che hai fatto nei lunghi anni di fancazzismo in cui campavi con i soldini di mammà, non ha funzionato, perché appena apri bocca esce la quartara ignorante alla quale pesa il culo che sei. Solo ora capisco lo sconforto dei colleghi che sono tornati dalle ferie meno di dieci giorni fa e se le sono dovute riprendere con zero preavviso già dopo il weekend scorso. Certo, lavorando con te da più tempo rispetto a me, si saranno fatti il callo a forza di tue cagate a spese loro, consapevoli del fatto che non ha senso protestare anche se due su tre detti legge contro la legge. Perché sei 'amica di' e contraddirti intanto significherebbe scatenarsi addosso l'inferno.  Già, la tua amica, nonché sorella del proprietario, ha deciso che darti carta bianca per permetterti di imparare la gestione del personale con zero esperienza precedente fosse tutto sommato una buon'idea.

Non amo i pettegolezzi, ma ho riso quando sparlavano di te che non fai un cazzo in generale e allo stesso tempo scrivi per tutti dei promemoria in ostrogoto sulla puntualità e sulle pause. Proprio te che sei la ritardataria cronica del gruppo nonché la cafona capace di andare da chiunque che cerca di mangiare un panino o di fare una telefonata urgente e sputtanargli la pausa che consiste in 30 minuti secchi, perché a te serve urgentemente tale cosa o tale informazione.

Dovrei dirti che la lecchina del gruppo che non si aspettava di diventare col tempo tua galoppina a tutti gli effetti, non ce la sta più facendo. Tant'è che ha detto e ripetuto a noi altri che se ne vuole andare al più presto. Pare una barzelletta ricordare come rompevi il culo agli altri per ogni singolo sbaglio, ma a me dicevi che con la lecchina dovevo essere più paziente perché compensa con altri pregi. Seh, quelli di leccarti il culo e di fare il lavoro che non ti va di fare al posto tuo. Ovviamente nessuno osava dire che per farti da galoppina la lecchina trascura il lavoro che dovrebbe fare in gruppo e che chi ha la sfiga del turno con lei si ritrova a dover lavorare praticamente per due.

Che strano che alla lecchina non sia piaciuto che la sottoscritta le abbia ricordato che non è tenuta ne a facilitarla ne tantomeno a rimediare alle cappelle che combina agli altri perché troppo presa a sobbarcarsi il tuo lavoro. Che strano che da brava lecchina esaurita sia andata subito da te in cerca di appoggio con tanto lacrimuccie e sbattimento di piedini, e che strano che te ne sei stata zitta perché sai che ti conviene finché vi tengo in piedi la baracca della produzione.  Esattamente come me ne sono stata zitta io qualche ora prima per la storia delle ferie forzate con zero preavviso. Perché mi conviene e perché anche se tu non lo sai questi giorni a casa mi fanno proprio comodo per tutto quello che devo sbrigare prima della partenza di mio figlio. Prezioso quel momento in cui consapevole del fatto che ti sei mossa a cazzo per lavorare meno  aspettavi attrito da parte mia, e impagabile quella tua faccia da culo stupita quando invece ti ho sorriso e pure ringraziato dicendoti che queste ferie non potevano capitare meglio. Potevi evitare di offrirmi il caffè in pausa però, credo che la tua galoppina ci sia rimasta un po' male.

Comunque, eccomi qua bella comoda a casetta, tuttavia consapevole del fatto che il bubbone è scoppiato e che quando torno dalle ferie, nessuno dei colleghi forzati a loro volta di andarci a cazzo (perché come unico criterio hai i tuoi comodi), avrà più voglia di far ancora finta che siamo un bel gruppo e che le tue cagate da 4 soldi imparate nei corsi di assertività de sto cazzo, fatti tra i 30 e i 40 mentre ti manteneva ancora mammà,  possono davvero nascondere il fatto che detti legge contro la legge, e in più si deve stare zitti  perché sei amica di...

E niente, è stato bello finché si poteva far finta di niente, finché tu e l'altra 'amica di' potevate cazzeggiare indicendo riunioni inutili in cui riuscivate addirittura infilare cagate come 'l'importanza dell'energia positiva' e la gente che costringevate già a lavorare o a piegarsi più del dovuto tutto sommato sopportava perché non avevamo ancora grossi ordini di produzione, quindi i turni massacranti che abbiamo ora.

Eh sì,  mi rode il culo anche se finora non ci ho rimesso niente, anche se con me stai cagata perché ti conviene e per questo devo ringraziare quell' altro incompetente 'amico di' che vi ha messo nella merda dalla quale vi ho tirato pian piano fuori in questi mesi. Ancora ti sorrido quando arrivi e mi chiedi una soluzione veloce, perché la 'magia' mi riesce ancora. Ma tu non sai che campo di rendita perché queste cose per te 'incredibili' dopo anni di lavoro potrei farle ad occhi chiusi e solo questo mi permette di nascondere che mi mancano le forze, che il mio corpo che secondo i dottori regge fin troppo bene comunque cede e arriverà il momento in cui sarò troppo stanca per fare 'magie'. 

Ormai so abbastanza di te per prevedere che a quel punto tu tireresti fuori il tuo solito 'meglio' che consiste nell'imporre ed eventualmente affossare, e conoscendomi so anche che a quel punto a me verrebbe voglia di attaccarti al muro. E niente, con calma sto guardando altrove per potermene andare prima ed evitare, e intanto che passeranno i mesi in cui mi conviene ancora rimanere perché ho accumulato benefici di cui ho intenzione di usufruire come fa comodo a me, e non a te, farò in modo di evitare qualsiasi attrito, perché invece di incularti a muso duro voglio farlo con un sorriso.  

Mer

19

Giu

2019

Una via di mezzo mai, eh?

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Lussuria

Perché si deve sempre avere troppo o troppo poco di tutto. Non so gli altri ma a me capita così. Periodi di lavoro  fisico da schiattarci, alternati a giornate in cui bisogna compilare scartoffie e far passare la giornata. In famiglia uguale, figlioli appiccicati o con gli amichetti in salotto a farmi sentire tutta la loro presenza :-D per tot sere di seguito che manco 5 minuti in santa pace, oppure giorni e giorni in cui ognuno è preso per i fatti suoi e manco ci sentiamo al cell. Idem col amore mio. Abboffate di coccole e di sesso appena c'è l'occasione e poi quei 3,4,5 o anche 6 giorni in cui me lo devo solo sognare :-). Fatto sta che la fame vien mangiando e non c'è un tasto on-off per i giorni senza. Tant'è che a volte spero proprio di non darlo a vedere in nessun modo.

Altre volte ci sono pure le prove di resistenza, tipo assistere il collega della control room nel nostro minuscolo sgabuzzino...che se non fossi impegnata mi sarei presa una mezza cotta già mesi fa. Che palle. Mica voglio lui o nessun altro, ma non è facile fare la bella statuina se un figo mi sta a due centimetri. Ultimamente delego ad un'altra collega che invece sembra moolto felice di poter essere d'aiuto :-). Ma è possibile che più si cerca di evitare certe situazioni e più ci si finisce dentro? Che non ne voglio sape' di altri me lo ripeto ormai come un mantra, eppure mi capitano situazioni in cui se non amassi la vita direi 'E che cz..me piji per culo?! La settimana scorsa stavo organizzando un corso e dovevo seguire i ragazzi del magazzino che ci allestiscono gli spazi. Beh, non mi capita che proprio quello che cerco di evitare pure al bar me deve regge la scala mentre cerco di estrapolare i cataloghi imbucati in culo nello scaffale alto? Glieli passo un po' alla volta, eh no, non me li riesce a prende dalle mani senza sfiorarmi.. tacci sua. Me fa pure la mossa altruista mentre scenno..e poi?  Chemmefai me riporti in braccio in laboratorio? :-D Risata della serie se ride pe nun piagne.  Ehhh no, non ho tempo per un caffè, ehh sì, la roba me la riporto da sola, grazie.  E aggiungerei che se non mettessi quel dopobarba che adoro sarebbe pure meglio :-).

Oggi è tornato dalle ferie il barista e ce lo siamo abbracciati tutti, sarà pure perché il sostituto ce lo ha fatto rimpiangere tutti i giorni con dei macchiati orridi, ma che c'entra con quei 3-4 secondi di abbraccio di troppo, mica sei tizio dei free hugs. La prossima volta un bel cinque fratm :-).  Bello pure che scemato l'imbarazzo me so ritrovata a pensà all'abracci core a core che so io. -1 e li avrò, però darei un rene per averli ora.  Una via di mezzo tra abboffate e digiuni no, eh? Mannaggia la paletta!

Mer

22

Mag

2019

Scusate se di cognome non faccio Rossi

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Ira


Esatto, ho un cognome straniero perché sono una cazzo di straniera. Ma che mi dovete far sentire un'immigrata morta di fame facendomi ripetere nome cognome e data di nascita trenta volte di fila quando vado a fare un prelievo di sangue,  solo perché non avete un sistema migliore per verificare che la gente non mandi i parenti al posto loro mi fa un tantino girare le palle.. Insieme al fatto che in vent'anni di lavoro ho pagato allo stato italiano più tasse di voi tre mignotte ..quella dell'accettazione..quella del ritiro urine e quella del prelievo..messe insieme. Ma annatevene  affanculo voi e il terzo grado in stile Salviniano che fate a chi non ha un cognome italiano. Invece di inoltrare le foto di bambini yemeniti  denutriti su Facebook potreste..MAGARI.. mostrare un po' di umanità alla gente malata che vi  passa tra le mani, beffane del cazzo.

Gio

02

Mag

2019

Oltre

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Altro

Non capisco. Sono stati mesi difficili ma belli.  Se tiro le somme, il risultato mi piace, perché sa di felicità e di tranquillità.  Quello che mi stranisce un po' è l'equazione che porta a quel risultato.  Dovrei agitarmi per delle cose che mi lasciano invece stranamente tranquilla, sono felice in una relazione che non dovrebbe funzionare, però fatico ad archiviare questioni risolte già da tempo.

Guardo mio primogenito che smanetta con il computer, suo fratello che lo aiuta e penso a quanto sono belli :-) <3. Da quel che sento in giro, sarebbe periodo in cui dovrebbero mandarmi a cagare,  litigare tra loro e fare  le peggio cazzate adolescenziali.  Sarà che un po' di queste cose le hanno già fatte in passato quando ero più in forze, sarà che tra loro si vogliono un gran bene, sarà che siamo comunque riusciti a fare squadra anche quando buttava  male.  Ultimamente ripenso spesso a quella volta in cui il maggiore, nato da pochi giorni, aprì per la prima volta la manina per stringerla attorno alla mia. Vedere chiaramente le linee del palmo di quel minuscolo dolcissimo bambino mi fece tremare il cuore e allo stesso tempo mi fece capire che quel esserino fragile tutto da proteggere aveva già una sua forza e un suo destino.  Ripenso alle mattine in cui mi svegliavano le loro risate e li trovavo a giocare rannicchiati nello stesso lettino, e pure a tutte quelle volte, in cui quello grande spingeva quello più piccolo a stare al passo ignaro del fatto che fosse autistico, in cui fingeva di non saper parlare per essere uguale a lui, in cui faceva a botte per proteggerlo. Spero che in quelle sgridate con cui lo riprendevo trasparisse pure altrettanto affetto e gratitudine.  Ci ripenso spesso ultimamente , perché dovrei preoccuparmi per il loro futuro,  eppure prevale la sensazione che sono tutti e due in gamba, che andrà bene.  Mi bacio i gomiti per le cose belle che posso ancora vivere con loro e non riesco a preoccuparmi, anche se non so in che modo me lo permetterà la malattia in futuro.  Ripenso a mio fratello che ora sta bene, e al fatto che per scaramanzia evito di pensarci troppo :-). Ripenso agli screzi con mio ex marito che mi ha poi ringraziato e a quanto l'ho ringraziato io, non sempre ad alta voce, per le cose buone che ha fatto.  Ripenso all'altro pomeriggio passato a casa del mio attuale amore e mi stranisce ancora tanta felicità normale in un rapporto che può essere considerato strano.  

Tutto sommato sono soddisfazioni. Mi sono resa pure conto che devo ringraziare la malattia, perché mi ha liberato dalle corse e dalle aspettative, e mi ha reso consapevole del fatto che vivere e andare avanti è più che abbastanza e lo è sempre stato anche quando mi affannavo cercando di rimediare alle cose che dovevano comunque fare il loro corso. Ripenso al fatto che i medici si straniscono perché non peggioro come da copione, ma non sanno che con il mio corpo ho fatto un patto; non posso mollare finché servo. Eppure ci sono questioni chiuse che continuano a riaprirsi e che non riesco ad archiviare come incidenti di percorso e basta, anche se i conti sono pari e mi sono messa l'anima in pace da tempo. Eccetto mio fratello ho chiuso con quello che resta della mia famiglia d'origine anni fa. Di famiglia c'era solo il nome e penso che se non avessi tagliato di netto con loro, non sarei riuscita a sopravvivere figuriamoci ad aiutare mio fratello.  Una scelta che ha avuto un prezzo, ma della quale non mi sono pentita. Ogni tanto qualche tentativo dei miei cugini, perchè ....che peccato non frequentarsi....abbiamo figli praticamente della stessa età....gli zii moriranno senza rivedertvi.  Lo so io il perché. E anche nei momenti di massima comprensione dei motivi mondiali che potrebbero giustificare l'ingiustificabile,  prevale comunque il motivo che mi ricorda che sto bene dove sto, irrintracciabile, lontano da loro.  

Ho chiuso allo stesso modo col mio ultimo ex. Ho sentito il bisogno di sparire ed è una cosa che non mi è capitata in nessun'altro rapporto con un uomo. Non che abbia chissà quale rapporto di amicizia con gli atri miei ex, però lui è stato l'unico con il quale ho bloccato i contatti in modo che non potesse raggiungermi manco per un come stai ogni morte di papa o per eventuali auguri per le feste comandate. Certo, in gran parte per i motivi per i quali l'ho lasciato, ma c'è pure una dimensione che va oltre a che a sto punto non mi so spiegare. Quando stavamo insieme era come se ci fossimo già conosciuti in un'altra vita, cosa che ora trovo inquietante,  perché ora come ora non avrebbe più alcun motivo plausibile per cercarmi, eppure lo fa. A pasqua era nella mia città e io non so come, l'avevo intuito. Ero tranquilla da tempo, perché non mi poteva raggiungere ne per telefono ne altrimenti, visto che avevo chiuso i contatti tempo fa. Invece me lo sono ritrovato di persona, al lavoro, quindi in una situazione in cui non potevo defilarmi, ma la cosa inquietante è stato il fatto che quel giorno mi ero svegliata con la sensazione che sarebbe potuto succedere. Solo che non andare al lavoro per una vaga sensazione avvertita al risveglio mi sembrava da cogliona paranoica. In più avrei dato buca alla gente già prenotata. Ripensandoci, anche se sul sito web non c'è il mio cognome, credo che il fatto che lui sappia che dei corsi mi occupo solo io, l'abbia aiutato ad andare a colpo sicuro. Ma lì ci potevo fare poco o niente. Ha cercato di dirmi che mi sogna e che pur essendo consapevole del fatto che siamo nessuno l'uno per l'altra continua a sentire un legame con me, ma io avevo chiuso la conversazione e me n'ero praticamente scappata via. Anche perché poteva evitare di dirmi che ha pregato tanto per me, come se avesse influito sul fatto che mi ha visto stare ancora abbastanza bene. Non voglio mantenere nessun contatto con lui, però non riesco a liquidare sta cosa come una coincidenza, perché poco prima di Pasqua  l'ho sognato dal nulla pure io. In quel sogno ho sentito un legame quasi fraterno che va al di là di ogni logica, e ho fatto fatica a non darlo a vedere quando l'ho rivisto. Mi ha dato una busta che pensavo di buttare, ma poi ho letto il biglietto che c'era dentro. Poche righe, niente proposte di matrimonio stavolta, diceva di non volere nulla, solo sapere che sono viva, sto bene e non lo odio. Non l'ho mai odiato, avevo tagliato i ponti perché non voleva lasciarmi andare, però, e di questo mi rendo conto solo ora, anche perché mi spaventava il fatto che fosse riuscita ad entrarmi nell'anima proprio una persona come lui. Certo, sono incazzata perché non mi piace il fatto che continua ad apparire nella mia vita, ma lo sono anche per un altro fatto. Non voglio avere nessun legame con una persona che non è e non deve essere nessuno nella mia vita. Eppure sto cazzo di legame parallelo alla storia finita da tempo c'è, come se fosse possibile essere legati anche se non si è ne fidanzati ne amici ne parenti,  e lo avverto pure io, anche se sta cosa non ha nessun motivo di esistere.  Se devo pensare a lui , penso a qualcuno che per me non rappresenta niente  eppure se fossi sul letto di morte vorrei uno di quei abbracci che ci davamo, e penso che continua a cercarmi perché per lui purtroppo è lo stesso, perché essere avvolti in quei abbracci era come essere avvolti dalla vita stessa che ti sorride.  Infatti uno dei bei ricordi intatti è stato il momento in cui ha detto che in un abbraccio così si potrebbe anche morire e si morirebbe felici e io provavo la stessa identica cosa.  L'altro giorno ho aperto una scatolina nella libreria mentre sistemavo casa e dentro ci ho trovato una cosa che gli ha regalato suo padre e che lui ha poi regalato a me e mai voluto in dietro,  intrecciata ad un ciondolo di mia madre che conservo l' dentro. Da mesi non sapevo manco dove stava quel coso, ho chiesto a mio figlio che non sa la storia dietro e lui ha detto che ce l'aveva da un po' in camera e poi l'ha messo lì insieme al ciondolo di mia madre il giorno in cui l'ha fatto vedere alla sua ragazza che era passata a salutarlo prima di pasqua.  Chiaramente una coincidenza, ma fatto sta che da qualche settimana il mio ex al quale non ho ripensato praticamente mai per mesi, continua ad apparire nei miei sogni in un modo in cui ci appare ogni tanto giusto mia madre e mi rendo conto che quel cazzo di legame parallelo c'è anche se l'ho beatamente ignorato per tutto questo tempo. Ora che l'ho scritto sento che forse potrò continuare così ed ignorarlo tranquillamente per sempre a meno che da vecchi ( ma non troppo nel mio caso) non ci troviamo in un ascensore a morire insieme, in quel caso lo abbraccerei volentieri un ultima volta. Dopotutto sto legame inspiegabile appartiene ad una dimensione che inizia e finisce nel dormiveglia, con un qualcuno che realmente non è nessuno. Oltre c'è la realtà in cui vivo bene grazie ad altro.

 

 

Sab

06

Apr

2019

Du sordi, 'na vita

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Altro

 

 

 

Mah, urge prendere decisioni sul futuro e più guardo in giro in cerca di soluzioni più sono confusa. Finalmente mi ritrovo da parte du spicci da lasciare ai figli, e proprio ora che avrei bisogno di una soluzione  flessibile, le banche, già da qualche tempo, non offrono un 8==> di conveniente.  Mettiamoci pure i recenti scandali e il fatto che i conti deposito richiedono comunque una gestione, mentre quelli liberi con il bollo a carico sono una presa per culo.. ed ecco che riuscire ad applicare i due principi base (la sicurezza e la redditività ) sul discorso risparmi di famiglia, inizia a diventare fantascienza. Speravo in una soluzione diversa, però sto cominciando a pensare che forse l'unica soluzione sensata, che mi posso permettere, sarebbe comprare un buco di casa in periferia ed intestargliela.  Peccato che in quel caso ci sarebbe l'inconveniente del dover bloccare nell'acquisto quasi tutta la liquidità, ed altre cosette tipo litigate tra fratelli se un giorno non dovessero trovarsi d'accordo su come gestirsi la casa tra di loro. Voi come fareste in una situazione analoga e sopratutto come gestite o gestireste i risparmi in questi tempi marroni? ?


 

Lun

01

Apr

2019

Non vorrei piĆ¹ innamorarmi, eppure...

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Altro

 

Ah, le cotte, i colpi di fulmine...le farfalle nello stomaco, che si trasformano in un amore folle in cui ci si da completamente all'altro...tutte cose senza le quali pensavo non si potesse stare. Per una vita non capivo cosa potessero provare le persone che non vogliono o non possono scommettere sull'amore, ora invece trovo quella scommessa destabilizzante.  Ho una bella storia.. la fiducia, la complicità e l'affetto non mancano, però ho scoperto che sono appagata, felice e serena perché dell'amore in cui si scommette molto, se non tutto, sul futuro insieme, non ne voglio sapere. Storia iniziata come tante altre, conosco questo ragazzo figo ad una serata tramite amici comuni, parliamo come se ci conoscessimo da una vita, non capisco come faccia ad avere un fisico da urlo senza andare in palestra,  mentre parla mi sfiora con ste mani callose da muratore, eppure è colto. Mi spiega che per fare il lavoro in cui si fatica peggio dei muratori ha dovuto studiare tutta la storia dell'umanità. A metà serata mi chiede se posso tenergli una moneta antica che ha trovato in una tomba, perché ha paura di perderla. La prendo in mano e sento qualcosa, come se ci fosse ancora l'energia della persona a cui apparteneva. Gli chiedo se secondo lui è possibile e lui mi guarda come se avessi detto la cosa più bella del mondo.  Qualche tempo dopo finiamo a letto e penso woow, se non ci fossi bisognerebbe inventarti :-) Poi subentrano le cose del 'dopo'.  Vuole una storia seria, vuole conoscere i miei figli, mi vuole portare da mamma :-). So già di non poter avere quel tipo di futuro. Penso che dopo averglielo spiegato col cuore in mano, sarebbe anche giusto che iniziasse a guardare altrove, se tiene a quelle cose ed io non posso dargliele.  Insiste, dovrei insistere a mia volta, ma non riesco a reagire. Mi rendo conto per la prima volta che non posso lottare per quel tipo di amore, perché non lo potrei sostenere. Non posso avere casa insieme, non posso avere altri figli, non vorrei che legasse con quelli che ho già, non vorrei passare le feste con la sua famiglia.  Con lui mi rendo conto che queste cose non le volevo\potevo  già da tempo e realizzo che forse per lo stesso motivo non riesco più ad affannarmi per amore. Una notte mi sveglio per un messaggio di un mio ex, il quale resterà, senza saperlo, l'ultimo con il quale avevo la possibilità di scommettere sull'amore, e taglio di netto quella parte morente di me.   Poi, proprio mentre credo che sia arrivato quel momento inevitabile in cui ci inizieremo ad allontanare con il mio attuale amore, scopriamo insieme che forse quel tipo di storia 'seria' non faceva nemmeno per lui. Per me è un sollievo, perché mi sarei sentita in colpa se una persona che desiderava una famiglia continuasse invece a restare legata a me. Pian piano smetto di pensare che 'per fortuna' questa è una storia troppo strana per durare, o che devo preoccuparmi di 'rubare' il tempo di qualcuno che dovrebbe invece spenderlo per crearsi un futuro in copia.  Mi fa felice sapere che se ci continuiamo a cercare è perché ne abbiamo voglia e se siamo legati è perché stiamo bene insieme. E' un sollievo sapere che la fase del 'dopo' in cui essere legati dall'amore diventa essere legati dall'amore e dal dovere non ci sarà mai, che tutte le cose per le quali ci si affanna le ho già fatte. Eppure il mio cuore è 'bastardo',  perché nonostante il taglio netto di quella notte, ogni tanto sento ancora pulsare qualcosa laddove non ci dovrebbe essere rimasto niente, e qualche volta ciccia fuori la sensazione, che se potessi, ripartirei da zero, e scommetterei ancora tutto sull'amore.  

Lun

07

Gen

2019

Alda

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Altro

 E' da sabato pomeriggio che mi arrivano messaggi di amiche con la sua poesia 'Le Donne' su whatsapp e su facebook.  Letta. Sentito salire l'emozione, sentito pure qualcosa che stride in quelle parole. Letta una seconda volta, giusto per dare il beneficio del dubbio a questa poetessa. Niente, effetto pugno con un guanto di velluto, come prima. Potrei lasciar scendere due lacrime facili e invece le ricaccio indietro e decido di capire a chi apparteneva la mano che ha scritto quelle parole. Nella libreria storica della città in cui vivo c'è una sua foto enorme sulla parete. Sono vent'anni che ci vado e ho sempre sentito un freno verso questa scrittrice.  A quei tempi per un motivo forse stupido, nella foto pareva la gemella di mia nonna. Guardo un video, registrato dopo la sua morte, in cui parla una delle sue figlie. Mi accorgo che di lacrime da versare ne avevo un litro. Ammiro la pacatezza della figlia e la stima che nutre nonostante tutto, verso quella che era una madre difficile. Anzi, definirla difficile sarebbe un eufemismo. Ripenso a Ghandi, il premio nobel per la pace, nonché un pessimo padre. Mi chiedo se sulla bilancia della vita le sue citazioni sulla pace potranno mai fare da contro peso alla sofferenza che ha patito suo primogenito. Dallo schermo del pc mi fissa Alda, con lo sguardo identico a quello di mia nonna. Il cerchio si chiude e una ferita che credevo cicatrice da tempo, si riapre. Finalmente capisco che a frenarmi nello scoprire il dono di questa donna era la follia che percepivo in quei occhi penetranti già la prima volta, quando la vidi in quella foto sulla parete di libri ammassati negli scaffali. Non riesco e non so se riuscirò mai ad apprezzane il genio, perché so com'è vivere con un'Alda in famiglia. Ti voglio bene nonna, so che anche tu hai cercato di fare quello che potevi <3.

Ven

17

Ago

2018

Con infamia e con lode

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Altro

 

Ultimamente mi sento troppo fragile per scrivere qui. Quasi mi godo la lentezza imposta delle mie giornate e rido guardando video scemi su YouTube con il figlio che è rimasto a casa per le vacanze. Rimando tutto il rimandabile. Non spolvero :-D e quasi quasi farei mangiare tutti dai piatti di plastica. Più avanti lo farò sicuramente, anche se le fettuccine in un piatto di plastica...vabbè  lasciamo stare. Dovevo andare a Bologna quando c'è stato il disastro. Schivato il disastro perchè non avevo schivato un infortunio, mai più i riflessi di un tempo :-D. Volevo andare a Genova quando c'è stata la tragedia, troppo stanca per organizzarmi. Dopo questa strana sequenza ho per la prima volta realmente apprezzato la lentezza. E' tutto diverso rispetto a qualche tempo fa quando una parte di me desiderava che gli aerei sui quali viaggio potessero cadere ed evitarmi una lenta agonia più in là. Evitarmi il pensiero di diventare un peso e una preoccupazione proprio per coloro che hanno ancora bisogno del mio sostegno. Sarebbe stata una fine rapida e bella, perché amo volare. Simile alla sensazione che si prova dopo aver fatto l'amore. In quella dimensione di beatitudine, fuori da tutto, nemmeno il pensiero di morte pesa. Ma è diverso quando non scegli e dopo Bologna e Genova ho capito che questa lentezza maledetta è anche un regalo. Non ho mai passato così tanto tempo a parlare con le persone al telefono ( sempre in mezzo a qualcosa, sempre di corsa), non ho mai riso così tanto pe cazzate, non ho mai passato così tanto tempo abbracciata a letto (si potrà chiamare chiusa se non fai robba? :-D), 

non ho mai accarezzato così tanto il mio gatto :-D.  A proposito, chi si occuperà del gatto mi preoccupa quasi quanto il futuro dei figli. Sono stanca di pensare, stanca di cercare soluzioni, stanca di schivare infortuni, stanca di fingere che posso ancora fare il mio lavoro, stanca di pianificare la preparazione all'inevitabile. Dovrei cambiare casa e prenderne una al piano terra, dovrei investire per riuscire a lasciare qualcosa ai figli. Dovrei cancellare roba sconcia dal PC :-D e invece non me la sento manco di spostare la pianta da un posto in cui non ha abbastanza luce. Finalmente sento che va bene così, non me la sento di fare nessuna di queste cose cose e sticazzi. Stigrancazzi. Non sono partita per le vacanze e non è morto nessuno. Ora il pensiero mi fa quasi ridere perché volevo passare per Genova. L'altro ieri invece mi faceva rabbrividire e intristire il pensiero di chi e stato veloce come lo sarei stata io un tempo ad organizzarsi in fretta per raggiungere un posto in cui sarebbe arrivata un'ondata di morte. Ora sorrido per i sensi di  colpa che avevo la settimana prima per non aver trovato le forze di organizzare niente. Alla fine si è risolta da sé, abbiamo ospitato l'amica d'infanzia di mio figlio tre giorni, si sono divertiti, la casa è una merda e resterà così un altro po' perché domani andiamo al lago. Mi toccherà depilarmi nei bagni dell'autogril, perché stasera sono troppo stanca. L'altro giorno, come tante altre volte ho aperto sfoghiamoci solo per richiuderlo..troppo stanca per leggere opinioni, per avere opinioni, troppo stanca per formularle in parole, troppo stanca di percepire la negatività, troppo stanca per apprezzare la positività. 

 

Ho ripensato che una delle  cose che avrei voluto fare qui sarebbe stata quella di trovare qualcosa di positivo negli utenti che mi stanno sulle palle e pure fare qualche critica a quelli che mi piacevano. Nel tempo ho notato che gli sfoghi che restano intatti sono solo quelli senza infamia ne lode, che pure gli utenti modello scivolano così come gli utenti incarogniti a volte brillano,  e che se ci fosse modo di dire anche una sola cosa positiva alla fine di una carrellata di robe pesanti su qualcuno o su qualcosa, potrebbe essere come il terzo tempo dopo la partita di rugby, come la birra con il souschef dopo che ci si manda affanculo durante il servizio, come la mano che tenderemo pure ai peggio stronzi (eccetto pedofili, killer e venditori di illusioni) se fosse questione di vita o di morte. Infamia e lode insieme, che riportano ad una sorta di equilibrio così come l'assenza di entrambe. Questa non la vorrei più rimandare, quindi ve la propongo. Scrivete come vi pare loggati o non, mandatemi o mandatevi affanculo per tutto quello che vi pare, basta che alla fine scrivete una-sola-cosa-positiva. 

 

Inizio io. 

 

@Farnight: commenti e sfoghi che vengono da una dimensione lontana anni luce dalla mia, che trovo qualche volta sterili, qualche altra volta ad effetto carta vetrata su per il c..., tipo quando pensi di saperne più degli altri e lo sfogo è disperato.  Nota positiva: mi sono scritta la tua perla 'è difficile consigliare chi non l'ha chiesto' , la trovo geniale.

 

@Worm: vorrei che diventassi monco per non poter più scrivere puttanate. Giusto perché tu lo sappia, questa cosa è iniziata quando ho letto il tuo sfogo 'Quanto mi diverto'  o simile, dove ti vantavi di dare della facile la mattina dopo a qualche donzella che te l'aveva data. Nota positiva: mi è piaciuto quando hai risposto in modo gentile a Heremit nello sfogo su Squishi. 

 

@Pandora: non mi va giù che ti sei schierata con Coleridge perché vedo lui come un treno senza freni che non si ferma nonostante i danni che abbia già  fatto e penso che l'unica cosa che potrebbe farlo  fermare e riflettere è l'assenza di attenzione. Nota positiva: qualche volta quando vedo sfoghi tristi che sono passati inosservati sono contenta che tu abbia commentato, questo quando riesci ad essere più sintetica e a coprire di meno il disagio dello sfognate con il tuo.

 

 

@Coleridge: Treno senza freni..ecc, quello che ho scritto a Pandora. Per la cronaca, non ti vedo come un mostro ma come un uomo che, per sopravvivere, ne sta nutrendo uno. Nota positiva: qualche volta ho notato che hai molti più strumenti della media per capire gli altri, ma al momento li usi più per far funzionare la dinamica di prima.

 

@Gagenore: Difensore di contesti assurdi con la spiacevole conseguenza di essere di sostegno ai mostri degli altri. Se criticato (specialmente questa dinamica) colpisce con i sermoni ad-hoc e morde quando glieli tocchi. Nota positiva: In alcuni sfoghi ho percepito i suoi commenti come un balsamo per l'anima delle persone disperate.

 

Direi che per oggi basta. Forse continuo più avanti, mi piacerebbe trattare la @sagadispora e un altro paio di cosette ma non so come mi prende, intanto l'ultimo sfogo l'ho scritto e mi sembra già qualcosa. Nel mentre, se vi va,  scrivete un po' voi magari, anzi potreste incanalare qui, invece che altrove, le peggio cose che avete da dire agli altri, ma non dimenticate una piccola nota positiva in fondo, è fondamentale. Chenchiù

 

Sab

14

Lug

2018

Il passato mi tormenta

Sfogo di Avatar di FucktotumFucktotum | Categoria: Ira

L'altro giorno sono tornata da un viaggio di lavoro e sotto la porta ho trovato una lettera chilometrica del mio ex scritta a mano. Diceva di essere 'capitato' nella mia città perché non riusciva a trovare un volo diretto x tornare a casa in ferie e che si era fermato un giorno qui da un suo amico sperando di riuscire a vedermi. Sono sollevata, qualcuno lassù mi vuole bene, per fortuna ero via e non me lo sono trovato alla porta...però non sembra sia finita lì. Intanto non pensavo potesse arrivare a tanto, anzi speravo avesse lasciato perdere. Invece è venuto fino a casa mia e mi ha lasciato sta lettera piena di scuse a non finire per come si è comportato quando ho scoperto di essere malata e di nostalgia di tutto quello che gli avevo dato prima di scoprire chi era veramente. Infine, indignato per il fatto che l'avessi bloccato mesi fa, mi prega di contattarlo in qualsiasi modo perché ha delle cose da dirmi e vorrebbe evitare di dovermi ricercare di persona.  Ieri complice il fatto che ero brilla dopo l'aperitivo lo chiamo per ri-dirgli che sto bene e penso (come gli avevo già detto mesi fa) che andar ognuno x la propria strada fosse stata la cosa migliore. Lui insiste che mi deve vedere di persona, cerco di spiegargli che non mi sembra affatto una buona idea e a parte questo, al lavoro è un periodo intenso, mi mandano spesso fuori sede, cosa che non era prevista e che tra l'altro non so come affrontare per via della salute. Provo a dirgli che di conseguenza ho sempre meno tempo anche per la famiglia e pure per la mia relazione strana :-) della quale non sapeva pensando stessi come prima con il mio attuale uomo. Mi dice come nulla fosse che invece sperava mi fossi resa conto anch'io che noi due siamo fatti per stare insieme, che si è reso conto (dopo un anno a mezzooo :-O ) che sono la donna della sua vita, che gli dispiace di aver avuto un periodo 'incasinato' (altro ché) mentre stava con me, che ha risolto le 'sue cose' ed è pronto a buttarsi nell'amore finché morte non ci separi proprio con me :-O, e che oltretutto secondo lui non è possibile io possa aver trovato le stesse cose nella mia relazione attuale. Non avessi comunque lo scrupolo gli avrei detto che ...porca di quella miseria....è solo un bene che non avessi trovato le stesse cose. Dopo averlo lasciato mi ero resa conto che lui era uno dei pochi con i quali nel fare l'amore mi sentivo comunque più che altro scopata. Tempo fa non me lo sapevo spiegare, la notte dormivamo abbracciati come due pezzi di puzzle (sì, gli abbracci erano davvero belli :-) eppure con lui non ho mai provato quella netta sensazione di fare l'amore. Poi quando l'avevo fatto la prima volta col mio attuale amore ho capito. Una scopata da ricordare eppure facevamo l'amore. Di norma coccole a non finire senza puntare dritto al sodo ogni 2x3 come faceva il mio ex, per non parlare del fatto che col amore mio non ce mai stato bisogno di ripetere che anche nell'intimità devo tener conto della malattia. Per carità una scopata un po' più violenta ci può stare e mi piace, però com'è possibile che mo' pure sputarsi in bocca e darsi qualche schiaffo sul culo sa di amore mentre prima mi sentivo come su un set porno e dopo accusavo i sintomi della malattia, pur facendo cose meno spinte.  Di certo non una cosa da dire al mio ex al quale premeva sottolineare  x tutta la telefonata che non è possibile io sia soddisfatta con un altro uomo. Poi tante domande sul perché su facebook ho tante foto col amore e un suo amico, il suo trionfante sospetto che magari io e l'amico treschiamo perché ....di nuovo cazzo...sicuramente non posso essere soddisfatta. A parte che....cazzarola perché mi devi spiare pure facebook.....ma poi sempre sto ragionamento di essere lui l'unico uomo che sapeva capirmi...anche lì col senno di poi..lasciamo perdere....ma sopratutto (cosa più importante x lui) l'unico che mi sapeva far impazzire a letto. Al che vabbè complice il fatto che ero un po' brilla penso tagliamo la testa al toro e gli ho detto chiaramente come stanno le cose. In risposta ha iniziato dicendo che farebbe comunque di tutto per rimettersi con me (stile come faccio a non vedere che noi due siamo anime gemelle, non riesce a vedersi con un'altra, le altre non hanno quello che ho io... e che cazzo sarà mai, di donne belle e passionali è pieno il mondo), boh si sarà scordato che per disperazione l'avevo bloccato ovunque per via della sua gelosia esagerata, poi quando gli ho detto come vivo attualmente la quotidianità tra malattia casa e lavoro e l'intimità nella mia relazione strana :-) esordisce che l'ho deluso perché quello che faccio è da zoccola ( e te pareva...), che è comunque 'contento' io stia bene ma che faccio scelte troppo azzardate pure nel lavoro e non è detto che la fortuna duri. Ma vaffanculo gufo...dedicassi un centesimo di sta morbosa attenzione ai tuoi cazzo di problemi saresti apposto già da un pezzo, invece di trovare sempre un pretesto x ricicciare fuori nella mia vita. E vaffanculo pure a me per aver pensato che chiamandoti avrei chiuso sta storia una volta per tutte. Invece mi sono guadagnata una ....non so nemmeno come cavolo chiamarla....perché ci tenevi tanto a concludere la telefonata dicendo che dopotutto sarebbe bello rivedersi in amicizia (te non stai bene) e se 'capiti' dalle mie parti sicuramente mi citofoni perché 'mica sei un maniaco' (io invece sto iniziando a pensare il contrario) e un caffè e due chiacchiere (secondo te) sarebbe una cosa ...carina :-O  Ma porca di quella  #@@'''###@ qualcuno dovrebbe darti una testata così magari ti si riavvia il cervello!

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