Ameservedisordine

Dom

03

Feb

2019

La sincerità sembra una malattia.

Sfogo di Avatar di AmeservedisordineAmeservedisordine | Categoria: Altro

Viviamo in una società in cui, utilizziamo le persone che abbiamo intorno, finché ci fanno comodo. Poi nel momento in cui la loro funzione svanisce, le buttiamo via, come un oggetto vecchio. Ma gli esseri umani non sono giocattoli, non trattarli da tali. Non ignorare mai il punto di vista, e sentimenti altrui. Non essere egoista o egocentrico, non hai 5 anni.

Impara a rispettare il prossimo, nessuno merita di essere preso per il culo, mai. Indipendentemente dalla situazione o dal contesto.

Ricorda: delle volte le tue azioni, hanno delle conseguenze sulle persone.

(non fate caso agli eventuali errori) 

Dom

27

Gen

2019

I carboidrati i miei peggiori nemici.

Sfogo di Avatar di AmeservedisordineAmeservedisordine | Categoria: Ira

Ieri ho mangiato del pane, nonostante non dovessi. Avevo litigato con mia mamma, per un motivo a me ignoto. Nell’ultimo periodo basta davvero poco per farmi innervosire, e possiamo dire che a far perdere la pazienza a qualcuno lei è bravissima.  Mi secca spiegare cosa ha scatenato la discussione , ma detta molto sinteticamente, ha iniziato a parlare a vanvera toccando argomenti che non doveva aprire. Secondo il suo punto di vista io non ho bisogno di dimagrire, e fa di tutto quotidianamente per far accadere il contrario. Nonostante io ne abbia bisogno sia a livello psicologico che fisico.  Cercate di immaginare come possa sentirsi una ragazza in continua lotta con se stessa, che tenta di essere felice, siccome non lo è più come prima, non piacendosi nel suo corpo, e successivamente la madre che in ogni occasione cerca di “”sabotare”” il suo obbiettivo. È una situazione che destabilizza molto.

Quindi si, in effetti aver mangiato qualcosa che non dovevo mangiare, è un po’ una contraddizione. Ma mi sono intossicata così tanto, che ho come sfogato la rabbia nel cibo. Non ci ho pensato nemmeno due volte, non ci ho riflettuto. Non assumevo carboidrati da un bel po, perché è diventata per me una cosa inconcepibile. Stamattina, mi sono svegliata in uno stato mentale che non saprei spiegarvi. Mi sentivo in colpa come se avessi ucciso qualcuno. Come se avessi assecondato o accontentato il pretesto di mia madre. Ho dato la conferma che non sono in grado di portare a termine le cose che inizio.

In classe sono rimasta lì, impassibile e apatica per la maggior parte delle ore. Non ho salutato la mia migliore amica una volta entrata, a tal punto da essere rimasta un po’ arrabbiata con me da non comprendere i miei sbalzi d’umore. Ma in realtà non ho rivolto la parola a nessuno. Sono solo rimasta seduta mezza addormentata, mentre gli altri erano occupati a far i cazzi loro. Mi sentivo come soffocare, come se volessi ritornare a casa sotto le coperte e non uscire più. Mi infastidivano le loro voci e le loro risate. Mi sentivo scomoda su quella sedia, non ero truccata e non mi andava nemmeno di guardare in volto qualcuno. Ero come assalita da una marea di pensieri negativi. Non riuscivo a fingere questa volta di stare bene. E voi penserete: “tutto questo per del pane?” Non avete nemmeno minimamente idea di come possa sentirmi male a livello emotivo ogni volta che mangio. È una situazione di merda che non avrà mai fine. Mi capitano spesso questi strani crolli emotivi, e fortunatamente li supero dopo un po’. Ma è mio solito avere momenti in cui sono super felice senza motivo, e altri in cui ho una tristezza elevata. Diciamo che sto imparando a conviverci. C’è questa mia “”amica”” che ogni volta che mi vede in questo modo, invece di chiedermi dove sia il problema, o meglio, semplicemente magari farsi i cazzi propri, deve sempre esordire con “come sei depressa oggi”, “hai una faccia della disperazione” “ma ridi un po’” e “metti ansia”. Io ora non sto dicendo che mi ferisce essere data della depressa, a me non importa ciò che possano pensare le persone, non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Mi innervosisce il modo in cui qualcuno possa formulare frasi così cattive e ignoranti senza accorgersene, con totale superficialità o leggerezza. Non va assolutamente bene. 

Ho avuto spesso litigi con questa ragazza, proprio per motivi simili, perché se non mi va giù qualcosa lo devo fare presente ad ogni costo, è più forte di me. Mi danno spesso dell’aggressiva, antipatica o permalosa per questo. Sarà che ho un carattere di merda, ma pazienza. Ad ogni modo, non ho nulla contro questa ragazza, come penso sia lo stesso per lei.  Ma purtroppo quel che è successo oggi mi ha fatto riflettere che le persone sanno essere davvero davvero tanto egoiste. Non si può dire in faccia a qualcuno, determinate cose, non avete un minimo di pudore? Non vi fate un po’ schifo da soli?

È così difficile riflettere sul fatto che le vostre parole possano avere un effetto non tanto piacevole sugli altri? Quale neurone non vi funziona bene? Avete bisogno di un disegnino rappresentativo per comprendere tale ragionamento? Come potete essere così tardi? Non smetterete mai di stupirmi..

(Perdonate gli eventuali errori, mi scoccia correggerli. I’m sorry)

Ven

25

Gen

2019

Viva la vita, yeh

Sfogo di Avatar di AmeservedisordineAmeservedisordine | Categoria: Accidia

Non sono stata fatta per portare a terminare le cose, ne tanto meno raggiungere un obbiettivo , sono solo capace di distruggerle, compresa me stessa. Sono sempre in bilico tra il mollare, e il tenere duro, e ciò porta ad  un fantastico esaurimento nervoso.

Mi prendo in giro da sola se mi illudo di poter realizzare un cambiamento, più mi impegno e più peggioro la situazione,  rimanendone delusa. Tanti sacrifici, per poi non vedere nemmeno un risultato. Le

persone sono brave a parlare, a giudicare negativamente la vita di qualcuno in base a ciò che ritengono di poter sapere. Questo perché la gente é egoista e delle volte superficiale, un po’ come i bambini di 5 anni. Si concentra solo sul loro dolore, senza prendere in considerazione quello altrui, sottovalutando il fatto che siamo tanti individui sul pianeta, tutti, FORTUNATAMENTE, differenti, con vite differenti, modi di pensare e agire differenti. È facile fare commenti non tanto carini sui capelli di una bambina di 9 anni, perché lì porta ricci.

È facile chiamare “zingara” e “vacca” una ragazzina di 11 anni, solo perché non piacendosi nel suo corpo, si senta costretta ad indossare maglie enormi e super coprenti. 

È facile dare della depressa ad una ragazza di 17 anni,se non sai cosa passa nella vita quotidiana di tutti i giorni.

Sapete che è anche facile, che quest’ultima smetta di asciugare i suoi capelli al naturale poiché col tempo abbia iniziato ad odiarli? Che faccia molta difficoltà a comprare degli abiti perché tutto ciò che indossa la fa sentire inadeguata? Che ora si ritrovi in uno stato mentale talmente destabilizzante, da comportarsi in modo assente e spento durante le conversazioni?

No? Bene, ora si.

Ricordatevi di mettere a fuoco il cervello, quando vi va di rompere il cazzo a qualcuno, con le vostre opinioni super construttive. 

(Se ho sbagliato qualche vocabolo o qualche verbo, pazienza. Sono analfabeta )

Mer

23

Gen

2019

Viva l’esaurimento nervoso.

Sfogo di Avatar di AmeservedisordineAmeservedisordine | Categoria: Ira

Che problemi ha esattamente mia mamma? Perché non vuole venirmi in contro in quello che faccio? È così evidentemente che io abbia bisogno di dimagrire, o magari mangiare di meno. Me lo ha fatto presente anche il nutrizionista, perché continua ad impegnarsi a far accadere il contrario? Vuole che la figlia rimanga grassa per sempre? La sua mente contorta e malata gode nel vedermi abbuffare? Mi vede magra e deperita e cerca di nutrirmi fino all’obesità?

È già difficile a priori, mettersi con la buona volontà e iniziare seriamente una dieta, soprattutto per me che ho sempre mostrato una fame di un facocero incinto di 8 gemelli, poi se ci si mette pure lei, a cucinare l’opposto di quel che gli chiedo, ad aumentare le dosi di cibo, a comprare cioccolata e lasciarmela in bella vista sul comodino, come per dire “SU INGRASSA FIGLIA MIA, MANDA A PUTTANE TUTTI I SACRIFICI CHE STAI FACENDO IN QUESTI MESI”, a chiedermi in continuazione dopo aver mangiato ciò che avevo stabilito:”vuoi un po’ di questo? Vuoi mangiare quello? Ho comprato un cornetto, lo vuoi? Ho cucinato la lasagna. Te ne lascio un po da parte.” E tu in quel momento sei indecisa se farti testa e muro fino alla rottura della scatola cranica o ridere nervosamente.

So cosa state pensando: “è tua mamma, è normale ti veda magra e non capisca tu abbia bisogno di dimagrire” non metto in dubbio questo, sto solo dicendo che rende tutto molto più complicato di quanto lo sia. Mia mamma ha la capacità di far perdere la pazienza ad un santo. Vogliamo parlare di quando discutiamo di qualsiasi cosa, e lei se ne viene prontamente con “È COLPA DELLA MANCANZA DI ZUCCHERI!! OGGI NON HAI MANGIATO PROPRIO”

Quando poi in realtà non è così.

So bene che questa cosa riguarda me, e devo avere tanta forza di volontà io, e non contino gli altri. Ma dovrebbe smettere di trattarmi come una lattante che necessità di attenzioni. Oltre al cucinarmi da sola, fare la spesa per conto mio, andare in palestra, e seguire la dieta, preferirei tanto mi appoggerebbe. Proprio come fa mio padre, che ormai non mi suggerisce di mangiare più fuori insieme, o che non mi compra più dolcetti e cose varie. O come mio fratello, che la “””rimprovera””” di comprare cose che non dovrebbe.

QUALCUNO LE FACCIA CAPIRE CHE SUA FIGLIA NON SI PIACE CON I SUOI 10 CHILI DI TROPPO, E STA CERCANDO CON TUTTA SE STESSA DI CAMBIARE LE COSE. 

(Scusate gli eventuali errori) 

Lun

21

Gen

2019

Mi faccio schifo

Sfogo di Avatar di AmeservedisordineAmeservedisordine | Categoria: Altro

Io e il cibo abbiamo un “”rapporto”” strano. Mangiare dovrebbe essere tante cose, ma sicuramente non portare angoscia, e odio nei confronti del mio corpo. Più che odio, è disagio, un continuo sentirsi fuori luogo, una sensazione così brutta e distruttiva, sotto tutto i punti di vista, che non sono in grado di spiegare a parole. La scomodità di stare seduta, o stesa,  e il sentirsi pesante, oppure la voglia di volersi strappare il grasso, di cui è fatto il mio corpo, di dosso, con le mie stesse mani. Quella necessità disperata di uscire da questo accumulo di grasso. A volte, non riesco ad accettare il fatto, che nonostante il digiuno e la tanta attività sportiva, io sia in qualche modo destinata ad essere in sovrappeso per sempre, e allora entro in uno stato mentale, talmente snervante da perdere il controllo. Vorrei solo volermi bene, perché so con assoluta certezza, che quella sia la cosa fondamentale, non ha importanza quanto possa pesare, o quanto possa piacere agli altri, io vorrei solo non sentirmi costretta a vivere con una forma fisica, che a me stessa fa schifo. Purtroppo non posso svegliarmi una mattina e ritrovarmi magicamente magra, però ho constatato in questi mesi di determinati sforzi e sacrifici, che dimagrire sia la cosa più difficile che una persona possa fare. Ho scoperto che mangiare poco, nemmeno aiuta, perché il mio metabolismo si abitua ad assimilare una certa quantità di cibo, e finirei per ingrassare il triplo neanche in 10 giorni, una volta smesso la dieta. Senza parlare della nausea, che inizia a venirmi una volta che mangio un po’ di piu della norma. O semplicemente, le crisi di panico che mi vengono nemmeno 10 minuti dopo aver mangiato, qualcosa che mi ero ripromessa di non toccare. Vogliamo parlare del non riuscire a dormire stesa da un lato, perché sento il grasso in eccesso sulla mia pancia? O quando mi guardo allo specchio o vorrei tanto sparire? O quei momenti in cui comprare qualche vestito diventa improvvisamente la cosa più impossibile di questo mondo? 

Non ho nemmeno più la forza di piangere. Sono stanca in tutti i sensi.

Non si può vivere in questo modo.

Non posso odiarmi per sempre, e limitarmi in ogni piccola cosa che faccio

Questa non è vita.

Eppure ho sempre pensato che un peso forma o ideale non esistesse. Che una persona può essere bella o sentirsi giusta, anche con qualche chilo di troppo . Ma io purtroppo non riesco a farlo, non ne sono in grado.

Ho così tanta paura e il presentimento che se dovessi rimanere cosi per sempre, finirei per impazzire.

Io non riesco a volermi bene così. Non ci riesco.

Provo disgusto per me stessa quotidianamente. 

Non è una bella sensazione, non lo è affatto.

(Scusate gli eventuali errori) 

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