Mer

22

Apr

2015

Problemi in famiglia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Buonasera.

È mezzanotte e mezza, di solito alle undici già dormo, ma oggi è stata una giornata davvero dura e pesante, per colpa dei miei genitori.

Premetto col dire che sono giovane, ho 16 anni, so che i miei problemi possono sembrare stupidi agli occhi di persone più grandi ma dato che non riesco a parlare con nessuno lo scrivo qua.

Ho una situazione familiare difficile, i miei hanno divorziato 13 anni fa, ed erano molto giovani (sono nata che avevano entrambi 18  anni e hanno divorziato a 21 anni).

Andai a vivere con mia madre dai miei nonni, vedendo mio padre vari giorni a settimana, inizialmente andava tutto bene, fino a che mia madre trovò un altro uomo molto più grande che si faceva di cocaina, andammo a vivere con lui e lui era estremamente violento sia nei miei confronti che nei confronti di mia mamma, inoltre gettò il mio gatto dal terzo/quarto piano ferendolo, ora non ricordo con precisione.

Mia mamma decise che per me era arrivato il momento di trasferirmi da mia nonna, non la vedevo per settimane, non mi ha praticamente vista crescere, ma avevo l' affetto di mio padre e dei miei nonni, che mi crebbero come fossi una figlia.

Quando mia madre tornó dopo aver trovato un uomo (il suo attuale compagno) con la testa a posto,  lei non aveva la testa a posto, prendeva pastiglie per combattere la depressione, che smise di prendere da un giorno all'altro.

Ora lei mi tratta di merda, mi riserva i peggiori insulti, e io non ce la faccio più.  

La notte sogno immagini orribili della mia infanzia come quando lo stronzo ci maltrattava, oppure ho incubi su mia madre.

Adesso mio padre non vuole più vedermi per colpa della sua nuova compagna che mi odia, e io sono in crisi, non so più come fare.

Mi sento sola, mi sento come se non ne potessi parlare con nessuno, ultimamente ho anche smesso di mangiare e si lo ammetto è anche per attirare l'attenzione dei miei, ma loro mi odiano. Se ne fregano.

Mio padre ha perso ieri il lavoro, mia madre è precaria, rigettano tutto il loro stress su di me.

Dubito che qualcuno sia arrivato fino a qua a leggere ma avevo bisogno di scriverlo da qualche parte.

Buona serata. 

14 commenti

ma abiti ancora con i nonni? mi dispiace per i genitori che ti ritrovi, purtroppo la famiglia di origine non si sceglie, capita. Sei comunque abbastanza grande per iniziare a staccarti mentalmente da loro e cercare un tuo posto nel mondo. Appoggiati ai nonni se ti sostengono e cerca di non pretendere nulla da chi non è disposto a dare. In bocca al lupo

Avatar di grasshoppergrasshopper alle 09:11 del 22-04-2015

ho letto tutto il tuo sfogo, i tuoi problemi non sono affatto stupidi.

ora sei in quell'età in cui vuoi iniziare ad avere un certo peso sulla tua vita, il consiglio che posso darti è parlarne con un adulto che sia in grado di capire e valutare il tuo disagio. presumo che tu vada ancora a scuola, tra i tuoi professori(magari una professoressa) non riesci ad individuarne uno con cui parlare?

 

Avatar di sgambettosgambetto alle 09:20 del 22-04-2015

Mi spiace tanto. Sono d'accordo con sgambetto e grasshoper. Magari a scuola c'è uno psicologo con cui poter parlare e che possa darti i consigli migliori per te stessa...

Avatar di lazarevolazarevo alle 11:15 del 22-04-2015

Purtroppo c'è ben poco che puoi fare per sistemare il tuo passato; l'unica è pensare al tuo futuro.

Cmq appunto, vivi con tua madre e il compagno o coi tuoi nonni? Almeno i tuoi nonni ti sono di sostegno?sono persone positive?

Non cercare di attirare l'attenzione non mangiando, è solo peggio per te.

Per il resto approvo quello scritto dagli altri. 

Avatar di RorschachRorschach alle 11:38 del 22-04-2015

-(sono nata che avevano entrambi 18  anni e hanno divorziato a 21 anni).
accidenti...

-so che i miei problemi possono sembrare stupidi  
I problemi vanno rispettati, e comunque di certo questi son tutt'altro che banali.

-rigettano tutto il loro stress su di me.
I nonni non dicono loro niente?

Avatar di farnightfarnight alle 12:44 del 22-04-2015

Ecco questi sono genitori di merda.

E non sono problemi stupidi, ti segnano per tutta la vita.  

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 13:23 del 22-04-2015

Io adesso vivo con mia madre e il suo nuovo compagno, e vedendo meno i miei nonni, non vivendo più con loro, si rifiutano di giudicare una situazione in cui non vivono, non lo capisco perché sanno com'è mia madre eppure dicono di non sapere cosa realmente avvenga in casa.

Per quanto riguarda i prof, non mi fido di nessuno di loro, ho provato a parlare con la psicologa della scuola ma sottovalutava il problema, nel senso mi diceva che uscire da questa situazione familiare era facile, bastava instaurare un rapporto positivo con mia madre. Non capiva che è proprio questo il problema. Non riesco a instaurarlo. È impossibile con lei.

comunque grazie a tutti per i commenti, davvero 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:35 del 22-04-2015

ti andrebbe di raccontare qualcosa del rapporto con tua madre?

Avatar di sgambettosgambetto alle 14:41 del 22-04-2015

Sì, anche se le cose più o meno si assomigliano tutte...

ci sono alcuni giorni in cui proviamo ad andare d'accordo, anche se non funziona mai.

Tutto parte perché lei, tornata a casa scazzata dal lavoro, inizia a urlare per le minime cose, ad esempio un capello nel lavandino, un fazzoletto lasciato in giro e ci sta che si incazzi, dovrei fare più attenzione. Ma subito dopo queste cose, oppure quando non trova niente per cui sgridarmi, inizia a urlarmi che sono una troia, che sono un fallimento, che mai avrebbe voluto una figlia come me e che sono un mostro, una merda.

A volte mi picchia, ma non si intende una sberla, è capitato che ci andasse giù un po' più pesante, io allora mi difendo e lei si incazza ancora di più. A volte cerco di andare via di casa per uscire a rilassarmi o per andare da mia nonna, mentre succedono queste cose, ma si piazza davanti alla porta e mi spinge via per non farmi passare.

A volte i vicini si affacciano sul balcone per le urla.

Queste sono solo alcune cose.

Un'altra cosa che mi ferisce per esempio è che a tavola quando io apparecchio, apparecchio per tutti. Se invece lo fa lei, o il suo compagno non mettono il mio posto.

Fanno i piatti per loro e il figlio di lui, ma non per me. Tagliano il formaggio a tutti ma non a  me, versano l'acqua a tutti ma non a me.

Sono cose stupide però non è carino, e questo mi allontana sempre di più da lei, ed è da qui che ho smesso di mangiare, non mi va di stare in loro compagnia.

Quando il suo compagno mi insulta non mi difende...

E ogni giorno è così...

Per delle stronzate, nascono litigi impressionanti, e scaturiscono altre 1000 piccole cose come appunto questa della cena.

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:54 del 22-04-2015

Cara, la psicologa si rende conto che tua madre ha problemi di depressione etc etc? Come può averti detto che è facile uscire da questa situazione?  Forse dovresti parlarne con i tuoi nonni, nella speranza che con quel loro "non voglio giudicare etc etc" non sia un modo per non mettersi contro la figlia? Spero di no, visto che la persona da preteggere sei tu. 

Comunque, nei consultori ci sono anche degli psicologi, cerca quello più vicino a casa tua (da che sapevo non c'è età minima o massima) e chiedi informazioni. Solitamente non serve la ricetta ma al desk sapranno darti tutte le info necessarie. Spero di esserti stata un minimo d'aiuto.

Avatar di justine1978justine1978 alle 14:59 del 22-04-2015

Ero molto tentata di andare in consultorio, e credo che molto presto lo faró, serve l'autorizzazione di un maggiorenne con legami di parentela stretti ma quello non è un problema.

Comunque sì, mi sei stata d'aiuto, gentilissima, grazie mille! 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:07 del 22-04-2015

@Autrice. Poter andare a stare dai tuoi nonni è fattibile? Loro lo sanno che lei ti picchia, che il compagno ti insulta? Anche lui ti alza le mani? Che cosa lo porta ad insultarti? Coem trattano il figlio di lui?

Ricorda sempre che non si picchia un figlio per un capello o un fazzoletto, quelle sono solo scuse per infierire contro di te. Forse dovresti rivolgerti agli assistenti sociali, far vedere i segni che ti lascia (se ti picchia forte, dovrai avere lividi o cose del genere) visto che sei oggetto di violenze fisiche e psicologiche.

Salva te stessa e nutriti correttamente, non serve a nulla farti del male, non per loro, devi uscire da quella casa, costruire un rapporto con tua madre non è fattibile, perchè è una donna fragile ed insoddisfatta ma questo non giustifica il suo comportamento.

Avatar di justine1978justine1978 alle 15:16 del 22-04-2015

Secondo l’articolo 572, comma 1, del codice penale (formalmente riferito ai “maltrattamenti in famiglia o contro fanciulli”) “chiunque maltratta una persona della famiglia o comunque convivente, o una persona sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l'esercizio di una professione o di un'arte, è punito con la reclusione da due a sei anni”. Nel codice penale il reato di maltrattamenti viene inquadrato tra i “delitti contro la famiglia” ma l’interpretazione più moderna tende a collocare questi comportamenti tra i reati contro la persona o, meglio, “contro soggetti deboli”, dal momento che con questa norma il legislatore intende salvaguardare l’incolumità fisica e psichica delle persone “più facilmente aggredibili” elencate dall'articolo 572 codice penale. 

Il reato è procedibile d’ufficio ed è denunciabile da chiunque ne abbia avuto notizia o dalla stessa vittima, presentandosi in Questura, ad una Stazione dei Carabinieri o alla Procura della Repubblica. 

 

Se vuoi denunciare la violenza (morale, fisica) che hai subito o che stai subendo puoi farlo perché hai più di 14 anni, non necessariamente rivolgendoti ad un professionista, essendo sufficiente recarsi in Questura o ad una Stazione dei Carabinieri, dove si può anche fare redigere un verbale della propria denuncia (o querela) e sottoscriverlo.

 

 

Non puoi continuare a vivere la tua adolescenza in queste condizioni. Ciò che si costruisce di sbagliato alla tua età si ripaga nel futuro.

I tuoi genitori hanno rubato il tuo futuro, e te lo devi riprendere, stai ancora in tempo.  

 

 

Avatar di blaine88blaine88 alle 15:52 del 22-04-2015
@Autrice.

Non so se mi leggerai, ma spero che tu lo faccia. A te sembrerà strano, sentirtelo dire da chi non puoi vedere, ma sappi che quello che riferisci è molto grave. Io ti invito a chiedere aiuto ai tuoi nonni, parenti o conoscenti che possano accompagnarti dai carabinieri o ai servizi sociale. Capisco che per te sia molto difficile, ti sembrerà di tradire tua madre, di mettere nei guai lei e il suo compagno, ma sappi che ne va del tuo benessere fisico e psichico, tu sei solo una bambina e quella ad essere stata tradita sei tu. La famiglia dovrebbe essere rifugio e conforto, per te non è così. Se vuoi, e spero che tu lo voglia, iscriviti e contattami privatamente, non voglio forzarti ma spero che tu faccia la scelta giusta. Ti ascolterò se hai bisogno di sfogarti e spero di infonderti il coraggio che ti manca per liberarti e inziare a vivere la tua vita da adolescente.Un abbraccio.Patrizia (il mio nome è questo :) ) 

Avatar di justine1978justine1978 alle 18:37 del 22-04-2015

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