Ven
15
Set
2017
Amore superficiale.
Forse quello che sto per scrivere non avrà nessun senso e sarà solo delirante. Non ho mai scritto anonimamente, non ho mai scritto e parlato dei miei problemi. Sono introversa ed incapace di confrontarmi mettendo sul piatto i miei sentimenti, perché non mi sento mai pienamente compresa nè tantomeno ascoltata per come si dovrebbe. Anzi... mi sento piuttosto trascurata, ma non biasimo nessuno, so di avere un carattere spigoloso e di non riuscire mai a far trapelare i miei veri stati d'animo. Però stasera credo di aver toccato una soglia di sopportazione mai toccata e sto male, mi sento vuota, privata di sogni, costretta ad una vita mediocre e tutto questo, nasce dalla storia più vecchia del mondo: i vecchi amori, e quello che lasciano in termini di autostima. Lui mi ha distrutto, disintegrato ed annullato. Ho assorbito la sua vita le sue prospettive i suoi progetti in grande. Pur sapendo che non avrei mai potuto vivere una vita come la sua, perché viviamo in due mondi diversi. Io nella mediocrità, della mia vita normale, da persona normale, forse anche un po' piatta, un po' noiosa, con la predisposizione ad essere sempre troppo nostalgica ed impaurita. Lui vissuto tra oro e scintillii, spensieratezza di una vita piena ed appagante... era facile innamorarsi di lui. Non era per soldi, da lui non ho mai avuto niente, siamo sempre vissuti all'ombra. Senza occhi indiscreti. Io non ho mai saputo capire se a creare questa situazione fosse stata colpa della mia paura o timore suo di essere visto con me... che forse non ero abbastanza e all'altezza di lui. Ho abbattuto tante mie barriere, mi sono aperta, confrontata, l'ho sostenuto ed amato sempre, mai ossessivamente. Sempre con rispetto e senza interferire eccessivamente con lui e i suoi spazi. Ho avuto pazienza, sono stata comprensiva, ho subito corna e umiliazioni che mai avrei creduto sarebbero potute "succedere" a me. Che sono orgogliosa e sempre stata fiera di me. Invece con lui era solo sofferenza, e bellezza quando stavamo insieme. Lui mi mentiva ed io facevo in primis con me stessa di crederci. E non riesco a perdonarmi tante cose, fra cui questa. Perché io ingenua e cieca non ci sono mai stata. Lui mi diceva che non voleva impegnarsi, ma quando io mi tiravo indietro lui ritornava sui suoi passi pur di convincermi a non lasciar perdere tutto. Era un dinamica semplice, ma io non la capivo e puntualmente speravo che sarebbe andata diversamente "questa volta". Poi lui mi ha lasciato, mi ha buttato come una pezza. Io non l'ho mai cercato per parlare, non è nel mio carattere. A quel punto poteva morire. Non l'ho mai dimenticato, è stato un tormento. Ma l'ho sempre vissuto nel silenzio e nella solitudine. Tutto questo mi ha cambiato, ha cambiato il mio carattere radicalmente. Ho pensato fossi diventata di ghiaccio, non provo più niente per nessuno, e ne ero pure felice a volte. Poi stasera all'improvviso, come se il destino ci avesse messo la sua, una sua foto con un'altra. Una donna come lui... del suo mondo, con le sue aspettative, del suo ambiente, con le sue ambizioni e che da lui non si aspetta niente probabilmente. Una persona con cui si è frequentato, con cui è stato, con cui ha periodicamente anche solo scopato... e la cosa che mi fa più male è che con me non ha fatto nessuna fatica a buttarmi. Noi che condividevamo molto di più di un letto... loro invece sono sempre e solo stati accomunati da quello. Ed io mi sento sbagliata, piccola, stupida, mediocre e sento di aver sbagliato tutto nella vita. Mi sento i sogni spezzati, come se nulla di quello che volessi realizzare fosse concreto e alla mia portata. Come se fosse tutto estremamente irraggiungibile. Come se la felicità fosse una priorità loro e basta. E a noi persone "mediocri" non restasse che guardare ed "invidiare". E lo so, lo so per davvero che non basta solo ricchezza o bellezza per essere realizzati e felici, ma stasera ripetermelo non funziona. E sto male, male come chi muore ogni giorno ed è senza sogni e non vede nulla di buono o di bello nel proprio futuro. È ingiusto, e sembra tutto girare al contrario. Sento che devo cambiare ed essere diversa. Ho sbagliato e odio la mia indole "concreta" e poco superficiale. Vorrei essere spensierata e idiota come chi, alla fine, riesce ad accontentarsi di gente vuota.
7 commenti
Io la notte non dormo, ma anche tu non scherzi.
Trovo positivo e confortante che dopo nemmeno 24h da uno sfogo simile tu ti sia dedicata agli altri ed a fornire utili consigli su questo sito. E' terapeutico, ma occhio agli effetti collaterali.
A prima vista ciò che mi salta all'occhio è senza dubbio quel mancato perdono, come il fatto che tu conservi gelosamente il buono e il brutto [emotivamente parlando] di questa esperienza (a che pro?) senza aver lasciato andare, senza averlo mollato tu in pratica.
Tutte cose che "ostruiscono il canale" e non permettono al tuo fiume di defluire allegramente. E' passato? Si, quindi tale dovrebbe rimanere. Non è passato? Ok, allora va elaborato e reso tale. Questi pesi nello zaino emozionale, perchè? Buttare appunto, come dice Joe.
Vederlo felice e con un altra più simile a lui (esattamente come consigli agli altri), ad oggi dovrebbe darti gioia, senza riesumare tutto ciò. Come minimo indifferenza totale. Finchè questo non avviene c'è da elaborare un po' di cose. Almeno dal mio punto di vista, claro e sottinteso.
Bonus Malus, è come se mi avesse toccato la carne viva, un nervo scoperto. È difficile per me arrendermi al fatto che tutto quello che ho fatto, non é stato abbastanza. Perché per me è stato difficile essere me stessa, con tutte le debolezze, le mie brutture, il mio essere sbagliata e "umana". Non è scontato, perché tutti quando vogliamo fortemente qualcosa diamo il meglio di noi stessi per tenercela, ma io lui non volevo semplicemente "tenermelo", lo amavo e volevo che anche lui mi amasse per quello che ero. Volevo per una volta abbassare la guardia e mostrarmi per come mi sentivo. Evidentemente è stato un "privilegio" che non è stato colto e apprezzato. Ma soprattutto è evidente che io abbia totalmente attribuito a lui e al nostro rapporto un valore che lui neanche lontanamente gli attribuiva.
Io non penso che arriverò mai ad essere felice per lui o per qualcosa che lo riguardi, al massimo può tornare ad essermi indifferente, la prossima volta, spero, in maniera definitiva.
@Seren, perché non provi a capire chi é quell uomo?
Al di lá dell´amore, c´e´una persona che ti ha fatto soffrire, ti ha tradito. Non é il "ceto sociale" (oddio che schifo di parola) a renderti differente, ma l´umanitá. L´integritá e la dignitá fanno grandi donne e uomini. Hai perso un uomo piccolo piccolo, cerca di trovare la donna grande grande che sei.
anche a me
Dai l'idea di una persona sensibile,intelligente,che si mette in discussione,una bella persona che ha donato il suo cuore a un uomo forse immaturo e superficiale. Cancellare questo amore è difficile,sai perché,perché ti sembra di perdere non solo lui,ma un pezzo di te. Invece non ti sei persa,ma ti stai riscoprendo e col tempo ti scoprirai più forte e più bella dentro.credici!
@mmHg @Anonimo, intanto grazie di avermi letto e risposto, ve ne sono grata. E grazie delle belle parole espresse su di me, che hanno però, difatto, aperto un nuovo quesito in me.
Io non so se sono la persona che descrivete, forse vorrei solo sembrarlo, malgrado comunque, io abbia scritto tutto sinceramente e in un momento vero di sconforto.
Chiaramente è emersa di me la parte più arrendevole, disfattista e passiva.
Ma sapete cosa?
Io un po' sta cagata di situazione me la sono pure andata a cercare. Percve era bella da morire. Bella e difficile, bella e maledetta. Era bello lui, bella la situazione, bella la sua vita. ma forse era più una fantasia che altro, perché poi, di fatto, io sono stata molto discreta e la mia vita non è mai cambiata di un millimetro, nonostante la sua fosse così travolgente e diversa e bella. L'ho anche fatto per dignità e per non diventare dipendente da qualcuno/ qualcosa di così poco sicuro. Ora mi chiedo io, sempre posto che io non ho avuto un cazzo di niente da lui, solo calci nel culo, o quasi:
C'è veramente qualcosa di male a desiderare il meglio per se stessi (ammesso che lo fosse)? É così riprovevole, per una volta, fare la gazza ladra e seguire lo scintillio del vetro? (Perché quello era alla fine).
Risposta a questa mia ennesima domanda esistenziale, comunque la sostanza non cambia, perché a prescindere da qualsiasi proposito, ci sono comunque caduta con tutte le scarpe. La situazione mi è decisamente sfuggita di mano ed io ho iniziato ad amarlo sul serio. Non ricomincio con la lagna, mi fermo qua. In attesa di essere giudicata
Dunque...posto che nessuno ti deve giudicare perché tutti sbagliano nella vita. Se non ho capito male, ti sei lasciata trascinare solo dalle apparenze di quest'uomo: la ricchezza, la vita "chic" e molto probabilmente il suo savoir faire. Ho fatto lo stesso sbaglio anche io con una ragazza, attratto dalla sua bellezza e dalla sua intelligenza. Devi imparare dai tuoi errori. Acquista più consapevolezza e non farti più affascinare troppo dall esteriorita', ma valuta se la persona con cui ti stai relazionando ha i tuoi stessi valori ed ha anche qualita' umane: integrità, onestà, rispetto ecc. perché sono quelli i valori con cui si costruisce una relazione duratura.
leggendo il tuo sfogo ho pensato che è interessante come le donne ispanoablantes definiscano l'essere lasciate dal partner. usano il verbo buttare (via). Mi ha lasciato= Me ha botado.
Vabbè, succede. Via, verso nuove avventure...