Mer
16
Mar
2016
Odio la mia famiglia.
Mi viene quasi un senso di schifosolo a chiamarla tale perché io a questo luogo non appartengo.
Non appartengo a questo nucleo sfatto che non si regge in piedi che è la mia famiglia. Siamo 4 persone, mia madre, mio padre io e mio fratello. Sono nato e vivo ancora in un paese sperduto lontano da tutto che ai giovani non offre nulla, sono nato in un contesto culturale abbrutito e retrogrado in cui non ho mai trovato spazio e nel quale sono sempre riuscito a sviluppare nientaltro che rabbia, risentimento e fallimenti e molto di questo è dovuto ai miei genitori. All'età di 10 anni ancora non riuscivo a parlare un italiano corretto, leggevo libri, disegnavo moltissimo e avrei voluto suonare uno strumento ma i miei non si impegnavano in questo e vedevano questa cosa più come un pericolo che altro, per carità mia madre mi ha sempre appoggiato ma con poca cultura e poco metodo, e questo non mi ha di certo aiutato, invece mio padre è sempre stato una bestia schifosa repressiva e autoritaria, fino ai 10 anni ero obbligato a portare i capelli come diceva lui (rasati a 1 cm) perché anche solo l'idea che mettessi del gel in testa per lui era segno di stupidità (?) a 15 anni mi feci di nascosto un buco all'orecchio, quando lo scoprì era una mattina e si avvicino con modi molto bruschi quasi a volermi picchiare. Le volte che mi ha picchiato da piccolo non mancano di certo. E' uno sfigato, li trovo entrambi molto imnbarazzanti e nonostante abbiano una cinquantina di anni sono quasi come due contadini di 70 anni. Mia madre passa le giornate ai fornelli o ad aiutare le vecchiette intorno casa, è una donna di buon cuore ma non è tutto così dorato come sembra, infatti è una donna piena di rancori, incapace di avere amicizie con coetanee, piena di pregiudizi, è capace di spendere del tempo a fare la casalinga anche per cose non richieste e poi lamentarsi che è una schiava, che lavora dalla mattina alla sera, ora per esempio sta facendo per l'ennesima volta nell'ultimo mese dei dolci della tradizione e potrebbe spendere questo tempo diversamente. Non si è mai curata e non le importa salvo poi tirare fuori qualche lamentela ogni tanto che mi fa capire che bene bene non sta, non è in grado di occuparsi di sé minimamente, non ha un minimo di egoismo e detesto questo suo porsi come agnello sacrificale. Mio padre è una persona arrogante e megalomane che pensa di essere il portavoce della verità, lancia giudizi da bar dalla mattina alla sera sui servizi tg che gli impappinano il cervello già compromesso che si ritrova. Il risultato è che entrambi nutrendosi dello stupido intrattenimento macabro di moda in italia sono diventati dei paranoici scollati dalla realtà, sono stanco anche di sentire il loro versi di compassione verso il povero bamboccio ucciso o l'ennesimo incidente stradale, dico io non avete altri argomenti? NO, dopo una giornata di lavoro riescono solo a pensare a queste stronzate. Dicono che si sacrificano per noi ed è evidente che lo facciano ma non basta questo, oltretutto non ho chiesto io di essere messo al mondo, quindi questa storia dei sacrifici continui farebbero bene ad evitarla perché non è piacevole da sentire, quando dico che qualcosa non va con loro mi tirano fuori il fatto che fanno quello che possono per farmi stare bene ma ormai è tardi, avrebbero dovuto fare altro, molto tempo addietro. Mio padre per esempio è uno che denigra e svilisce le scelte altrui di continuo se non sono compatibili con lui, e solo lui è compatibile con lui, il resto sono tutti imbecilli, così definisce il mondo. Avesse almeno un pensiero ipercritico ma razionale e logico potrei accettarlo, dopotutto anche io sono ipercritico ma invece no ha solo dei dogmi, pieno di dogmi, pur non essendo religioso ha la stessa ottusaggine di un cattolico integralista. Mia madre mi "ha dichiarato" (la mia omosessualità) quando avevo 19 anni e lui non l'ha mai accettata, tuttora a distanza di 4 anni mi chiede ancora se mi piace la tizia x in televisione. NO, MI PIACE IL CAZZO, non so quando comincerà a vivere nellA realtà dei fatti, ci tiene tanto alla schiettezza e poi non lo è con sé stesso, non lo è nei riguardi della realtà delle cose. Vivo in un appartamento in un condominio, certo di nostra proprietà ma è uno schifo: non è fatto per 4 persone, è brutto, sempre disordinato e organizzato malissimo, sto in camera con mio fratelloda 23 anni e non ho nemmeno uno spazio per me.
Insomma sono figlio di 2 ignoranti provenienti da due famiglie contadine, quella paterna in particolare non solo contadina ma anche molto prepotente e per così dire "fascista" in tante cose. Ogni tentativo di comunicazione salta di continuo, mio padre risponde coi suoi dogmi, i suoi "Perché sì" e se non la pensi come lui ti prende a insulti, mia madre non sente mai, probabilmente più che sorda è distratta e se sente non ascolta, non dà mai risposte sensate, spessissimo nemmeno si sforza di farti capire che ti ascolta con un "mh ok" o qualche cazzo di reazione minima che mi faccia capire che non sto parlando con un muro. Ho scelto due università che odiavo per non pesare troppo ai miei, chi riuscirebbe a fare una cosa che i propri genitori disapprovano di continuo? Quando scelsi il liceo d'arte me lo fecero pesare come una malattia, nonostante fossi piuttosto dotato nel disegno, il risultato è che ho abbandonato entrambe le facoltà, e voglio essere onesto: le scelsi anche perché ormai ero entrato in un ordine di idee sbagliato nato dalla logica utilitarista e gretta di mio padre.
LI ODIO, e sento che hanno condizionato la mia vita troppo a lungo, anche solo stare in casa con loro mi dà l'ansia e ho paura a parlarci delle cose più semplici. Mio padre fa schifo, è un morto di figa orrendo che beve un litro di vino a sera e lancia commenti a mo' di salvini contro gli immigrati, parla di figa di continuo, deve giudicare ogni donna che vede, e questo cari non c'entra un cazzo con l'essere attratto dalle donne, questa è una visione che pone la donna come oggetto utile e apprezzabile in quanto sessualmente attraente. Anche se c'è una pubblicità con una tipa non strafiga deve dire che è brutta.
Il suo hobby principale è l'orto, perché è tradizione di famiglia, perché è nato in quel contesto contadino e siccome a me non piace l'agricoltura vengo preso a insulti, dice che vuole del tempo con me, ma chi vorrebbe del tempo speso a fare cose che non gli piacciono insieme ad una persona che sa solo giudicare, denigrare e imporre regole? Quando dico che non mi va (lodico ogni volta ) di andare con lui mi dice che sono uno stronzo e un imbecille, se questo è un comportamento decente per un padre ditemelo voi. Non voglio nemmeno rimediare ai rapporti, loro sono fatti così e non cambi le persone a 52 anni, soprattutto dopo anni e anni di tentativi, si sarà pure ammorbidito su certe questioni ma continua ad insultare e ad imporre quello che vuole lui, lo trovo un uomo debole, ignorante nel peggiore dei suoi significati, gretto e arrogante per non dire anche estremamente infantile a volte a livelli quasi di regressione. Fa il duro e poi in realtà è un debole, ridicolmente debole.
E' atipico e vergognosamente sociopatico, come mia madre del resto. Se ne andassero a fare in culo.
15 commenti
una domanda: lavorare per studiare fa venire le vescichette?
risposta per mmHg
Una mia collega universitaria faceva tre lavori e riusciva a malapena a pagare le tasse universitarie e i libri, figurarsi guadagnare abbastanza da andarsene di casa..
università
Mah se gli chiedi i soldi per studiare tanto vale che lo fai in qualcosa che ti appassiona, se no non ha senso. è uno spreco per entrambi.. hai provato a cercare una borsa di studio? I lavori di assistenza anziani e alcuni tipi di baby sitting in genere offrono vitto, alloggio e stipendio, potresti prendere due fagioli con una fava: andartene di casa e mettere da parte i soldi per l'università.A volte hanno dei macchinari per sollevare le persone e non tocca a te farlo(se sei mingherlino e questa cosa ti preoccupa), ma avresti altre mansioni. E tutto quello che posso dirti. Coraggio. In bocca al lupo.
@anonimo
dici?
Poniamo caso che l´universitario di turno non abbia accesso a borse di studio e a zero aiuti dai familiari. Situazione familiare: solo una persona senzaentrate.
-fitto in camera doppia: circa 250 euro
- spese per cibo: circa 180 euro
- spese per tasse universitarie: facciamo 70 al mese, ma son tante (del resto si pagherebbe la fascia piú bassa).
Totale: 500.
Per guadagnare 500 euro come cameriere sottopagato bastano circa 12 giorni di lavoro: ovvero 4 week end e 4 serate sparse. Mance escluse.
Il tutto senza considerare gli aiuti: mensa, alloggi, borse di studio.
Nahhh, dai, vuoi mettere fare il cazzone coi soldi degli altri?
@mmHg
"Per guadagnare 500 euro come cameriere sottopagato bastano circa 12 giorni di lavoro"
Mah, non ne sono così sicuro, purtroppo...
@anonimo
si tratta di 40 euro a "servita". Ció significa che di sabato e domenica ti fai il mazzo, , ma tranquillo/a che li prendi. A far i banchetti si guadagna anche di piú, peró devi star tutta la giornata, e li la doppietta si fa sentire. Io arrotondavo con le ripezioni
sono l'anonimo 16:52
@mmHg
ok, grazie x le info :)
comprendo
Quanto ti capisco anche io ho 32 anni e non hanno mai fatto altro che pensare ai cazzi loro..per i figli o i loro bisogni nn ce stato mai tempo o spazio..tutte le scuse erano buone! le storie sono simili solo i dettagli fanno la differenza! secondo loro avrei dovuto auto mantenermi dalla nascita! come posso io fuggo e li lascio morire soli..ti consiglio di fare uguale
Tu sei cresciuto e sei più che maggiorenne, loro vivono così e non c'è nulla da fare..però ,paradossalmente, ti daranno del fallito,non a torto, perché loro hanno comunque cresciuto due figli, hanno una casa e lo stipendio...tu senza di loro,suppongo, non hai un euro. Ingiustizie della vita...
Vabbe però una mano con l'orticello gliela puoi dare dai.
Tanto per puntualizzare, coltivare l'orto di casa è un'arte, non è roba da minorati mentali. Richiede impegno, tempo, fatica e anche passione. Che poi tuo padre sia fatto a modo suo c'entra poco il contesto contadino, certi esempi di educazione nascono e crescono anche in mezzo alle palazzine.
Per curiositá,ma tuo fratello si trova male come te? Ti direi di fare quello che puoi per allontanarti e stare per conto tuo, anche se mi rendo conto che non è semplice. Sputare veleno tutti i giorni non ti aiuterà, ti rodi il fegato e basta
@xyz
sai che penso a volte? Che facciamo quasi male a commentare gli anonimi, quando metá di loro, o piú, poi non tornano a rispondere.
Quindi noi "matusa" "assidui" per chi scriviamo? A chi rispondiamo?
Forse creiamo una critica per noi stessi. E allora, tanto vale elargire complimenti a destra e manca.
@mmHg: a me da un po' fastidio quando non rispondono più. Noi come le galline a razzolare sui fatti degli altri, e non avremo mai le risponde alle domande che poniamo, ai ragionamenti, ai consigli e a tutto ciò che scriviamo.
Risposta per mmHg e anonimo
Non avete capito un cazzo della vita. Lavorare e studiare insieme non e una cosa che tutti possono fare. 500 euro al mese non li prendi con 12 giorni mensili da cameriere, almeno io MAI sentita una roba simile. Ho qualche amico che lavora ma sono lavori mortali, sapete quanto tempo ED ENERGIA prende una sessione di esame?! Ne avete idea? Mi sa di no.
Il coglione coi soldi degli altri lo avrai fatto te, demente, porta rispetto.
Ma poi stare in stanza doppia vi sembra davvero fattibile? no perche io conosco 4 persone che lo hanno fatto e ne sono uscite a dir poco esaurite e con decine di litigi alle spalle, io sono stato in una minuscola doppia con mio fratello per 20 anni, tornarci fuori casa sarebbe folle.
Oltre alla banale accusa di pigrizia e immaturita ci sono aspetti molto piu concreti e reali e molto meno moralisti come la capacita, l'energia e la voglia, una persona che soffre di ansia come me morirebbe di crepacuore dopo poco.
Altra precisazione: Per me mio padre puo coltivare orti a non finire e puo anche far pascolare pecore per quel che mi riguarda, il problema e che non parla di altro e non ha ancora capito che a me e a mio fratello non appassiona.
Scusate l'assenza di accenti ma scrivo da un pc straniero.
Esatto
Poi i miei non li sopporto quando mi rinfsopportoche fanno tanti sacrifici. Cazzo, non li facevi tre figli se poi sapevi che non potevi farcela. Me lo rinfaccia ogni giorno, diamine non li sopporto più. Non posso neanche parlargli, non mi ascoltanno e anzi si lamentano dei soldi che spendono per noi. Ok, spero di potermene andare senza il loro aiuto. Non li vorrò più vedere in vita mia.
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Stessa identica situazione tua
Solo che io di anni ne ho 34. Credimi: non cambieranno. Fai le valigie e vattene di casa.. io forse finalmente sono riuscita a trovare un lavoro decente, questione di pochi mesi e finalmente avrò quei tanto sudati soldi che non ho mai avuto (sempre impieghi precari e malpagati) per potermene andare da questo inferno. Non vedo l'ora, sono 20 anni che aspetto questo momento. I miei? Uguali ai tuoi. Potrebbe sembrare il loro ritratto quello che hai tracciato. Ti abbraccio.