Gio

27

Ago

2015

Stanca e finita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

ok, mettiamola così... sono stanca. Ho 21 anni. A 21 anni mi sto rendendo conto di averne vissuti in realtà non più di 15. Ho capito che i 6 persi sono quelli più importanti: dalla 4^elementare al 1^ superiore. Sono gli anni in cui si stringono quelle amicizie che poi dovrebbero, o almeno potrebbero, durare a vita. E infatti io non ne ho. E' anche colpa mia, lo ammetto. Dalle superiori si coltivano le amicizie già costruite, si scremano alcune, si cementificano altre e se ne possono creare altre ancora, ma sempre partendo da una base già forte. Il problema è che alla mia scrematura non è sopravvissuto nessuno. Alle medie avevo un gruppo di 5 ragazze. Oggi ci limitiamo al saluto, ma due di loro sono rimaste grandi amiche. Significa che è colpa mia se non lo sono ancora neanche io. Così avrei potuto trovarmi nella loro comitiva di 20 persone. Invece sono in una di una decina di apatici, che neanche si può veramente definire gruppo di amici, dato che ci sentiamo solo il sabato per organizzare la serata. Addio mondo se un giorno dovessi aver bisogno di qualcuno che mi stia vicino. Non esiste nessuno con cui uscire solo per due chiacchiere e un caffè. Dovrei avere una migliore amica... ma se anche lei ormai non mi caga più, allora siamo alla frutta. Io neanche l'ho più sentita realmente migliore amica da due anni più o meno. Apatica, anche lei. Avrei potuto darle affetto e dedizione. In cambio avrei voluto semplicemente anch'io un po' di affetto, un ti voglio bene ogni tanto, invece no. Allora penso che l'amicizia non si dimostra a parole, ma nei fatti. Bene... nei fatti, ad esempio, pur sapendo che dopo quella sera non sarebbe potuta più uscire e non ci saremmo viste per qualche settimana, ha preferito uscire con tre ragazze che sopporta poco, sperando che ci fosse anche il ragazzo che le piace, piuttosto che con me. Per la cronaca, poi il tipo non è uscito. Allora penso che ciò che voglio io non potrà darmelo lei nè nessun altro, perchè ciò che cerco è l'amicizia adolescenziale, di quel periodo della vita che mi manca. Quindi sono io il problema, sono io infantile. Può essere, ma intanto vedo che per tante ragazze mie coetanee è normale avere ciò che io vorrei e non avrò mai... per loro è normale ancora oggi. E insomma sono sola e annoiata.

Studio all'università qualcosa che sì, mi piace, ma non è ciò che veramente vorrei fare. E ciò che veramente vorrei fare non potrò mai farlo, se non come hobby e interesse personale, perchè non dà pane. Ok... almeno quello che faccio mi darà la buona scusa per scappare dal mio paesino appena dopo la laurea. La laurea? Ah bè, altra storia. Perderò per seri motivi buona parte di settembre e ottobre, mi troverò indietro con gli esami e mi laureerò in un aprile, e la specialistica inizia a novembre... significa che avrò 6 mesi in cui non saprò letteralmente che fare.

Ah, e non sono ricca eh, anzi. I miei genitori non sono dipendenti pubblici, quindi lavorano tanto ma guadagnano poco, e questo mi preoccupa, per me e per loro.

Tutti questi pensieri mi opprimono, mi rendono ancora più apatica dei miei amici e ogni volta che ci penso sento un tonfo. E non posso non pensarci, perchè qualunque gesto, qualunque cosa della vita quotidiana riconduce a loro. Se me ne andassi, temporaneamente o per sempre, non se ne accorgerebbe nessuno, ne sono convinta, e aspetto con ansia il momento. Ah, sono bisex, e nel mio paesino neanche vi dico cosa significa. 

Scusate se mi sono dilungata troppo... non siete obbligati a rispondere e no, prima che me lo consigliate, non è questa l'età e il momento per fare nuove amicizie, trovare nuovi gruppi, cambiare corso di laurea ecc. Non c'è modo di cambiare nulla. 

 

10 commenti

Sugli amici incontrati in quei sei anni che dici tu, non ci conterei tanto.

Per esperienza (la mia e quella dei miei migliori amici) ho conosciuto persone fantastiche proprio quando ero all´universitá, 2 universitari e due della mia cittadina.

Quanto al resto...ma nei sei mesi di pausa...lavorare un pó sarebbe sfiancante?

Avatar di mmHgmmHg alle 09:34 del 27-08-2015

Assolutamente no, non sarebbe "sfiancante", anzi. Il lavoro lo cercherò, anche se non ce n'è molto qui. Perchè non avendo altri mezzi con cui autosostentarmi, non potrò permettermi di andar fuori e cercare qualcosa lì. Quindi dovrò trovarlo qui. Ma qui non ce n'è. Comunque ci proverò. Anche perchè sarebbero solo 6 mesi.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:43 del 27-08-2015

Ok, sarai anche stanca e sfiduciata, ma vedo tanta apatia in te. Nello sfogo dici che è stata anche colpa tua non aver saputo coltivare delle amicizie, ma, come dice mmHg, le migliori si fanno all'università. Quindi impara dai tuoi errori e trova un po' di energia in te stessa. C'è gente che rivoluziona la propria vita, a 21 anni puoi davvero fare quello che vuoi. Non si può leggere: "non è questa l'età e il momento per fare nuove amicizie, trovare nuovi gruppi, cambiare corso di laurea ecc. Non c'è modo di cambiare nulla" Troppo vittimismo, poca voglia veramente di cambiare.

Avatar di logicalogica alle 09:49 del 27-08-2015

ma dipende dal carattere... mi fa piacere che ci sia gente in grado di ricominciare. Io non sono tra questi.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 10:17 del 27-08-2015

Ma sei seria nella prima parte? Guarda che uno stringe amicizia quando vuole. Io mica devo andare a scuola dicendomi "Ora mi faccio degli amici che mi servono", no cazzo, se trovo una persona speciale AUTOMATICAMENTE mi piace e quindi me la faccio amica, ma non perchè lo decido, lo faccio perchè è una cosa che mi va. Io finora di amici ne ho tanti eh, molti di loro mi stanno sulle palle, mentre quelli veri che ho si possono contare sulle dita di un moncherino. E ho detto tutto.

Riguardo l'università, gli hobby... Non so che dirti, devo ancora finire le superiori quindi so poco. Io penso che sia il tuo stato d'animo (come si dice sempre...) a farti vedere tutto negativo. Prima o poi arriva per tutti il momento di spiccare il volo, diventare indipendenti e fare ciò che si vuole. Ora tocca a te provarci. Ciao e buona fortuna

Avatar di One of these daysOne of these days alle 11:32 del 27-08-2015

Il riferimento alla scuola era per indicare meglio la fascia di età a cui mi riferisco. Da me funziona così... in quegli anni, tra scuola, catechismo, impegni extrascolastici ecc. si crea il maggior numero di amicizie. Ora è più difficile perchè i gruppi ormai sono formati e per entrarci devi avere comunque un modo o qualcuno che ti introduca. Non ne ho.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 12:10 del 27-08-2015

E l´universitá? Di solito é pieno di persone interessanti, stimolanti. Se non si sta perennemente sui libri, le persone con cui parlare sono una miriade.

Per il lavoro, magari trova qualcosa anche di non attinenente alla tua laurea, ma che comunque ti dia qualcosa in quella manciata di mesi. in ogni caso, il cv da mandare in giro preparalo da prima.

Avatar di mmHgmmHg alle 14:44 del 27-08-2015

Può sembrare assai banale, per carità, pero a 21 anni e per questi motivi non puoi essere realmente stanca ma semplicemente spaventata dall'idea di metterti in gioco

Avatar di SetantaSetanta alle 22:35 del 27-08-2015

-ma non è ciò che veramente vorrei fare.
eh, questo è decisamente pensate

per quanto riguarda le amicizie non concordo, nel senso che non penso quelle infantili durino spesso -- si cambia troppo
è nel periodo dei vent'anni che si è più formati e si formano relazioni stabili, e non sono l'unico a pensarla così

Avatar di farnightfarnight alle 14:41 del 05-09-2015

A mio parere hai completamente ragione. Io ho 17 anni e mi trovo nella stessa situazione. Alle medie pur essendo la piu simpatica della classe(dicevano cosi per lo meno) non ho tenuto nessun rapporto e qurllo che vuole intendere é che da quell'eta ti fai piu amici e frequentanxoli col tempo e con la maturita si capisce quello che si cerca veramente in fatto di amicizia. 

Mi sono quasi commossa quando ho letto la tua lettera, perche mi trovo nella stessa situazione. Penso che PRINCIPALMENTE IL PROBLEMA SIAMO  NOI; il fatto che sono molto critica nei confronti miei e degli altri comporta una solitudine quasi cronica. 

Io non sto male da sola, il problema non è nemmeno questo perche chi parla di me probabilmente  (oltre agli insulti, ma non credo) sono sempre in compagnia. La persona che mi ha salvato nella mia vita è  stata mia cugina, che è  una calamita per quei rapporti che definirei quotidiani. Non so come o grazie alla scuola o per conoscenze si é trovata a passare la vita con loro e io come terzo incomodo mentre loro vanno e vengono sono sempre li con lei. Lei pero si fa un po condizionare e adesso per uscire  mi avvisa all'ultimo minuto (un'ora prima di uscire) devo scriverle quesi sempre io . Con lei posso parlare di tutto ma non pensa chw questo sia un problema .

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 12:22 del 09-04-2016

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