Gio
23
Mar
2017
Sto impazzendo!
Da settembre insegno alle medie; fresca di laurea realizzo il mio sogno lavorativo. In realtà sto vivendo all'inferno. Odio i miei studenti con ogni fibra del mio essere, piango al mattino prima di accendere la macchina, in classe non mi rispettano, sono stanchissima, triste e frustrata. Mi sento un'incapace perché mi impegno tanto per niente. È il mio primo lavoro e credo di fare schifo. Ho la sensazione di stare impazzendo, temo che da un momento all'altro avrò una crisi di nervi e mi ricovereranno in qua.che clinica. Cosa che non mi dispiacerebbe visto che mi allontanerebbe da scuola.
16 commenti
Coleridge
italiano
Quella delle scuole medie e` l'eta` peggiore: i ragazzi sono in piena fase "stupidera" e cercano di mostrare una personalita` che ancora non hanno con atteggiamenti da cafoni.
Se la tua laurea e` spendibile in altri settori, guardati intorno: e` inutile insistere con un lavoro che detesti, ne va della tua salute mentale.
Gli studenti l unica cosa che capiscono è la severità. Se vuoi rispetto devi adottare la Tolleranza Zero. Il primo che parla lo sbatti fuori dalla classe, se contesta.... in presidenza, dividi i soggetti che disturbano, adotta l isolamento/umiliazione tipo il banco vicino alla cattedra. Chiamali solo per cognome, distruggili di compiti, interroga e stai bassa di voti. Insomma una classica prof stronza che tutti temono e rispettano.
Ma anche no! I ragazzi sono persone, non e' umiliandoli che si ottiene rispetto.
Quello che hai fatto e' il decalogo dell'insegnante incapace che tutti odiano e nessuno rispetta.
x la sfogante
Hai appena iniziato, devi ancora farti le ossa e tempo per fare esperienza. Se il lavoro non ti piace proprio cerca in altri settori, non tutti sono portati per l'insegnamento, infatti ci dono ottimi insegnanti e altri pessimi
Non saprei proprio che consiglio dare... Certo andare al lavoro in questo modo è allucinante... Una mia nipote fa il tuo stesso lavoro, in una scuola di un quartiere "difficile" di roma, su 20 alunni 15 hanno i genitori pregiudicati alcuni in carcere... Dice che a volte li lascia sfogare, perché é impossibile tenerli... Però la sai una cosa... Ha fatto a cambio con un altra insegnante per rimanere in quella scuola, preferendola ad un altra "normale"... Linsegnamento è la sua vita, lha voluto fortissimamente... Poi un modo lha trovato... Non so quale... Ecco... Io credo che la prima cosa è non gettare la spugna, tu sei li e devi fare il tuo lavoro al meglio... Magari se ti davano delle prime forse era meglio... Ma credo che l'università ti abbia dato gli strumenti per insegnare, ma non il modo... Quello devi trovarlo tu... Non mollare... Non permettere a quelle "bestiole" di sopraffarti... Devi "ammaestrarle"... Lo devi fare anche per loro... Le bestiole dico... Il burnout mandalo a caaaa... mbiare aria...
È un commento inutile questo, non ho cose da dire... Ma non devi mollare.
@Antigone Buuuuuu
la soluzione è fare come dice dario. e non è difficile. poi si vedrà. mors tua, vita mea: devi vivere, guadagnare uno stipendio, e non impazzire. fai la stronza classica e specializzati su questo ruolo di sopravvivenza. quando poi ti rispetteranno se ne riparla, ma finora emergenza. stronza al cubo e vedrai che funziona.
soprattutto interroga se fanno caciara. a quel punto ci sarà un interrogato alla cattedra e tutti gli altri faranno caciara. NON FAR DURARE L'INTERROGAZIONE. DOPO QUALCHE MINUTO SE C'E' CACIARA RIMANDA A POSTO L'INTERROGATO CON UN BRUTTO VOTO (o voto positivo minimo) E AVANTI UN ALTRO. Scegli chi ha fatto più casino. Procedi così a oltranza e fai passare il messaggio che il voto dipende anche dalla caciara. Se si calmano mezzo punto in + all'interrogato. Ogni volta che fanno casino interrompi l'attività e ricomincia il gioco dell'interrogazione. Otterrai il risultato del dividi et impera perché una volta che avranno capito saranno gli interrogati a non volere caciara e diventeranno tutti alleati tuoi.
sai come dice il proverbio: il villano unge chi lo punge e punge chi lo unge.
@Anonimo 22:24 sono d'accordissimo. Brava 👍🏻
Anzi, secondo me peggiorerebbe le cose e avrebbe un sacco di casini, agendo da prof stile gestapo, ed anche a livello di rapporti con i colleghi prima o poi si troverebbe in difficoltá, una volta venuti a conoscenza del suo modo di fare da psycho killer. Voglio dire: se finora, di certo non per colpe personali ma per inesperienza, non é riuscita a gestire le classi, ad ottenere rispetto e silenzio, diventando una iena rimedierá solo lamentele dai genitori (garantisco che non si fermano davanti a niente e vanno direttamente dalla preside a lamentarsi, la quale, per non avere problemi, cazzierá lei), allievi che non fanno i compiti, quindi una classe di livello zero, e insulti sulla chat whatsapp di classe, per non parlare dell'odio sulla chat delle mamme (quest'ultimo punto, agghiacciante, la vera novità della scuola di oggi, vi sembrerà assurdo ma non va sottovalutato, dalle chat nascono dei casini assurdi).
Io terrei un atteggiamento formale e mi limiterei ad informare la dirigente scolastica della maleducazione del gruppo classe. E intanto cercherei un altro lavoro. In bocca al lupo.
"Otterrai il risultato del dividi et impera perché una volta che avranno capito saranno gli interrogati a non volere caciara e diventeranno tutti alleati tuoi."
Funziona solo con gli indottrinati nell'ambiente militare. I ragazzi si coalizzano, e rivolgono odio all'insegnante che in tal caso se lo merita. Brutti voti per vendetta? Senza motivo? Sarebbe da licenziare.
Brutti voti per vendetta? Senza motivo? Sarebbe da licenziare.
ho detto di stare bassi coi voti. mi fate sempre le pulci alle parole.
Io ho fatto l´insegnante per due anni. Classi difficili. Molte volte la colpa della dilagante ignoranza era da attribuire a insegnanti inadatti e svogliati.
Cerca di spiegare perché é essenziale la tua materia, e come puó essere brutto, impopolare, essere scarsi in essa.
Come ti hanno consigliato prima, sii severa. Ma, non umiliarli, non di proposito. Sii giusta. Chi fa chiasso oggi, lo fará anche il giorno dopo. Tu interrogalo il giorno dopo, e vedi come va. Se ha fatto poco, tieni conto dello scarso impegno, della scarsa rendita, e faglielo presente coi voti bassi. Se persiste, avvisa i genitori.
E´importante che loro siano al corrente di un rendimento scarso, onde EVITARTI sorprese e peggio quando presenterai loro i voti al trimestre/quadrimestre.
Fai loro capire che sei intenzionata a tagliare chi non é interessato. E tieni le distanze tra te e loro, non sei un bambino, non sono adulti.
Hanno bisogno di una guida e di un professore, non di un amico spaventato.
No no hai proprio detto:
RIMANDA A POSTO L'INTERROGATO CON UN BRUTTO VOTO
@mmHg
Hai ragionissima quando parli d'insegnanti inadatti e svogliati. Ti faccio i miei complimenti per aver smesso di appartenere alla categoria.
La mia soluzione
Non ho voluto leggere ciò che hanno scritto precedentemente gli altri per non farmi influenzare dai loro consigli.
Innanzitutto credo che se hai scelto di fare l'insegnante è perché ti piace. In caso contrario ti consiglierei di cambiare subito lavoro.
Per quanto riguarda il rapporto con gli alunni, credo proprio che il problema sia tuo e non loro.
Se in classe saprai dimostrarti una persona interessante capace di interloquire dialogare e capire le loro esigenze, loro ti rispetteranno ed ascolteranno i tuoi insegnamenti. Ma ciò costa impegno e sacrificio da parte tua.
Se invece come tante vai in classe per aspettare mezzogiorno inviando messaggi e fregandotene, allora succede ciò che stai descrivendo.
Non devi mollare al primo incarico....io credo che l'insegnamento debba essere una sorta di vocazione...e se tu ritieni di averla vai avanti....la scuola ha bisogno di validi insegnanti motivati...Non di gente che sta seduta davanti ad una cattedra perché quello dell'insegnante è cmq un lavoro 'appetibile'....
Io la penso un po' come cippo, sei giovane magari carina alla prima esperienza e loro se ne approfittano...purtroppo i ragazzi hanno perso un po' di vista il rispetto verso gli insegnanti.
Svolgi il tuo lavoro con serietà e impegno ,vedrai che i frutti arrivano e magari un.giorno sarai una prof stimata e apprezzata...alla fine la gavetta ce la siamo fatta tutti...
Se diversamente ritieni di non essere all'altezza o.di non amare questo lavoro ti consiglio di lasciare il posto a chi invece lo vorrebbe...
Ps. Secondo me sei stata fortunata...fresca di laurea già ad insegnare....pensaci bene
Auguri
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