blackdagger

Lun

08

Ott

2018

Pesaculo ovunque!

Sfogo di Avatar di blackdaggerblackdagger | Categoria: Ira

Sono andata a fare un colloquio questa mattina per uno stage come addetta vendite, che poco c'entra con gli studi fatti in grafica, ma da qualche parte devo pur cominciare, no?

Pare sia andato abbastanza bene, ma sono determinata a tentare di trovare qualcosa del mio campo d'interesse prima di tutto. Così prendo coraggio e, già che ci sono, mi reco al centro grafico vicino casa, dove chiedo educatamente se fosse possibile per favore lasciare il mio CV, nel caso servisse, anche in futuro, una stagista, apprendista, anche volontaria a TITOLO GRATUITO, giusto per incrementare le mie conoscenze sul campo (dato che al corso ti insegnano le basi,ma le tecniche di stampa si imparano lavorando!).

Il proprietario, molto annoiato, mi fa:"No, non è possibile, questa è un'azienda famigliare, i posti sono tutti occupati. Mi dispiace, non si può".

Io non lo so: invio mail a raffica e nessuno mi caga nè si degna di rispondere, vado di persona e idem...poi dicono che noi giovani non abbiamo voglia di imparare e lavorare, mi sa che sono "i vecchi" a non avere voglia di insegnare. Chi il lavoro già l'ha ottenuto è pesaculo e non ha voglia di condividere un cazzo, altrochè! Poi ovviamente se altrove c'è richiesta, io non ho soldi per trasferirmi e mantenermi un minimo in un'altra città, perciò non se ne fa mai niente...

Non so nemmeno se sperare di passare per lo stage.
Da una parte mi farebbe comodo, perchè ho davvero bisogno e voglia di lavorare.
Ma dall'altra, detesto non avere l'opportunità di fare il lavoro per cui ho fatto il culo per tre anni! 

Che gente di merda che c'è in giro! 

Lun

02

Apr

2018

Stronzi gli altri o sfigata io?

Sfogo di Avatar di blackdaggerblackdagger | Categoria: Altro

Dunque, da dove cominciare?
Ogni volta, specialmente nei giorni di festa come questo, mi sento incredibilmente sola e sfigata e non posso fare a meno di chiedermi se sia colpa mia o della gente che ho avuto la sfortuna di incontrare.

Per farla breve, non sono mai riuscita a far parte di un vero gruppo di amici, inizialmente a causa delle restrizioni dei miei genitori e in seguito, crescendo, della mia mancanza di interesse verso cose come discoteca, alcol e canne.
Immagino che ognuno si trovi meglio a frequentare persone con le sue stesse abitudini, ma è davvero giusto discriminare e allontanare qualcuno solo perchè non condivide i tuoi stessi hobby? Ci sono anche altre cose da fare oltre ad ubriacarsi e ballare, no? Una puntatina al cinema o un pomeriggio di shopping farebbe tanto schifo? Boh!

Fatto sta che dopo il liceo, quelle poche "amiche" con le quali ogni tanto uscivo, hanno avuto la brillante e "umana" idea di sparire nel nulla dopo che avevo subito un grave lutto in famiglia. Dopo aver partecipato al funerale e avermi dato le condoglianze e offerto il loro supporto per "qualunque cosa servisse", nemmeno un messaggio per sapere come stessi o un invito ad uscire di tanto in tanto...niente. Le vedevo spesso sotto casa mia, intente a citofonare alla mia ex compagna di banco, che abitava giusto al mio stesso palazzo e quando mi vedevano, se ne uscivano con frasi del tipo: "è stata una cena improvvisata, magari la prossima volta vieni con noi" e io "sì, certo, perchè no". Dopodichè sparivano di nuovo.

Insomma, nel periodo in cui avevo più bisogno di avere qualcuno accanto, tutti si sono defilati. Ho pensato che magari si sentisero a disagio con me, ma porca miseria, possibile che non si rendesero conto di quanto avessi bisogno di uscire e distrarmi? Dato che ero IO quella che stava male, perchè avrei dovuto fare il primo passo e chiedere a LORO di uscire con me? Avevo ancora il mio orgoglio e non volevo che si sentisero costrette o che si "sacrificassero". Insomma, se avessero davvero avuto voglia di vedermi si sarebbero fatte avanti, no? Perchè umiliarmi includendomi da sola nelle loro uscite?

Col passare degli anni loro sono riuscite a laurearsi, trovare lavoro e andare avanti con la loro amicizia, mentre io resto disoccupata e seppellita in casa ad annoiarmi a morte e "godermi" le conseguenze della morte di mio padre, unico membro della famiglia a lavorare.

La mia vita sembra essere completamente "spenta", mi sento sola e in giorni di festa, durante i quali a malapena i parenti si fanno vivi, mi sento male a vedere le foto delle mie cosiddette "amiche" che se la spassano e fanno festa insieme. Ma perchè io non vengo mai inclusa? Sono stronze loro o semplicemente sfigata io?

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