CriptoDIABLO
Lun
15
Ott
2018
Sono in astinenza da pizza.
Quando tornerò in italia mangerò una vagonata di pizze, dopo più di 2 anni sento la mancanza della vera pizza italiana.
Anche la pasta mi manca ma più la pizza.
Purtroppo manca ancora del tempo al mio rientro dato che non sarà per le festività;
anche qui ci sono pizza e pasta ma sono delle imitazioni ridicole delle nostre, la cucina tipica è molto buona ma per quanto riguarda questi piatti non ci siamo proprio.
Alla fine ho trovato anche io qualcosa che mi manca dell'Italia
Voglio una pizza.
Mar
09
Ott
2018
Cara Italia...vivo in un paradiso fiscale.
(Chiedo scusa per eventuali imprecisioni e/o errori di grammatica ma sto digitando da una tastiera spagnola)
Non so se la sezione sia quella giusta ma dato che si si para di soldi presumo di si.
Detto, semplicemente.
Come da titolo vivo in un paradiso fiscale;
ho avuto una discussione con un amico che mi ha portato a riflettere su quanto sia corretto (o meglio quanto possa sembrare corretto) dal punto di vista degli altri italiani il fatto che alcuni di noi (per non dire molti) siano scappati dall'Italia e dall'europa.
Io non credo di essere dalla parte del torto e qui di seguito spiego le mie motivazioni.
Per prima cosa non sto facendo niente di illegle dato che risiedere e essere domiciliato in un altro paese non è vietato.
Avendo aperto la mia impresa in questo paese DOPO averla chiusa nel bel paese non ho nessun obbligo e nessuna necessità di pagare le tasse in Italia.
Sono giovane e ho scoperto di essere portato per un lavoro che mi permette di guadagnare molto bene, non ho ancora 25 anni, cosa dovrei fare inchiodato in Italia? Aspettare di diventare vecchio? Magari aspettare di fare carriera iniziando da un lavoretto statale come nei film?
Ho lavorato come operaio/lava piatti e pavimenti/tutto fare rigorosamente in nero dai 16 ai 18 anni, ho subito tante di quelle umiliazioni da quei cialtroni falliti che ho deciso che la mia vita sarebbe stata diversa.
L'unica cosa che accetto di sentirmi dire è che ho voltato le spalle allo stato italiano.
Questo è un dato di fatto e c'è poco da opinare però in questa mia corta vita mi chiedo quando questo stato non abbia girato le spalle a me e ai miei genitori. 8 ANNI a 700 euro al mese, 8 ANNI passati a non poter fare un progetto più complesso di una gita in giornata o di 2 giorni perchè pensare di avere una vera vacanza era impossibile.
Potrei fare 1000 esempi di questo tipo, mi ricordo a 14 anni quando ero strafottente a scuola perche mia madre non poteva comprarmi tutti i libri e quindi fingevo di lasciarli a casa per fare un dispetto al professore di turno.
potrei ricordarmi di tutte le volte che da bambino si giocava al "gioco del picnic" per non farmi pesare il fatto che la sera si mangiava pane e affettato.
io ho meno di 25 anni, i miei genitori è una cazzo di vita che vivono così...per essere più preciso una cazzo di vita meno 2 anni,
perche gli ultimi 2 anni li abbiamo passati bene, a guardare l'ocenano pacifico mangiando palta e altra frutta tropicale.
Si, ho voltato le spalle allo stato che le ha sempre voltate ai miei cari e anche a me.
Perchè mai dovrei preoccuparmi di uno stato di merda che non si è mai preoccupato del benessere del suo popolo? Della sua progressione?
In italia il tuo unico valore è la manovalanza a basso costo o direttamente sotto pagata che puoi apportare per ingrassare i soliti LADRONI.
E ripeto NON mi sto giustificando e non voglio fare della demagogia, solo non credo che la sfortuna di nascere in un determinato paese debba essere vincolante per la vita, anche noi abbiamo diritto e a parer mio anche dovere di emigrare per il nostro bene.
Quando in una zona non ci sono più provviste gli animali emigrano, non restano nello stesso posto a morire di fame per testardaggine o sbaglio forse?
Potrei forse rimpiangere anche io l'italia degli anni 70 e 80 se avessi potuto vederla almeno una volta forse.
Anche mio padre mi parla di questo però purtroppo noi giovani come chiunque non possiamo provare questo sentimento per un posto che non abbiamo mai visto e mai vissuto.
I miei sentimenti nei confronti dell'Italia sono quello che provo per mio vissuto.
per questo non mi sento in colpa ad aver lasciato il mio paese;
dovrei sentirmi in colpa per aver regalato una vita migliore a me e ai miei genitori forse?
Non credo, per chi dovrei spendere i soldi che sto guadagnando se non per loro?
Poi chi lo dice che questo che sto facendo non va bene ? I politici?
IO non rubro IO non maneggio soldi pubblici e in generale soldi che non siano di mia proprietà IO non truffo nessuno IO non vivo sulle spalle di un popolo.
Loro non hanno diritto di decidere cosa va bene e cosa no.
PS: Le persone che credono non sia giusto non pagare le tasse devono sapere che anche qui si pagano solo che si pagano delle tasse assolutamente normali (4% nel mio caso contro il 26% che pagherei in Italia) perchè lo stato qui se la prende con chi non le paga anzi che spremere come limoni maturi chi già paga le sue.
So che lo sfogo è stato lungo ma è anni che non mi trovo a scrivere qualcosa di cosi esteso in italiano e quindi ho voluto aprofittarne per essere più dettagliato possibile.
mi scuso ancora per eventuali imprecisioni nella forma.