Aurora
Sab
10
Feb
2018
Questo tarlo che mi tormenta
Lui è il mio ex storico. Quasi 7 anni insieme. Quasi un anno fa decido di troncare questa benedetta relazione, perché sono convinta di non essere più innamorata di lui. Inizio così, libera da ogni legame, a frequentare altre persone; nonostante ciò lui torna ciclicamente, continua a farsi sentire, a spuntare fuori quando meno me l'aspetto. Cerco di arginare come posso questi agguati, ma, complice un periodo non particolarmente semplice, cedo più e più volte a parole e a fatti. Scelta forse sbagliata, lp so, ma estremamente umana.
In questo momento, sono in un profondo stato confusionale riguardo questa situazione. Lui c'è ancora, presente come sempre, sta facendo di tutto per cercare di tornars insieme. Razionalmente penso di essere una pazza a lasciarlo andare, noi due insieme stiamo davvero bene. Mi sento un'ingrata, una stupida, una pazza a non stare con una persona così... giusta per me. Una persona con cui ho serenità, certezze, sicurezza, complicità e che nel mio essere ondivaga é un punto fermo. É forse l'unico al mondo in grado di arginare la mia volubilità e di avere il giusto pugno fermo con me.
Perché allora ho questa sensazione allo stomaco, questo istinto che mi dice di troncare? A volte, penso di essere solo un amante del melodramma: non so vivere un amore non tormentato, un amore lineare com'è stato il nostro lo devo complicare a tutti i costi. A volte, penso invece di non essere innamorata davvero, altrimenti non avrei questi dubbi, non proverei con lui e per lui queste emozioni così maledettamente misurate, moderate e tiepide. Istintiva come sono, se fossi davvero innamorata, avrei fatto follie, no?! No. Mai fatte, nemmeno mezza.
Possibile che io sia così masochista e contorta da non essere in grado di fare semplicemente la scelta giusta per me, quella che mi renderebbe felice? O semplicemente non sono innamorata? Non riesco davvero a venirne fuori
Dom
07
Gen
2018
Loop infinito
Sono entrata in un loop infinito in cui non riesco a gioire di ciò che ho e che mi rende felice, perché ho paura di perderlo, troppo paura di perdere persone, "cose", situazioni che sono fonte di felicità.
Sto vivendo a mille ultimamente, ad occhi esterni sono forte e splendente, ma appena resto sola sono paralizzata dalla paura.
Dom
17
Dic
2017
Ti invidio
L'invidia è un sentimento a me estraneo, che, solitamente, non mi appartiene. Forse, è per questo che mi sento così tanto a disagio a provarla: è come un prurito fastidioso, una sensazione di vuoto allo stomaco, di gambe in tensione.
Non l'ho mai detto in vita mia, ma ti invidio. Quanto vorrei essere te.
Se mi sono pentita? Sì.
Ven
10
Nov
2017
Vaffanculo!
Grazie ATM, per un altro venerdì di sciopero di sto c***o.
Con affetto.
Mer
09
Ago
2017
Tu
Sentirti oggi è stata dura. Sentirti dire quanto mi hai amata è stato doloroso, sentire quanto ti ho fatto male terribile.
Caratteri diversi, incomprensioni, terzi, circostanze dolorose nella mia famiglia e nella tua ci hanno allontanato. Abbiamo dilaniato il nostro rapporto, l'abbiamo trascurato, abbiamo accusato l'uno l'altra di mancanze, senza trovare una tregua.
Vorrei che fossi felice, anche se il destino ti ha dato da affrontare questa grande prova. Vorrei proteggerti, vorrei non averti ferito, forse vorrei che trovassi qualcun'altra, che ti innamorassi di nuovo.
Che colpa ho, se non ti amo più? Che colpa ho se non sono stata in grado di ricambiare tutto il tuo immenso amore?
Essere lasciati è orribile. Ma lasciare una persona a cui vuoi un bene dell'anima è cento volte peggio.
Gio
15
Giu
2017
Occhi blu
Hai due occhi pazzeschi, blu come il mare!
Un sorriso bellissimo e...rassicurante. Sì, rassicurante è il termine giusto: sei riuscito a tranquillizzarmi anche durante uno dei miei soliti pasticci. Evento più unico che raro.
Sapere di incontrarti tutti i giorni, mi dà sensazioni positive, no...belle.
"Ciao...grazie, a te, ciao".
Ogni tanto ti sbilanci con una battuta, due risate insieme, uno sguardo che indugia più del dovuto, un sorriso da lontano. Nulla di più, da un paio di settimane.
Non so come ti chiami, quanti anni hai, forse qualcuno in più di me o ancora di più. Sicuramente non sei di Milano, la mia città. Sei campano probabilmente, dall'inflessione con cui pronunci certe parole.
E poi c'è quel tatuaggio, quel nome maschile. Chi è? Tuo figlio? Un uomo il nome di chi altro potrebbe tatuarsi? Vorrei chiedertelo, ma temo di risultare invadente. No, non è vero: ho solo timore di scoprire che sei impegnato e che non potrò mai scoprire cosa c'è dietro a quel tuo sorriso rassicurante, che mi ispira così tanta fiducia.
A domani, occhi blu. Hai il turno di mattina domani...
Gio
01
Giu
2017
Che palle oh!!
È un periodo che faccio continuamente una sequela costante e quotidiana di figure di merda, tra le più disparate!
È allucinante! Appena mi muovo faccio danni, appena apro bocca...non ne parliamo, appena qualcuno mi rivolge la parola fraintendo.
Ok, è un periodo di merda. Ok, mi sento avulsa, sono distratta e immersa nei miei pensieri più del solito, però sembra che io abbia perso qualunque capacità di interazione sociale. Mi sento in una bolla.
Mi sento una cretina imbranata, che Bridget Jones, levati proprio!!!
Con sconosciuti, conoscenti, amici e parenti: figure di merda su figure di merda!!! La collezione è completa, quindi adesso basta!
Lun
24
Apr
2017
Senza Titolo
Ho ripreso in mano il libro che avevo iniziato a leggere quando ci siamo conosciuti. Lo sai, detesto profondamente non terminare un libro, anche il più indigesto, anche a distanza di anni, lo riprendo e lo porto a termine.
Una frase, sottolineata con una matita viola: "noi due siamo gente che vive di parole".
Questa frase mi ha fatto pensare a te.
Non posso dirtelo, non posso mandarti un messaggio né null'altro. Quindi, lo scrivo qui: ti ho pensato, ancora.
Ven
24
Feb
2017
Complimenti mamma!
Non ti smentisci mai.
Poi, non disperarti se non ti considero il mio mentore, il mio modello di vita, la persona che più stimo al mondo.
Tu, a quasi cinquant'anni, non hai ancora capito che i figli vanno RISPETTATI, che le parole che pronunci hanno un cazzo di peso, che le scelte dei figli vanno accettate, dal momento che si tratta di adulti, giovani, ma pur sempre adulti.
Non hai ancora capito che non puoi dirottare le nostre vite, mie e dei miei fratelli, solo perché le nostre scelte non sono aderenti ai TUOI piani.
Basta con queste patetiche scene! Sei pessima.
Ven
03
Feb
2017
Chissà se...
...mi pensi, ogni tanto.
Chissà come stai, dove sei, con chi sei.
Chissà se sei ancora arrabbiato con me, sicuramente ti ho deluso o se invece, forse, ti è già passata.
Chissà se hai ancora le nostre foto o se le hai cancellate.
Io mi sono sbarazzata di qualsiasi oggetto riconducibile a te. Non è bastato. Ti penso ancora, ti sogno. Ti cerco in metropolitana, in giro, sul cellulare.
Non sono pentita della mia scelta, ma stasera mi manchi.
Chissà se ti arriva il mio pensiero...
Iscriviti!
