Dom
07
Gen
2018
Loop infinito
Sono entrata in un loop infinito in cui non riesco a gioire di ciò che ho e che mi rende felice, perché ho paura di perderlo, troppo paura di perdere persone, "cose", situazioni che sono fonte di felicità.
Sto vivendo a mille ultimamente, ad occhi esterni sono forte e splendente, ma appena resto sola sono paralizzata dalla paura.
9 commenti
Meno paranoia più vita. Auguri
Anch'io come te...
gemelle separate alla nascita!? non sono capace di rilassarmi e gustarmi i momenti di gioia, perchè sempre ho paura di quando non li vivrò più, quando tutto il bello sarà solo un rimpianto, un ricordo.
sono stata sempre un po' così, ma tutto è peggiorato dopo la morte dei miei genitori.
Anche tu hai vissuto un lutto recente?
La cosa più angosciante è che la separazione, la fine, avvenga all'improvviso. Vorrei avere il tempo di capire, di metabolizzare. Paradossalmente tutti si augurano una morte improvvisa, nel sonno o indolore, io invece sono terrorizzata da una morte inaspettata. preferirei soffrire a lungo, ma con tutto il tempo per rivivere il mio passato, rivedere la mia vita, i miei errori ecc..Lo so che è assurdo, ma l'imprevedibile mi getta nel panico totale.
Forse hai lo stesso mio problema! Se parlassi al mio gli direi.. Avvisami amore mio quando stai pensando di lasciarmi, dimmelo con largo anticipo, insomma dammi il tempo per prepararmi, così mi preparo anche un bel sorriso di circostanza, nascondo il magone, comincio a vedere tutto il male nella nostra relazione e anticipo quell'odio che ti scava l'anima. un odio a piccole dose è meno velenoso, non credi cara amica? niente addiii strappalacrime, ma una sofferenza composta! Almeno per me, non so.. forse il tuo caso è diverso..scusami...e un grossogrosso ciao!!!
@anonimo 15:53
" preferirei soffrire a lungo, ma con tutto il tempo per rivivere il mio passato, rivedere la mia vita, i miei errori ecc.."
Non ti auguro di fare una fine simile. È uno stillicidio atroce che porta solo dolore inutile, anche a chi ti sta vicino. Sempre che intendiamo la stessa cosa per "soffrire a lungo".
Ragà, meno seghe mentali. Tutto ha un inizio e una fine. Godetevi il frattempo finché potete. Se non ci riuscite, fate un po' di sport, sforzatevi di essere meno negativi, assaporate un bel cielo stellato. La paura di aver paura è la paura più puttana che ci sia. Nei casi peggiori, esistono gli specialisti, basta che siano bravi.
Penso che questo sfogo sia stato frainteso, o meglio, data la brevità e la poca specificità delle mie parole ognuno abbia dato la propria lettura.
Io npn ho paura di aver paura, Xyz. Le mie sono paure ben focalizzate e precise che sono la conseguenza di una brutta esperienza che ho purtroppo vissuto nell' ultimo anno: la grave malattia di un fratello molto giovane, scusate, ma se non segna in profondità un evento del genere, insulterei l'amore immenso che provo per lui. Per 8 mesi, sono stata razionale, non mi sono permessa il lusso di farmi sopraffare dalla paura, non potevo proprio permetterlo: ho sorretto tra le braccia la mia mamma che crollava per la disperazione, ho preso a muso duro, più e più volte, mio padre che invece stava impazzendo dal dolore, ho protetto, come potevo, il mio fratellino più piccolo. Quindi, dopo aver tenuto duro per mesi, adesso mi "concedo" qualche sega mentale e ho paura.
Guardo mio fratello, sorrido, penso che sia un miracolo e sì ho paura. Ho paura del prossimo controllo, di tutti i controlli che ci saranno da qui all'eternità. Vivo. Vivo tantissimo, vivo al massimo, ma non riesco ad essere serena al 100%, quella serenità che va in profondità ed è autentica che ho vissuto anni fa, dopo aver vissuto questa esperienza, penso che non la proverò mai più.
@anonima
Mi dispiace per i tuoi lutti e oer quello che stai vivendo. Non so cosa sia meglio, se una fine repentina o trascinata e consapevole, le trovo orribili entrambe.
In bocca al lupo, spero tu possa trovare l tuo equilibrio
da anonima
Aurora ti abbraccio virtualmente e spero che il tuo fratellino sia sempre in salute! L'incontro con la malattia di un famigliare è devastante...se poi si tratta di bambini, ragazzi, persone giovani, è ancora più penosa da accettare. Coraggio, la vita è come un libro, ci sono pagine luminose, altre meno, ma tutte insieme compongono una storia unica e irripetibile, la nostra..ciao, e scusami per il mio primo commento pesantuccio...sorridiamo ok?
@Aurora: la paura dei prossimi controlli è paura di ciò che ancora non c'è, e forse non si avvera. Perché gli esami possono andare bene anche dopo che per due mesi ci siamo consumati l'anima a pensare al peggio. A quel punto che senso ha aver passato quei due mesi da cani? Razionalmente è cosi. Nella pratica bisogna avere davvero una grande ma grande forza d'animo, e da quello che racconti tu ce l'hai. Se nel frattempo riesci a goderti una banalità come un bel cappuccino, ben venga: a volte le piccole cose tidistaccano da tutto il resto.ilconsiglio dello specialista è sempre valido,tanto piú che ti fai seghe mentali su cose serie. A volte non bastano gli amici o la palestra per ritrovare se stessi.
Sì, questa esperienza sicuramente ti hacambiato ehaidimostrato a te stessa di poter sostenere una situazione pesante, oraperò allenta un po' la corda. La serenità al 100% è difficile ritrovarla, non so quanti anni tu abbia mapassata una certa età di solito si perdew per strada e ci si accontenta di stare benino :)
ti auguro dritrovarere upo di tranquillità, anche a te anonima. Bella la cosa del libro :)
PS scusate il pessimo scritto ma la tastiera del cellulare sta dando i numeri e ho problemi anche a correggere.
Ciao @Aurora,sii forte non avere paura di perdere le persone che ti rendono felice.Ti ameranno sempre e saranno sempre nel tuo cuore.Mi dispiace che tuo fratello stia male,ti considero molto emotiva con le persone: è per questo hai tutte queste ansie.Spero che stia bene 😊
P.s.:Anch'io ho paura di perdere le persone,ma odio tantissimo il mio fratellino di 8 anni...xD
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il problema semmai è non proseguire oltre