Il capitolo più doloroso di tutti

Che storia triste. Leggendoti mi è venuto in mente di tutto, dalle battute simpatiche per cercare di risollevarti il morale a quelle stronze del mio animo cinico, dalle frasi di circostanza a quelle più empatiche... Ma alla fine quello che ho "recepito" leggendoti , e che riesco a scriverti, è una cosa che ho sempre saputo e  che a costo di essere sfuggente ho sempre messo in pratica, ovvero non si "scherza" con le persone fragili se non si hanno le capacità per gestirle. Forse lui ha sottovalutato le tue difficoltà, forse era in buona fede, o forse voleva solo farti in tutta leggerezza senza ulteriori preoccupazioni, questo io non lo so e mai lo saprò. Fatto sta che l'antico motto dice che quando il gioco si fa duro solo i duri iniziano a giocare: lui ha preferito invece la fuga. Evidentemente lui non era un duro, ma solo e solamente... un uomo.

Non posso fare a meno di pensare che se non avessi fatto quel che ho fatto, forse starei ancora assieme alla persona più straordinaria mai incontrata...

Se puoi fai a meno di pensarlo, perché non è affatto una persona straordinaria.
E' stato molto comprensivo, affettuoso e preso prima di avere ciò che voleva da te, poi chissà come mai non ha neppure preso in considerazione l'idea di crederti sul sequestro del cellulare.

Magari è come dice Soldato ed era in buona fede, fatto sta che la sua malfidenza mi sembra un pretesto sin troppo comodo per consentirgli di sbatterti la porta in faccia.

Cerca se puoi di dirigere il tuo sguardo altrove, in bocca al lupo ragazza.

Soldatojoker è questa la spiegazione che più o meno mi sono data, nel tentativo di giustificarlo... Ma avrebbe almeno potuto scrivermi "scusa, non me la sento" anziché scaricare la colpa a me dicendo che io l'avevo lasciato...

Ozymandias lui non ha smesso di essere affettuoso dopo che sono andata da lui (quindi dopo aver consumato), forse semplicemente si illudeva che la sua presenza bastasse a scacciare i miei pensieri... E dire che mi invitava sempre ad aprirmi con lui, per qualsiasi problema avessi.  Aveva anche fatto i biglietti per venire da me per il mio compleanno, facevamo il conto alla rovescia...  

Il fatto è che ogni azione ha delle conseguenze... Quelle del mio gesto mi hanno spezzato il cuore. 

l'altra parte

Scusa, ma pensi che lui non abbia sofferto? Evidentemente lui è molto più fragile di ciò che pensi e il non saper gestire la situazione lo ha portato a comportamenti estremi (blocco ecc..). Tu razionalizzi il suo comprtamento mentre il tuo non ha nulla di razionale. Perchè? Io sono sicuro che tu ci stia male e ammetto che lui non abbia tenuto un comportamento giusto. Ma ho pensato che anche il tuo non sia stato perfetto. 

Sarò troppo duro ma se odvessi donare il mio cuore ad una persona e questa dopo un mese tentasse il suicidio io ne avrei paura e mi chiuderei. Forse scapperei. 

ciao 

Non so se fo bene a scriverlo

Cmq mi riallaccio a otelloboy.

Ha avuto paura. Non puoi fargliene una colpa.

X esempio qualcuno potrebbe avergli detto che rischiava un'indagine per induzione al suicidio.

Quando vogliono sapere le cose gli dicono così ala gente.

Mi sono immaginato il tutto.

È roba pesante.

Meglio andare avanti.

Eh già...  Non hai considerato la sua di fragilità ... Sei concentrata solo su te stessa. 

Io se dovessi mettermi nei panni di lui forse avrei sinceramente paura,ma sai di cosa?

Della responsabilità delle mie azioni. 

A volte,anzi continuamente feriamo le persone intorno a noi,a volte consapevolmente altre no,e questo,il pensiero di poterti fare soffrire in qualsiasi modo,ecco questo mi farebbe indietreggiare.

Ma non perché c'è qualcosa di sbagliato in te,ma perché conosco me .

Ehi,ora cerca di guardare avanti e non colpevolizzarti

Un abbraccio. 

Lha preso per un tradimento,  in un certo senso lo è stato,  si è protetto, ti ha reso impossibile fargli male ancora, è un comportamento normale, una sorta di posizione fetale, si è chiuso nel suo "utero" ,  le persone investite quando sono a terra, a volte assumono pose strane,  sono quelle che gli provocano meno dolore. Non hai nessun modo di parlargli? O ti fai bastare questo rifiuto? 

Nella vita tutti pensiamo di sbagliare continuamente e, per certi versi è anche vero ma per altri no, perchè semplicemente le cose vanno come devono andare e sebbene il nostro bisogno incontrollable di tenere tutto sotto controllo ci porti a logorarci dentro e ossessionarci per situazionbi che ci sfuggono di mano, non possiamo smettere di vivere per pensare a come sarebbe stato se avessimo agito in maniera diversa. Lui era consapevole delle tue fragilità perchè tu non ne avevi fatto mistero e ha lasciato che ti legassi a lui. Ciò che deve importare a te non è se lui ha agito in buona fede o meno e tanto meno deve interessarti come sarebbe andata se tu non avessi tentato quel folle gesto: ciò che interessa è come lui ha scelto di agire. Ha scelto di non averti nella sua vita e questa non è una sconfitta o un qualcosa di negativo. la sua presenza, pur limitata nella tua vita, ti ha fatto capire che amare qualcuno ti fa stare bene ma ciò che dovrebbe davvero insegnarti è che non è la sua presenza a creare la tua stabilità e il tuo equilibrio. tu devi trovare la pace dentro te stessa, solo se stai bene con te allora potrai prendere qualcun'altro per mano. ora è giusto che ti concentri su di te e il tuo stare bene. è giusto prenderti il tuo tempo. perchè quando il vero amore arriverà ci si prenderà semplicemente per mano, senza sotterfugi, senza scomparire, senza bloccare. tu hai le tue fragilità ma non sono un demerito, sono solo parte di te e dopo averle affrontate capirai che chi può prendersene cura sei solo tu.

Io non penso affatto che la sua sia stata una scelta facile. Indubbiamente avrà sofferto anche lui, infatti mi sarei potuta fare da parte se solo lui me l'avesse chiesto, sarei stata comprensiva, per quanto la cosa mi avrebbe comunque dilaniata... Ma quest'abbandono senza alcuna spiegazione, così duro e brutale, per me che oltretutto sono borderline, è stato un trauma devastante e non lo dico perché sono egoista o egocentrica, lo dico perché so come funziono, sono due anni che cerco di imparare a convivere con me stessa, con l'aiuto di vari specialisti.

Alcuni mesi dopo l'accaduto, notai che mi aveva sbloccato, così, in balia delle mie ridicole speranze gli scrissi aprendogli il mio cuore (e non fu per nulla facile), ma lui mi fece chiaramente capire che se l'aveva fatto, era solo perché non voleva conservare alcun ricordo di me, di dimenticarlo e lasciarlo in pace... Quindi ho smesso per sempre di cercarlo. Ho ancora il suo numero, a volte rileggo quello che ci siamo scritti e mi crogiolo nel passato... Sentendomi patetica, eppure non posso fare a meno di farlo.

Riccicapricci, capisco quello che dici e lo condivido, ma non potrò mai guarire completamente da questi problemi, senz'altro posso migliorare, e sto facendo un percorso nel quale mi impegno molto... Tuttavia il mio funzionamento è quel che è, devo imparare a conviverci e purtroppo chi mi sta accanto dovrebbe anche capirlo ed accettarmi per come sono. Ormai quando conosco qualcuno cerco in fretta di tirar fuori il peggio di me, per scoraggiare eventuali "deboli di stomaco" e magari farli andar via subito (strano che lui sia rimasto all'inizio).

ho capito quello che dici. mi dispiace molto. a questo punto credo ti convenga dare un taglio col suo ricordo, proprio come ha fatto lui. non farne un motivo di paragone e confronto con futuro perchè scoraggiare una possibile altra persona farebbe soffrire solo te

Quindi è un capitolo chiuso...  Senza possibilità di "redenzione", hai fatto comunque un tentativo, questo ti va riconosciuto.

È andata così... Ora puoi solo procedere in avanti... Coraggio! 

Riccicapricci, non si tratta tanto di scoraggiare, quanto di essere onesta su ciò che sono. Se le persone si aspettano una ragazza dolce, con la quale sia semplice convivere, allora sono fuori strada. Io sono un uragano emotivo, nel bene e nel male. Anche se cerco di incanalare le mie emozioni in tante attività per non pensare troppo, ho comunque i miei momenti e posso essere imprevedibile. 

Includere qualcuno nella mia vita mi richiede uno sforzo enorme, ma quando quel qualcuno diventa importante per me, do veramente tutta me stessa. 

Gagenore, è quel che sto cercando di fare, ma non è facile... Martedì parlerò di questa storia alla seduta di gruppo, sperando che mi dia l'input necessario per lasciarmela alle spalle... 

Il fatto che tu ne sia consapevole fino a questo punto è un bene. Questo è un gran passo avanti. Spero che parlarne al tuo gruppo ti aiuti davvero! Posso chiederti quanti anni hai? È solo curiosità in merito alla storia che hai raccontato. Quest'uomo con cui hai avuto una relazione quanti anni ha? La sua età in un certo senso potrebbe spiegare il suo comportamento infantile.  

21 e 25 anni.

Quando finalmente riuscii a chiamarlo, due giorni dopo, gli spiegai l'accaduto e lui era come gelato...

 Penso si sia spaventato dell'accaduto e forse consigliato da amici e parenti abbia deciso di dare un taglio alla storia. Secondo me, non ti sei persa nulla di speciale poiché, aldilà dei problemi che hai descritto, che potrebbero spaventare e destare preoccupazioni, se si vuole bene, se c'è affetto, non si chiude brutalmente una storia con pretesti risibili come quelli utilizzati da questo ragazzo. Sei molto giovane ed intelligente, stai facendo importanti progressi, fai bene a parlarne nel gruppo, non vale la pena di logorarsi per una persona che ti liquida alla prima difficoltà dopo avergli aperto il cuore.