Mer
08
Ago
2018
esistenza infelice
Salve a tutti
Sono una ragazza di appena vent’anni e scrivo qui perché non ho nessuno che sia disposto ad ascoltarmi, nessuno che si preoccupi di come sto realmente. Sono sempre stata forte, fin da piccola ho avuto la forza di affrontare cose più grandi di me, in più ero davvero speranzosa: avevo molta fede, ogni giorno quando mi svegliavo e mi trovavo ad affrontare tutto il male che mi capitava,avevo il coraggio di credere che il giorno successivo sarebbe stato migliore. Ma quel giorno non è mai arrivato..
Partiamo dalla mia infanzia, cresco tutto sommato in una buona famiglia se non fosse per mia madre,che soffre di disturbi di personalità. Da piccola non riuscivo mai a capire i suoi comportamenti e ne soffrivo tanto ma quando sono cresciuta ho cominciato a capire.
Ho capito che lei non era come le altre mamme,aveva uno strano modo di volermi bene, mi faceva del male e lo ha fatto più di qualche volta senza una reale motivazione.
Mi ha fatto sempre soffrire tanto, da piccola non ho mai ricevuto una sua carezza. Alcune volte per via dei suoi disturbi ho come l’impressione di non conoscere chi sia,altre volte dimentica di avere dinnanzi la figlia trattandomi peggio di un’estrenea. La convivenza con lei è diventata insostenibile perché i suoi disturbi la rendono terribilmente insopportabile (ma purtroppo non ho possibilità di andare via). Lei per me non c’e mai stata, non è mai stata un punto di riferimento,ho fatto sempre tutto da sola.
Quali sono i ricordi che compongono la mia infanzia ? I suoi deliri. Io riuscivo ad affrontarli e superarli perché nel mio cuore c’era la convinzione che l’amore della mia vita mi avrebbe portata via da quell’inferno. Sognavo che,una volta cresciuti e passato del tempo, saremmo andati via assieme.
Io ho conosciuto l’amore della mia vita quando avevo solo 5 anni: lo vidi per la prima volta con gli occhi da bambina e,nonostante la giovanissima età, nacquero dei sentimenti molto forti e soprattutto vero. Vi assicuro che nonostante l’immaturità legata all’età,io ero innamorata davvero di lui a tale punto di non degnare neanche di uno sguardo gli altri. Quest’amore era ricambiato, eravamo entrambi dei bambini timidi che arrossivano ogni volta che ci scambiavamo una parola. Siamo cresciuti assieme, io conoscevo di lui dettagli che agli altri sfuggono: sapevo che era un genio in matematica, conoscevo le sue manie,i suoi pensieri,ogni suo comportamento. Lo amavo perché era diverso dagli altri, perché arrossiva, perché era speciale. Lo era già da piccolo,poi è diventato un ragazzo meraviglioso,il sogno di ogni ragazza. Siamo cresciuti e ci siamo un po’ distaccati (per via di altre questioni), ma io continuavo ad amarlo. Nonostante questo distacco,io ero sicura che prima o poi noi due ci saremmo ritrovati. Forse perché credevo nel destino,credevo nel fatto che lui fosse la mia anima gemella (sentivo che mi apparteneva come nessun altro).
Un maledettissimo giorno, 3 anni fa, l’amore della mia vita viene a mancare perché aveva una malattia congenita,nonostante la giovane età. Il mondo mi crolla addosso, ogni cosa su questa terra sembra non avere più senso, la mia vita sembra non avere più senso.
La mia vita diventa un incubo più di quanto lo fosse di suo, svegliarsi la mattina diventa un dovere. Ogni giorno vivo con un dolore che mi soffoca il cuore, vivo soffocando una voce dentro di me che vorrebbe urlare. Vivo un dolore senza termine,un dolore distruttivo. E poi la mancanza,la nostalgia,il rimpianto...
Ogni sera chiudo gli occhi immaginando a come sarebbe potuta essere una vita assieme, alcune volte immaginando noi due assieme in un posto meraviglioso, altre volte mi capita di trovarmi a pregare Dio affinché possa sognarlo per sentirlo vicino a me. Per due anni ho vissuto con questo dolore (come anche adesso) che non riuscivo nè a controllare nè a gestire.
Cercavo spiegazioni e non ne trovavo,cercavo un senso a quello che era accaduto e non lo trovavo. Mi chiedevo perché lui non fosse accanto a me,perché lui non potesse più godere della luce del sole,di ogni piccola bellezza che offre la vita. Perché era così distante da me? E dov’era adesso? Stava bene? Perché mi aveva lasciata da sola?
Man mano ho cominciato a reagire a questo dolore, ho provato a conviverci gestendolo e ad accettare l’idea che lui non fosse più con me,che lui fosse la cosa più bella che mi sia capitata nella mia vita,ció che è da portare nel cuore sempre, ma pur sempre un ricordo.
Dopo anni in cui i miei occhi cercavano solo i suoi, ho pensato di avere il dovere di provare ad essere felice e ho cominciato a guardarmi attorno. Solo da un anno ho avuto delle frequentazioni che sono però finite male. Mi mancava qualcosa, il mio cuore cerca quello che non potró più avere.
Non ho mai provato più quello che ho provato in passato per lui e quello che provo adesso : un amore sconfinato, che va oltre il corpo, un amore che mi lega alla sua anima. Io lo amo,ogni giorno di più, vorrei che fosse qui. Spero che un giorno la rabbia si placherà e mi rimarrà soltanto l’amore.
Tra un dolore e l’altro (la cattiveria di mia madre e l’assenza del mio amore), mi sto consumando giorno per giorno.
La vita non mi offre occasioni per riprendermi ed ogni giorno,io, non avendo più la voglia e la forza di lottare, comincio ad invocare la morte. Che senso ha vivere una vita colma di sofferenza? Una vita in cui lui non c’e ? Io odio il fatto che il sole continui s risorgere,che il cielo continui ad essere blu,che il mondo vada avanti senza di lui. Il mio mondo non va più avanti invece,si è fermato a quel giorno quando lui è volato via lasciandomi in questo mondo infame. Perché dovrei rimanere se la mia felicità è altrove?
Ho pensato qualche volta di sfuggita al suicidio ma io non riuscirei mai a commettere una cosa del genere e quindi vivo ogni giorno come un vegetale nella mia solitudine.
La persona che più amavo al mondo è andata via e nel momento di difficoltà sono scomparse anche quelle che consideravo e amiche ed eccomi qui,sola e addolorata senza la voglia di andare avanti.
vi ringrazio tutti.
4 commenti
lo so è banale,,, ma hai solo 20 anni, hai avuto una vita non facile ma questa sorte è comune a molti esseri umani. Ognuno di noi ha dovuto superare o imparare a convivere con il famoso scheletro nell'armadio.
Concordo con Pandora, impara ad amarti ed apprezzare le cose belle che offre la vita... da un tramonto al profumo nell'aria in certe sere d'estate, dalla pioggia che cade al vento che sofia.
L'amore arriverà ... e ti riserverà probabilmente anche altre delusioni, non idealizzare quello del passato, abbi occhi per quello che potrebbe essere all'angolo. Chiudo il discorso "amore" perchè anche questo ognuno lo vive a mod suo .... ed io, pur avendolo più volte incontrato, l'ho anche poi visto svanire ... quindi taccio.
Non disperare
derix
C'è qualcosa che mi sfugge, ma hai un padre, zii, nonni, cugini, amiche con cui poter parlare tranquillamente?
Non sò di dove sei, ma perchè non chiedi conforto alla tua Asl !
Ti chiedo scusa già da ora, di solito sono molto comprensiva, ma in questo caso proprio no, non hai bisogno di comprensione e non hai bisogno di essere compatita, ma di una bella scossa.
Il "tuo" lui, è sempre stato solo nella tua testa, l'ha visto da bambina e ci hai creato sopra una vita intera, hai passato anni ad inventare qualcosa che non è mai esistito, cavolo sono 15 (!!!) anni (di cui 3 in cui lui non c'è più) che lo idealizzi, che lo rendi perfetto, meraviglioso e soprattutto insostituibile. Basta, molla il colpo, non perché lui sia morto, ma perché il "vostro amore" non è mai esistito, come ha detto l'anonimo delle 12:02 cerca aiuto, stai facendo tutto da sola, ti stai rovinando la vita da sola, perché? Per una persona che magari non ti avrebbe mai voluta? Che magari si sarebbe sposata felicemente con un'altra donna senza degnarti di uno sguardo? Se ti avesse rifiutata che cosa avresti fatto? Pensaci, hai ancora tempo per essere felice.
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Cara, mi dispiace profondamente per quello che hai sofferto e stai soffrendo. Hai vissuto un amore molto intenso e puro, di quelli che solo da bambini o ragazzi possiamo provare e che dava un senso alla.tua vita. Ci vorrà tempo per riuscire ad andare avanti ma ci riuscirai, sei molto forte. Secondo me è importante però che accetti due cose: la.prima è che non hai bisogno di trovare la tua àncora di salvezza in qualcun altro, non hai (e non devi aver) bisogno di legare la tua felicità alla.presenza di un'altra persona,.perché purtroppo non potrai mai avere la certezza che quella persona ti resterà accanto per sempre. Devi imparare a bastare a te stessa, ad amarti e a trovare la bellezza del vivere anche da sola. Cos'è che ti fa stare bene, al di là del ricordo del tuo amore? Cosa fai quando stai male? Riparti da lì, dalle tue passioni, da quello che di bello c'è nella vita di tutti i giorni e creati Delle abitudini sane. La.seconda cosa che secondo me devi accettare è che, probabilmente, non ti innamorerai più come è stato per il tuo primo amore. L'intensità di cui parli è legata anche all'età,.alla purezza dell'infanzia e di un sentimento che racchiude anche il bisogno disperato di sentirsi amata. Sono sicura che ti innamorerai ancora ma è importante che tu non ti aspetti di riprovare quello che provavi per lui, e forse è anche un bene perché vorrà dire che sarà un amore maturo e in un certo senso più sano.
Un ultimo consiglio: non pensare al futuro, può far paura immaginarsi troppo in là nel tempo. Pensa al presente, a cosa puoi fare per rendere ogni giorno migliore. I giorni passeranno e tu starai piano piano un po' meglio e ti riscoprirai capace di amare te stessa e di innamorarti.
Un grande abbraccio!