Sab
08
Lug
2017
Senza Titolo
Sono così stanca... Forse non è un peccato, non lo so, ma io sono arrivata al limite e l'ho superato. Vivo da 18 anni con una madre malata mentalmente, che non ha mai ammesso il suo problema e l'ha sempre proiettato su di me... Accumula compulsivamente, ha crisi isteriche, non si prende mai le proprie colpe ma è sempre pronta ad autoflagellarsi pur di essere la vittima. Nessuno può avere un problema se non lei, nessuno può star male se non lei e se è così urlerà, strepiterà e si lamenterà finchè qualcuno arriverà a consolarla. Non io, io sono troppo stanca. Sono cresciuta con lei, soffrendo così, morendo un po' ogni giorno ed adesso non ce la faccio più. Sono stata un autolesionista, sono stata depressa e nè lei nè mio padre se ne sono mai accorti. Ero sul punto di suicidarmi ma loro non se ne sono mai accorti. Sono troppo concentrati su loro stessi, mio padre è troppo codardo per fare qualcosa ma lo è sempre stato, mia madre è troppo folle. Da bambina non mi dava da mangiare, non puliva, non lavava, mi lasciava a me stessa ed io a quattro anni ho imparato a cucinare e a badare alla mia persona, se mia nonna non mi avesse aiutato probabilmente non sarei qui, ma mia nonna è morta da anni e io sono rimasta sola contro di lei. Mi urlava e tutt'ora mi urla contro insulti su insulti, mi ha augurato anche di morire. Lo rimuove, non ricorda cosa mi fa, non ricorda cosa mi dice e quindi se io provo a dirle qualcosa, qualsiasi cosa per lei sto mentendo, sono una bugiarda schifosa e lei ricomincia da capo... Questo è l'inferno, è il male del mondo. Gliel'ho detto e gliel'ho ripetuto che sono arrivata al punto di non ritorno, che ormai mi hanno perso ma loro pretendono il mio perdono, dicono che io sia capace di pensare solo al passato ma non ho mai ricevuto nemmeno delle scuse... Gli ho dato mille possibilità e ho ricevuto mille pugnalate, sarebbe troppo per chiunque. Sono i miei genitori ma io non mi fido di loro, sono i miei genitori ma sono stata più madre io per loro di quanto loro lo siano stati per me. Mi hanno trascinato da una psicologa... Buona anche lei, si è identificata con mia madre, è arrivata a darle ragione anche quando mi ha lasciato in un parcheggio a 30 km da casa sotto la pioggia perché le avevo detto di non urlare contro la cameriera. Mi viene detto che sono un'inetta, rancorosa, incapace, un fallimento... Io ormai neanche provo più a difendermi, non serve a niente. Sono solo dannatamente stanca. Presto me ne andrò a 1000 km da qui, ed è questo che mi dicono ogni singola volta che ne parlo con qualcuno ma non vuol dire niente. Io non sarò libera, una vita così te la porti dietro per sempre e lei non mi lascerà mai libera... I danni che mi ha fatto a livello psicologico sono ferite che non guariranno mai. Ora sto dando la maturità, sarà fra 2 giorni e fra 12 gli esami della patente. Sono molto stressata e non posso neanche uscire dalla mia stanza perché appena le dico una parola che non va bene lei urla. Urla sempre. Non è un modo sano di vivere e io non so più cosa dovrei fare. Sono solo stanca e così arrabbiata. Io mi meritavo un'infanzia ma lei me l'ha rubata, mi meritavo la felicità ma lei me l'ha rubata. Grazie a tutto questo sono stata preda dei bulli per otto anni, tornavo a casa e le dicevo cosa succedeva e lei mi rispondeva che era colpa mia. Ero una bambina! Lei mi avrebbe dovuto proteggere. Non l'ha mai fatto ma giurerà il contrario. Io odio questa vita e non la perdonerò mai per tutto quello che mi ha rubato. Io la odio.
6 commenti
capita spesso che psicologi o psichiatri diano ragione a chi paga
Verissimo, io do sempre ragione ai miei paganti. :) E quando non pagano inizio a dargli torto :)) Scherzo. Cmq si confermo Old, quando ho ripreso ad esercitare ne ho contati parecchi di scarponi, categoria indifendibile. L'unica lancia che posso spezzare è che alle volte (ma proprio alle volte) è tutta una strategia tecnica, pessima e molto rischiosa, tesa alla provocazione/smuovere le acque e far emergere l'iceberg, ma se gestita a caz è peggio del problema in se.
Sfogante Anonima, mi associo caldamente al consiglio di OldJoe .. e rilancio dicendoti seriamente e serenamente: anche se ora tu vedi tutto nero io invece dalle tue poche righe vedo in te la potenzialità per uscirne alla grande. Ciò che NON dovresti fare quindi, secondo me, è di assecondare alcune tue convinzioni negative e pessimistiche, verissimo che il bagaglio dei trascorsi te lo porti dietro a vita, MA altrettanto vero che può essere compreso, smontato, accettatto e soprattutto convertito in cose talmente positive che neanche immagini. Primo per tutti: nel bene e nel male queste cose ti hanno resa ciò che sei...ed anche qui vale quanto sopra...ora certamente vedi quasi solo il "marcio" di te stessa e conti solo i danni, in realtà io vedo una ragazza che NONOSTANTE TUTTO sta per ottenere la maturità e la patente e che possiede ottime doti intellettive/analitiche...presto realizzerai che per fare tutto ciò ci vogliono le palle, e tu le possiedi moooolto più di chi ha la pappa scodellata o pochi problemi. Per assudo tu potresti trovarti in mezzo ad una giungla (che poi è la vita stessa) e rimboccarti le maniche per sopravvivere, riuscendoci perfettamente ..moltissimi altri tuoi coetanei (e non) invece inizierebbero a frignare e verrebbero pappati dal primo animale che passa ;-)
Non perdere speranza e fiducia, almeno in te stessa. Celapuoifare. :)
Io ho avuto una madre simile
Che ha sofferto di depressione bipolare per anni. Ora sta meglio diciamo, prende dei farmaci che fortunatamente la tengono calma. Anch'io ho passato di tutto, fidati..hai ragione poi nel dire che un'infanzia del genere te la trascinerai a vita.. influenzerà i tuoi rapporti futuri soprattutto, per te sarà difficile togliere questo muro che ti sarai messa addosso. Una lotta costante per cambiare. Però, vedrai che già andando lontano da loro, sarà tutto diverso..anche solo girare per casa tranquilla...non stare sempre tesa, in allerta, sarà qualcosa che ti ricaricherà le energie. Ma mi raccomando, se i tuoi genitori sono come i miei, stai attenta a non cadere nel tranello dei sensi di colpa.In realtà, devi essere egoista e prendere in mano la tua vita.In bocca al lupo per tutto..
Grazie...
Leggendo queste cose sono scoppiata in lacrime. Per una volta qualcuno ascolta me e non lei dopo più di un anno, è bello. So che quando sarò lontana da qui starò meglio ma il mio problema è adesso. Sto vivendo malissimo i miei esami, devo trattenere tutto, non posso rilassarmi, non posso sfogarmi perchè quando lo faccio lei ricomincia da capo. Ho i miei amici ma sono rintanata qui tutto il giorno per studiare, sono bloccata con loro.
Ti scrive da persona che ha passato quello che hai passato tu, ma con dieci anni in più sulle spalle.
Hai ragione quando dici che vivere una realtà del genere ti lascia cicatrici e ferite che gli altri non possono immaginare. Io mi sento irrimediabilmente dannaggiata, come un palloncino che perde acqua da mille buchi, impossibile da riparare.
Per questo, dall'alto della mia esperienza, dico a te che sei giovane e sei ancora in tempo: scappa.
Non trovare giustificazioni, abbandona ansie e paure e scappa, perchè la situazione potrà solo peggiorare, e ne resterai imprigionata ancora di più.
Scappa e non voltarti indietro, altrimenti te ne pentirai amaramente.
Tesoro FUGGI prima che puoi e non voltarti MAI indietro Sì ti porterai TUTTO con te per tutti gli anni a venire ma i ricordi le tragedie sembreranno sempre più lontani NON ti chiederanno MAI scusa mai nella loro vita non ci sperare non sono riusciti a essere a posto mentre eri presente figuriamoci dopo per loro hanno ragione non gli frega nulla che ti abbiano rovinato una parte della vita e anche un minuto prima di morire sarà così. Sei ancora giovane per farti una famiglia e una vita per la tua autostima che credo sarà molto bassa fai gli esercizi di Louise Hay allo specchio ti aiuterà molto di più della psicologa che non fa il suo lavoro. Dalla psicologa si va da soli e il genitore non c'entra nulla è un percorso di crescita formazione studio introspettivo e si deve trovare quello che fa per te non è facile e molto dispendioso per questo ti dico che gli esercizi di Louise aiutano a ritrovare quella parte di te che gli altri hanno avuto da una madre amorevole una famiglia che ti protegge la sensazione di sentirsi amata dovunque vai hanno avuto dalla nascita. Hai la mia stima e i miei auguri per avercela fatta fino ad ora non mollare ..... scappa vivi. .. anche se non sarà sempre rose e fiori. ..vivi lontano da loro e ritroverai un posto dove poter essere un po più serena.
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

manca poco a liberarti. esami e poi vattene. ci sono impedimenti per allontanarti da casa?
capita spesso che psicologi o psichiatri diano ragione a chi paga. se decidi di fare psicoterapia ti serve un professionista imparziale. comunque il primo passo è senza dubbio alcuno - almeno per me - quello di allontanarti da tua madre. da fare al più presto.