Lun

12

Dic

2016

genitori che litigano!!!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono una ragazza, 15 anni, i miei genitori litigano da quando sono nata. quando ero piccola li sentivo urlare, insultasi e picchiarsi, ma ero ancora troppo piccola per capire cosa stesse succedendo, mentre adesso, ho iniziato a capirlo. Non so più cosa pensare e cosa fare, litigano quando mia mamma beve, cioè sempre. Ogni volta che è ubriaca inizia a litigare sia con me, sia con mio papà. Ogni volta che iniziano a litigare sono spaventata, si picchiano, si lanciano di tutto e mia mamma rincorre mio padre con coltelli in mano. molte volte ho dovuto chiamare i carabinieri, che sono dovuti intervenire. Hanno fatto fare test psicologici a mia madre, ma lei cambia d'umore da un momento all'altro. Mia mamma si è presa pere 2 denuncie. ma la cosa più brutta è che tutte e due i miei genitori il giorno dopo alla lite, fanno i gentili per avermi dalla loro parte, mentre dentro di me io vorrei solo morire. MOlte volte mi chiedo perchè a me questa vita. Nell'ultimo periodo l'unico modo per uscire da questo problema è la morte. C'è un lato di me che mi spinge a farlo, ma un altro che penso a come starebbero mia sorella e gli altri miei familiari dopo la mia morte. A luglio dell'anno scorso i miei genitori stavano già andando dalll'avvocato per le pratiche del divorzio, ma poi mia mamma, come sempre dice a mio padre di non dicìvorziare perche io e mia sorella staremmo male, mentre io e mia sorella saremmo più tranquille e senza l'ansia dei litigi. Ho provato a parlarne anche con mia sorella, ma non vuole mai parlarne. sono disperata, aiuto.

3 commenti

Una delle cose più brutte da vivere è avere un familiare alcolista.

Se si tratta di uno dei genitori poi..risulta devastante.

Ti sono vicina, e ti dico, in base alla mia ed altrui esperienza, che devi essere forte, decisa, determinata. E soprattutto non farti mai prendere da eventuali sensi di colpa.

Chi soffre di alcolismo diventa un vero e proprio mago della manipolazione: sono persone che non fanno altro che mentire a loro stessi ed agli altri, che quando si trovano con le spalle al muro diventano aggressivi o giocano tutto sulla pietà o sui sensi di colpa.

Dovete assolutamente  fare fronte comune (tuo padre e tua sorella), e diventare fermi, quasi spietati. Fin quando questi personaggi di vedono sempre perdonato e scusati, sta pur sicura che non cambiano di una virgola il proprio comportamento. Al massimo peggiorano. 

Andate in un centro psicosociale, agli alcolisti anonimi od a centri simili, se cerchi su internet di solito qualcosa lo trovi, che sia vicino a dove abiti.

Non servono solo per gli alcolisti, spesso e volentieri sono molto utili anche per i familiari, perché ci sono professionisti che vi possono consigliare i comportamenti migliori da adottare.

Oppure puoi parlare con persone con i tuoi stessi problemi e trovare conforto.

Così di primo acchitto ti direi di dire a tuo padre che le minacce al vento non servono a nulla. Posso capire che le voglia bene e non voglia abbandonarla, ma serve il pugno duro.

Le può dire che, se non inizierà a farsi seguire in un centro, lui chiederà il divorzio. Le deve dare una tempistica e poi preparare le carte.

E non ascoltare le mille scuse, i pisgnistei o le minacce che lei farà di certo.

E voi, dal canto vostro, lo dovrete difendere a spada tratta.

Gli alcolisti cominciano a ragionare solo nel momento in cui si sentono nella merda. Senza nessuno che da retta alle loro palle o lascia loro il minimo spiraglio di benevolenza.

Purtroppo è un dato di fatto. 

Avatar di LunaKLunaK alle 14:48 del 13-12-2016

Piccolè  non puoi affrontare tutto questo da sola...  Devi cercare laiuto di qualcuno,  parenti insegnanti servizi sociali,  chiunque possa e voglia affrontare il problema...    Non si risolverà  da solo...  Devi coinvolgere qualcuno,  zii nonni,  o non so chi...  Possibile che i carabinieri non abbiano allertato i servizi sociali?  Si dovrebbe avviare un percorso protetto per voi minori... Piccola non mollare scaccia quei pensieri brutti,  reagisci fallo  per te e tua sorella...  

Mi rendo conto che per chi sta di quà dello schermo è  facile dire reagisci, ma chiedi aiuto a qualcuno...  Non potete continuare così...  Piccolè  arrabbiati reagisci non abbandonarti alle difficoltà...    

Avatar di gagenoregagenore alle 21:20 del 13-12-2016

quoto tutti e due i commenti.

aggiungo che non sta ai figli farsi carico dei problemi dei genitori.

questo è un principio da tenere a mente.

è come se un albero in difficoltà invece che dalle radici si nutrisse dai propri frutti. puoi, tu, frutto, dare nutrimento all'albero? direi di no. anzi, ottieni l'effetto di far "impazzire" il sistema. invece di sviluppare nuove radici in un primo momento l'albero consumerà il frutto, ma non gli basterà. moriranno tutti e due (solo nella metafora).

devi chiedere aiuto e pensare a te stessa per prima. non puoi fare la mamma a tua madre. ci penseranno gli adulti a risolvere questo problema. ci sono già le denunce, i servizi sociali saranno già allertati (se così non fosse vedi di farlo tu, chiedi informazioni ai carabinieri). ci vorrà un po' di tempo. tieni duro e non pensaci troppo. e buona fortuna.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 08:41 del 14-12-2016

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