Sab

09

Gen

2016

Stanca di studiare

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Studio da quando ho memoria. Ricordo ancora l'infinito stress del doposcuola, quando andavo ancora alle elementari, e di come ero costretta a fare i compiti fino alle 8-9 di sera. I miei genitori (ed in particolare mia madre) sono sempre stati quel genere di genitori secondo cui il titolo di studio (o lo studio in generale) conferiscano prestigio sociale alla persona. I classici genitori che non si accontentavano mai di un buono, pretendevano l'ottimo, la lode, il vattelappianderc***. Ed io ho sempre studiato, accompagnando lo studio ad un profondo rifiuto, ma pur sempre studiando sotto la pressione delle altissime aspettative dei miei genitori i quali erano fermamente convinti che "un cervello come il mio era sprecato se non studiavo" o peggio che " se non studi cosa vai a fare? La commessa?". E così, ho coronato ogni anno scolastico con risultati eccellenti, dalle medie fino al conseguimento del diploma liceale. Nonostante i grandi risultati, ho sempre studiato contro voglia, con ansia, depressione, crisi di pianto e insoddisfazione...In altre parole, contrariamente a quanto poteva sembrare stando ai risultati, studiare mi ha sempre fatto schifo. Finito il liceo ci fu un momento di crisi. La libertà dallo studio finalmente raggiunta mi stava per essere soffiata via quando i miei genitori si imposero, facendo di tutto affinchè mi iscrivessi all'università. Per nulla convinta, ma fortemente influenzata da loro, mi sono iscritta alla triennale, finita nei giusti tempi con tanto di lode. Tuttavia sono stati per me anni grande stress, immagazzinavo informazioni, passavo giornate di pianto e ansia chiusa in casa a studiare cose di cui non mi interessava nulla, astratte e inuti al livello concreto. Ma l'ho fatto, chissà come, sono riuscita a conseguire la laurea triennale. Fresca di laurea sentivo finalmente il sapore della libertà. Ma ecco che i miei genitori cominciarono ad avanzare l'argomento "specialistica",diventando ogni volta più pressanti, quasi intimidatori, prospettandomi un futuro mediocre e inutile "cosa ci fai solo con la triennale?". E così, dopo infiniti tentennamenti ed il mancato coraggio di dire "NO VAFFANC*** a due persone che, tra l'altro, non si sono mai laureate e non hanno la minima idea di cosa significa prendere una laurea, eccomi qui nella mia stanza a cercare di preparare il primo esame. Ma la verità è che sono stanca, stanca di studiare. E' così, non so in che altro modo potrei dirlo per renderlo più chiaro. Il problema è che non ho il coraggio di dirlo ai miei genitori, so che sarei una delusione per loro e non farebbero che rinfacciarmi il mio "fallimento" perchè non ho avuto le palle di continuare...Quando io, invece, mi chiedo dove ho trovato le palle di fare una cosa che non mi piace fino ad oggi (e farla pure bene!). Non sono due persone con cui si può parlare ed esprimersi liberamente, pensano che potrei diventare chissà cosa...Ma il punto è che io non voglio diventare chissà cosa, ogni volta che apro i libri mi viene da vomitare. Vorrei semplicemente fare l'esame di stato e trovare un lavoro. Qualunque lavoro, anche non necessariamente attinente a quello per cui ho studiato, e fare dei progetti. Al momento lavoro la sera nei ristoranti, per conciliare studio e indipendenza, ma è come se la mia intera esistenza fosse subordinata allo studio...Datemi un consiglio.

5 commenti

hai fatto una descrizione dei tuoi genitori che mi calza a pennello (ho un figlio di sedici anni che fa il liceo), e lo sto avviando sul sentiero del "studia e la vita ti sorriderà" (mento sapendo di mentire) , io non sono laureato, e mi sta per uscire il classico "lo fanno per il tuo bene".

 io ti consiglierei di continuare,  ma!...  non a costo di perdere te stessa,  sei una ragazza modello,  per non pesare sui tuoi lavori pure la sera,  sarei orgogliosissimo di una figlia così,  ma vorrei anche la sua felicità, non si possono sempre "zittire" le proprie aspirazioni e i propri desideri, io...  non so che dirti,  che consigliarti, ma una cosa so,  stavolta ho ricevuto tanto dal tuo sfogo,  non voglio assolutamente l'infelicità di mio figlio...  grazie!

Avatar di gagenoregagenore alle 11:15 del 10-01-2016

Io ti direi di non mollare, continua, tieni duro, sei bravissima. 

Ma tu come stai? Come ti senti? Cosa vuoi veramente?

Rifletti bene prima di prendere qualsiasi decisione

Auguroni 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 11:25 del 10-01-2016
vai a fare la badante

Non è detto che tutti debbano avere il lavoro dietro la scrivania.
Se certi lavori come la badante degli anziani non si riesce a trovare una italiana disposta a farlo.. un motivo ci sarà.

Avatar di bardeibardei alle 13:23 del 10-01-2016

Solo un abbraccio, complimenti per la bella persona che sei e AUGURI per tutto...Di piu' non aggiungo.

Firmato una secchiona come te che ha studiato , è uscita bene da scuola e...ha trovato un lavoro umilissimo che non c'entra un cz coi suoi studi....Pero' la cultura mi ha reso una persona migliore, questo devo riconoscerlo...

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:33 del 10-01-2016

Con questa specialistica avrai maggiori possibilità di lavorare? Quando smetterai di studiare saresti felice di trovare lavoro in quel campo?

Hai almeno qualcosa che ti distragga e ti ricarichi? 

Cmq chi ti paga l'università? 

Avatar di RorschachRorschach alle 21:05 del 10-01-2016

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