Mer
21
Mag
2014
Il tuo lui o la tua lei "come te"
Secondo voi è giusto trovarsi il ragazzo o la ragazza del proprio ceto sociale? Secondo me non esiste la favola di cenerentola che sposa il principe nella realtà. Che invidia da paura che mi scorre nel sangue quando vedo che i miei coetanei coi genitori avvocati, dentisti, medici, industriali ecc riescono ad avere una ragazza alla propria altezza, io invece pur non essendo povero diciamo, cerco di migliorarmi ma sono una calamita per impiegate, contadine o cassiere x le poche ch conosco. Forse frequento i posti di provincia? Dovrei andare in città?? Se conta solo l'amore perchè tutti quelli che conosco io si sono trovati gente ed amicizie del proprio livello sociale?? Mi sento un fallito
59 commenti
Che me tocca leggere al giorno d'oggi, quindi un impiegata una cassiera o una contadina valgono meno di una manager o di una donna avvocato ecc ecc? Rivedi la tua scala di valori, , se ti becca un'impiegata o una contadina non trova una calamita ma una calamità.
se conta solo l'amore, perchè allora te guardi il ceto sociale x primo??
See l'amore.....questo prima di fidanzarsi va da equitalia e si fa dare un rapporto completo della situazione finanziaria della persona. Dopo contatta il rettore dell'università per avere la conferma che la persona è effettivamente un dottore. Ottenuto la risposta affermativa, chiama il datore di lavoro per sapere la posizione precisa del soggetto nell'azienda. Come ultima cosa fa un salto in banca per indagare se la persona ha finanziamenti, saldo preciso del conto corrente, situazione mutuo e altro. Una volta che la pratica è completa allora valuterà se chiamarla e invitarla fuori oppure no!!!!! Vedi tu come siamo messi....
Esistono ancora le contadine? E poi le laureate si beccano all'università! Se tu non la frequenti che vuoi?
Son certo che tu avrai una favolosa, ma che dico fantastica vita sentimentale !!
AUGURONIIIIIIIIIIII !!!
Io, purtroppo, conosco un sacco di gente che la pensa come l'anonimo...e sono tutte donne. Ho sentito dire di tutto! Da quella che diceva "io mi metto con l'ingegnere", un'amica di una mia amica che ha sfruttato e poi lasciato il musicista da quattro soldi per mettersi con l'avvocato, ad una mia parente che, lasciato lo sventurato impiegato, si ritrova con un tizio con BMW, iphone appena uscito e vestiti firmati dalla testa ai piedi.
Viviamo nella società delle apparenze..ormai l'amore è veramente un sentimento superato. Ci si "accoppia" per convenienza nella maggior parte dei casi. Ovviamente con le dovute eccezioni.
Comunque anonimo dovresti chiedere scusa alle impiegate, contadine e cassiere, perchè è assurdo dire che loro non sono all'altezza semplicemente sulla base del lavoro che svolgono. Giudica una persona nel complesso, non in base al lavoro che fa.
Ma che scusa... questo è un troll.
Aurora stai parlado delle classiche .......TROIE
Autore dello sfogo
Io non dico che ho bisogno o che voglio una di una certa classe sociale, dico soltanto che quelli che conosco che hanno il cash diciamo, hanno trovato la fidanzata anche lei col cash, che sia un caso?? O per voi qualsiasi sfogo che risulti surreale è un troll?? Nella vita oltre All amore e alle scopate a letto, scusate se sono volgare, dopo che ci si sposa, ci sono anche i mutui da pagare, i figli da mantenere, ma voi dove vivete e come vivete soprattutto? Le pagate scopando le bollette, gli affitti? Quindi ben venga l'amore, gli occhi dolci e la gentilezza, ma guardiamo oltre anche. Crescete, è ora.
invece non è sempre così. Dipende dalla persona, da quanto sia veramente intelligente, capace di capire il verso senso della vita.
io laureata, diversi diplomi e titoli, carriera a posto, ho provato l'amore più intenso e profondo per un uomo che aveva fatto le superiori. A me quello non dava alcun problema, io vedevo lui e speravo lo stesso da parte sua. Forse all'inizio ha avuto qualche perplessità, ma non dipendeva dallo studio la sua incapacità o capacità d'amare e corrispondere nel modo giusto.
Non penso sia un troll, potrebbe essere una persona che ritiene la crescita sulla base di quello che l'altro da e non da quanto si costruisce insieme. In tanti la pensano così. La preferenza dei laureati non è sempre per cultura, ma per farsi mantenere.
Fidati che anche i contadini, le cassiere o gli operai riescono a pagare i mutui, le bollette e hanno anche il tempo di fare l'amore!! Anche se in questo periodo è dura per tutti....non dovresti giudicare le vite di persone che tu non conosci!!!!!
Il colmo sarebbe se trovi una moglie del tuo "ceto sociale" e questa ti tradisse (cosa molto probabile) con l'idraulico e il giardiniere
Ok
Facciamo che non sei un troll (non ti vuoi proprio salvare eh?), in tal caso il tuo ragionamento fa cagare. Ti permetti pure il lusso di affermare che noi altri dobbiamo crescere?
Qui non si parla di sentimenti, ma di rapporti, conoscere una persona che ci faccia vivere meglio ben venga, ma calcolarlo a priori è una merdata.
Chissà come la penseresti se scoprissi che la tua donna è stata attratta dai tuoi soldi... e poi, tu scrivi addirittura di ceti sociali, che si differenzia un tantino dal discorso economico. Dovresti pulire con la lingua le scarpe di una cassiera, commessa od impiegata.
Sei solo un classista, di quelli peggiori, quelli viscidi.
Sottoscrivo il ragionamento di Petri. Se il sentimento deve essere veicolato dal "cash" a questo punto non parliamo più di amore ma semplicemente d'opportunismo.
Che mi tocca sentire ...!! Anonimo, io sono una di quelle che non ha mai avuto grossi problemi di soldi, ottima posizione lavorativa ma mi sentirei una persona viscida e orribile se cercassi uomini solo per soldi. In primis, ho amato di più e sono stata meglio con operai o persone umili .. Sono in grado di darti più di quei tipi come te che guardano il dio denaro. Cosa c'è di meglio che affrontare i problemi della vita quotidiana insieme, è li che si vede l'amore.. Non quando va tutto bene, ci sono sempre soldi a disposizione etc etc. Nessuno qui deve crescere, sei tu che devi darti una svegliata!!
L'amore, ovviamente, trascende questioni meramente pratiche. Ma la vita è lunga, e con l'andar del tempo certe differenze di disponibilità economiche potrebbero andare ad incidere e a pesare sull'equilibrio della coppia. Senza parlare anche dell'eventuale influenza psicologica delle famiglie di origine, che potrebbero sentirsi in imbarazzo per le scelte dei loro figli. Con questo non intendo assolutamente quotare l'autore dello sfogo (minchia ma pure tu, impiegate, contadine o cassiere.... sembri sbucato dal film Mystic Pizza!!!), dico solo che la realtà (soprattutto con il passare del tempo) è piena di problemi, intoppi e risvolti che difficilmente possiamo prevedere.
Mi viene in mente un esempio. Domani, nonostante io sia stracciona, mi porto a casa un bel figlio di industriali miliardario. La storia incredibilmente continua, e ad agosto decidiamo di andare in ferie. Io non mi posso permettere manco Gabicce (e sto parlando seriamente) e lui invece vorebbe andare alle Maldive, in una di quelle palafitte superlusso col pavimento di vetro così quando cammini vedi i pesci. Vorrebbe offrire lui, ma io sono contraria, sto con lui perchè lo amo e non per i suoi soldi, e non mi piace scroccare. Allora optiamo per Zadina di cesenatico, però, anche in questo caso, sono in difficolta: non vedo perchè lui per "colpa" mia debba essere costretto a fare una vacanza ben al di sotto delle sue possibilità.
Questo è solo un piccolo e stupido esempio di come ostacoli di natura pratica potrebbero andare ad aggiungersi agli ostacoli già numerosi all'interno di una coppia.
Fata, secondo me una persona dovrebbe stare con chi si sente bene aldilà del discorso imbarazzo per le scelte del figlio e del discorso problemi economici. Dall'esempuo che riporti di te e il tuo fidanzato si nota chiaramente il tuo disagio per la scelta ferie, ma qui è un problema vostro... Sta a lui metterti a tuo agio e tu A non sentirti inferiore per la differenza economica. Sono ostacoli "banali" questi, i problemi della vita sono altri...
Ciao Luna :)
Il mio era un esempio puramente ipotetico, non ho il fidanzato miliardario. Certo che i problemi veri sono altri, è però anche vero che ci sono tanti elementi che alla lunga possono pesare nei modi più inaspettati. E, con l'insorgere dei problemi anche più banali, dare adito a recriminazioni di ordine economico, che sono frequentissime anche in situazioni di identico ceto (per dirla al modo dell'autore dello sfogo :D)
Nei primi anni di una storia è sempre tutto bello e "facile" (forse), ma prova a fare una bella (e sincera) chiacchierata con chi è sposato da vent'anni o più......
Ciao Fata, ho amici sposati da anni e so benissimo cosa vuoi dire. Secondo me è questione di intelligenza e dialogo fra due persone, Due persone sposate anche da 30 anni possono litigare e rovinare il rapporto pur non avendo problemi economici o differenze sociali di alcun tipo. La prima causa che ritroviamo nelle rottura è proprio questa, è vero... Non lo nascondo... Peró ripeto, dipende molto da quanto due persone riescono a sostenersi a vicenda!! conosco due persone benestanti che si sono separate perché lei aveva fatto più carriera di lui e sono sorte incomprensioni, come vedi il denaro non centrava nulla, ma si trattava di invidia!! Insomma, quello che voglio dire... Ogni pretesto, ogni cosa, ogni cavolata è buona per non far funzionare un rapporto se tutti e due non si vengono incontro!!!
Autore dello sfogo
Brava fate del porto, hai afferrato al volo in soldoni quello che ho detto io! Petri invece sei andato quasi ot. La donna sta con me per i soldi? Ma rileggi quello che ho scritto, è proprio il contrario! Ho parlato di uomo e donna con le stesse possibilità economiche!! Quello che voglio capire è, è un caso che il figlio dell'industriale, medico, ingegnere ecc abbia sposato la figlia del'avvocato, architetto o simili???? Che c'entra attratta dai soldi se la donna ha i genitori che fan questi lavori, è già ricca o benestante non trovi???
Secondo me se uno s innamora di una persona è per quello che è! !...cioè mi spiego meglio...se mi piace una donna "povera" mi piace perché povera se fosse ricca magari non mi piacerebbe e vale l opposto...mi piace perché l ho conosciuta ricca e se fosse povera non mi piacerebbe!!indubbiamente noi siamo, ci presentiamo, a seconda del nostro carattere che si è formato dalla nascita ma che senza dubbio si è anche formato anche a seconda delle nostre esperienze, studi, frequentazioni....quindi anche il "quanti soldi abbiamo"influisce su come appariamo all esterno, sul modo di comportarci, sul modo di affrontare la vita e i problemi!.mmmh mi rendo conto di essere stato un po contorto e confuso ma chissene....lo posto comunque! ! Ahahaha
Autore è anche vero pero che c'è un tipo di donna, con basi molto ricche che nonostante ciò sceglie uomini in base a quanto è gonfio il portafogli. Semplicemente alcune persone tendono a credere che più soldi possono avere meglio è; in questo caso, conosco in molti che ragionano cosi.
Sinceramente Fata ha aperto una prospettiva interessante. È fuori discussione a questo punto l'idea che il vil danaro incida su di una coppia, però è anche vero che se uno dei due ha possibilità che l'alto non ha, è anche una questione di mettere a proprio agio. Sinceramente, ho visto il figlio di un noto avvocato sposare la figlia di un umile panettiere, la figlia di un ambasciatore sposare il figlio di un portiere, direi che forse dipende sostanzialmente dalla capacita di mettere agio in certe circostanze, conta molto anche il livello di complicità che s'istaura nella coppia, insomma ho l'impressione che il denaro sia una delle tante variabili di un rapporto ma forse non uno dei nodi focali
in una coppia si è in 2, quello/a ricco/a nella coppia può non avere problemi a sposarsi con una persona di "ceto inferiore" perchè c'è l'amore che lo guida, ma c'è da considerare che magari il povero/a della coppia accetta di buon gusto di sposarsi con chi è economciamente molto agiato proprio valutando i pro di avere un coniuge molto benestante (intendo che su sposa x convenienza); quindi in una coppia "mista" può cmq esserci questo sbilanciamento.
L'ho pensato anche io. È un ragionamento che condivido Enrico anche perché il "povero" potrebbe realizzare i propri progetti con una parte dei soldi del ricco. Forse si sta affrontando la discussione con troppo cinismo ma di unioni di questo tipo, con le motivazioni da te portate, credo siano abbastanza diffuse
Conosco qualche caso, ma pochi. La mia esperienza quindi è che ogni tanto può succedere.
Tutto può succedere.
Sinceramente mi sono stupita di come sia stato da tutti trattato l'autore, lo spettro delle esperienze e dei rapporti non si può ridurre a un solo semplicistico: basta l'amore. Ci sono 1894198648626481 variabili di cui tener conto. Certo concordo con Luna, le cose basilari sono l'intelligenza e l'empatia.
Non viviamo in una favola, e non abbiamo più sei anni, quando ci si chiedeva stupiti "perchè mamma e papà si separano, se si vogliono ancora bene?"
Io sono conscia di tutte le possibilità , una fra queste (mooooooooooolto realistica) è che fra tutti i problemi, anche la differenza di "ceto" possa influire. E non poco.
Pero in un certo senso possiamo anche parlare d'opportunismo quando tra le variabili ruota la stratificazione sociale
Autore
Secondo me sei tu a non aver capito un ciufolo di quello che ho scritto.
Tu stesso hai affermato che ti capitano solo morte di fame, forse per gli ambienti che frequenti. Mettiamo il caso che oggi scoprissi che tutte quelle morte di fame, con le quali hai avuto rapporti, stavano con te solo per i soldi, non ti sentiresti una cacca che non ha nulla da offrire se non i suoi soldi? Era questo che intendevo... E cmq, il tuo ragionamento è arcaico, i ceti sociali non contano più oggi, se intendevi per la situazione economica, allora ti sei spiegato male.
Fata, capisco benissimo quali possano essere gli aspetti pratici e so bene che più soldi = vivere meglio. Nessuno vive nel mondo delle favole, i tanti elementi che nel tempo possono pesare in modo inaspettato sono cosi tanti da non poter prevenire alcuna situazione, ma tali elementi scindono in modo categorico dalla diversa posizione sociale od economica.
Vogliamo stilare una classifica di quante persone entrambi benestanti si separano e quante invece si sono scelte senza tali prioritari pensieri? Probabilmente non se ne verrebbe a capo, ma io dico che di base, l'autore è classista, che a mio avviso, non è proprio il massimo.
Riprendo il tuo esempio: se l'uomo ricco che vuole farsi la vacanza alle Maldive prova amore per te ed è probabilmente sincero, visto che tu non hai i suoi soldi, ti convincerà ad andare con lui, anche se tu non vuoi scroccare, perchè nei suoi occhi leggerai la voglia di donare tutto ciò in suo possesso alla donna che ama.
Non si vive di solo amore, i soldi sono importantissimi, senza quelli non si campa, ma pare voi stiate sottovalutando il sentimento a discapito di quelli.
Concordo con Petri, e comunque l'ultima frase che scrive l'autore non è da sottovalutare, a me sinceramente mette tristezza, poi ognuno è libero di vivere e pensare come vuole, ma sentirsi un fallito solo perché attira impiegate o cassiere lascia pensare. L'invidia ci può stare, ma sentirsi falliti mi sembra eccessivo.
Concordo pienamente con entrambi i cmmenti di Petri, il ragionemento non fa una piega.
Petri ho capito cosa vuoi dire.
Dici che sottovaluto il sentimento. Non è vero. Diciamo che, notando che voi nei commenti vi eravate focalizzati solo su quello (puro sentimento), ho voluto portare all'attenzione quali potevano essere gli eventuali risvolti pratici :)
Fata
Capisco il tuo punto di vista e devo dire che è giusto sotto molti aspetti.
Sono troppo grande per focalizzarmi solo sul sentimento, semplicemente mi piace crederci. Ho sempre ritenuto fortunate le persone che si innamorano di gente con i soldi, ma per contro non invidio affatto chi antepone il benessere al sentimento o almeno, ritengo un amore subordinato da ciò, troppo calcolato per ritenerlo vero, viscerale, sincero. Era questo che intendevo, ci vuole equilibrio, come in tutte le cose.
Appunto pochi giorni fa, sul lungomare di Napoli ho visto una donna giovanissima che faceva coppia con un vecchio danaroso, Non so se fosse più vecchio o più danaroso. :'(
chissa che bella coppietta petri ? hihihi
Era molto bella, una di quelle donne che per natura attirano sguardi, alta e bella veramente, le avrei dato tipo 25 - 26 anni. Lui era molto attempato, sicuramente superava abbondantemente i 70 anni. Lui camminava fiero e spavaldo. La prima cosa che mi sono chiesto, con il sesso come fanno?
Con il sesso boooo ... ma con il portafoglio sicuramente molto bene ,,, bene per lei !!
poi se le chiami troie si incazzano e ci dicono che siamo maschlisti ma come vuoi definire una 25 enne bella che sta con un morto ? come ????? preferisco le prostitute che battono in strada
Però devo anche dire che il primo caso che vedo, almeno così estremo, poi ce ne saranno tanti altri per interessi ma un po' più equilibrati.
bee fortunamente !! cmq anche se meno estremi rimane il fatto che alcune donne e non sono poche stanno con uomini che magari gli fanno schifo in tutti i sensi ma sono ricchi !!!
Al di la dei casi di rapporti in cui uno dei due si metta con l'altro per interesse, c'è anche un banale sistema di frequentazioni. Architetti, avvocati, medici... Formano coppie fra loro perché banalmente frequentano le stesse università, crescono con gli stessi interessi,coltivano amicizie comuni... È più difficile che un avvocato affermato vada a fare la spesa al supermercato e si becchi un colpo di fulmine per la cassiera. Poi il mondo è pieno di avvocati e manager che hanno relazioni con le segretarie e li non mi dire che non c'è differenza di "ceto"! Infine, ci sono idraulici che guadagnano più di avvocati non affermati e di medici statali!!!
I tuoi coetanei lo fanno per pararsi il culo per il futuro, non certo per amore.
E questo non vi pare schifoso??
Per pararsi il culo?
Certo che si che mi pare schifoso! Anche qui, come le minigonne inguinali, la parte più marcia della società
Eccome se è giusto trovarseli uguali, anche se io costituisco un'eccezzione. Sapete a cosa mi riferisco vero?
Di sicuro la tua ortografia solleva un'eccezione.
Eccezione, va meglio ora? :D
Non vorrei essere così pedante, ma è una deformazione professionale, per quanto io abbia le mie colpe :P
Non ti capisco quando parli
Perché deformazione professionale, di cosa ti occupi? Se puoi...
Nulla di linguistico, perché son programmatore, ma comunque nel mio lavoro tutto quello che scrivo dev'essere ortograficamente e sintatticamente corretto al 100%, come minimo accettabile. Per questo uno si fa dei suoi vizi, che poi eventualmente strabordano anche in altri campi.
Capisco...
Concordo, ha una forte attinenza.
Si chiamano linguaggi in entrambi i casi :P
Boooh
Certamente anch'io commetto errori ortografici, tutto qua.
E poi non è una missione sacra, ci si capisce lo stesso anche con qualche lettera fuori posto (anche se ci sarebbe qualche altro dettaglio, tipo la ricerca del messaggio).
È proprio il concetto che non apprendo
Credo il concetto sia "mi spiace di averti fatto notare di aver commesso un errore"...
Va bene
Anonimo sono d'accordo con fatadelporto. Trovati una al tuo pari, altrimenti passerai una vita di patemi e sofferenze. Conosco di vista coppie coi soldi "alla pari", e non c'è giorno che lui o lei non abbiano un sorriso a 32 denti stampato in faccia. Casa bifamiliare bella, vacanze in ogni dove, si amano ma senza i loro soldi sarebbero sicuramente più incazzati. Probabilmente quelli che ti scrivono non sanno cosa voglia dire vivere in affitto, mutui, debiti, le banche che ti chiamano tra un po' anche di notte. Loro vivono di aria. O forse invidiosi di te anonimo e non vogliono minimamente la tua felicità
platonicoinvolontario
Io sono plurilaureato in Giurisprudenza e Filosofia, mio padre è avvocato e mia madre faceva la commessa. Svolgo il tirocinio in uno studio legale e sono innamorato, platonicamente, di una cassiera di supermercato (un discount); un giorno o l'altro vincerò la mia timidezza e Le chiederò di uscire. Ciascuno tragga dalla favoletta la morale che la ragione gli detta.
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Ragazzo guarda che ci sono persone molto più in gamba di dottori, avvocati, dentisti e medici, anche se la loro professione è impiegato, cassiere o contadini. Non misurare le qualità di una persona in base alla sua professione o al suo conto corrente......Non siamo più nel '800 dove esistevano i ceti sociali e la discriminazione verso l'individuo che si trovava in una bassa posizione economica. Se la pensi così, ti conviene rubare la macchina di ritorno al futuro, impostare la destinazione nel 2014 e raggiungere gli 88 miglia orarie!!!!! Cambia modo di ragionare e forse non ti sentirai più un fallito.....