Freerider
Mar
06
Ott
2015
Come faccio a uscirne per sempre?
Qualcuno (forse) si ricorderà di me...un matrimonio fallito, il legame con un'altra donna sempre più intenso, guerre e lacrime (di coccodrillo) di mia moglie. Dopo sei mesi sono ancora qui, purtroppo, non sono riuscito ad andarmene. Lei ha cercato di piegarmi in tutti i modi, ha alternato rabbia e disperazione (non so se vera e tardiva, o solo dovuta alla paura di rimanere da sola, ma ha poca importanza). Io non riesco a decidermi, ormai non tanto per paura di andarmene verso un futuro in parte ignoto, ma solo perché ho due figli, per quanto ormai grandi, e perché l'atteggiamento di lei mi condiziona, nonostante tutto. Con l'altra ormai va tutto bene, in questo periodo ho capito ormai senza dubbi che non è un'infatuazione, stiamo bene insieme per davvero. Chi ci è passato, e sicuramente qui ce ne sono, mi aiuta a capire come si fa a recidere l'ultimo anello della catena che riesce ancora a legare al passato? Cos'è che vi ha dato la forza di dire infine basta e voltare pagina? Mi raccontate la vostra esperienza?
Mar
19
Mag
2015
La vita a un bivio
Lo sapevo che sarebbe arrivato questo momento, era inevitabile. Non mi ero affatto illuso che mia moglie mantenesse quello che mi aveva ripetuto tante volte da parecchio tempo, ovvero che a lei non importava che trovassi un'altra donna, bastava che rimanessi in casa con lei. Separati in casa, non funziona, penso che sia difficilissimo che possa funzionare. E così, ora devo scegliere cosa fare. Rimanere qui significherebbe lasciare la donna che amo, già quello lo trovo impossibile, per che cosa poi? ...per ripartire con un rapporto finito da anni, definitivamente ucciso da questo colpo di grazia? Per stare qui a pensare che avrei avuto una possibilità, sicuramente l'ultima, e rendersi conto di averla gettata nella spazzatura? Dall'altra parte, la scelta è quella di andarmene. Ho un lavoro stabile, una casa mia dove andare a stare. Ma cosa ne sarà del rapporto con i miei figli? ...sono grandi, sono intelligenti, ma non credo che la prenderanno bene...spero comunque di poter continuare ad aiutarli, perché bene o male ancora ne hanno bisogno. Ma in ogni caso, a 56 anni andarsene dalla casa dove ho passato trent'anni della mia vita, sarà un trauma che ancora non so valutare. Senza contare che chissà come andrà con la donna per la quale lascerò mia moglie...ora va benissimo, ma dopo? Insomma, vi auguro di non ritrovarvi mai in questa condizione...
Gio
14
Mag
2015
Chi mi aiuta? Ho un problema di quelli seri...o quasi... ;-)
Allora, in diversi l'avrete letto nel mio ultimo sfogo, per gli altri riassumo...mi sono messo con una collega, sono sposato, casini prima durante e dopo, all'inizio le cose non funzionavano con lei, poi mia moglie ne ha combinate di tutti i colori, ora la situazione è un po' più calma (almeno apperentemente). Con l'altra va tutto a gonfie vele, siamo innamoratissimi, anche se non possiamo farlo spesso, passiamo insieme delle giornate bellissime, sono felicissimo. Ma, c'è sempre un ma, meledizione. Com'era logico abbiamo provato a fare l'amore, e qui non va bene per niente. Ovvero, lei va bene, sono io che non riesco a metterci la testa; parto bene, poi è come se staccassi la spina, niente da fare. Ricordo che quando mi sono messo con mia moglie (dopo 13 anni che stavo con un'altra), fu lo stesso calvario, ci vollero un paio di mesi prima di ingranare la marcia giusta. Un po' il cambio di partner (in questo caso dopo 25 anni...), un po' il ricordo di quella esperienza che mi ha caricato di ansia in anticipo, un po' forse anche l'atteggiamento di mia moglie, piena di tabù e pudori che mi poneva in una posizione più "dominante" durante il rapporto, fatto sta che ora sono impallato e non so come uscirne. Lei non mi ha fatto pesare per niente la cosa, ma ciò non toglie che mi dispiaccia molto di non riuscire a farci l'amore, quando appena un paio di mesi fa lo facevo senza problemi con mia moglie, e sì che nessuno dei due ne aveva voglia. Allora, ho bisogno di qualche suggerimento, magari da parte di qualcuno che già è passato per esperienze simili, Avrei pensato, ma chissà se può funzionare, di andare dal medico, spiegargli la faccenda e almeno per sbloccarmi farmi prescrivere un aiuto di quelli che ora sono tanto in voga, voi che ne dite?
Gio
02
Apr
2015
Che giornata meravigliosa!
Ecco...stamani sono uscito con lei, che mi ha fatto soffrire per mesi, perché continuava a farmi credere che la nostra storia fosse solo un'innocente amicizia...ma io avevo capito che non era così, e alla fine avevo ragione. Abbiamo passato la mattinata in un posto bellissimo baciandoci come matti, era una vita che non provavo niente di simile, sono la persona più felice del mondo oggi. E chissenefrega se so che mi sto incasinando...sarà quello che sarà, non c'è niente di cui abbia paura oggi...perché so che dopo aver vissuto come un morto vivente per tanti anni, ora ho una possibilità di risorgere. Ovvia, largo a tutti quelli che mi daranno di bischero o peggio...accetto di tutto stasera!
Gio
05
Feb
2015
Amicizia, amore e vie di mezzo...
Sono in confusione totale, tanto per cambiare. L'avevo già scritto, riassumo per chi non mi ha letto; c'è una collega della quale un po' alla volta mi sono innamorato, pensavo che per lei fosse lo stesso e avevo buone ragioni per crederlo, ma mi sbagliavo (forse). Quando le ho parlato molto francamente di quello che provavo per lei, mi ha detto solamente che la nostra storia non poteve essere, che io sono sposato, che lei ha sofferto perché qualche anno fa ha perso suo marito e non voleva più avere una storia d'amore per la paura di soffrire di nuovo. Nulla da ridire, ho rispettato la sua scelta, mi sarei ritirato senza rompergli la scatole. Ci ho provato, ma lei ha continuato a cercarmi, ci sentiamo tutti i giorni, se non mi faccio vivo mi fa capire che le dispiace e che mi pensa...anche se mi ha ripetuto che non vuole andare oltre l'amicizia. Ma io non sono affatto convinto che sia così, penso che magari non vuole perdermi e al tempo stesso cerca di frenare i suoi sentimenti, mi accorgo che è molto combattuta. Quanto a me, sulle prime non volevo accettare questa situazione, ma ho capito che era l'unica possibilità di rimanerle vicino. C'è poco da fare, dentro di me spero che le cose cambino, ma per ora l'unico risultato che ho ottenuto è stato quello di complicarmi ancora la vita, come se già non lo fosse abbastanza con un matrimonio ormai alla frutta. Ora non so cosa fare, ogni soluzione mi sembra improponibile. Qualcuno si chiedeva cos'è l'amore giorni fa, rispondo io, un bel guaio...
Ven
02
Gen
2015
Rieccomi...sempre più incasinato...
Qualcuno si ricorderà di me, o forse no, perché gli sfigati si dimenticano facilmente. Una delle tante storie di matrimonio fallito, di insoddisfazione sessuale e affettiva, che si trascina ormai da più di dieci anni. Durante i quali più volte mi è capitato di credere di aver trovato un'alternativa per uscire dal tunnel con un'altra donna, rivelatesi poi i soliti film che si fanno i disperati come me. Stavolta però le cose stanno prendendo una piega diversa; c'è una collega con la quale è nata un'amicizia che sta crescendo e credo davvero stia diventando ben altro. All'inizio mi sono lasciato trascinare in questa storia senza tanti pensieri, ora invece che la prospettiva di mettermi con lei è reale sono travolto da mille dubbi. Mia moglie sicuramente non mi ama da un bel po', magari mi vuole bene ma nulla di più, i figli sono abbastanza grandi da capire (anche perché la situazione tra me e mia moglie la conoscono bene), non ci sono problemi economici da affrontare, ma non è facile lo stesso. Da una parte l'idea di cambiare vita mi sembra un sogno, dall'altra temo l'idea di complicare la mia vita ancor più di quanto già lo è adesso. Qualcuno che già ci è passato può darmi una spinta? Oppure il contrario, tutte le campane vanno bene pur di condividere questo momento di grande incertezza...
Sab
22
Mar
2014
Giornata infame...
Stamani sembrava dovesse piovere, cos' dicevano anche le previsioni, e così sono rimasto disgraziatamente a casa, saltando il consueto giro in mtb del sabato, dal quale torno scaricato e beneficamente stanco. A fine mattinata siamo rimasti soli, io e mia moglie, dopo tutta la settimana a secco inevitabilmente siamo finiti a letto. A volte mi chiedo perché lo facciamo, sarebbe molto meglio evitare, ma almeno io non ci riesco. Un quarto d'ora di sesso insipido, senza alcun coinvolgimento, mia moglie ormai si capisce benissimo che lo fa con l'entusiasmo che può mettere nel caricare la lavatrice o sparecchiare la tavola. Insoddisfazione totale, neppure il minimo appagamento, una volta finito ha avuto pure il coraggio di chiedermi se mi era piaciuto, ma come si fa? Il resto della serata già me lo immagino, lei che sta al pc e alle dieci dorme, io che mi arrabatto per non andare a letto presto e svegliarmi poi a metà nottata con il giramento di palle. E mano male che domani vado a lavorare. Se qualcuno ancora si chiede perché il matrimonio è in crisi, se qualcuno non capisce il perché di così tante separazioni e divorzi, ebbene, io qualche risposta potrei dargliela...
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