Magari non ti avessi mai incontrato

Fregatene di lui. Rimani in casa finché tua figlia non sarà grande, intanto pensa a te stessa, trovati un amante, qualcuno che ti faccia stare bene ed allevi il dolore di questa situazione

Inizia a pensare di trovare un lavoro. Resisti, non lamentarti troppo , perché a quanto pare è fiato sprecato. Appena tua figlia può andare all'asilo trova un lavoro , crea la tua indipendenza. 

Anonimo alle 01:21 del 19-08-2019

Ha ragione da vendere. 

Lascia stare chi ti consoglia di lavorare, te lo metteresti in quel posto da sola e perderesti un sacco di diritti. E tuo marito che è dalla parte del torte ne uscirebbe pulito pulito. 

Non parlare più con lui dei tuoi problemi. Smetti di dargliela o fallo solo se vuoi un altro bambino..

La regina di casa sei TU. Comportati di conseguenza.  

Rileggendoti ho rivisto me e mio marito dieci anni fa,con le stesse problematiche.Ho resistito,negli anni alcuni aspetti sono migliorati, soprattutto nel triangolo io lui e i suoi,(ma ho dovuto litigarci milioni di volte per fargli capire che ora eravamo noi la sua famiglia),ma poi a distanza di un decennio i problemi sono riemersi tutti e senza sconto.

Questo è per dirti che puoi cercare di ignorare e andare avanti per anni facendo finta che va tutto bene ma prima o poi dovrai affrontare la verità,e cioè che non lo ami e non era quella la vita che ti aspettavi,e magari tra dieci anni le cose saranno ancora più complicate e ti troverai incastrata e infelice.

Io purtroppo non ho ancora capito come uscirne,ti auguro che per te le cose vadano meglio. 

Autrice potresti fare un esempio di un rospo che hai mandato giù? Perché ti da della rompicoglioni?  Cosa dei suoi ti da più fastidio? 

Non c'è niente di sbagliato in te, né puoi far nulla per fare andar bene le cose.

Sei caduta in un contesto malato di marito dipendente da famiglia tossica.

E' psicologia. 

Ti consiglio di documentarti sull'argomento, visto che corrisponde a dei modelli ben noti e quasi banali.

Dopo esseri informata prenderai le tue decisioni. Immagino che il tuo obiettivo sia salvare tua figlia, e per farlo devi salvare te stessa. 

In ogni caso non pensare di rimanere con loro per fare il bene della bambina. Non sarebbe così, crescerebbe in un contesto malato. Meglio una separazione. Come ho già detto sono modelli studiati e banali.

Loro non cambieranno mai. Tuo marito forse sì, visto che scrivi che lontano da loro diventa quasi normale, per cui un tentativo potresti farlo se lui prende coscienza del problema e accetta di affrontare un percorso di psicoterapia.

Il risultato non è garantito. Risposte più precise potrebbe dartele uno psicoterapeuta.

Comunque le vie di uscita sono due: 

• o fai le valigie e te ne vai con la bambina
• o dai una chance a lui se prende coscienza del problema, vuole liberarsi da loro e si impegna attivamente a farlo, con l'aiuto di uno psicoterapeuta specializzato in terapie sistemiche.

Tutto il resto non funziona.

Informati e poi decidi. 

@dario

ti faccio capire in questo modo. Mio Marito si lamenta  dell’invadenza della madre,( come me d’altronde). Mi dice che si sente giudicato come genitori da lei che pensa di potergli insegnare a fare il padre. La sorella mette bocca su tutto riguardo l’educazione di nostra figlia e a lui ovviamente da fastidio, ma alla fine non gli dice niente. Un giorno io mi sono stufata e ho sbottato a mia suocera perché non ce la facevo più che quando le lasciavo la bambina non facesse come le dicevo io, per esempio io le preparavo la pappa e mia suocera le dava da mangiare quello che aveva cucinato lei. Alla fine della discussione mio marito (che è rimasto zitto tutto il tempo nonostante io lo abbia invitato ad ammettere che anche lui era d’accordo con me) mi ha detto che sono stata maleducata con sua madre. E allora gliele dicesse lui le cose invece di stare zitto! E non aspettasse che io esca fuori dalla grazia di Dio. 

@dario

esempio di rospo buttato giù: una sera io e mio marito stavamo litigando per cose nostre, come in ogni coppia può accadere, e sua madre ( che abita al piano sopra) ha sentito ed è scesa, ha serenamente aperto la porta con la chiave ( che io non sapevo lei avesse) e ci ha chiesto “ma che succede?” . Io sono rimasta pietrificata e mio marito, invece di dirle di andarsene e farsi gli affari suoi, ha cominciato ad attaccarmi “ basta non ti sopporto più! Mamma io questa la caccio fuori di casa!” . Sono rimasta come una stronza e proprio come una stronza non ho fatto un fiato. Forse non volevo aprire discussioni tra figlio e madre e mettermi in mezzo al loro rapporto e per rispetto non ho detto niente. Ma ancora oggi mi pento quel giorno di non aver fatto le valigie ed essermene andata

@dario

la cosa che mi fa più male è che sono costretta a condividere mia figlia con questa qua! È comunque la nonna e non posso negarle un rapporto così importante. Lo faccio per la bambina, per il suo bene e perché un giorno possa non rinfacciarmi niente; tipo che non le ho dato la possibilità di viversi la nonna. E poi è anche un diritto di mia suocera stare con la nipote. Ecco cerco di fare la cosa giusta per il bene della bimba. Non so se faccio bene o male. È una situazione molto complicata per tutto quanto e penso che divorziando diventerebbe anche più complicata e soprattutto difficile per la bambina. Sono molto confusa 

@dario

mi sono dimenticata di dirti che lui mi da della ropicoglioni ogni volta che apro dialogo sulle questioni riguardo la sua famiglia. Non vuole proprio affrontare il discorso. Mi dice che parliamo sempre delle stesse cose e ha ragione. Io gli ho detto che per il nostro bene sarebbe buono cominciare a pensare di andare via, cambiare casa anche perché anche lui ammette che quando siamo soli la nostra armonia familiare ritorna. Mi da ragione, si lamenta ma poi non fa niente per cercare di evitare discussioni con la famiglia e soprattutto per cercare di far stare serena me. Pur di non offendere la sensibilità dei suoi familiari, non parla e non gli dice niente ma così facendo fa esaurire me

Tu ti stai comportando egregiamente,è lui che deve dare dei limiti alla madre,e deve tirare fuori le palle.Molto probabilmente si sentetra due fuochi e non sa che pesci pigliare, perché non vuole ferire sua madre .Tu,continua a parlargli e fagli capire che è importante che prenda una posizione,per il bene di tutti.

Ma tra questi problemi leggo anche qualcos'altro,che va oltre i fatti quotidiani. 

Ho letto l'ultimo messaggio,e sembra la copia di mio marito,non ha mai affrontato un discorso in vita sua...Qui devi importi tu,e farti ascoltare.

Il problema principale è sicuramente il vivere sotto casa dei suoceri. Quella sarà sempre casa loro e si sentiranno leggitimati a fare quello che vogliono. Tuo marito si sente in debito con loro per quello che loro hanno dato e quindi non osa reagire.  Economicamentesieteindependenti? i

Riuscireste a comprare un altra casa?  Comunque ti consiglio un approccio diverso con lui.... Non devi rompergli i coglioni ma portarlo dalla tua parte! Come? Facendogli notare tutti i difetti e gli sbagli del parentato e recita il ruolo di vittima... Piangi e fatti abbracciare da tuo marito, rendilo"uomo"... Cioè fallo sentire come l unico che può difenderti! E.... Ricorda tu hai una cosa che loro non hanno.... Il sesso!! Non c'è modo migliore per far fare all uomo quello che vuoi! Nong farglielo mai mancare, fallo sentire uomo e soddisfatto e farà ciò che vuoi! 

@dario

economicamente siamo indipendenti ma ora come ora non possiamo permetterci di comprare una casa nostra. Io voglio trovare un lavoro e andare anche in affitto altrove. Comunque voglio ringraziare Dario e tutti voi per i commenti e i consigli. Avevo veramente bisogno di sfogarmi e qui ho trovato tanto supporto e solidarietà. Siete persone intelligenti e vi ringrazio davvero di cuore ❤️

Situazione difficle ma come tante. Si paga il prezzo di decisioni poco lungimiranti. Intanto ti sconsiglio vivamente di fare le valigie con la bambina, in un eventuale separazione ti costerebbe molto caro un atto unilaterale. Rimane che tu hai tutto il diritto di fare quello che desideri per te ma: senza un lavoro non vai da nessuna parte, hai scelto di stare a casa sua e di dipendere dalla sua famiglia, devi quindi partire da questo problema e risolverlo. Quanto alla separazione credimi, restando insieme NON fate il bene della bambina (a meno che le cose non si sistemino tra voi, ma lo vedo difficile).

Secondo me invece potresti recuperare il rapporto... Si tratta semplicemente di giocarsi bene le proprie carte! Il tuo sbaglio cara autrice è non nascondere il tuo odio e la tua insofferenza nei loro confronti.... Tu devi sì far notare gli sbagli e i torti ma non devi metterlo nella condizione di scegliere o loro o me!  Devi allegarti, lui deve sentirsi desiderato, deve sentirsi forte e uomo perché, secondo me, accetta il parere dei genitori perché è insicuro e teme il confronto con loro perché si crede ancora piccolo. È un po' complicato da spiegare ma fidati... Funziona.... Cercalo, fallo sentire uomo e tanto tanto sesso! 

Allearti

''e sua madre ( che abita al piano sopra)''

😁😁😁 Sei Cotta bella!!! Hai due opzioni: divorziare e farti affidare la custodia della bambina,oppure farti un'amante...Non credo che sua madre a te ti veda di buon'occhio e se ti fai le valigie le faresti un immenso favore.

Chissà quante te ne dicono alle spalle suocera e cognata..Io non ci vorrei mai vivere in una situazione così..poi fai te 

P.S. Sono un padre single di una cinquenne,la cui separazione dei genitori minimamente ha influito sul comportamento della stessa.

io non avrei nulla in contrario se i due si rimettessero insieme eh! Anzi. Ma ti pare realistico che la moglie in crisi, che abita sotto la casa della suocera impicciona, che non sopporta più il marito, che ha la bambina piccola in casa, improvvisamente si trasformi in un angelo della sensualità che dispensa prestazioni sessuali a comando al partner di cui sopra? Io ho dei dubbi, ecco.

Autrice, gran bella roba. Stesso palazzo. Una follia! Se ne sei ancora innamorata, forse, come ha già detto Dario, potreste recuperare. Ma occorre mettere dei paletti. Che lei apra con le chiavi casa vostra, mentre siete lì poi, non si può leggere. OT Ultimo anonimo, da quanto tempo sei separato?

un classico

di come la mente mente....

Sapevi prima del matrimonio come era lui ma la mente ha cancellato questo aspetto perché l'obiettivo  era avere figli..... ora che hai raggiunto questo obiettivo stranamente ti accorgi  di come è lui. Voi donne siete così disfunzionali nei comportamenti da stravolgere tutto cio che e verità. Lascerai il tuo pseudo marito se ne  troverai uno che alla tua mente sembrerà migliore soprattutto garantirà una migliore vita economica. Intanto comincia a guardarti intorno,  a truccarti ed essere attraente la vita è tua. 

Salvare il matrimonio. Sempre!

Nessuno dice che è facile. Ma bisogna difendere la famiglia fino alla fine...forza e coraggio! Trovate soluzioni insieme.

Andare lontano dai suoceri e pure dai propri genitori almeno in strade diverse! Ci sono centinaia di rapporti distrutti dalle famiglie di origine. Se sono invadenti lo saranno sempre. Anche se tuo marito ci litiga non finisce niente. Faranno il muso o peggio piangeranno tipo vittime. Altrimenti diciamoci la verità molti preferiscono subire e lamentarsi piuttosto che levarsi qualche comodità. Andare in affitto non è un'onta. È libertà se questo permette di vivere in santa pace. Non si può avere sempre capra e cavoli. 

Il consiglio base è di non vivere MAI accanto ai genitori/suoceri. La bella casetta gratis non è mai gratis e non è mai vostra. Debito perenne morale ed inestinguibile. A meno di menti illuminate. Ma le menti illuminate non comprano la casa ai figli al piano di sotto!