Gio

13

Giu

2019

Sono io a sbagliare con mia madre o è lei?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti, ho 25 anni .

Ho un rapporto difficile con mia madre da quando si è lasciata con mio padre e abbiamo cambiato casa.

Sicuramente avranno influito lo stress di dover mantenere due figli e un mutuo da pagare. 

Ci sono periodi in cui mi tratta con dolcezza e affetto.

Sembra bipolare.

Mentre altri periodi si comporta duramente; dicendomi che sono handicappato, che se potesse tornare indietro abortirebbe, che sono un buon a nulla, incapace, e che sono un peso perché non lavoro. Che dovrei andare io a pagare le bollette e fare le altre cose fa lei.

Che non mi merito niente. 

Mi tratta con sarcasmo e sembra che cerca di sminuirmi anche di fronte gli altri.

E di farmi sentire anche sensi di colpa.

Ad esempio poco fa di fronte ad un'altra persona mi ha dato della persona poco sveglia perché non potrei fare il cameriere, ma sarei bravo a lavare piatti e fare il magazziniere.

Faceva i paragoni che mentre questa persona è di un anno più piccola e già lavora, io ancora alla mia età non ho lavorato e non so fare nulla. 

L'altro giorno mi ha fatto pesare che ho preso una cosa sbagliata dal ferramenta che le serviva, facendomi fare pure brutta figura perché non sapevo che come le serviva questa cosa.

Arrossivo, sudavo a fontana e mi sentivo stressato. 

Vive con noi anche il suo compagno e per esempio quando sono a tavola e mi metto della frutta nel piatto, mi dice che sono egoista e immaturo perché non penso pure agli altri, quando magari metto pochi pezzi di frutta nel piatto.

Tante volte mia madre si è lamentata in passato di me, e le do ragione, magari per non aver lavato piatti, fatto ordine quando lei era assente in casa.

È anche vero che dovrei già iniziare a lavorare, ma non vi sembra esagerato il suo comportamento? 

 Io tante volte le ho parlato della mia situazione difficile che mi ostacola nel farmi una mia vita.

E ho provato a parlarne con diversi psicologi e nessuno che ha compreso il mio disagio.

Soffro dii depressione e fobia sociale da 11 anni

e quindi per me sarebbe un inferno andare a lavorare.

Già sono stato male a dover andare a scuola  quest'anno, infatti l'avevo lasciata proprio perché stavo male.

Tutti i giorni venivo bullizzato e minacciato di morte.

Insulti gravi, diffamatori e violenti su internet per dei bambini di 14 anni, tanto che ancora adesso mi hanno segnato.

Mio padre all'epoca non volle muovere dito per denunciare queste persone. 

Anche quest'anno sono stato un po' sfottuto da una persona, ma non ai livelli del liceo.

Non ho amici, pare abbia instaurato qualcosa con una persona della scuola, ma niente di che.

Non mi sento amato e importante per nessuno e ho spesso pensieri suicidi.

Mi vengono dal nulla già quando mi sveglio la mattina, perché io non avrei mai il coraggio. 

Tra l'altro quando siamo a tavola, lei si lamenta in continuazione...

O per i soldi, o perché sta male di salute e la cosa che trovo sbagliata è che parla sempre male di nostro padre, nonostante sia vero che sbaglia.

È sempre negativa e mi oscura le giornate.

È vero che devo lavorare, ma è dura con la situazione psicologica in cui mi trovo .

E penso che lei sia esagerata.

Ricordo che una volta a 10 anni, con cattiveria mi disse che sono talmente moscio, che non potrei nemmeno fare godere una donna. 

Con mio padre invece il rapporto è ancora peggiore...

Viviamo in due case separate, tra l'altro vicine.

Mai una chiamata, mai un messaggio.

Sono sempre io a cercarlo.

E magari quando gli propongo qualcosa per stare insieme, visualizza e non risponde, perché preferisce dare la priorità alla sua attuale compagna.

Un giorno ho dovuto pregarlo per avere un suo numero di telefono che usava di più, perché ne aveva due.

Preferendo avere nella sua rubrica le figlie della sua compagna.

Ha un buon lavoro e compra per se cose costose, mentre quando ho bisogno io di qualcosa non me la vuole mai comprare.

Quando ci parlo faccia a faccia, ha sempre un espressione ostile, cagnesca, stressata. 

Per favore non giudicatemi. Ditemi cosa pensate un po' di questo che ho scritto. Datemi un consiglio anche.. grazie

7 commenti

ciao

nella tua paura più grande c'è il mostro che non ti permette di raggiugere la felicità. Sconfiggi il mostro e sarà tua! Questo ti stanno dicendo i tuoi, ma tu il mostro non lo vuoi proprio affrontare. 

ciao 

Avatar di otelloboyotelloboy alle 19:43 del 13-06-2019
Uomo

Un po' a ragione. 

Sei un uomo, un po' di palle. E cerca lavoro, anche come lavapiatti.  

Avatar di AnonimoAnonimo alle 21:41 del 13-06-2019

Ciao. Capisco che hai bisogno che qualcuno ti dica che hai ragione: tua madre ha oltrepassato un po' il limite. Ed è vero. Il suo atteggiamento è dovuto ad una frustrazione che va avanti da troppo tempo. Forse anche per una sorta di delusione che prova nei tuoi confronti. Purtroppo spesso i genitori tendono ad essere delusi dai propri figli, non li sentono mai come li vorrebbero. Poiché credono di aver dato loro tutte le possibilità non capiscono che forse hanno trascurato qualcosa. Di certo se è stata capace di dire una cosa come quella che hai riportato quando tu avevi solo 10 anni ha influito pesantemente sulla percezione che tu hai ora di te stesso. Ma tu ora sei adulto. Ora puoi rintracciare le cause del tuo disagio e cercare di arginare, di dare loro il posto che hanno, ossia quel senso di inadeguatezza, di paura di essere giudicati che è venuto dai tuoi genitori. I tuoi genitori ti hanno fatto molto male, per certi versi ti hanno distrutto, ma ora che comincia la tua di vita devi raccogliere in mano quello che sei e cercare tu di educatrice come avresti dovuto essere educato. Non sarà affatto facile, ma devi farcela, perché non puoi rimanere vittima per tutta la vita degli sbagli degli altri. Adesso come adesso dovresti solo buttarti: cerca un' esperienza qualsiasi, un lavoro, un hobby... Qualunque cosa. All'inizio ti muoverai con paura, ma poco alla volta ti abituerai a decidere di volta in volta cosa fare. Non ti chiudere in casa perché quella ormai è una trappola di false sicurezze, in cui ogni sbarra sono i fallimenti che agli occhi di madre hai accumulato. Esci, cerca di stare fuori più possibili, fosse solo per girovagare a vuoto, guardare le persone, imparare tu a giudicare. In ognuno di loro verresti dei fallimenti ma anche il coraggio di andare avanti giorno dopo giorno e persino di perdonarsi. Non avere paura, ossia permettiti di avere paura perché ti butti nell'ignoto. Hai solo 25 anni... È un peccato sprecare così la tua bella giovinezza... Un abbraccio

Avatar di PuntoacapoPuntoacapo alle 22:24 del 13-06-2019

E' un po' un cane che si morde la coda: più stai in casa, più i tuoi ti trattano male, più la depressione e la fobia peggiorano, e ancor più tu stai a casa.
E' arrivato il momento di spezzare la catena. Un passo alla volta. Riesci a parlare a telefono, non dovendoti interfacciare vis à viscon qualcuno? Cerca lavoro in un call center, di qualunque tipo. E' un'ottima palestra, a me ha aiutato molto con l'ansia sociale. Guadagnati un minimo di indipendenza, altrimenti dipenderai sempre dal giudizio dei tuoi. Col tempo i sintomi miglioreranno, e sarà allora che potrai cominciare a lavorare sulle cose sbagliate che ti sono state insegnate.
Buona fortuna.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:38 del 13-06-2019

trovati un lavoro da fare da casa  (noi per esempio abbiamo il grafico che lavora da casa ) molla i tuoi e fatti una tua vita. Non puoi fare il figlio sempre ,non è sano !!  si lo so che tutto ti fa paura ma diamine sei giovane Auguri 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:08 del 14-06-2019
V

Mi dispiace molto per le situazioni che hai dovuto subire. Tu non sei un fallimento e meriti di essere amato. Purtroppo (o per alcuni per fortuna) la nostra identitá dipende anche dagli altri, quindi non incolparti di niente. Tendiamo ad assumere i giudizi degli altri come la nostra "voce" interiore, quando dovremmo imparare a parlarci con più gentilezza. Inoltre le.persone tendono a riflettere i propri fallimenti sugli altri, in modo inconscio e non per cattiveria, anche quando si tratta dei propri figli, è una sorta di "alleggerimento di coscienza" suppongo. Poi magari tua madre lo fa per spronarti a reagire, a fin di bene. Non ascoltare chi i igiudica, purtroppo per le persone che hanno avuto una famiglia buona o decente è facile giudicare, perché mancano di empatia e non possono comprendere le situazioni altrui. Credo che la soluzione ai tuoi problemi possa essere cambiare aria, allontanarti un po' dalla tua famiglia, e affrontare ciò che ti fa paura. Se lo affronti man mano la paura svanirá. Continua ad andare dallo psicologo, è un investimento che fai per te stesso e per la tua salute, per migliorare la tua vita. Trova un senso, fattene una ragione di ciò che hai vissuto, se sei vivo c'è un motivo. Inoltre le persone più sofferenti sono spesso quelle che in età adulta raggiungono successi impensabili (vedi Eminem :) ) ti auguro il meglio 💓 capisco ciò che stai vivendo!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:51 del 03-07-2019
V

Ah e cerca di perdonare te stessi e gli altri. Anche la mancanza d'amore è una conseguenza di non averlo ricevuto!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:56 del 03-07-2019

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