Dom
06
Nov
2016
Sono un' insegnante incapace!
Non ne posso più. Da circa quattro anni svolgo quello che -nei miei sogni di adolescente- doveva essere il lavoro della mia vita. Salvo scoprire che non sono affatto in grado di insegnare. Essendo figlia di due professori fantastici, sono incappata in un grave errore: ero convinta che avrei avuto la loro stessa bravura. In realtà non ho ereditato il loro talento didattico.
Gestire le classi è una fatica immane. A volte, passando nel corridioio, vedo i miei colleghi che spiegano tranquilli e in classe non vola una mosca. Quando ci sono io, invece, i momenti di silenzio assoluto sono davvero rari.
In media devo interrompere la lezione 3-4 volte per invocare il silenzio, sedare interventi a sproposito, calmare litigi improvvisi. Sia chiaro: non ho la pretesa che gli alunni siano delle statue di cera. Faccio lezioni dialogate, li interpello spesso facendo domande e stimolando discussioni. Ma questa attività è spesso disturbata a da brusio e distrazioni varie. Ho letto libri e dispense per rendere più accattivanti le mie lezioni, ho guardato video di life coaching per insegnanti, ho chiesto consigli ai colleghi. Forse va un po' meglio rispetto alle mie prime supplenze, ma non posso dire che vada davvero bene. E' davvero frustrante perdere il sonno per preparare una lezione interessante, con tanto di slide e immagini, per poi perdere alunni che mi girano la schiena, che chiacchierano, che pensano ai fatti loro.
Ogni mattina mi sveglio con un nodo alla gola, pensando che dovrò lottare per cinque ore nel tentativo di mantenere l'ordine. L'altro giorno ho dovuto interrompere un'attività per il troppo rumore e passare a un dettato di punizione. Non mi capitava dai tempi della mia prima supplenza, e mi sono sentita morire: è terribile quando non riesco a fare lezione. La cosa più brutta è quando, nei momenti più "movimentati", entra la bidella con un avviso: in quei momenti vorrei seppellirmi. Impegnandomi al massimo e "copiando" qualche trucchetto dei colleghi, talvolta ottengo un risultato discreto, ma nulla di più. Non riesco a capire dove sbaglio: mi dicono che ho una voce chiara e piacevole, che so leggere in maniera espressiva, che so raccontare in maniera coinvolgente...sicuramente, il carattere timido e insicuro gioca a mio sfavore. Per quanto cerchi di apparire decisa e sicura di me, non riesco mai ad essere autorevole. Ci sono alunni che mi danno del tu e mi salutano con un "ciao", come se fossi una di loro. Anche questo è davvero frustrante.
Mi sento sempre più depressa e demotivata. Ultimamente faccio fatica anche a correggere le verifiche, sto perdendo la voglia di impegnarmi. Ho provato a cambiare lavoro, ma a 28 anni, con una laurea umanistica, non ci sono più alternative. Dovrò rassegnarmi a svegliarmi tutte le mattine con un senso di ansia e malessere, per poi tornare a casa con le lacrime agli occhi...
8 commenti
Punto primo: smettila di paragonarti ai tuoi. Tu sei tu! Per essere l'insegnante che vorresti devi partire da te.
Punto secondo: conosci i tuoi alunni e sfrutta desideri e punti deboli per metterli sotto. Per il loro bene.
Punto terzo: conosci il film Fuck you prof? Guardalo, ti insegerà a sdrammatizzare.
IoSonoIlSangueDelGiagooo alle 09:55 del 07-11-2016
Inizia a vestirti da vecchia: gonna e giacca blu, camicia bianca, foulard al collo e scarpa valleverde, legati i capelli e vai con la cazzimma a oltranza, devi essere spietata. Come iniziano a fare i cretini: note a profusione, assegni collettivi di punizone, fai la voce grossa e se ti danno del tu digli "non sono tua sorella, pretendo che mi si dia del lei!"
non puoi fare l'amica-insegnante coi ragazzini di oggi.
Zantedeschia alle 10:00 del 07-11-2016
"Non riesco a capire dove sbaglio"
invece si ce lo capisci
"...sicuramente, il carattere timido e insicuro gioca a mio sfavore"
ecco appunto col tempo maturerai sia caratterialmente, sia fisicamente (nel senso che non apparirai piu cosi giovane da far pensare agli alunni che sei una di loro)
a quello che già noti tu aggiungerei che ti fai un po troppe pippe mentali: i tuoi, i tuoi colleghi, i libri che ti spiegano cosa devi o non devi fare...per carità l'ultiam cosa ci puo stare ma le cose salvo che non si abbia una predisposizione naturale si imparano con l'esperienza...
quindi relax
TomTom alle 17:45 del 07-11-2016
Cara, gli insegnanti incapaci sono ben altri: sono quelli che in classe leggono il giornale, che non spiegano nulla, ma durante le interrogazioni chiedono gli argomenti dei due anni precendenti, quelli che fanno più assenze che presenze...
Ci sono classi più gestibili di altre; magari nelle tue c'è un'altra concentrazione di maleducati e il fatto che tu sia giovane e timida di certo non ti aiuta.
Devi pretendere che ti diano del lei: ad un professore non si dà del tu e non si dice ciao. Ti girano le spalle durante le spiegazioni? Bene, durante la lezione successiva questi saranno i primi ad essere interrogati. Quando vedranno fioccare le insufficienze forse si daranno una regolata, sempre che della scuola gli importi qualcosa.
Se, invece, sei sicura che questo non sia il lavoro per te, continua a cercare altro: è inutile incaponirsi nel fare qualcosa che non ci piace.
In bocca al lupo!
InquietaMente alle 18:25 del 07-11-2016
mi piace il tuo sfogo... non ho risposte da darti, ma mi piace il tuo senso del servizio, il tuo porti degli obiettivi, il non essere passivi, il senso della "missione" che ti guida... il fatto che non hai certezze incrollabili, il tuo volerti migliorere, mi piacerebbe tu fossi la prof di mio figlio...
mio figlio per un tempo ha fatto parte di un coro di voci bianche prestigioso della mia città, il loro maestro era un Argentino... e a tutti i ragazzini allievi (7... 8 anni) dava del "lei"... senz'altro esagerato... ma non volava una mosca, e quando è andato via ho visto scene di pianto strappalacrime.
gagenore alle 09:08 del 08-11-2016
E il bello è che saremo costretti a pagarti lo stipendio per i prossimi 40 anni, che durante la tua carriera rappresenterai un danno didattico e culturale per qualche migliaio di ragazzi.
E poi come dico sempre, Dio dà il pane a chi non ha i denti.
bardei alle 22:09 del 08-11-2016
Laltracampana
Secondo me, sei ancora troppo giovane per darti per vinta, fra qualche anno sarà tutto passato e resterà solo un brutto ricordo.
Se non dovesse andare così, interrogati sui motivi dell'insuccesso: se ritieni che dipenda da una carenza nella preparazione o nella didattica pensa pure ad un cambio di professione, ma se ritieni di avere le carte in regola per insegnare e l'unico difetto è la troppa bontà o la troppa timidezza, resta lì a dispetto di tutti. Nella vita deve trionfare chi vale di più, non chi è più cattivo o più sfacciato!
Anonimo alle 00:07 del 16-02-2019
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Mi ricordi una mia prof di storia,molto brava a spiegare ma con difficoltà nel tenere la classe.
Ora tu parti da questo presupposto,tu hai davanti delle bestie,pigre,ignoranti e stupide tranne un paio ma troppo educati per opporsi al casino generale,se sei di ruolo ti basterà minacciare voti bassi note o sospensioni e vedrai che magicamente ci sarà la calma,se invece fai supplenze beh è tutto più complicato.
Quando io ero alle superiori,in alcune ore la situazione era ingestibile,fuochi oggetti volanti minacce alla professoressa,quindi consolati il brusio è un male presente pure all'università.
Ma non pensare che sia colpa delle tue lezioni,probabilmente se facessi lezione nuda ti ascolterebbero ma solo in quel caso.