Ven

04

Nov

2016

Mi sento solo e non ce la faccio più

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

E' ormai da quando avevo 15 anni che ogni giorno mi faccio in quattro per poter vivere una vita quantomeno stabile e soddisfacente... Ma tra interminabili faide familiari, problemi più o meno gravi di salute, vari assurdi tradimenti subiti e delusioni sentimentali assortite, cambi di residenza da regione a regione perdendo le amicizie più care coltivate con fatica, e continui sacrifici per condurre un'esistenza non molto agiata ma perlomeno onesta... Ora mi sento un rifiuto, mi sento svuotato ed imploso su me stesso, come una bottiglia d'acqua minerale nel bidone della plastica.
Mi sono rimaste solo poche cose per cui posso sentirmi fortunato: avere un padre che non ha mai saputo come comportarsi con me, un vero amico a 300km di distanza che però non vedo mai, un lavoro che mi piace ma in cui mi sento in gabbia ed una casa di proprietà che mi dà solo preoccupazioni e spese. Sto cominciando ad odiare tutte queste cose, sempre di più, perché sono le uniche cose che mi trattengono dal mettere fine alla pesantezza e alla sofferenza che ogni giorno porto con me.
La gente, anche chi mi conosce meglio e mi è più vicino, mi vede cercare di sorridere e di tirare avanti ogni giorno, cerco di essere di tutto l'aiuto possibile per chi mi circonda e ne ha bisogno e spesso per la mia cordiale disponibilità vengo scambiato per una persona debole e da usare. Non sanno che ogni mio istante di riflessione è racchiuso in sé stesso, che ho un sentimento che mi lacera dentro e che finora ho trovato in me una forza sovrumana che mi ha spinto a continuare, l'unica cosa che mi ha portato fino a questo punto, ma che ora pian piano sento abbandonarmi.
Ogni giorno mi sento più debole e più solo in questa lotta contro me stesso e contro tutti. Oggettivamente, dal punto di vista sociale mi accorgo di non essere un individuo ripugnante; sono un ragazzo alto, giusto un po' "robusto", biondo e con gli occhi azzurri, responsabile, corretto, gentile, curioso di tutto ed a cui piace ridere e scherzare... Ma non riesco a socializzare con persone della mia età, perché da loro vengo sottovalutato e deriso per i miei modi talvolta da 'precisino-so-tutto-io' (sapessero loro quanto mi sforzo per esserlo il meno possibile, sapessero davvero che se sono così è principalmente a causa di anni di abusi psicologici e fisici da parte di mia madre...) I ragazzi mi snobbano, le ragazze mi affiggono un cartello 'FRIENDZONE' in pochi istanti e mi sento sempre più deluso di me stesso. Invece riesco a socializzare (anche troppo) con persone più anziane di me. Che siano vicini di casa o gente incontrata per caso in un negozio. Tant'è che addirittura negli ultimi tempi ho rapporti, anche molto intimi, con una signora mia conoscente che ha quasi sessant'anni. Accetto senza problemi questo sesso per ciò che è, consensuale, bello e tutto sommato anche molto più piacevole e coinvolgente di altri rapporti avuti in passato con mie coetanee... Ma piuttosto che stare a letto con una sessantenne, preferirei di gran lunga incontrare una ragazza della mia età con cui sentirmi più sereno e poter progettare un futuro insieme. Non posso continuare così, nonostante ci sia qualcuno che si interessa a me (come conoscente o amico) io mi sento sempre più solo e frustrato, attanagliato per di più dalla continua preoccupazione di non riuscire ad arrivare a fine mese, e continuo a pensare che l'unica soluzione sia spezzare la mia stessa esistenza come un sacrificio all'altare di un dio che solo io conosco.
Se non troverò il coraggio di compiere presto il tragico gesto che ormai da tempo propongo a me stesso, spero almeno di incontrare qualcuno che sappia apprezzare davvero le mie poche qualità positive, per essere buoni amici e potermi svagare un po' da questo alone di tristezza che mi avvolge l'anima... Altrimenti non saprò nemmeno immaginare che misera fine farò, e probabilmente sarà l'ansia di questo brutto pensiero ad uccidermi.
F. - dal Triveneto

1 commento

Mi sembri una persona con tante qualità. Per te un testo di Battiato.

Va bene, hai ragione, se ti vuoi ammazzare. Vivere é un offesa che desta indignazione... Ma per ora rimanda... E' solo un breve invito, rinvialo. Va bene, hai ragione, se ti vuoi sparare. Un giorno lo farai con determinazione. Ma per ora rimanda... E' solo un breve invito, rinvialo. Questa parvenza di vita ha reso antiquato il suicidio. Questa parvenza di vita, signore, non lo merita... solo una migliore. 

Avatar di prepuzioprepuzio alle 09:20 del 08-11-2016

Inserisci nuovo commento



Attenzione: i commenti sono moderati per i non iscritti.

Statistiche:

Voto medio

0 VOTI

Iscriviti per poter votare questo sfogo.
 

Iscriviti!

Iscriviti
Iscriviti e potrai aggiungere commenti senza attendere approvazioni, votare gli sfoghi e gestire i tuoi post ed il tuo profilo senza limitazioni.
Clicca qui per aggiungerti