Dom
07
Ago
2016
Ansia
Sono le 6 del mattino, i miei genitori sono usciti con il cane per la solita gita della domenica e io sto annegando nell'ansia.
Sono rannicchiata sul divano con addosso il mio pigiama rosa con le mucche stampate, le orecchie tese per captare ogni minimo rumore, il cervello in esplosione e il sonno che mi attanaglia. Mi manca solo uno scolapasta in testa e un mestolo in mano per completare questo patetico quadretto da soldato in trincea.
A 20 anni è penoso non essere in grado di dormire a casa da soli.
Anzi, è penoso non essere in grado di dormire.
Sono mesi che sono soffro di insonnia, ormai non mi ricordo nemmeno più cosa voglia dire dormire bene per tutta una notte.
All'inizio è cominciato con la difficoltà a prendere sonno e la comparsa di numerosi incubi. Poi gli incubi sono andati scemando, ma si è rafforzata l'incapacità ad addormentarmi. Sto sveglia fino a notte fonda e riesco a chiudere gli occhi solo al mattino. Ora, paradossalmente, ho anche inziato ad avere paura ad addormentarmi. Non so perché, ma spesso, quando mi rendo conto di stare per prendere sonno, mi prende l'angoscia e mi costringo a svegliarmi. Ma le migliori credo rimangano quelle notti in cui proprio non riesco a chiudere occhio. Con i miei amici ci rido su dicendo che ormai sono abituata a fare after, ma la realtà è che durante quelle notti arrivo a farmi del male fisico (non che l'autolesionismo sia un problema solo notturno) pur di alleggerire il carico di ansia e angoscia che mi attanaglia. È come se il mio cervello perdesse la bussola e non fosse più in grado di tenere a bada i pensieri. A volte ho paura di perdere totalmente il controllo e impazzire scollandomi totalmente dalla realtà. Di questa cosa ho vergogna a parlarne anche con la mia psicologa, mi sembra di essere troppo una disagiata.
La mia ansia sta intaccando ogni singolo aspetto della mia vita. Il sonno, le relazioni sociali, il rapporto con me stessa.
Non ce la faccio più. Sono esausta.
16 commenti
Sì, ti conviene piuttosto farti prescrivere qualcosa da uno psichiatra, il cervello ha bisogno di staccare, non aspettare, auguri
La psicologa dovrebbe/potrebbe già saperlo, se non glielo dici allora si vede che non è un problema... O no?
Sono l'autrice
Ovviamente sa che non dormo. Mi riferivo al fatto che ho paura di dormire e che a volte mi sembra di impazzire..è questo che ancora non sa.
x Autrice
con le ipotesi arrivo lontano... forse dove arriverebbe la psicologa.
ho bisogno di capire una cosa: ti vergogni dell'autolesionismo o dell'insonnia?
se ti vergogni a parlare dell'insonnia con la psicologa (che a prima vista è illogico) vuol dire che c'è sotto qualche trauma piuttosto importante (niente di più banale che chiedere la ricetta di un sonnifero leggero al medico - quello normale, non lo psicologo).
siccome alla psicologia e alla psicanalisi ci credo: se hai paura a dirglielo vuol dire che il tuo inconscio sa già il perché dell'insonnia (ma non tu).
in più hai paura ad addormentarti. e dormi meglio al mattino quando il tuo fantasma è costretto ad uscire di casa.
fatti forza e diglielo. puoi arrivarci anche da sola ma ci metteresti anni.
magari mi sbaglio. resta il fatto che devi parlare alla psic.
Secondo me la tua ansia deriva dalla paura enorme di non essere per gli altri come più o meno ritieni di dover essere. Ciò ti costringe ad ipercontrollare continuamente un'immagine idealizzata e confusa da presentare all'esterno, come se SU DI TE si aprissero migliaia di occhi appena resti sola, quando i tuoi non possono più proteggerti. E' ciò che, a me pare, metta coerentemente insieme i pochi elementi che emergono dallo sfogo da te scritto.
Hai paura di sembrare ridicola, paura dell'altrui giudizio pur se si riduce tutto ad una questione estetica sia l'essere ridicola, sia il giudizio. Hai creato insomma un mostro dentro di te contro il quale pian piano stai perdendo la sfida e sarà sempre peggio se non lo affronti. Significativa é la mascherata sul divano, da quella reale, mucche sul pigiama, a quella immaginifica del soldato. Significativo il fatto che rimani sveglia poiché durante il sonno non sarebbe possibile nessun controllo da parte tua, nessun, come tu stessa affermi "controllo della realtà". Significativa é la menzogna con gli amici :" Ci rido su... fare after". pIù IMPORTANTE DI TUTTO é la vergogna di raccontare il distacco persino allo psicologo poiché lo reputi frutto di una persona che non rispecchia determinati canoni da te imposti ed infatti la giustificazione che ne dai é:" mi sembra di essere troppo una disagiata".Probabilmente nel gruppo sei fra le più in, forse sei una bella ragazza, perlomeno fra quelle più quotate, o tale é il giudizio che di te hai ma che nell'arco degli anni, ha preso il posto tuo. Forse caratterialmente sei anche vanitosa, ben venga! Oppure chissà persino un po' superba nei confronti di altre donne meno di te, e va bene anche questo, tuttavia ciò peggiorerebbe maggiormente la situazione e la paura di sbagliare uscendo fuori un recinto che tu stessa hai messo intorno, imprigionandoti. Forse vivi in un paesino. Insomma tanti forse, tutte ipotesi che come dice oldjoe tentano di andare impudentemente lontano sebbene, solo tu puoi farne tesoro o, caso contrario, buittare nel cestino.
Cara amica, in un caso o l'altro, cerca di affrontare quel mostro, qualunque aspetto abbia, affrontalo. Come lo hai creato così puoi distruggerlo cominciando a cancellare letteralmente i pensieri che ti invia. Cerca di raggiungere un vuoto mentale durante la notte, sgombra la mente, prova a farlo, fidati funziona! Sì, proprio simile a contare le pecorelle per distrarti, si chiama programmazione neurolinguistica. Usa comandi mentali contro le parole del mostro del tipo "Basta!" oppure "Stop!" Costruisciti una frase positiva di rafforzo e ripetitela subito dopo, una frase segretissima del tipo:" Io mi amo per ciò che sono" Oppure "io sono forte, io sono coraggiosa!" Verrebbe così " Basta! Io mi amo per ciò che sono! oppure “Stop! Sono coraggiosa, io posso affrontare tutto e tutti!” Prova, tanto non costa nulla, l’inizio sarà dura, ti sembrerà più caos che mai ma poi potrebbe iniziare a schiarsi il cielo.
So che ho fatto un papiro a braccio su un tema che m'ero ripromesso di non affrontare più, spero almeno ti sia stato d'aiuto. Fa sapere, un bacione
se non ricordo male, Brigante, tu hai studiato un po' di psicologia.
più o meno hai scritto una diagnosi e una possibile terapia.
siccome mi interessa: non credi che la "paziente" abbia qualche trauma alle spalle che è collegato alla notte o agli orari notturni?
mi sono fatto questa idea perché dice che si addormenta meglio di primo mattino.
@Brigante libero: grazie per la tua risposta dettagliata. La verità è che sono sempre stata sola e solo ultimamente ho trovato un gruppo di amici con cui esco ogni tanto..ho il terrore di perderli e di tornare a come ero anni fa. Non credo di essere una persona vanitosa, più che altro mi faccio schifo. Non riesco quasi a guardami allo specchio. Sono orribile.
Si ho studiato ma non sono uno psicologo per cui vorrei che l'autrice prendesse le risposte come consigli puro e semplice da valutare . Comunque no old, non credo si tratti di traumi, o meglio qualche trauma ci potrebbe essere a causare l'aumento della paura, a sottrarle cioé energia, difese, armi, difficile a dirlo questo, ed in ogni modo non credo sia il motivo fondamentale dell'ansia stando da ciò che ha scritto (pochissimo). Si addormenta meglio al mattino, forse perché la luce la rassicura, o forse perché sa che i genitori si svegliano presto, potrebbero essere tanti i motivi. Potrebbe anche essere che il mattino indichi in lei qualcosa di positivo che ha vissuto nel passato, un trauma al contrario, per intenderci oldjoe. Io credo che il suo problema derivi dall'esterno, che sia una questione di immagine. Credo che il suo problema sia da scovarlo nel rapporto instaurato fra autrice ambiente esterno, non tanto in qualche presunto e specifico trauma, ma qualcosa di covato, di costruiito lentamente neggli anni a causa di molteplici e complessi fattori. . Forse sì, i genitori potrebbero c'entrare in quanto potrebbero aver concorso a costruire l'immagine che di sé oggi ha la figlia, quella che la fa soffrire e ciò potrebbe essere peggiorativo per lei poiché non avrebbe nessuna valvola di sfogo se non confidarsi da anonima su un sito. Mi spiego? Metti per esempio una mamma molto giovanile, curatissima, ansiona magari pure lei, ci sarebbe più che competizione, ma come dicevi tu ipotesi, solo lei può sapere la via giusta. Ripeto però e sia chiaro per l'autrice, qua non ci sono psicologi, solo consigli, opinioni ciao Old.
Ho avuto il tuo stesso problema qualche anno fa. Appena ritirata dall'università. Ero in un periodo di crisi in cui non sapevo che farne della mia vita. Avevo dei veri e propri attacchi di panico.. La notte rimanevo sveglia, non riuscivo a dormire. Al mattino mi addormentavo e dormivo fino alle 14. Mi sono resa conto di aver paura a vivere di giorno perché non avevo uno scopo.. era diventato un circolo vizioso, di notte sto sveglia e sono giustificata a stare davanti al pc o tv e di giorno dormo.. per fortuna ne sono uscita in fretta.
x Brigante libero
Capito. Grazie per il chiarimento.
Alla prox.
amore mio, ho letto ora la tua risposta scusa. liberati di questo mostro che ti sta divorando, fidati di questo sconosciuto, puoi riuscirci pure da sola se ci metti tanta forza di volontà. Il tuo é un problema di immagine, DI RAPPORTO CON L'AMBIENTE E CON TE STESSA, vanitosa o meno tu sia. La mia era un'ipotesi come un'altra per farti giungere per conto tuo al motivo della paura. Le tue parole dicono questo, dicono che tu non hai un giusto rapporto con te stessa pèer causa dell'ambiente che vivi, della formazione acquisita. Tutto ciò che finora hai vissuto, l'ambiente in cui ti sei formata, ha fatto sì che in te si formasse e crescesse un mostro, una struttura negativa che ora indipendente, ti convince di essere poco adatta, poco opportuna al mondo che ti circonda, ma ciò non é vero affatto, é pura illusione come se qualcuno ogni giorno ti avesse raccontato una favola fino a convincerti della sua effettiva realtà. Una struttura fatta di luoghi comuni, di modi di vedere tuoi e d'altri, di credenze, di formazione errata soprattutto di protezione sbagliata, di rassegnazione di resa alla paura senza mai trovarne la causa; é simile ad un nascondiglio dove ti rifugi, un nascondiglio però fatto di rovi spinosi. La realtà, ma non solo per te ma per tutti, é ciò che pensi. I pensieri sono tuoi ed essendo tuoi puoi controllarli, ragion per cui, puoi controllare la realtà. E come? cominciando a cambiare il linguiaggio che hai con te stessa, a cominciare dalle cose che pensi. Se ti vedi orribile sarai orribile pure per gli altri ma sei ti vedi super comincerai ad essere super davvero. Allora ripetiti di essere super, comincia a parlare da super, a pensare da super persino a camminare ad avere la postura da super. Curati aggiusta e vai tra la gente non a testa bassa ma a testa alta. NOn pensare che i tuoi amici possano allontanarti, non accettarti, pensa che la tua presenza fra loro arricchisce tutti. Alcune persone cambiano solo se si sentono umiliate in qualche modo, forse per pigrizia, più di sicuro per accidia, fino a quel momento sono capaci di trascinarsi dietro la sofferenza per anni. Tu hai aspettato troppo, quel mostro che hai creato non ti accorgi che ti umilia tantissimo. Ascolti ciò che dice? Ride alle tue spalle, ti tiene sveglia la notte, ti fa soffrire, dice di te cose indicibile, dice di te che sei orrenda che fai schifo, é ora di dire basta. E' ora di dire basta all'umiliazione di rimanere sveglia per colpa sua, di non riuscirti a guardarti allo specchio, di non crederti importante, di cercare affetto dagl'altri, ma chi sono gli altri, chi é più di te importante per te? La vita ti darà mille motivi per essere triste in seguito, su ciò non dubitare, ora che hai la possibilità di essere serena e felice, non farti più umiliare, il tempo, pregi o difetti tu abbia, passerà ugualmente.fai sapere e non farmi stare in pensiero, per qualsiasi chiarimento scrivi, io o i numerosi amici col cuore grande di questo sito, ti risponderemo. Scusa il papirozzo e evntuali errori, tanto mi conosci no? Scrivo come viene di sicuro però da amico sincero.
PS Se vuoi vieni a candidarti nel mio contenitore ma sta attenta a mogliemia, é gelosa ;-)
@Brigante libero: ti ringrazio tanto, sei molto gentile :)
straordinario
mi riconosco anch'io nel quadro clinico.
terrò presente
anonima 23.05, amore mio, ho fiducia in te sono sicuro vincerai, ti sento a pelle, sento la forza incredibile che C'è in te!!! Inoltre il tuo cervello trasuda intelligenza, dai spacca il mondo, mettiti in moto te stessa, apri le ali e vola.
Ps se hai pure necessità di mandare affanculo qualcuno che tenta di ostacolarti, di farti soffrire, fallo! da soli si sta meglio PIù che male accompagnati, io anni da single, i più begl'anni della mia vita :-D Adesso sto con una PIù DI vent'anni più piccola di me, io un vecchione, sai perché, ho paura del futuro, il pannolone mi spaventa, oh my god!!! Per non pensarci combatto l' esistenza sartriana con la birra, faccio come bukoscki (si scrive così?) Mi sparo un paio di litri di birre e a chi non sta bene lo faccio biondo :-D...scccc detto fra noi, tradotto, lo piscio in testa :-Dhai il mio stesso problema di merda
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Se sei in cura da una psicologa, perdonami, ma lo trovo un po' assurdo non parlarle di questo tuo problema! Non sottovalutarlo... È grave non dormire! Ti prego, affanculo l'orgoglio, parlargliene!! Ciao