Mar
22
Dic
2015
La scuola mi fa schifo
Salve a tutti, questo è il mio primo sfogo su questo sito.
Ho 15 anni e una tra le cose che mi pesa di più è la scuola. La odio perché la vedo come un'enorme istituzione per distruggere ogni singola persona. Da quando ho scoperto che esistono scuole come Summerhill mi si è aperto un mondo. Ho letto anche alcuni libri di Neill. E' veramente una cosa fantastica questa scuola, libera, in cui puoi esprimenti, essere te stesso, imparare senza sentirti oppresso. E poi vedo le scuole normali. La mia scuola. Non dico che sia orribile. Nel senso è davvero una buona scuola la mia, potrei essere nata in Africa o da altre parti e sognarmela la mia scuola. Mi piace l'ambiente. Quello che detesto è proprio la scuola come istituzione in sè. La scuola fa stare in ansia. Ti logora dentro. Ho scelto un liceo e purtroppo c'è un po' da studiare. I prof ti fanno stare in ansia. Già io che sono una persona piuttosto ansiosa più ci si mette la scuola. E poi le materie . Perchè dovrei studiare materie che non mi piacciono ? Perchè devo stare ore su libri studiando cose di cui non mi interessa un cavolo ? Che poi alla fine sono nozioni di cui mi dimentico. Chi mi darà indietro il mio tempo sprecato ? perchè invece non posso usare quel tempo per le mie vere passioni ? Per essere felice facendo quello che mi piace? Perchè la scuola distrugge anche le tue passioni. Se per esempio ti piace la geografia la scuola te la fà diventare un'obbligo, devi studiare solo le cose che decide lei , come vuoi lei e tu devi saperle come vuole lei. E ti deve giudicare in base alla tua preparazione. E puff di colpo la tua motivazione, il tuo interesse per la materia è svanito, perchè lo vedi più come un'obbligo che come una bella materia interessante. Meno male che non tutte le "passioni" si devono studiare obbligatoriamnete a scuola. Se no l'avrei già fatta finita, è qualcosa di troppo frustrante per me. Alla fine la scuola ti fa sembrare la cultura non come qualcosa che ti arrrichisce e che ti fa conoscere il mondo meglio ma una cosa necessaria, decisa da chissachi. E se non sei acculturato delle materie che non si insegnano a scuola sei stupido, un fallimento della società. Per non parlare della competizione. Davvero la cultura deve diventare un mezzo per mostrarsi più bravi degli altri ? Io non ce l'ho con la scuola perchè ci vado male, anzi sono stata sempre una secchiona anche se ultimante ho cominciato a impegnarmi di meno. Il 6 ce l'ho per dire. E poi va bhe, comunque a cuola faccio fatica a socializzare, ma quella è tutta un'altra storia. Io la detesto perchè distrugge la cultura, crea ansia (e non è che faccia bene eh), ci rende tutti uguali, non valorizza il soggetto come una persona con le sue caratteristiche le sue passioni e che bisogna accetarlo così com'è. Io sogno davvero una scuola come summerhill. Spero che le prossime generazioni si accorgano di questo (o forse non conviene a qualcuno di potente che si sappia?) e si cambi il modo di fare scuola. Lo so comunque che la scuola che c'è oggi è molto libera rispetto ad anni fa. E devo ritenermi fortunata già per questo. Ma ultimamente la scuola è diventata davvero stressante. Sento come una macigno enorme che mi pesa e non so come farò ad andare avanti. Si, lo so potrei accettare tutto questo e vederla come un'opportunità, che comunque è grande rispetto ad altre persone che non ce l'hanno. Ma mi sono stufata di dire sempre sì , di accettare tutto come oro colato e di seguire la massa. La scuola mi sta distruggendo.
15 commenti
Innanzitutto ti voglio fare i complimenti per come hai saputo esprimere il tuo pensiero.Segno, secondo me, che dalla scuola che tanto detesti hai saputo acquisire competenze non proprio marginali. Spesso sul web, come anche in questo stesso sito, capita di leggere interventi scritti in un italiano oserei dire "prescolare" mentre tu che hai "solo" 15 anni hai mostrato una proprietà di linguaggio degna di un laureato !
Su tua indicazione ho letto di Summerhill e di Neill.... non so che dirti; come sistema educativo sembra un sogno, quasi troppo bello per essere vero. Quello che non sono riuscito a capire è se alla fine da quella scuola siano uscite persone capaci o dei "ciucci"....
Però tu sei in Italia e a 15 anni sei ormai fuori orario per Summerhill... e. secondo me ti conviene cercare di prendere il meglio da quello che ti offre la tua scuola evitando di farti salire la carogna inutilmente. È evidente che tu abbia delle qualità e sei hai le idee chiare sul tuo piano di studio futuro, mettile a frutto nel discernere al meglio quelle materie che ti saranno più utili. In quelle materie dacci dentro più che puoi e nelle altre lavora giusto per avere la sufficienza.
Comunque non devi pensare che acquisire una cultura apparentemente inutile sia solo una perdita di tempo: nel mio piccolo, quando devo scegliere un collaboratore, ne valuto anche la "cultura generale" perché, sempre secondo me, se una persona è un po' ignorante, anche sul lavoro non sarà il massimo.
Dai, adesso fatti delle vacanze di tutto riposo, e a gennaio vedi di darci dentro con rinnovato entusiasmo. Auguri!
Una volta(qualche anno fa al liceo)feci lo stesso ragionamento ad un professore davanti a tutta la classe perché io nn volevo leggere un libro che aveva imposto...beh...vuoi sapere com'è finita?ogni cosa che facevo nella sua materia era un4!da li ha anche cominciato a prendermi per il culo pesantemente...tabelloni: Spell tal dei tali non ammessa...morale della favola...studia anche se ti fa schifo come spiegano gli insegnanti...non fare don Chisciotte...loro hanno sempre il coltello dalla parte del manico anche se TU HAI PERFETTAMENTE RAGIONE!
L'unica scuola che apprezzo è quella di giovani mutanti di Charles Xavier.
Cmq ti do ragione, purtroppo la scuola fa parte di quei percorsi sociali in cui occorre inserirsi per (infondo) fare parte del meccanismo.
Hai ancora anni di scuola, ti conviene fartela piacere.
anche io odiavo la scuola, proprio come te..tant'è che in seconda liceo fui bocciato
nel vedere i miei genitori delusi, io che mi sentivo un fallito, e tutti i miei conoscenti che mi consideravano un poco di buono...sono stato malissimo. Ancora oggi mi porto questo maciigno alle spalle. Poi capii che se studiavo e stringevo i denti per ancora qualche anno avrei fatto felici i miei genitori, avrei avuto UN FUTURO e mi sarei sentito in pace con me stesso
mi diplomai col massimo dei voti, e successivamente mi laureai in ingegneria. Oggi ho un lavoro, grazie alla scuola. Vedila cosi, la scuola è una merda e i suoi benefici non sono immediati, ma un giorno, che arriverà molto presto, ti accorgerai quanto ti è stata utile
Al tuo contrario, non ho mai detestato la scuola, non so perché, forse il mio odio era riversato verso altre direzioni. Peró anche io soffrivo di ansia. Partendo dalle medie, fino al terzo-quarto liceo.
Eppure, col senno del poi, potrei dirmi soddisfatto di quei "patimenti". Penso che crescere in un ambiente ultracoccolato, scevro da ansie, nevrosi e preoccupazioni, mal di pancia, tossi nervose, possa finire col gettarti nel mondo adulto scevro di anticorpi necessari ad affrontare normali e reiterate situazioni.
Un giorno magari avrai scadenze da rispettare, alle quali devi per forza sottostare. E aver patito ansie da giovane, forse aiuta a sopportare ansie maggiori quando sarai piú in lá negli anni. Cerca solo di non "ammalarti" di queste tensioni.
Quanto alle tue passioni, ti lascio un consiglio: a me piaceva tanto storia e filosofia. Cosí, per non "distruggere" la passione nel dover fare il programma scolastico, mi portavo avanti nello studio. Cosí a casa studiavo quanto avrei studiato l´anno venturo, senza obblighi. Giunto il nuovo anno scolastico, il premio da raccogliere sarebbe stato aver coltivato la mia passione, come meglio volevo, e ottimi voti, nell´aver ferrato in testa cose che altri ignoravano ancora.
Buona scuola giovane
mhh, secondo me il compito della scuola non è tanto di acculturarti, quanto di insegnarti a gestire le difficoltà, gli impegni, l'ansia (ne ho sofferto da morire in 5a superiore) e a trovare un tuo metodo di studio.
Ad avvalorare la mia tesi posso farti l'esempio di mia madre, che ha la terza media ma risolve bartezzaghi e la sua passione è la storia, soprattutto la roma antica.
Poi su tutto il resto concordo con te; ti auguro di trovare dei professori intelligenti e capaci che sappiano fare il loro lavoro, perchè ti mancano ancora parecchi anni, e se non trovi qualcuno che riesca a farti apprezzare un po' di più il sistema scolastico, la vedo grigia per te...
Tutti laureati su questo sito?
Che la scuola sia pesante è normale, ma non criticherei mai la scelta di far studiare un po' di tutte le materie, anche quelle che non piacciono.
-devi studiare solo le cose che decide lei , come vuoi lei e tu devi saperle come vuole lei
Questa non l'ho capita. A parte che puoi anche studiare quello che ti piace per conto tuo, cosa intendi con i 'come'?
trovati un lavoro, non è detto che devi per forza andare a scuola
uno ci andrebbe volentieri a scuola se ti pagano
che schifo
che bisogno c'è di studiare se tanto alla fine solo chi ha delle conoscenze va avanti e noi come al solito siamo costretti a lavorare per 2 soldi e vivere una vita di merda piena di sacrifici e senza riuscire a godertela al pieno.
lavorare per 2 soldi e vivere una vita di merda
studiatevi un po' di controcultura. Anonimo alle 12:45 ha ragione. il primo passo imho dovrebbe essere avere coscienza di classe. quella di una volta, esatto.
a scuola si insegna quello che serve al potere. quello che serve davvero va cercato prima ancora che studiato. propaganda, indottrinamento, manipolazione: queste sono le info più accessibil, il resto è hidden.
Oldjoe, infatti, giusto per fare un esempio, i campi rom sono pieni di liberi pensatori ...
Avete ragione
@OldJoe e @Anonimo delle 12:45: Avete ragione.Noi studenti ci impegniamo tanto a studiare per trovare un lavoro e un futuro migliore e poi finiamo ad essere barboni che chiedono l’elemosina!Facciamo vari sacrifici,siamo stressati e poi guadagniamo una merda!!!
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Concordo su tutto!
Qui è un disastro, però è un po' in tutto il mondo il sistema scolastico pubblico fa cilecca: in Nordamerica, per esempio, ma anche in altri paesi, sono molto bravi ad insegnare materie come matematica, informatica, ecc., però in quanto ad arte e cultura sono assolutamente carenti. Ok, sapere tutto su Dante e i Promessi Sposi non farà mai andare nessuno da nessuna parte, ma la cultura non si riduce solo a questo, e poi non bisogna andare da un estremo all''altro. La cosa più giusta è la via di mezzo, offrire una panoramica generale che aiuti gli studenti a scoprire e focalizzarsi, come dici giustamente tu, solo sulle materie che più interessano. E poi il lato più positivo della scuola italiana è questo: anche con una pagella non particolarmente brillante puoi, se ti impegni, andare tranquillamente all'università e/o trovare lavoro (quando si trova...). Negli Stati Uniti invece... brutti voti? No college! No university! Non vai nemmeno al college? Non sarai mai nessuno, e troverai solo lavori umili! Per non parlare poi dello spaventoso sistema giapponese...