è tutta qui la vita? si.

no non è tutta qui, tu parli solo del lavoro, ma non si vive per lavorare, il lavoro che si svolge non dice chi siamo.

8 ore della tua vita le passi in un posto che non ti piace e non ti soddisfa, e il vero inganno è questo, farci credere che al soddisfazione stia nel lavoro, ma è il contrario!

il lavoro è un mezzo, non il fine, la vita è altro non pretendo che tu mi creda che tu la pensi come me, ma questo è ciò in cui credo.

si muore se si vuole morire. 

Ha ragione Justine

Hai più che ragione a sentirti così, la società, che noi stessi abbiamo contribuito a creare in questo modo così merdoso-vuoi per ignavia, vuoi per menefreghismo, vuoi per debolezza, chissà-ci prende bellamente per il sedere, ci illlude e poi ci accoppa. Hai ragione, per carità, non me la sento di dirti di no su questo, però il tuo lavoro non sei tu!!! A te lavorare serve per portare la pagnotta a casa, e basta. La tua identità personale non deve essere intaccata da quello che fai nè da quello stronzo del capo/collega/altro. Io non so che tipo di lavoro svolgi, ma se puoi-e capisco che è difficile-MOLLA!!! Non è giusto che rischi la salute mentale e spirituale (e qua dio non c'azzecca niente, al di là se ci credi o no) per delle frustrazioni lavorative...TU NON SEI IL TUO LAVORO, CAPITO????In bocca al lupo, davvero, il mondo fa cagare ma non è detto che anche la tua vita debba essere così!

avete ragione!

cacchio quant'è difficile, ma avete ragione, bisogna reagire! tiro avanti fino a dopo natale e poi se le cose continuano così cercherò qualcos'altro.forse il lavoro perfetto non esiste ma un lavoro migliore si!

siete grandi, un abbraccio