Mer

22

Mar

2017

Non è un pentimento ma lo sfogo di un'insegnante: il burnout!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Volevo sfogarmi sullo sfacelo della scuola italiana e, soprattutto, sulla condizione dell'insegnante. Se uno, DI CARATTERE, è severo, ha la voce grossa e magari anche una certa prestanza fisica, allora tutto ok. Se invece uno è più mite e dolce, ha la vocina, cerca di essere il più giusto possibile, cercando di parlare con i ragazzini anziché mettere immediatamente una nota o strillare come un dannato, se gli alunni se ne ne approfittano allora viene considerato uno senza polso. Tutti i suoi pregi come per magia diventano difetti e allora via col burnout (per chi non lo sapesse, è lo stress dell'insegnante). 
Io sono stanca come non mai di sentir dire frasi come "non riesce a tenere la classe". Questa frase è terribilmente svalutante perché toglie tutte le responsabilità agli alunni scaricandole sulle spalle dell'insegnante. Ma per quale motivo la figura del Maestro, una volta così importante e autorevole/autoritaria di suo, viene ora messa sotto i piedi? Per quale motivo deve essere il docente a dover "tenere" la classe???? Dove per "tenere" s'intende farli stare seduti, in silenzio e attenti, prevedere eventuali offese e botte ed evitare (sempre prevedendo il futuro) che si facciano male.

Sono gli alunni che devono venire a scuola SAPENDO GIA' che devono stare attenti durante la lezione, che devono rispettare i compagni e non picchiarli, che non devono urlare, che non devono rispondere male, che devono obbedire all'insegnante. Che ovviamente deve metterci del suo ma che non può impazzire! Vorrei vedere certi genitori, che già si lamentano che il figlio a casa è intrattabile. Cari signori, vorrei vedervi in classe a gestirne come minimo una ventina così! Per ore e ore. E a dovergli anche insegnare qualcosa. E al contempo stare attenti che non si facciano neanche un graffio.
Perché ovviamente se qualcuno si fa male la colpa è dell'insegnante, anche se un ragazzino all'ultimo banco pianta improvvisamente la punta della matita sulla guancia del compagno. Perché in quel momento c'era lui/lei in classe e tutto quello che succede, anche se non causato da quel docente, è sempre colpa sua. Ma perché la scuola deve sempre trovare un colpevole esterno all'alunno minorenne che l'ha provocato? Perché non gli passa neanche per l'anticamera del cervello che gli incidenti esistono e non per forza è colpa di qualcuno? I bambini si fanno male a casa quando sono soli o a due passi dai genitori, figuriamoci a scuola con i compagni. E quando un ragazzino si fa male in casa la madre viene denunciata? No, quindi perché invece l'insegnante, che tra l'altro ha molti più alunni in classe, è a rischio? Perché deve sudare freddo e vivere nella paura ogni santo giorno? E se va dal preside ottiene come risposta "ma la colpa è sua che non li sa tenere". Ma stiamo scherzando? Non stiamo parlando di oggetti da custodire. I bambini, che a scuola sono molti di più che a casa, parlano e si muovono e non vengono legati alla sedia. Nelle classi (che sono piccole) ci sono banchi con spigoli e compagni che sì, prendono anche in giro. E può succedere di tutto senza preavviso. Ma perché devo sentirmi in colpa IO se si comportano male LORO? Che si sentano in colpa i genitori che li hanno educati male e che non li puniscono severamente.
Ci hanno tolto tutte le armi: la bocciatura è quasi un ricordo, la sospensione neanche a parlarne, più compiti a casa neanche (per carità, hanno già mille impegni e i compiti sono gli ultimi della lista). L'alunno sa che tanto, qualsiasi cosa faccia, non gli viene fatto niente e che vengono sempre spalleggiati dai genitori. Sinceramente, trovo che il lavoro dell'insegnante, al giorno d'oggi, sia diventato uno dei peggiori al mondo per quanto riguarda lo stress. Per non parlare della spaventosa burocrazia che c'è dietro.
E, per favore, basta e dico BASTA UNA VOLTA PER TUTTE con questa storia che adesso buono=fesso e cattivo=eroe. Il bullismo è una cosa brutta e adesso viene fatto anche contro gli insegnanti. Il mondo si è capovolto! E un docente tranquillo che vuole semplicemente fare il suo lavoro in pace deve diventare un baby sitter/poliziotto/psichiatra/assistente sociale. E deve anche sentirsi dire: sei buono, quindi sbagli.

8 commenti

Ma dove diamine insegni. Nelle scuole frequentate da mio figlio le sospensioni ci sono sempre state, dalla primaria alle medie, cosi anche le sospensioni.

E per quanto riguarda le denunce nel caso si faccian male...veh non direi visto che a me è arrivato a casa pestato in classe in presnza dell'insegnante e non ha ricevuto nemmeno una lavata di capo!!

Gli alunni e i genitori spesso sbagliano, ma ci sono moltissimi insegnanti che dovrebbero far altro di mestiere.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:27 del 22-03-2017

*anche le bocciature

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:28 del 22-03-2017

Hai ragione, te lo dico a madre e insegnante insieme. Nonostante spendessi soldi tempo ore a preparare le attività i bambini se ne fregavano e preferivano fare gioco libero. Le insegnanti di ruolo sempre a commentare. Ci vanno mesi prima che i bambini si adattino a una nuova insegnante. Comunque finito il mio periodo sostituzione sono stata felicissima. Devo dire che al paragone avendo fatto sostituzione pulizie ho preferito mille volte piegare la schiena e sporcarmi le mani che aver a che fare con i bambini.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:58 del 22-03-2017

Tutto questo grazie ai genitori che non sabno educare i propri figli, preferiscono stare su facebook a scrivere con gli amici anziche mettersi davanti al figlio e spiegargli le cose e quando si impunta a dargli una bella sculacciata. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:34 del 22-03-2017

Collega, non ti quoto: ti straquoto!

Quello che dici è sacrosanto: ora è opinone comune che se gli alunni si comportano male è colpa dell'insegnante che non li sa gestire. Ho avuto per cinque anni una classe splendida, che ancora oggi rimpiango: non ci sono mai stati episodi di bullismo, al massimo qualche litigio fra bambini, entravo in classe e facevo lezione senza nessun problema e lo sai perché? Perché i genitori di quei bambini facevano i genitori, non gli avvocati difensori dei figli.

Ora entro nella mia attuale classe e passo il tempo a dirimere discussioni, sedare litigi e tentare di far capire come ci si dovrebbe comportare a scuola. Io sono sempre la stessa, solo con più esperienza: se in passato riuscivo a gestire una classe senza problemi e ora non più non credo che la colpa sia tutta mia. 

Non concordo, invece, con l'anonimo delle 13:58: nel nostro lavoro è la normalità che si spenda tempo e denaro per l'aggiornamento e la preparazione delle lezioni. Che gli alunni preferirebbero giocare è ovvio: qualnti di noi, potendo scegliere, al mattino andrebbero al lavoro invece che farsi una gita fuori porta? La sfida per un bravo docente è proprio questa: riuscire a coinvolgere e stimolare gli alunni.

Da insegnante di ruolo, che non passa il proprio tempo a commentare, mi vien da chiedere: non ti sei domandata che cosa avessero da ridire? Nei primi anni del mio lavoro ho sempre osservato con attenzione le mie colleghe per cercare di migliorarmi, mi sono approcciata all'insegnamento con molta umiltà, sapendo di dover imparare da chi aveva più esperienza di me. Forse avresti potuto cercare d'instaurare un dialogo con loro per capire le ragioni delle critiche. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 20:38 del 22-03-2017

Gli insegnanti oggi si sentono dire che devono fare di tutto, anche controllare i fanalini dell'autobus con cui si portano in gita gli studenti. E tutto gratis. 

Devono fare i mezzi vigili del fuoco e fare i corsi sulla sicurezza.

Devono fare i carabinieri e dare le multe se i ragazzi fumano.

Devono essere psicologi, essere comprensivi, sapere come gestire i BES (TUTTI i BES)  e menate varie.  

Devono controllare tutte le stanze di tutti gli studenti se si va in gita, e se succede qualcosa è colpa loro. A prescindere da tutto. Al rogo la strega!

Se compare il due sul registro apriticielo, quell'angioletto cosa può aver mai fatto di male? Studia tutto il giorno! (mi vien da ridere, mi viene) 

E in tribunale la domanda è sempre quella: "ma lei cosa ha fatto per impedire che *inserire evento tragico* accadesse?  

E ci sono troppi compiti, e non spiega bene, e non motiva i ragazzi, e non li stimola, e le verifiche sono difficili, e le interrogazioni impossibili, e "sono ragazzi", e lei non ha supervisionato, e non sono stati abbastanza severi, e sono stati troppo severi, e questo e quest'altro e blablablabla.

Tutto per uno stipendio che non è che sia chissà che. Gli insegnanti sono sempre quelli che vengono "dopo".  

Non vi invidio. Mi spiace solo, e mi spiace tanto.  

Avatar di CinereaCinerea alle 23:28 del 22-03-2017

E banane, banane e banane.

Avatar di MeaowMeaow alle 00:17 del 24-03-2017

Bravi docenti quasi si nasce, non si diventa. L'ho imparato sulla mia pelle. Se sei un leader già da piccolo, allora puoi essere un bravo insegnante. Altrimenti fatichi il doppio. Però non bisogna arrendersi e cercare sempre di migliorare. Ogni tanto qualche piccola soddisfazione ci aiuta ad andare avanti ed a trovare nuove strategie di sopravvivenza.

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:26 del 12-01-2019

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