Lun
11
Apr
2016
E se il male ricevuto fosse molto più di quello dato?
Vi spiego un po'
C'è questa persona, il mio ragazzo, il mio ex, boh, che qualche mese fa si è sentito offeso e colpito nella fiducia in una maniera spropositata da una mia azione (non è - neanche lontanamente - un tradimento o qualcosa di assimilabile), un'azione piuttosto stupida che aveva anche le sue motivazioni
Sinceramente a me non pareva qualcosa di così grave, e mi sentivo scema a non capire l'entità del mio errore...così, senza parlarne troppo, ho chiesto a un po' di persone a me se fosse davvero qualcosa per cui valga la pena di allontanarsi così tanto da me. Ciò che ne ho dedotto è stato che...per tutti si è trattato di una minchiata, qualcosa di decisamente perdonabile, ma lui era comunque incazzato a morte. E vabbè.
Non può essere stato qualcosa di potenzialmente offensivo verso un suo principio o modo di essere, niente di niente, anzi. Non è neanche da vedere come un pretesto, prima di questo episodio le cose andavano bene, la relazione era lunga ("ma chiedergli il perché di questo offendersi così esageratamente?" già fatto, ha saputo solo prendermi a parole)...e poi io gli ho sempre perdonato tutto e subito!
Non potevo pienamente condividere il suo disappunto verso la mia azione, ma per amor suo l'ho riconosciuta come grave...ci tenevo (e sarei bugiarda se dicessi che non ci tengo tutt'ora...) ad avere il suo perdono, perciò mi scusai abbondantemente, e lo dimostrai anche con i fatti
Nei rari momenti in cui non litigavamo mi voleva sessualmente e basta, provavo a essere dolce, perché VOLEVO essere dolce, senza la minima riuscita. A volte mi fermavo per chiedermi se mi stesse usando, ma mi piaceva e continuavo a illudermi...
E beh...quando litigavamo, la situazione era infernale. Mi attaccava per qualsiasi cosa, usciva argomenti che sa che io odio immensamente, trovava ogni pretesto per prendermi a parole (parole di una gran pesantezza, le più brutte che mi siano mai state rivolte), sempre minacciata, ogni sua parola era una coltellata...aveva persino un modo distorto di vedere le cose. Mi ha pure dato dell'incapace di prendersi la responsabilità, il che è un paradosso, data l'industriale quantità di scuse sincere che gli ho posto
Insomma, la relazione è diventata tremendamente dolorosa per me, chiunque al posto mio avrebbe detto basta, ma io ero ostinata, e guidata dai sentimenti, ho anche somatizzato il dolore in una maniera incredibile...in questi ultimi mesi ho vomitato praticamente ogni giorno e sono addirittura svenuta, ma niente, neanche uno spiraglio di comprensione. Il periodo era già difficile di suo, il mio malumore era evidente e non ho avuto neanche uno straccio di sostegno, anzi, venivo insultata ancora di più.
Ieri c'è stato l'apice: se penso a tutte le cose cattive, anzi, spietate, che mi sono state dette, a quanto sono stata svalutata, a tutte le minchiate sul mio conto, al fatto che di me e dell'onestà dei miei sentimenti non ci ha mai capito un cazzo (perché uno che mi chiama zoccola non ci ha capito un cazzo davvero)...mi viene da piangere, da piangere a dirotto per il tempo che ho passato con lui (ovviamente, dopo il colpo di grazia mi ha detto che è finita). Ma anche se il male che mi ha fatto mi ha davvero sopraffatta ed è stato praticamente incomparabile, io mi sento ancora colpevole del poco, perdonabile, che ho fatto io.
Un...graffietto può mai essere vendicato con una pugnalata?
17 commenti
"Non è neanche da vedere come un pretesto, prima di questo episodio le cose andavano bene, la relazione era lunga"
non so i retroscena, ma forse lui aspettava la palla al balzo da cogliere. forse per lui le cose non andavano così bene come le vedevi tu e ha colto "l'occasione" per lasciarti. che altro motivo ci dovrebbe essere? di sicuro uno che si vendica in questo modo per una baggianata fa tutto tranne volerti bene,
sono d'accordo con Inquietamente, una persona così non merita te, ne' le tue lacrime e tantomeno merita qualcuno che ancora gli voglia bene.
Te ti senti in colpa perchè quel fatto si è concluso con la rottura, se non l'avessi fatto/detto credi che stareste ancora insieme.
Ma te ci stai male perchè appunto è stato il via al lasciarti o perchè ti dispiace di come ha vissuto lui la tua azione?
probabilmente era un tipo insicuro e irascibile di suo.
Fosse dipeso da me, gli avrei fatto piangere ogni giorno passato insieme.
Tu sei donna, hai sempre il coltello dalla parte del manico in situazioni come queste, mettilo alle strette e non aver paura di fargli del male perchè se lo merita.
Sono l'autrice dello sfogo
@Rorschach: guarda, ci sto male per entrambe le cose, io non volevo che la relazione finisse, per giunta in una maniera così miserabile, e al contempo sono letteralmente rimasta sconvolta dal suo modo di prendere la mia azione
Voi tutti, e non solo, mi date ragione, il commento di Meaow mi ha persino suscitato un sorrisetto incoraggiante nell'amarezza...persino la mia mente mi dice che io non ho sbagliato niente, però...
Trapela il senso di colpa...arrivano quelle stupide coincidenze del tipo accendere la tivù e trovare il suo programma preferito o il film che abbiamo visto insieme, ascoltare quella canzone che gli piace tanto, leggere quei messaggi sdolcinati...persino andare al centro commerciale e trovare il suo telefono in bella vista mi stava facendo scendere il lacrimozzo...e porca troia
Sono una mammoletta superemotiva del cazzo...e anche dicendo questo mi smuovo perché lui la trovava una cosa dolcissima
Fanculo fanculo e ancora fanculo
@inquieta @xyz (non sto esprimendo un disaccordo anzi - ragiono solo a voce alta)
ok lui cercava una scusa ed ha colto l'occasione, non la amava... ci sta (condivido, concordo e sottoscrivo ogni singola parola)
ma tra il non amare ed il voler interrompere una relazione e comportarsi da perfetto stronzo ce ne passa
quale stracazzo di problema ha certa gente a PARLARE o semplicemente DISCUTERE esponendo le proprie ragioni, assumendosi la RESPONSABILITA' di una scelta che per definizione (inerendo i sentimenti e le relazioni interpersonali) non p in alcun modo opinabile?
lo scrivevo ripetutamente nei commenti qualche tempo fa e qui mi rivolgo alla @sfogante
il tipo è semplicemente un dodicenne incapace di relazionarsi in maniera sana con il prssimo, ringrazia qualunque divinità in cui credi per aver fatto in modo che si allontanasse
@meaow il coltello dalla parte del manico ce l'ha chi non prova sentimenti...concordo pienamente (ed un po me ne vegogno) sull'ultima parte: non aver paura di fargli del male perchè se lo merita
@TomTom: lui ha agito in questo modo proprio per non assumersi la responsabilita` di lasciarla. Cosi facendo, non solo ha ottenuto cio` che voleva (la fine della relazione), ma ora potra` farsi passare per quello che e` stato lasciato: quindi lui e` la vittima e lei la cattiva.
@TomTom
" ma tra il non amare ed il voler interrompere una relazione e comportarsi da perfetto stronzo ce ne passa"
Ah quello sicuro, non è mica una giustificazione a fare il cazzo che gli pare!
Certo che io non capisco proprio questa volontà a "non assumersi la responsabilità".
Che responsabilità è? si trattasse di lavoro la cosa potrebbe avere dei risvolti pratici ma in una relazione che differenza fa?
Se con una persona non sto più bene e mi accorgo che purtroppo non siamo più compatibili non devo far altro che dirlo e porre fine (molto semplicemente) alla storia, non c'è nessuno a cui render conto.
PS: Ovviamente mi riferisco prevalentemente a coppie di fidanzati senza figli... dove non ci sono obblighi morali e l'unico collante dovrebbe essere il sentimento.
Mi accodo a quelli che ti dicono che era già intenzionato a mollarti, ed ha usato la storia della litigata come scusa...
Dai non è possibile che per una cavolata del genere uno se la prenda nel modo in cui descrivi te...... se non c'è sotto altro. Tu dici che fino al gg prima andavate d'accordo: potresti aver sottovalutato alcuni suoi segnali d'insofferenza, magari...
Più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto la maggior parte della gente faccia pena; ho vissuto una situazione analoga alla tua (solo che si trattava di un rapporto di amicizia nel mio caso). Analizzando col senno di poi, ho capito che la lite è stata tutto un pretesto da parte dell'altro per far sfumare l'amicizia... incolpando me ed uscendone pulito, pulito!
Gente così non merita che ci si senta in colpa!!!!!
Buona vita :-D
io direi
Che puoi rigargli tranquillamente l'intera fiancata e squarciargli le gomme.
Si può sapere qual è questa cosa che hai fatto? Magari l'hai combinata davvero grossa e le persone che hai interpellato non te l'hanno voluto dire in faccia...
No @Regan, fidati
È proprio una cazzatina.
Ti basti sapere che è una cosa che lui ha fatto molte più volte di me, in proporzioni maggiori, senza dirmi niente ogni volta che l'ha fatta...e vabbè io non mi sono incazzata, non è la fine, nulla di grave, solo una stupidaggine
Poi arrivo io. Faccio un quattordicesimo del danno che fa lui e devo subire le pene dell'inferno
Ma non subire proprio niente, un mollusco del genere si merita una tegola sui denti e basta.
E allora tu ci tenevi più di lui alla vostra relazione.
Poi magari si potrebbe parlare di autostima.
E allora fagli "gentilmente notare" proprio questo, che lui non solo l'ha fatto, ma anche più volte! Dovresti arrabbiarti molto più di lui allora? Non è giusta questa cosa. A questo punto inizia a puzzare anche a me di pretesto a cui si è appigliato...
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Non devi sentirti in colpa. Se hai gia` scritto un altro sfogo simile, ti rispondo come avevo gia` fatto; lui cercava una scusa per farsi lasciare: ha ingigantito il tuo errore e ti ha insultuata nel peggiore dei modi per raggiungere il suo obiettivo. Dato che tu sopportavi tutto, alla fine, ha deciso di lasciarti lui.
Dimenticalo, non vale le tue lacrime.