Sab
06
Apr
2013
Lo devo dire?
Lo devo dire?
Che sono stufo di questo Paese, tutti (beh, non proprio tutti, più propriamente "molti") a fregare tutti e nel contempo a lamentarsi, senza fare niente, anzi, uniformandosi?
Lo devo dire?
Che sono stufo di questa società arrivista di merda,falsa, ipocrita e lurida, finta moralista e organizzata col culo, sul principio dell'emarginazione dei più deboli e della selezione?
Lo devo dire?
Che sono stufo della gente con la sindrome del bimbominkia che antepone l'amore a tutto, dicendo che è un valore bla bla bla... quando in realtà probabilmente non esiste neppure, e qualora esistesse sarebbe comunque qualcosa che termina con la morte? E che anche se esistesse non sarebbe necessariamente qualcosa di positivo?
Lo devo dire?
Che non capisco proprio chi parla di farsi una famiglia e un lavoro fisso (solo allo scopo di sopravvivere, senza mettere passione in nulla) e bla bla bla... che vita è? Un giorno uguale all'altro, si diventa una macchina e si uniforma il proprio pensiero alla società di merda.
Lo devo dire?
Che siamo fatti con il culo? Bella la vita? E come dobbiamo fare a mantenerla? Uccidiamo piante e animali per poi CAGARLI! Che bel valore la vita, per sopravvivere bisogna uccidere...
Devo dire tutte queste cose?
Troppo tardi, ormai le ho dette.
E non ho ancora finito, ma per ora è sufficiente.
11 commenti
Da come parli sembra che tutto il mondo la pensi così. Trovami su questo sito un altro sfogo simile.
Saluti,
L'autore dello sfogo.
ps: se ho davvero scoperto l'acqua calda sì che sono un genio. Quindi dovresti anche ringraziarmi, altrimenti a quest'ora la doccia te la faresti solo fredda.
Sì, il mondo è un letamaio in cui vivere. Ma ci sei anche tu dentro alla società: fai qualcosa per renderla migliore, o te ne lamenti e basta? Perché è facile e comodo dire "società di merda". Come e facile dimenticare che si è parte della società di merda e che una poccola parte di responsabilità di questa società è anche nostra. Eppure è strano, con tutti quelli che se ne lamentano, in teoria dovrebbe essere composta da persone meravigliose... eppure, sembra che la società continui a fare schifo... mah!
Scusate gli errori.
Ho paura che ci sia stato un errore nella pubblicazione e tutta la roba che ho scritto in risposta a Criseide non sarà pubblicata...
Vabbè, nel caso riscrivo tutto.
Sono sempre l'autore dello sfogo...
Sembra che il mio commento sia sparito nel nulla. Lo riscrivo, o almeno riscrivo quello che mi ricordo.
Il problema non è il fatto che non c'è una quantità sufficiente di gente che agisce per farla finita con questo schifo. Il problema è che questo schifo è talmente radicato che anche se è uno solo ad essere sleale e tutti gli altri sono onesti, a spuntarla è lo sleale. Inoltre la democrazia è solo un miraggio. Quello che c'è ora è una "denarocrazia", ossia domina chi ha più soldi. Esempio banale: negli USA le condanne capitali sono effettuate solo su persone povere che non hanno soldi per pagarsi un avvocato. I ricchi la spuntano sempre.
Poi, io non parlo, quando cito la società, solo di ingiustizie a livello palese (cioè quelle che ci fanno scandalizzare dei lavoratori disoccupati con parlamentari iperstipendiati), ma anche ingiustizie a cui nessuno si ribella. Ingiustizie per cui, qui sì, con un numero abbastanza nutrito di "ribelli" potrebbero forse terminare. E sono ingiustizie culturali. Per esempio, le mode. Guardo un film perchè lo guardano tutti, tutti dicono che quel cantante è bravo, quindi lo ascolto anche io. E quel film e quel cantante magari fanno cagare, ma diventano agli occhi della gente arte. E credimi, io sono abbastanza attivo per cercare di farla finita con questa merda. Perchè in alcuni casi mi tocca molto da vicino. Purtroppo adesso anche l'arte si si sta cercando di farla diventare una scienza esatta, cinema, musica etc. vengono trattati come alimentari e vestiti da mettere in commercio.
Detto ciò, per concludere, ammiro quelli che si ribellano a tutti questi meccanismi logici, razionali e monotoni che ci opprimono ogni giorno soffocando la voglia di creativitá e libertà. Fra queste persone ci sono quelli che, trovatisi senza un lavoro e senza il becco di un quattrino, il lavoro se lo inventano. Spero di non finire mai sul lastrico, ma dovesse succedere proverei ad imitarli, sperando di avere le capacità necessarie per avere successo...
Ciao,
L'autore dello sfogo...
Dall'anonimo delle 14:44 del 07-04-2013: non ho detto che tutti la pensano così, hai capito male. Ma sono considerazioni ovvie, basta guardare un qualsiasi telegiornale per giungere alle stesse conclusioni, salvo poi fregarsene, e lì sta la differenza. La maggior parte delle persone ha sotto gli occhi tutte queste belle cose e se ne frega. Non dico che sia un atteggiamento positivo, tutt'altro, però vivono meglio di te che stai lì ad angustiarti senza fare niente e, del resto, potendo fare ben poco.
Mah...
Ma secondo te ha senso recriminare? No, che non ha senso! Basta fare ciò che è giusto, punto. Parli di chi vuole cambiare la società come di un'associazione segreta riservata a pochi. Solo che non è così. Sono in tanti a voler cambiare le cose. Magari non come vuoi tu, ma ciò non toglie che la gente vuole cambiare. Punto. Ma finché si recrimina e basta, le cose non cambiano. Vuoi cambiare le cose? Parti dal tuo piccolo e piantala di lamentarti.
Azzus, ma io ho scritto un commento e non è ancora uscito... vabbè, al limite vedo domani...
Non è vero che sono in tanti che vogliono cambiare le cose e se vuoi ti do anche degli esempi concreti. Io penso di avere il diritto di recriminare perchè in questa situazione non mi ci sono messo io... ci sono nato, purtroppo. Solo che io non mi lamento e basta, cerco di cambiare le cose. Ma purtroppo io assieme agli altri siamo veramente troppo pochi e troppo deboli. Se vuoi ti dico anche quello che faccio o che comunque cerco di fare, tanto non ho problemi...
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Lo devo dire?
Che la tua è una bella insalata mista di ovvietà e di cazzate. Hai scoperto l'acqua calda, sei un genio!