Sab
09
Set
2017
Sembrava tutto perfetto...
Ho 23 anni... Ho sempre avuto paura a lasciarmi andare, non riesco a fidarmi delle persone perché finora sono sempre rimasta scottata. Eppure quasi un anno fa mi contatta un collega di università, dice di avermi notata da tanto tempo ma non aveva mai avuto il coraggio di parlarmi, pur avendo conoscenze in comune e viaggiando (siamo entrambi pendolari) con gli stessi mezzi pubblici. Non so perché, ma stavolta sento che è diverso: ci provo, mi dico! In fondo, qualche sguardo gliel'avevo lanciato anch'io e un po' speravo che la curiosità fosse reciproca, anche se a pelle mi stava antipatico.... iniziamo a sentirci tutti i giorni, usciamo spesso (soli o in compagnia di amici comuni) ed io ho una voglia matta di baciarlo! Lui è perfetto, rispetta i miei tempi, non affretta le cose....e dopo un mesetto (che per me è sembrato un'eternità), scatta il bacio. Ci mettiamo insieme, intesa perfetta e niente smancerie asfissianti. A capodanno, un po' come nei film, nel mezzo di un battibecco scherzoso, mi dice il primo "ti amo", io rimango di sasso, lui ride per la mia faccia, lo bacio ma non rispondo, anzi gli chiedo "sicuro?", lui conferma, ripete il ti amo più volte.... nonostante il mio timore a lasciarmi andare, so di essermi innamorata anch'io ma fatico a dirlo! Ho come l'impressione che se lo ammetto ad alta voce, tutto crollerà....comunque metto queste paure da parte e tutto sembra andare alla grande! nei mesi successivi trovo anch'io il coraggio di dirglielo, in un momento di intimità. Lui ride "ah sai dirlo anche tu?! Comunque anch'io" la sua reazione.... sei mesi perfetti, qualche piccolo litigio risolto sempre con qualche battuta scema che mi faceva scoppiare a ridere e finiva tutto lì e via di coccole e carinerie.... all'inizio dell'estate inizia un periodo un po' stressante, entrambi sotto esame, lui persino lavora... arriva il mio compleanno e lui non può esserci (so che volendo avrebbe potuto gestirsi diversamente, glielo faccio notare ma finisce lì, non era certo questione di vita o di morte)....recupera con qualche giorno di ritardo e a me va bene così, mi bastava stare insieme.... ci vediamo sempre meno perchè è un periodo di grande lavoro per lui, ma ci sentiamo costantemente...io (e forse qui ho sbagliato) inizio a fargli pressione affinché si presentesse ai miei, in modo da essere ancora più liberi di vederci quando avremmo voluto (perchè la sera non posso uscire con "sconosciuti" e per loro lui lo era e lui era libero quasi sempre la sera tardi). Insomma, sinceramente non morivo dalla voglia di fare presentazioni però bilanciando gli interessi, il desiderio di stare insieme era più forte e mi fregava ben poco del resto. Beh, ovviamente dice che non si sente pronto, che in famiglia ha avuto brutte esperienze di storie finite male e ha paura di ripetere gli errori dei parenti e di deludere i genitori, oltre che me.... lascio passare, ma gli continuo a far presente che prima o poi dovrà superare questa paura, è una cosa naturale e non deve caricarla di aspettative... intanto arriva luglio, ho una strana sensazione, non so perché (lui si comportava normalmente) ma sentivo che stava cambiando qualcosa...nega più volte, poi cede. Dice che è confuso, che avrebbe voluto parlarmene da un po' ma non aveva il coraggio. Dice che in estate sarà pieno di lavoro e ci vedremmo pochissimo, che sa di farmi male e non riesce a pensare che soffro per colpa sua, che ha paura di non sapersi gestire fra i vari impegni e sarei io a rimetterci. Litighiamo, diciamo cose pesanti, lui mi dice "tieni i regali", io quindi penso mi stia lasciando ma lui si rimangia tutto, dice che ho frainteso e non mi sta mollando, ma che non sa cosa fare, che si sente spento. Il mattino dopo gli chiedo scusa, sentivo di averlo pressato troppo e gli dico che non mi interessa se dovremmo vederci poco nei successivi mesi, lo amo e sono disposta a mettermi in disparte. Lui mi tranquillizza...andiamo avanti così per un paio di settimane, mi scrive sempre ma non ci vediamo. Ogni tanto ho qualche crisi perché mi sento spaesata e gli chiedo di trovare 5 minuti per parlare faccia a faccia, ho bisogno di guardarlo negli occhi! Lui si nega, io mi sento sempre più confusa. Ho paura che non mi ami più, mi faccio un sacco di film mentali e ho davvero bisogno di guardarlo in faccia per capire. L'ho sempre capito da uno sguardo, senza bisogno di parlare.... ma continua a negarsi (oggi lavoro, ho l'esame fra poco, sono stressato ecc) e ammette che ha paura di incontrarmi perché, sapendo di essere in crisi, teme che possa dirmi qualcosa di sbagliato e farmi piangere e non sopporterebbe di vedermi piangere... sono giornate terribili, cerco di stare tranquilla e di parlargli normalmente ma ho un chiodo fisso....arriva intanto agosto, una domenica c'è l'ennesima discussione e lui ammette: da luglio non è cambiato niente, anzi. Si sente un fallito perché ancora è lontano dalla laurea, non ha il lavoro che vorrebbe ecc....io lo rassicuro, non è la laurea a renderlo una persona migliore! Parliamo fino a notte tardi, mi dice di stare tranquilla, di non pensare troppo, che sono troppo buona e dovrebbero farmi Santa perché ancora lo sopporto e non l'ho mandato a quel paese. Il giorno dopo decido di non scrivergli, scompaio...così per 4-5 giorni. Lui non mi cerca!! Gli riscrivo il venerdì successivo...una coppia di amici, conviventi, si era appena lasciata perché lui, improvvisamente non era sicuro di voler andare avanti. Il mio lui sembra quasi felice, ride, dice che era ovvio che sarebbe successo, che lei non l'ha mai sopportata e lui non era certo una cima (riflessioni effettivamente condivisibili, ma non in quel momento! Io mi concentravo più sulla sofferenza di lei che si era vista crollare il mondo addosso). Sabato silenzio (gli invio il link di un articolo ma non mi risponde), domenica nulla.... lunedì gli scrivo. Gli devo parlare! "Se il buongiorno si vede dal mattino, iniziamo male" mi dice... io inizio un monologo su come si sia allontanato senza un motivo e senza spiegazioni, ma in fondo una persona che mi trascura e non sa cosa vuole o se mi vuole, non la voglio accanto. "Mi hai già lasciata tu, non l'hai detto, ma l'hai fatto" gli dico.... mi risponde una cosa del tipo "mi dispiace questa situazione, non voglio che stai male per me. È solo colpa mia, non hai nessuna colpa tu, ho sbagliato io"....io dico che avrebbe dovuto solo essere sincero, piuttosto che aspettare che fossi io a fare tutto (chiedergli cosa non andava, iniziare le varie discussioni, persino chiudere). È indubbio che gli voglia bene, ma così non si può andare avanti. Non mi risponde! Non lo cerco più e lui scompare completamente. È passato un mese, io sono distrutta e nonostante tutto non riesco ad odiarlo... lo amo e continuo a giustificarlo! So che probabilmente non mi ha mai amata veramente, almeno non quanto io ho amato lui... ha sicuramente avuto paura di impegnarsi ma si è proprio comportato da ragazzino immaturo! A questo punto penso abbia fatto di tutto per farsi lasciare....ma a che pro?? Avrei preferito avesse avuto le palle di dire "non ti amo, preferisco stare solo. Scusami"
adesso manca poco all'inizio delle lezioni universitarie e dei vari viaggi coi mezzi....ho il terrore di incontrarlo, non so come comportarmi! L'ultima volta che ci siamo visti andava ancora tutto bene....ora ho paura di incrociare i suoi occhi e vedere indifferenza nei miei confronti... in tutto ciò, quando mi appare una sua foto sui social sento come se mi strappassero il cuore dal petto a mani nude! Posso solo immaginare quanto male starò quando lo rivedrò, anche se solo di sfuggita.... e poi, dopo questa storia, autostima sotterrata e fiducia nel prossimo pari a zero!
4 commenti
Mi dispiace per quello che stai vivendo ma ...questo non è il tipo di persona di cui hai bisogno. Pensa bene alle palle che non ha avuto per parlare, risolvere, mettere fine..insomma fare qualcosa in questa situazione che ti ha fatta soffrire. Ti ha lasciata nel dubbio mentre tu continuavi a dargli amore. Non vuole neanche vederti, che amore è? Lavoro, univerisità e impegni vari non sono delle giustificazioni per trattarti da schifo. Davvero vuoi un uomo così? Purtroppo di stronzi ne è piena la terra... Lo rivedi in treno? Ma sputagli in faccia a sto razza di deficiente!!!!!!!
cara 23enne
sei una ragazza simpatica e scrivi bene. faccio il tifo per te. sappilo.
allora, per quanto riguarda i fatti:
hai raccontato tutto bene però per capire bisognerebbe sentire anche l'altra campana (lui). non si sa cosa pensa.
1 - può darsi che tu ti sia attaccata un po' troppo a lui e lui non ha retto la pressione.
2- tutto quanto l'accaduto è normalissimo, non si può pretendere di trovare subito il partner ideale. c'è chi procede per tentativi (tutti, direi) e insomma riprova sarai più fortunata.
A volte l'amore mette i prosciutti sugli occhi!
Cara 23enne, sì: era perfetto, carino, rispettava i tuoi tempi, ti ha fatta innamorare, ti ha fatto vivere il sogno...ma arriva un momento in cui bisogna passare dalle parole, dalle promesse ai fatti, alla sostanza! E la sostanza qui è solo una: lui non ha avuto le palle di stare con te! Ha preferito darsi alla latitanza piuttosto che affrontare i problemi. Che poi, quali problemi?? Da quello che hai raccontato il problema era solo uno: LUI.
Sai, mi sembri una brava ragazza, di quelle che piacerebbero tantissimo alle suocere....ecco, il ragazzo ancora un po' immaturo cerca la fidanzatina, non lo vuole ammettere o forse non lo sa ma fugge dalla donna proiettata già avanti, già matura e con i pensieri rivolti al futuro... fra 10 anni il tuo lui si immagina in carriera, figo e con tutte ai suoi piedi, credi a me! Tu invece, sei il tipo da casa/lavoro/figli e hai bisogno di qualcuno che creda in te e che ti faccia sentire speciale. Uno come lui non ti fa bene perché non hai bisogno di qualcuno che ti sotterri l'autostima e ti faccia perdere fiducia negli altri. Lo incontrerai? Bene, fottitene! Sii tu indifferente....e il suo ego sì che ne soffrirà! Prenditi la tua piccola rivincita, fatti vedere felice, sii felice!
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ha un'altraaaaaaa
É palese