Sab
11
Mar
2017
Gli ex che si odiano
Dal giorno in cui ci siamo lasciati (ormai 5 anni fa) io e il mio ex non abbiamo mai mancato di offrirci a vicenda il nostro supporto. Entrambi abbiamo una vita, dei compagni, la nostra casa e le nostre cose, ma ogni volta che ci sentiamo è un piacere sapere che le cose vanno bene, è un piacere sfogarsi se le cose vanno male. Eppure a lasciarlo sono stata io perché mi ero innamorata di un altro, dovrebbe odiarmi e non l'ha mai fatto. È sinceramente felice dei miei successi ed è un amico fedele, un punto di riferimento e io sono altrettanto per lui!
Vedo sui social, ma anche tra i miei amici, che la regola sembra essere un'altra: ci si lascia e da quel punto in poi ci si odia, un'escalation di frecciatine sui post, infamate con gli amici, insulti, amici di lui che si schierano contro di lei e viceversa, nuove fidanzate (o nuovi fidanzati) presi di mira da gente a loro sconosciuta, ripicche, vendette che Raffaele Cutolo scansati!!! Eppure ci si è amati per anni, si è condiviso tutto: viaggi, uscite, confidenze, proggetti, speranze... perché non fare tesoro di quello che è stato riponendolo nel cassetto dei bei ricordi da tirare fuori quando si ha bisogno di ricordare quanto di bello nella vita ci ha riservato? La fine di un amore è una cosa normale e non una lesa maestà.
Che poi quando si odia non si ama ancora?
16 commenti
Di solito succede perche si tende a buttare sul partner la colpa anziche analizzare la situazione e capire effettivamente quali sono state le problematiche. Io nel mio caso con il mio ex sono stata buttata fuori dal suo mondo e sono tornata a casa mia e ho ricostruito la mia vita giorno dopo giorno, se lo incontrassi di nuovo magari potremmo anche parlare del piu e del meno, ma di sicuro non potrei definirla amicizia, sarebbe cortesia. Concordo con Coleridge, siete un caso raro, fanne tesoro di quest amicizia.
Io quando la mia ex si beccò l'AIDS, godetti come un porco nel fango, ma mi considero ugualmente una bella persona.
Gioire per le malattie
è la cosa più squallida che una persona possa fare.
La fine di un amore é un fatto della vita che va accettato, come pure il non sentirsi piú e voltare pagina. Ho sempre mantenuto rapporti civili coi miei ex, senza restarci amica nè tantomento continuando a frequentarli, non ne ho mai sentito la necessitá.
Certo che se ti basi su quello che si scrive sui social...giá stai parlando di persone di livello zero.
Secondo me, viste le mie esperienze di ex, tutto dipende da come sono finite le precedenti relazioni. Se passano attraverso un tradimento è praticamente impossibile rimanere in buoni rapporti, anche se non tutti i tradimenti sono uguali ed hanno la stessa origine. Ad ogni modo complimenti a te che sei riuscita a tenere questo livello di civiltà. Per quanto riguarda me le mie due ex sono solo carta straccia ai miei occhi ed io ai loro...
A me non è mai capitato di lasciarmi "tranquilla". Solo con 2 ex, i più importanti, successivamente abbiamo riparlato e siamo tranquilli.
"La fine di un amore è una cosa normale e non una lesa maestà."
Per fine di un amore intendiamo la colorata scelta di fare sesso con altri due persone oltre il proprio partner contemporaneamente?
In tal caso, non é lesa maestá. Diciamo che il vilipendio alla repubblica, bandiera, presidente della repubblica e cazzi e mazzi non é avvenuto.
Vale un pó come dire "la fine di un amore non é una lasagna. E grazie al cazzo.
Se poi si intendeva come "la fine di un amore non é poi la fine del mondo", mi vien da pensare alle lacrime che ho buttato, a quelle che altri buttano, a chi fa di peggio, e penso: ma quindi se ti mando a fare in culo perché penso che hai scritto un mare di boiate, non comparabili al dolore della fine di una storia, mica é lesa maestá?
Che poi quando si odia non si ama ancora?
No.
@mmHg è così una boiata non odiare una persona così importante con cui ho condiviso molto? È così assurdo che io sia ancora importante per lui nonostante lo abbia lasciato per un altro? Senza essermi sentita pronunciare insulti ma solo in "io voglio solo che tu sia felice, ma non andare via dalla mia vita"? È così assurdo che io abbia pregato per la sua felicità e abbia gioito quanto lui quando l'amore ha bussato alla sua porta? Io mio ex siamo due persone da sempre rispettose della nostra libertà, libertà di poter scegliere il proprio cammino e la propria felicità. Di autodeterminarci.
Personalmente ringrazio il cielo di non essere rancorosa e incartapecorita,ma di aver conservato la capacità di voler bene (tanto) a (poche) persone.
Ma quanti anni avete tu e l'ex? Lui é uno zerbino umano comunque...non é questione di civiltá.
Si é una boiata.
Nel tuo discorso, prima parli della tua esperienza personale, poi, come da titolo, estendi alla categoria il discorso.
Io ne faccio un discorso di categoria, tu ti difendi parlando del tuo.
Abbiamo ormai 32 anni. Nessun inzerbinento da parte di entrambi, ma solo un grande affetto che ci lega da ormai tanto anni. Lui sta per avere un bambino, io e la sua compagna ci sentiamo tutti i giorni e a Pasqua andremo tutti e 4 a Venezia, usciamo insieme e ci sentiamo spessissimo. Un normalissimo rapporto di amicizia.
La domanda di fondo è e rimane: "perché odiarsi a tutti i costi senza accettare la fine di un rapporto come un fatto naturale? Perché odiare?"
p.s in questo sito si parla prevalentemente di esperienze personali, non generali 😉 Se per te è una boiata, poi, non sei obbligato a leggere e commentare.
Mi è consentito odiare il mio ex violento?
lottastupido come al solito vince la gara del commento più idiota,con netto distacco
"p.s in questo sito si parla prevalentemente di esperienze personali, non generali 😉 Se per te è una boiata, poi, non sei obbligato a leggere e commentare."
"Vedo sui social, ma anche tra i miei amici, che la regola sembra essere un'altra"
"perché non fare tesoro di quello che è stato riponendolo nel cassetto dei bei ricordi da tirare fuori quando si ha bisogno di ricordare quanto di bello nella vita ci ha riservato? La fine di un amore è una cosa normale e non una lesa maestà. "
Ancora, estendi a tutti quanti hanno un/una ex, ma traendo confronti sulla tua esperienza personale, che, come ovvio, non VALE come regola generale, o che, come da te fatto notare, é una mosca bianca.
Di fatto, risponderó alla domanda posta, solo su esperienza personale.
Cercando di non mettere troppe informazioni personali, non specificheró i soggetti.
Persona prima, donna. Il suo ex le metteva le mani addosso, arrivandole a romperle un braccio e il polso, episoldio che segnó la fine del rapporto. "Eppure ci si è amati per anni, si è condiviso tutto".
Persona seconda, uomo. La sua ex con la quale condivideva un tetto amava tradire cosí tanto da farsi trovar ein atteggiamenti esplici con altre persone. Eppure ci si è amati per anni, si è condiviso tutto". Tranne rispetto e fedeltá.
Persona terza, donna. Il suo ex ha provato ad ucciderla investendola con la macchina, qualche mese dopo la fine della loro storia. Eppure ci si è amati per anni, si è condiviso tutto.
Persona quarta, donna. Il suo ex la lasció quando lei seppe che suo padre aveva un cancro e non voleva problemi del genere nella sua vita. Storia di 4 anni. Eppure ci si è amati per anni, si è condiviso tutto.
Persona quinta, uomo. La sua ex pensó bene di uccidergli il cane dopo che lui ebbe confessato di avere un´altra. Eppure ci si è amati per anni, si è condiviso tutto.
In mezzo a queste esperienze, posso contare almeno una ventina di storie "serie" finite in modo piú quieto, dove di solito, distanze geografiche e temporali hanno costruito barriere di indifferenza.
"perché odiarsi a tutti i costi senza accettare la fine di un rapporto come un fatto naturale? Perché odiare"
Non si odia a tutti i costi. Si odia laddove i sentimenti in gioco erano molto alti e, nonostante questo, l´altra parte ha fatto l´esatto contrario di ció che fa una persona inamorata. Altrimenti, vince l´"amicizia post-relazion", o l´indifferenza.
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Ma mi hai posto una serie di casi limite che, perdonami, ma non sono la regola.
Persona 1: Ma che ca..volo ci stava a fare con un violento?
Persona 2: si deve necessariamente dichiarare guerra a una persona che ha tradito o, talvolta, vale la pena fare un po' di sana autocritica per capire cosa non è andato nel rapporto? Così eh... anche solo per il gusto di migliorarsi o conoscersi meglio.
Persona 3: o sei una sprovveduta o sei stupida a non aver notato certe tendenze violente (generalmente non nascono dal nulla, le avvisaglie ci sono e basta osservare)
Persona 4: se il ragazzo non era innamorato non vedo perché era costretto a starci insieme nonostante la malattia del padre.
Persona 5: a me sembra che su questa tu abbia lavorato di fantasia, ma ti voglio credere e quindi ti rimando al punto 3.
A mio avviso l'essere umano odia, anche quando non è necessario, perché senza capro espiatorio proprio non sa campare! perché laddove le relazioni possono sopravvivere è bene che ciò accada, laddove non c'è stato rispetto basta girare i tacchi e ringraziare il destino che ci ha permesso di liberarci da individui simili.
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Perché la maggior parte delle coppie trova più divertente autodistruggersi che vivere il più serenamente possibile. Purtroppo la stessa cosa capita anche a livello di nazioni e lì e un po' più preoccupante.
Congratualzioni comunque @MariGrace, siete un caso più unico che raro, soprattutto se entrambi ragionate così.