Il senso della vita

Esistenza

Ciao anonimo,

lasciamo perdere l'eta', parliamo piu' della consapevolezza, di quella sensazione che si prova a star vivendo una sola vita, unica, cercandola di adattare ad una esistenza totalmente vuota di significato e di significanti e che, l'unico prodotto che puo' dare e' l'accettazione dello status quo.

Non ti faccio la morale, posso darti dei consigli visto che bene o male mi trovo nella tua stessa situazione (emotiva). Se sei un minimo bravo in matematica, vorrei chiederti di moltiplicare le 8 ore di lavoro che non ti piacciono per i giorni ipotetici della tua durata del lavoro, prima della (agoniata?) pensione. Ebbene a questi aggiuncici le ore di sonno per giorno e le ore passate in auto (o autobus, metropolitana, treno) che utilizzi per tornare e andare al lavoro. Adesso, moltiplica 24 per lo stesso numero di giorni e fai la sottrazione; li otterrai, al netto di tutto, quegli attimi di vita che vivrai, si spera, in maniera piacevole e facendo le cose che ti piacciono. Forse un'altra persona puo' colmare questo vuoto? La risposta e' no, nessuno puo' farlo. E se fosse, saremmo talmente condizionati da non riuscire a vedere quello che e' la realta', ovvero una simbiosi, una dipendenza emotiva. Due insicuri non producono una coppia sicura, anzi. Si fanno piu' compromessi, si "ingoia" ancora di piu' quello che hai cercato di esprimere a modo tuo, lo inserisci direttamente nell'incoscio.

E' giusto una provocazione.. quanto valgono tutte queste ore passate a fare cose che non ci piacciono? Chi ha detto che bisogna lavorare per vivere? Quale societa' riesce a condizionare talmente tanto la mente di un'individuo a tal punto da svuotare l'esistenza stessa della vita. Prendi un animale, uno qualsiasi, non uno addomesticato (o inborghesito). Cosa fa? Vive? Il tempo speso per cacciare la preda o mangiare l'erba lo considera come ''lavoro''?

Io stesso non ho una risposta, spesso dico che senso ha la vita e se forse sarebbe meglio prendere una pistola e spararsi un colpo nelle tempie (o trovare un'altro metodo piu' veloce, non sia mai che lanciandomi da un grattacielo, proprio in quel momento capisco il senso, ma oramai e' troppo tardi..)

 Sai cosa penso? La nostra societa' e' avanzata talmente tanto, sia a livello scientifico che culturale, che man mano ha rimosso e sta togliendo tutta la "magia" dei simboli e del mistero; forse una volta le persone erano piu' "ingoranti", ma avevano dalla loro parte una fede molto forte in questo mistero, in questi simboli che ci appartengono fino ai primordi dell'umanita'. Ora la scienza, osservando la luna piena, potra' dirci che e' un satellite o un'asteroide senza atmosfera che ruota con una certa velocita' intorno alla terra. Sai che romantico..

Ti consiglio la lettura di un libro di Montaigne, l'arte di vivere (i Saggi). Forse potra' essere un balsamo per queste domande struggenti che prima o poi ciascuno di noi si pone, se non e' troppo condizionato da questa esistenza artefatta. Se anche questo non ti allieta passa ad altri classici del passato e spera di non essere un nichilista.. a quel punto solo la morte potra' darti sollievo.

 Un caro saluto da una persona nella tua stessa condizione. Cerca la tua felicita' e fanne un obiettivo di vita, anche a costo di incontrare la solitudine. A quel punto saprai veramente di non essere piu' solo perche' ti sarai "ritrovato"

Grazie davvero @Mercuriocromo , il tuo commento è bellissimo e scrivi molto molto bene, penso che tornerò a rileggerlo svariate volte, molto bello!

Comunque hai colto il fatto che non ho scritto lo sfogo per lamentarmi e piagnucolare, ma per lanciare un grido disperato, per la gente che si crde ancora libera perché non vede sbarre di ferro intorno a se 

comunque facendo il calcolo passiamo (passo) poco più di 1 terzo della mia vita a lavorare-dormire, il resto a vivere 

Concordo in tutto con il discorso fatto da Mercuriocromo:

@EOS:
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Alla fine sai quanto me ne frega di guadagnare soldi, non me ne frega un ca..o di fermi la macchina nuova, l'ultimo smartphone e stronzate simili, la  libertà non ha un prezzo.
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Invece la libertà ha un prezzo, ed è anche delineato molto bene! la libertà è quella che io chiamo la vittoria finale, obiettivo a cui ambisco da sempre (e che forse prima o poi potrei  raggiungere), ovvero accumulare una ricchezza sufficiente, ma sufficiente per cosa?

NON per comprare la macchina (quella l'ho già ma non conta niente), NON per comprare lo smartphone (idem alla macchina), ma solo per poter vivere senza RENDER CONTO a nessuno, senza dover garantire obbiettivi o rispettare scadenze a referenti (che siano colleghi, clienti, dipendenti ecc...)
La libertà di alzarsi la mattina e poter davvero decidere di non fare niente oppure decidere di fare qualsiasi altra cosa (legale) di propria spontanea volontà senza che nessuno possa aver un cazzo da ridire.

Esiste una seconda via (forse più nobile e più coraggiosa) per avere la stessa libertà senza soldi, e stimo immensamente la persona che l'ha intrapresa perchè io non ho neppure lontanamente le palle per provarci.
Mi riferisco ovviamente a Christopher McCandless.

ipermegaquotonealquadratosummacumlaudeeapplausodelbidello

@mercuriocromo (per affinitá anche) e @ozy

@Ozy beh se per te essere liberi significa vivere come all'età della pietra e finire morto di fame a 24 anni, non ti quoto per nulla.

Nemmeno mi sento di condannare la scienza che ci ha dimostrato che la terra è rotonda!! La magia ed il mistero poi, li lascio volentieri agli stregoni :-/ 

L'unica cosa che manca all'uomo perché si possa vivere tutti in modo umanamente accettabile, è una buona dose di buon senso e Meno Egoismo da parte di tutti ed un maggior senso civico!! Altro che romanticismo!!   =8-0 

@Anonimo delle 20.07:

Sebbene abbia fatto nient'altro che quello che hai descritto tu, non credo tu abbia capito i motivi perché stimo immensamente il suo gesto.

Io non sono come lui se è questo che intendi: sono un viziato capitalista schiavo delle comodità e delle frivolezze del nostro tempo dalle quali mi lascio cullare quotidianamente e senza ritegno, tuttavia stimo enormemente Christopher in quanto ha intrapreso una scelta coraggiosa in nome della libertà e ha perseverato con coerenza fino alla fine.

Ha vissuto una vita senza compromessi, avventurandosi nell'ombra senza rimorsi né rimpianti (cit)

Ha trascorso la sua avventura vivendo davvero come voleva, chi altro al mondo può realmente dire lo stesso? 

Magari avessi le palle cubiche come quelle di supertramp

Aahh sì...É così...

Appuntino:il carattere si può cambiare,tranquillo,solo con tanto impegno e tanta dedizione. Sono le insicurezze a fermarci davvero.Quelle su cui si deve lavorare molto,molto di più e più faticosamente.

P.s.:Mi dicono che sono troppo giovane per trovare un senso a tutto ciò,ma come vedo il senso non lo si trova nemmeno più avanti o,come dico io e come confermi tu e alcuni commento,é solo piatta superficialità.

Ahh,vedo bene che,in realtà,non sono io a farmi paranoie,ma é DAVVERO così...

Mi(o forse ci)resta solo che sognare....e sperare... 

Un altra cosa(sono l'anonima di prima).Le sbarre di ferro?Hai ragione,ci sono.Non siamo mai stati liberi e mai lo saremo.Nessuno.Ci condizioniamo l'un l'altro.Perfino le leggi al posto di garantirci qualcosa spesso non ci aiutano più di tanto.

La democrazia?Non è mai esistita...Abbiaml tutti opinioni talmente diverse in mano di pochi.che il "potere al popolo" non arriva mai...