Mar
22
Set
2015
Come fare? Vorrei poter tornare indietro
Ci conosciamo da oltre dieci anni. Ai tempi eravamo appena ventenni e 'per gioco' ci siamo frequentati per qualche mese, ma io non avevo voglia di impegnarmi, e quindi tutto si è chiuso. In tutti questi anni, anche se a distanza di mesi tra un incontro e l'altro, ci siamo sempre e comunque cercati, e visti qualche volta per due chiacchiere e un caffè, ed è sempre stato piacevole. Sempre complici e in sintonia, come se non avessimo mai smesso di vederci. Ogni volta mi sono chiesta...chissà se potrebbe mai funzionare...ma tu hai alle spalle una famiglia con una cultura diversa, che rispetto ma che nonconosco se non per sentito dire. Ci sono stati episodi in cui mi ha spiegato come funziona e mi hai confidato il tuo sgomento rispetto a certe regole ottuse, dove le relazioni uomo/donna vengono definite a tavolino come degli affari da concludere. Mi sono sempre chiesta come facevi a vivere con questa consapevolezza. Eppure te ne sei sempre sbattuto, hai fatto la vita che volevi, in qualche modo sei sempre riuscito ad evitare i riti e le imposizioni che la tua famiglia ti richiedeva, e hai vissuto la tua vita come meglio pensavi. Ti sei divertito, hai fatto le tue esperienze e hai vissuto a modo tuo. Circa un anno e mezzo fa ci incotriamo di nuovo, entrambe reduci da relazione complicate e finite abbastanza male. Mi hai aiutato molto a risalire, mi hai sostenuto, ci siamo conosciuti di nuovo, perché cresciuti nel frattempo. Da allora non abbiamo smesso di frequentarci, cercando di tenere a bada la chimica che c'è tra noi, difficile si...anche con momenti di debolezza ma...in tutto questo si è insinuato un bel rapporto d'amicizia, fresco e sincero. Non hai mai nascosto di avere un debole per me, ma in effetti non abbiamo mai parlato a fondo di questo, tutti hanno sempre pensato che fossimo una coppia, anche se in realtà non era così. Ho sempre voluto non lasciarmi andare, l'ombra di quello che mi potesse aspettare, doveri e sacrifici, nei confronti della tua famiglia, mi ha sempre frenata. A 32 anni non volevo fare stupidate e scoprire che poi non saremmo mai potuti stare davvero insieme. Poi un giorno salta fuori il discorso e mi dici che sono solo pregiudizi e allora mi dico che sono una stupida e che ho fatto considerazioni rispetto a dinamiche e culture che in effetti non conosco. Decido di volerci provare, nonostante mille dubbi, e sembra andar bene. In fondo sei un bravo ragazzo, di quelli con cui nemmeno ci riesci a litigare, con cui in qualche modo si aggiusta sempre tutto...e quindi beh...facciamolo. Poi, un giorno, dopo una lite sciocca, ti dico di pensarci bene e che quello che voglio ora non è una storiella alla giornata ma una cosa che possa avere delle prospettive, tu mi dici che sei innamorato da sempre e che già da mesi sono la tua priorità. Di questo sono contenta e penso che forse è la volta buona. Poi la settimana scorsa capisco che hai qualcosa che ti tormenta, e dopo vari tentativi, scopro che per l'ennesima volta, la tua famiglia ti propone il solito matrimonio combinato con una ragazza sconosciuta. Scopro che assolutamente non approverebbero me come tua ragazza, che se tu dovessi fregartene potrebbero rifarsi su di me, mi racconti episodi accaduti a tuoi parenti, e mi racconti l'orrore di certe usanze e tradizioni dalle quali non vuoi farmi coinvolgere, almeno io. Scopro che sono giorni che non dormi per trovare il modo di stare con me senza che la tua famiglia interferisca con brutti episodi nella nostra storia, ma non c'è soluzione. Sono comunque i tuoi genitori, e hai tante sorelle di cui ti preoccupi...e quindi insomma, mi confessi di amarmi ma proprio per questo di non volermi condannare a una vita fatta di dispiaceri e sacrifici assurdi. Il tempo passato insieme da 'coppia' è troppo breve per decidere di fare stupidate, tipo andarsene e sparire...e quindi niente...abbiamo chiuso. Mi dici che tutte le volte che ti è capitato di innamorarti, poi dopo un pò, questa storia è tornata a galla e hai dovuto chiudere ogni volta. Dici che ogni volta cerchi di non innamorarti, ma poi non riesci e per un pò cerchi di non pensare al fatto che non te lo puoi permettere. Ma che con me è diverso, che preferisci fermarti ora e vedere se possiamo recuperare il rapporto d'amicizia che avevamo perché non sopporteresti di non vedermi mai più. E che la tua famiglia accetterà molto di più che tu rimanga solo, piuttosto che unirti con una ragazza non approvata da loro. Non abbiamo scelta. Però sei il mio migliore amico, e io non voglio smettere questa bella amicizia, la voglio recuperare. Secondo me potremmo farcela, ma non so come riuscirci...se proprio non possiamo stare insieme...tanto vale tenersi quello che di bello c'è sempre stato, un bel legame di amicizia. Non so cosa fare, in questi giorni mi dico quanto sia ingiusto tutto questo, solo ora realizzo che avrebbe potuto funzionare davvero con te, ma non possiamo farlo.
7 commenti
Il medioevo che avanza. Isis docet!!!
indiano?
eh si li risolvono i problemi con l'acido e la violenza sessuale (sembra un discorso razzista lo so ma per scrivere il concetto in maniera politically correct sarei piu prolisso dello sfogo)
la soluzione? scappa
Tristezza. Tanta
Ma se ha sempre fatto quello che voleva della sua vita, fregandosene della famiglia, perché si pone il problema ora??
ZZzzzzzz....ronf...ronf...zzz....OH?UH?Scusate...mi sono addormentato dopo le prime dieci righe...sorry
ma la sua famiglia vuole tu rimanga un'estranea al punto da entrare in azione contro di te?
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Ha più di trent'anni e la vita è la sua, non della famiglia dalla quale è stato cresciuto. Non so...è facile parlare da estranea, è vero, però forse io preferirei allontanarmi dalla mia famiglia piuttosto che vivere una vita fatta di sacrifici e infelicità pur di rendere "felici" i miei