Mar
24
Giu
2014
La crisi lavorativa (la stagistA)
Ancora due mesi e andrò via da quel posto del bip!!!!!Dove chi è assunto a contratto passa parte del tempo a chiamare a scrivere su watsup a chiaccherare ,pochi lavorano mentre noi stagisti veniamo lasciati li soli( senza un adeguata formazione )a fare figuraccie con i clienti( sono in un famoso gdo) e se sbagli qualcosa giusto perché non lo sai becchi anche su...
Ma io penso??ma dove andremo a finire cavolo!!!!!
Troppe ingiustizie e cose che non vanno bene...
Qualcuno ha passato uno stage poco "simpatico"?
7 commenti
Io lavoravo in un negozio di una famosa catena di abbigliamento per famiglie..domeniche comprese (anche se gli stagisti non avrebbero dovuto farle)con stage 300 euro al mese.
Spesso assumevano aiuti al nero addirittura sotto le feste.
Poi mi hanno assunta da apprendista e avevo persino in mano chiavi del negozio e la responsabilità del mio turno che di norma le apprendiste non possono avere.
Ore e ore di lavoro non segnate,il mese di dicembre e novembre ci segnavano i riposi e poi non ce li facevano fare e arrivavamo a lavorare anche 60 giorni di fila..per un premio a fine anno che si tramutava in 100/150 euro.
Campioni di scorrettezze,iniziavano i saldi settimane prima,quando entravano i clienti dovevamo prenderli da parte e dirgli che da noi erano già iniziati con discrezione,non sai che vergogna,mi sentivo una mafiosa.
caspita Cherry, che situazione.
all'autore dello sfogo. Si, purtroppo quando si inizia a tutti tocca vivere questa situazione. Non è giusto, ma purtroppo è così.
Ti auguro di trovare un lavoro migliore o dove ci sia più giustizia, se così si può chiamare.
Ho fatto uno stage non retribuito (pochi anni fa' non ti davano manco 200 €, se non per scelta del titolare).
Beh, mi sentivo inutile. Non facevo niente tutto il giorno, 8 ore chiusa li' dentro. C'era da impazzire. Un giorno squilla il telefono, la titolare era occupata come le altre dipendenti, mi rendo utile e rispondo. Conseguenza "TUUU! Non ti devi azzardare a rispondere al telefono e neanche di avvicinarti all'agenda" (manco ci fossero stati dei soldi da rubare).
Mi sono seduta e le ho detto "Bene, allora io non faccio più niente, tanto è uguale". Lei ha fatto la sfuriata e me ne sono andata, il pomeriggio ho trovato un altro negozio che mi ha preso per lo stage e le settimane li' dentro sono andate decisamente meglio. ;)
A parte che al politecnico non ho fatto stage ma progetto di ricerca interno, credo in generale a me non sia andata male.
autore messaggio
Sono l'autrice del post ill mio settore è :casalinghi tessile, abbigliamento e scarpe e questo posto è adatto a un tipo di clienti per non far nomi.... quello che mi dite a malincuore mi fa sentire meno sola in questo pessimo sistema!!
@farnight,@ladyWeed@LuceSerena@Cherryred85 e anonimo scusate ma nono sono molto esperta di questo 'sito'
Credo e suppongo capiti a molti. È la famosa gavetta, certo, per mia esperienza dove lavoro, tutti si sono sempre fatti un discreto mazzo, ricordo il primo anno fu proprio infernale. Messo costantemente sotto pressione, rimproverato per ogni cosa e sfruttato come uno schiavo. Ci sono stato e se mi chiedevano 10, davo 11, in fin dei conti ho puntato a sacrificare un anno per essere ritenuto alla fin fine indispensabile. Da una parte sicuramente mi ritengo fortunato, dall'altra mi Anto soddisfatto di me stesso. Non fare la corsa sugli altri, non badare tanto a come NON lavorano altri, pensa unicamente a dare il massimo per farti notare
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capisco
In qualsiasi lavoro, lavoretto mi è sempre capitato di vedere i capi o i superiori stare lì con le mani in mano. Bell'esempio!
E poi davanti al cliente incazzato hanno anche il coraggio di dare la colpa a te! che fastidio!
In che gdo sei? Dacci un aiutino.. scarpe?
Sarebbe bello che il giorno che passa chi controlla i capi, un cliente dicesse "vengo qui spesso e quello è sempre lì col cellulare in mano!" hihihihi