AngieWind
Lun
30
Ago
2010
Che palle la gente...
Ma perchè nessuno si fa mai i c***i suoi?!
Voglio vivere come voglio io!
Lun
30
Ago
2010
Io non mi pento.
Lui ha 36 anni.. Io 18. Ci stavo bene. Eravamo due amanti per eccellenza, perchè nessuno dei due pretendeva o voleva entrare nella vita dell'altro. Stavamo già bene così. Se solo ci avessimo provato sarebbe andato tutto storto. E nessuno dei due se lo poteva permettere, ma forse era un po banale, ma noi non parlavamo mai... Ci chiedevamo al massimo (quando stavamo al telefono) "Cosa mai" o "Cos'hai fatto nel weekand?" (Il fine settimana non ci vedevamo mai.)
Col fatto che io avevo i miei e lui la ragazza. Quindi avevamo già un po' di più, da dirci. Ma non c'era mia stata una volta che fosse scappato fuori, un come stai. O una confidenza. Col tempo imparavamo solo i piccoli dettagli della vita dell'altro, ma nulla di più. Erano quasi tutte richieste di vederci, provocazioni, doppi sensi, malizia e così via... Non mi ritenevo un amante di queste cose, ma io ero la prima che non accettavo di parlare, quindi sceglievo. O parlavamo e rischiavo di perderlo. o accontentavo entrambe e lasciavo tutto così. Perchè anche lui non dava modo di capire. Appena facevo qualche domanda in più si straniva, se la domanda era quella sbagliata, si infuriava.
Poi chissà come mai, doveva andare. Io invece alle sue, cercavo solo di sviare la risposta. Non avevo un eccessivo bisogno di lui. Lui mi ripeteva spesso che comunque era fidanzato e che dovevamo stare ognuno ai propri posti, ma ci tenevo troppo. E lui non era il tipo, nemmeno con la ragazza, a meno che non se la doveva arruffianare, non le diceva ti voglio bene. Non diceva, come stai. Non diceva mai nulla... Cosa devo fare per parlarci senza fare in modo che sia esagerato o mettere a rischio questa nostra situazione? Non l ho mai definita storia, relazione o cose del genere. Questa per me era solo una situazione...
Lun
30
Ago
2010
Ecco
Beh... io è da quando sono piccola che mi capita di fare amicizia con uomini più grandi. Fino all'età di 14 anni, ho iniziato a "comprendere" quanto ritenessi inutile e ragazzini quelli della mia età. E lo penso ancora di più ora che ne ho quasi 18. All'inizio dei miei 17 anni, sono stata fidanzata con un uomo di 42.. Ovviamente di nascosto. Era bello, degli occhi blu incantevoli, ma sapevo che era un ingenuo e non sono mai stata innamorata di lui, lui invece si, e quando aveva iniziato a dirmi ti amo, volevo chiudere. Sapevo che stavo sbagliando, ma volevo giocare con lui. Alla fine il fratello di lui, ci ha scoperti e lo ha raccontato a mio padre, che sono grandi amici.
Nel frattempo però stavo conoscendo il mio vicino, un uomo di 36 anni, convivente da 6 anni, motociclista. e fu grazie a questa nostra passione che ci parlammo. Iniziammo a vederci di nascosto, poi sono iniziati i baci, a vederci in posti diversi, e ora sono la sua amante da diversi mesi, e mi piace da matti, lui mi insegna un sacco di cose, cerca di esserci il più possibile. Ma non parliamo mai di noi, cerchiamo di non entrare a pieno uno nella vita dell'altro, anche perchè non ce lo permettiamo. Lui tra poco si dovrà trasferire, e dice non andrà lontano e che ci vedremo ugualmente. Da una parte spero che sia così, dall'altra, non tanto. Comunque so cosa si prova a non accettare i coetanei, io c ho provato, ho provato a cambiare, ma mi è proprio impossibile.
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