Mer

05

Giu

2019

Famiglia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

capitano dei momenti della vita dove si avrebbe bisogno(BISOGNO) del sostegno della famiglia. Ho vissuto e in qualche modo superato un divorzio non voluto, dove ci sono stati tradimento, violenza e cattiveria, dove mi sono chiesta con chi avevo passato metà della mia vita. Sono ritornata dalla mia famiglia di origine, più per avere un supporto e soprattutto per aiutare io, in previsione degli anni a venire. Ebbene? L’omuncolo che dovrebbe essere mio padre, un gran prepotente pieno di buoni propositi, di quelli che non perdono una messa, sempre pronti a farsi vedere “buoni”...mi dice che ho talmente tanti difetti da essermi fatta buttare fuori di casa da mio marito, di essermi fatta cacciare dalla sua famiglia, che non valgo niente, che valgo una merda. Dopo che non mi ha aiutato in niente di niente, dopo che ho superato tutto da sola, dopo che fisicamente pure ho fatto tutto io, compreso il cambio di casa. Dopo che uno si sente male, dopo che quotidianamente penso che la mia vita è finita, che l’unica persona di cui avevo fiducia incondizionata mi si è rivoltata contro come un cane rabbioso, mi sento dire che sono una merdaccia e che mi ha cacciato via da quello che dovrebbe essere mio padre, un padre per una figlia che non ha mai dato problemi, che dovrebbe essere un vanto e un orgoglio per lui. Bene! Anziché dirmi “figlia mia non preoccuparti, ti aiuteremo a ricostruirti la tua vita, abbi fiducia che c’è la farai come hai sempre fatto, pensa a goderti i tuoi anni che hai tutto da vivere...” mi sento dire prima che devo rassegnarmi a rimanere da sola, che sono una misera divorziata, uno scarto, un “usato”, che vivrò come le vecchie zitelle di una volta, che non posso più pensare di avere una bella casa, una bella vita, che devo ritornare coi piedi per terra. Esco e sembra che vada a battere sulla tangenziale, non devo uscire che poi la gente cosa pensa. Io che non sono stata capace di far niente nella mia vita.

Io che a questo cretino non chiedo niente, che mi rinfaccia quello che ha speso da quando sono nata, che mi ha sempre ostacolato in tutto, mai una volta incoraggiato, che quando studiavo aveva la certezza che non avrei mai finito, che mi ha impedito qualsiasi cosa fin quando ha potuto. Mentre chi conosco che ha una vita degna, ha sempre avuto dei genitori che l’hanno aiutato.

 

Mi vergogno a dire queste cose, perché nessuno dovrebbe sperimentarle. Non vado dallo psicologo perché potrei solo lamentarmi di quello che mi è capitato in sorte. Ho una rabbia che lo so solo io. Mia mamma è diventata una larva e malata a stare con un elemento simile, e ormai abbiamo superato il punto di non ritorno, è diventata matta.

 

E io che sono qui, e compiango me stessa e mi rimprovero della situazione in cui mi sono cacciata, rimpiango amaramente di non aver lasciato centinaia di km tra me e loro, ma indietro non posso tornare. Mi avvelena l’esistenza, oggi più di ieri.

 

Non so che fare, a parte dire che se potessi scapperei subito, per non tornare più.

 

Aveva una figlia. Da oggi non ce l’ha più. Tutti quegli articoli del caz*o che spiegano come chi vive una separazione si senta fragile e svilito e non abbia più la terra sotto i piedi perché crollano tutte le certezze e i progetti e non si abbiano più obiettivi...e quanto sia importante trovare sostegno e sicurezza negli affetti veti...e io mi ritrovo con questo subumano che ogni giorno mi vomita addosso critiche su critiche, per arrivare a dirmi che in sostanza me lo sono meritato.

Ma vaffanculo va’! 

11 commenti

Emigra

Fatti una vita nuova all'estero. Non ti registrare all'Aire altrimenti in caso di bisogno ti può trovare.

 Io mi sto per risposare. Non ascoltare queste persone tossiche, eliminale dalla tua vita. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 06:37 del 06-06-2019
Mi spiace

Mi spiace per quello che hai passato, ma devi essere una donna forte altro che merda via. Ti rimprovero solo una cosa di essere ritornata alla famiglia di origine, bdovevi saperlo che tuo padre era così e quindi dovevi stare a centinaia di kilometri.da lui. I genitori sempre e comunque dovrebbero appoggiare i loro figli, essere dalla loro parte, aiutarli nelle difficoltà. Comunque coraggio  sei una donna forte che ha superato mille ostacoli, supererai anche questo  

Avatar di AnonimoAnonimo alle 08:53 del 06-06-2019

Mammamia, sfogarsi sui genitori che bene o male il loro dovere l'hanno fatto, (gli studi, vitto e alloggio chi li ha pagati? Pantalone?) e insultarli a quel modo è sintomo di egocentrismo e cattiveria. Per cosa poi? Nient'altro che BENI MATERIALI, "la bella casa" "la bella vita" "gli altri che hanno più di me"Se fossi meno capricciosa e più umile, chiameresti tuo padre e tua madre  e con calma gli esporresti come ti senti e perchè non riesci ad accettare certi rimproveri. Ricordati che se avrai la tanto sospirata casa un giorno, sarà sempre merito loro e dei loro lasciti che tu erediterai, quando non ci saranno più. Si, perchè i genitori non sono eterni e faresti meglio a goderteli, a riappacificartici e a passare con loro del tempo. E vedrai che così facendo anche loro saranno più ben disposti verso di te. A chi dice "vai all'estero", vi pare facile? Vi pare una soluziome sensata? Cosa va a fare all'estero da sola, a  isolarsi e deprimersi ancora di più? Ma risparmiatevele certe cavolate! 😑

Avatar di AnonimoAnonimo alle 10:12 del 06-06-2019

@Anonimo delle 10:12, certe situazioni bisogna vivere per capirle. Non te la fa fare nessuno di diventare genitore, se non sei emotivamente e psicologicamente in grado di sostenere la crescita di tuo figlio. Parlare di soli beni materiali e soldi è la strategia che usano i genitori incapaci per ricattare. Che poi, oltretutto, metti al mondo un figlio inerme e senza alcuna scelta che vivere la vita che gli hai dato tu, vorrei proprio vedere se non lo nutrissi, vestissi e non gli garantissi un riparo. Tutto questo, per come la vedo io, è il minimo sindacale, non qualcosa di cui essere talmente grati da passare sopra al fatto che sono oggettivamente degli incapaci.

@Sfogante, e invece dallo psicologo vacci. A sfogarti come un disco rotto - lo paghi, mica ti fa il favore di ascoltarti gratis - a raccontargli la rabbia che sai solo tu. E forse capirai perché, cresciuta con un padre così, hai sposato un uomo come quello che ti ha lasciata. E poi sì. Taglia i rapporti tossici e riparti. La vita è fatta anche di questo step di crescita.
Sii forte. Un abbraccio.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 10:44 del 06-06-2019
@ano 10:12

ti quoto.La migliore soluzione è cercare di riappacificarsi con il padre.Andare all'estero sarebbe insensato.A fare cosa poi?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 10:46 del 06-06-2019
ciao

ciao, forse in tutto questo c'è anche un risvolto positivo. tuo padre forse inconsapevolvemnte ti sta dando qualcosa.

ti sta dando rabbia, la rabbia a volte nella vita è come benzina per andare avanti. 

se cadessi in depressione? se stessi tutto il giorno nel letto a piangere? e avessi un papà che ti coccola e ti asseconda sei cosi sicura che sarebbe più semplice per te uscire da un momento difficile?

sei cosi sicura che con qualcuno che si prende cura di te e ti compatisce tu non ti lasceresti andare?

Sembrano delle stupidaggini ma in effetti non è cosi.

in bocca al lupo.

ciao ciao  

Avatar di otelloboyotelloboy alle 12:20 del 06-06-2019

"pieno di buoni propositi, di quelli che non perdono una messa, sempre pronti a farsi vedere “buoni”..."

Forse il problema è proprio quello. Nella chiesa cattolica (ma cristiana in generale) una donna divorziata è una donna ripudiata, impura, peccatrice. E' coerente, ahimé, con quello che viene predicato.

Ecco, motivo per cui sono atea. Il figliol prodigo è soltanto maschio, ricordatelo sempre.

Dallo psicologo, come scritto dall'anon. delle 10:44, vacci... per il tuo bene. Sfogati, sfogati forte. Ne hai tutto il diritto e il bisogno.

Avatar di EvelynEvelyn alle 12:27 del 06-06-2019

@Anonimo delle 10:12, certe situazioni bisogna vivere per capirle. Non te la fa fare nessuno di diventare genitore, se non sei emotivamente e psicologicamente in grado di sostenere la crescita di tuo figlio. Parlare di soli beni materiali e soldi è la strategia che usano i genitori incapaci per ricattare. Che poi, oltretutto, metti al mondo un figlio inerme e senza alcuna scelta che vivere la vita che gli hai dato tu, vorrei proprio vedere se non lo nutrissi, vestissi e non gli garantissi un riparo. Tutto questo, per come la vedo io, è il minimo sindacale, non qualcosa di cui essere talmente grati da passare sopra al fatto che sono oggettivamente degli incapaci.

 

Mai sentite tante idiozie senza senso. Argomenta almeno, no? Che deve fare un genitore se non crescerti e sostenerti per quello che rientra nelle sue possibilità? E non mi pare che queste persone siano indigenti, il che avrebbe pure potuto essere un motivo valido per accusarli. La vita dignitosa qual'è? Avere papà che ti compra i vestiti firmati? Papà che ha i soldi per mandarti alla scuola dei ricchi e ti raccomanda? 

Che facciamo, ammazziamo tutti i figli di chi guadagna solo 1000€ al mese? Il matrimonio chi l'ha pagato? Gli studi chi li ha finanziati? E poi...? Divorzi e ti sfoghi su tuo padre? Te la doveva gestire lui pure la vita di coppia? Ma per favore, ma quale minimo sindacale. Mammamia che figli di merda, ingrati a livelli insopportabili. Dovrebbero diseredarvi per come li trattate. Fortuna che non ho figli a sto punto, perchè questa società di merda oggi è solo alimentata da cazzate e invidia verso gli altri.  

Avatar di AnonimoAnonimo alle 18:40 del 06-06-2019

 @Anonimo delle 18:40, a me pare di aver argomentato bene, ma su tua gentile richiesta chiarirò che on c'entrano i soldi, ma il fatto che in certe famiglie manchi la componente affettiva e la capacità pedagogica: in altre parole, alcuni genitodi non sanno essere affettuosi né capaci di spronare i figli, poi si trovano inspiegabilmente con degli adulti con vite sentimentali disastrate e li accusano pure. Non ho scritto da nessuna parte che ci vogliano ancora più soldi per viziare i figli.

Mi sa che stai prendendo la cosa parecchio sul personale, dato il tono arrogante con cui ti poni, senza neanche aver letto il mucchio di "cazzate". 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:03 del 06-06-2019

Sono l’autrice e non ho mai parlato di soldi. Quello che chiedevo era SPERANZA, dirmi che sarebbe andato tutto bene. Invece mi dice che sono una merda. Che mi sono fatta cacciare. E poi fa quello che aiuta gli altri. Ripeto: ma vaffanculo. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:47 del 07-06-2019

E aggiungo: hai tua figlia che ti dice che la sua vita è finita, che pensa che morirà da sola al mondo, che è stata gettata via con le peggio parole...e non fai altro che dare addosso, a dirmi che sono una brutta persona, che sono matta, che mi serve lo psichiatra?? È solo capace di offendere. E il fatto che di fronte a una persona nel suo momento di maggiore fragilità e insicurezza abbia detto certe cose mi disgusta ancora di più. Io mi sono trattenuta dal rispondere, perché non sono cattiva.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 10:05 del 07-06-2019

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