Gio

04

Mag

2017

Nero macchiato

Sfogo di Avatar di CthulhuCthulhu | Categoria: Invidia

Premessa: chiedo scusa sia per il nick criptico sia per il titolo dello sfogo, poco esplicativo riguardo al contento ma molto (almeno per me) dello stato d'animo in cui lo scrivo. Riguardo al nick invece non posso farci molto, descrive chi e cosa sono: un dio antico, folle e malvagio per i più, ma capace di rivelare nuovi modi di guardare all'universo :P

E ora si parte.

Mi trovo a invidiare i miei amici per le loro relazioni. Chi ha già letto il mio precedente sfogo sa che io sono totalmente inesperto riguardo a qualunque tipo di rapporto diverso dall'amicizia. Questo, oltre a intristirmi, mi fa provare invidia è vergogna verso i miei amici più bravi di me, dato che fino a quando si tratta della mia personale sfera emotiva posso convincermi di stare facendo tutti gli sforzi necessari per essere "me stesso e attraente", quando guardo ai miei amici devo ammettere che sbaglio ancora qualcosa. Loro non fanno tutti questi sforzi, eppure hanno risultati incredibilmente migliori dei miei. Il problema devo allora essere io: ma cosa posso fare, se non vergognarmi di questo mio essere? Sono solo e posso incolpare solo me stesso...e non solo, ma non sono capacee di affrontare questa solitudine con maturità, ho la sensazione di avere bisogno di qualcun'altra per stare bene ed essere completo. Ora come ora mi sento emotivamente autistico, non sono in grado di mettermi in contatto con altre persone come tutti gli altri e non posso che invidiarli, dicendomi "se solo fossi anche io così..." e dubito anche dei miei fondamenti morali e della mia unicità, sono sempre stato convinto che non avrei scambiato la mia vita con quella di nessun altro, ma quando da solo mi chiedo se non lo farei per avere una relazione con un'anima gemella, non mi rispondo. Ma alla fine sono solo chiacchiere e alla fine tutto quello che resta è invidia verso i miei più cari amici e vergogna per la mia debolezza e diversità che sento addosso a me come sporcizia che macchia la mia già evidente tristezza con un veleno ancora più doloroso che mi macera il cuore e mi porta a restare sveglio a chiedermi se mai avrà tutto fine. 

4 commenti

Uhm...sai che non mi hai convinto a 'sto giro? Ti leggo troppo lucido verso te stesso, quasi distaccato. Non so se dipenda dalla cifra stilistica o se sei qualcuno che racconta una storia non propria.

Avatar di MultiversoMultiverso alle 00:45 del 06-05-2017

Sarei davvero felice se le storie e i sentimenti che racconto non fossero i miei. Detto questo, non posso fare granchè per convincerti che sono sia soggetto che autore dello sfogo.

Avatar di CthulhuCthulhu alle 20:30 del 06-05-2017
Il richiamo di Cthulhu

Ho cercato info sul dio Cthulhu. Dopo aver letto qualcosa su di lui mi viene qualche sospetto sul perché non trovi l'anima gemella in quanto la descrizione del dio è piuttosto spaventosa. Se sei un appassionato di horror e ne parli in giro potrebbe essere quello il motivo o uno dei motivi. Non ti conviene parlare troppo in giro di horror, fantascienza et similia perché molte persone si spaventano. Magari non lo fai: dovresti dirlo tu se lo fai o no; comunque, procedendo per esclusione, nel caso tu lo facessi ti converrebbe smettere o limitarti.

Per l'occasione potresti parlare qui di horror e fantascienza. C'è qualcosa che ti va di raccontare? Io non mi spavento e mi farebbe piacere sentire qualcosa sull'argomento da parte di un appassionato di quel genere letterario (letterario e non solo: ci dovrebbero essere anche giochi di ruolo, film e serie tv ecc.). 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 01:31 del 07-05-2017

Non ti conosco, quindi tutto quello che posso dirti è basato sulle impressioni che evinco da quello che scrivi. 

In primis autoqualificandoti non come un essere umano, sembri già voler mettere le mani avanti per far si che non ti si confonda con tutto il resto del mondo.

Ti qualifichi e ti giudichi e sembri voler avere il controllo di te stesso, degli altri, delle situazioni e di tutto quello che ti circonda. E probabilmente ce l'hai, nella tua testa.

A discapito del tuo benessere e della normale spensieratezza e leggerezza che dovrebbe accompagnare ogni essere umano.  

Poi parli di Autismo... gli autistici (ad alto funzionamento) presentano un livello di astrazione non arbitrario e spesso non consapevole. Il tuo mi pare abbastanza consapevole.

Se magari iniziassi a percepire la tua intelligenza e la tua sensibilità verso il mondo circostante, come una peculiarità del tuo essere tuttosommato "normale" e la smettessi di vederti tu, in primis, come "strano" o "diverso", probabilmente anche le persone inizierebbero a percepirti in maniera più positiva. 

È importante la considerazione che abbiamo di noi stessi e non solo in termini introspettivi. La gente sente se emaniamo negatività o positività. 

 

Avatar di SerenSeren alle 02:26 del 17-09-2017

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