Mar
03
Mar
2015
Donna in carriera
Avete presente quelle donne in carriera fighe, che parlano inglese e francese perfetto, sempre in giro per areoporti con tailleur e 24ore? Quelle che controllano la mail aziendale dallo smartphone, sempre truccate, rigide e fredde?
Io sono una di quelle. 33 anni, mega business woman, da film.
Ecco. Peccato che a me, di far carriera, non me ne è mai fregato nulla.
Volevo sposarmi giovane, avere tanti figli e fare la casalinga. Poi il fidanzato mi ha mollata e io mi sono buttata sul lavoro per garantire la mia indipendenza finanziaria. E una cosa tira l'altra sono diventata Miss Business.
Quando vedo in aeroporto famiglie con bambini che corrono qua e là, mamme in tenuta comoda e papà che giocano coi bimbi provo un dolore fisico. Si...dall'alto dei miei tacchi e da dentro il mio tailleur perfetto.
Fanculo vita. Io non ho mai voluto essere questa donna.
56 commenti
Non si raggiungo i tuoi livelli e alla tua età se non lo si vuole e non ci si mette impegno,di certo sei brava e hai faticato per arrivarci, non penso che la carriera ti sia piovuta dal cielo. Il fatto che tu ti sia buttata sul lavoro per garantirti un'indipendenza è una cosa giusta, ma potevi rimanere un'impiegata se davvero di far carriera non ti è mai fregato nulla e potevi cercare la persona giusta così da realizzare il tuo progetto di vita.
Aggiungo: Sei ancora in tempo, hai solo 33 anni. Dipende da te.
Senza peccare di presunzione, questo sfogo dimostra che almeno in parte ho ragione quando dico che il mito delle "donne in carriera" è una stronzata. Alla fine, per quanto possiamo vivere in un mondo dove è la relatività di pensiero a farla da padrone, certi istinti e certe verità universali non possono essere del tutto soffocate. Mi ci gioco quel che volete che nessuno vuole essere sposato al proprio lavoro, anche se una vita così ti garantisce benessere economico.
Prima che qualcuno mi dia del maschilista, credo fortemente che lo stesso discorso valga per gli uomini. E penso pure però che la responsabilità della stabilità economica di una famiglia ricada più sull'uomo, senza nulla togliere alle aspirazioni lavorative della propria donna. Sarò retrogrado, ma comincio a considerare questo termine un complimento, francamente.
Aggiungo anche io: hai 33 anni, sei giovane e sai cosa ti serve per essere felice. Ci vuole coraggio, ma trova la forza di dare la priorità giusta alle cose.
-E una cosa tira l'altra sono diventata Miss Business.
Non ci sono uomini che ti approcciano?
Non potresti eventualmente rinunciare a stare così in alto per scendere nella catena e trovare qualcosa di meno impegnativo che ti lasci più tempo per il resto che ti interessa?
-Quando vedo in aeroporto famiglie con bambini che corrono qua e là,
Comunque non mitizzare troppo, non sono certo famiglie perfette.
vaffanculo a te, se non ti prendi la vita che vuoi.
e aggiungo:
quasi sicuramente queste donne "in tenuta comoda" con figli che girovagano in aereoporto, pensano : "come mi piacerebbe,anche per un pò di tempo e basta, essere come quella donna in carriera, sempre perfetta, che può permettersi di andare spesso dal parrucchiere e dall estetista, che può accettare inviti a cena in cui si presenta al top, mentre io qui non ho tempo per curarmi perché dedico tutto alla famiglia......."
guarda io sono una donna che lavora e che ha il suo stipendio, e ne sono fiera, ma una volta finito il turno di lavoro di tempo per me ne ho ben poco, il tempo a disposizione serve per la famiglia...
Anonima, nessuna donna in "tenuta comoda" intelligente pensa che tu sia più fortunata, fidati, ogni vita ha i suoi risvolti negativi, lo sappiamo tutte. Comunque, ti stiamo ripetendo che non è tardi, sei stata volitiva, al punto da avere un grande successo in carriera, se vuoi, potrai averne pure sul campo personale, secondo me 😊 bastano un paio di anni per ribaltare una vita interamente.
Smettila di essere una donna in carriera e trova l'amore. Non puoi dire di non essere ciò che non vuoi, sei tu che hai scelto di diventare cosi, manda a fanculo te stessa. Ho sempre ritenuto che questo genere di donne avessero qualche genere di forma acuta di frustrazione, comincio ad avere qualche prova
Non esitono priorità giuste o sbagliate, a meno che non pensiamo secondo i canoni imposti dalla società che pretende che tutto sia ordinato che tutti siano incasellati, etichettati e con il proprio ruolino prestabilito fin dalla nascita. Conta ciò che è GIUSTO per noi! Volevi figli, fare la casalinga? allora non dovevi farti ostacolare da una relazione fallita, potevi evitare di accettare avanzamenti di carriera etc credo che il tuo percorso lavorativo sia iniziato molto tempo fa.
tutto inizia dalla presa di coscenza!
Non vedo perchè occorra necessariamente dividere le due cose, esistono madri che sono anche affermate dal punto di vista professionale. Bisogna solo riuscire a trovare un equilibrio (e non è facile).
hai 33 anni, quanti anni ti restano prima che la gravidanza cominci ad essere una cosa molto complicata? diciamo 5-6 massimo 7. Se ti poni l'obiettivo di avere un paio di figli, mi sa che ti devi sbrigare. E non puoi sbagliare, nè essere troppo difficoltosa. Hai un anno di tempo per conoscere un uomo, un anno per frequentarli, starci assieme, capire che funziona e che potete discutere di avere un figlio. Uno o due anni (la media dice che per avere un figlio, una coppia sopra i 30 anni ci deve provare tra i 16 e i 24 mesi) di sesso intenso per concepire, 9 mesi di gravidanza. In un niente possono passare altri 3-4 anni prima di poter abbracciare il bambino. se poi sbagli uomo, ti ritrovi che vi lasciate dopo essere stati assieme per un pò e bruci altro tempo. quindi il tempo a disposizione che hai non è così tanto, e non puoi nemmeno permetterti di sbagliare partner altrimenti devi ricominciare da zero.
Io ti stimo e mi inchino ai tuoi piedi, invece!
Io ho sempre sognato e sogno di essere come te.
Anche io parlo varie lingue e per un periodo ho fatto un lavoro simile al tuo (come junior, però, accompagnata dal manager più esperto che voleva avviarmi a una carriera come la tua).
Anche io ho viaggiato per gli aeroporti, vestita da figa in tailleur, con al valigetta in mano, il fondotinta che copriva le occhiaie (si dorme poco con questi lavori)...
All'epoca avevo solo 25 anni ed ero fidanzata da diversi anni. Ma ero sfruttata, sottopagata e non avevo tempo libero.
Per questo ora ho cambiato lavoro... ma vedo che la strada per poterlo fare stabilmente è tortuosa e intendo cercare di tornare al tuo lavoro, mia cara... magari all'estero, dove sfruttano meno.
Io ti stimo e alla tua età voglio diventare esattamente come te. Una donna sempre di corsa, affascinante, con la sua indipendenza economica...!Quando hai queste caratteristiche, puoi aspirare a tutti gli uomini che vuoi. Il potere economico è intrinsecamente correlato al sex appeal e si trasforma in potere sociale.
Quando non hai una tua vita (carriera) soddisfacente, tutto il tuo mondo ruota intorno al tuo lui e non vivi più e devi sopportarlo a vita perché ti mantiene. E' così che vuoi vivere? non immagini la fortuna che hai. ti invidio (nel senso positivo del termine).
Sono la "sfogante"
L'amore ce l'ho, ma da poco perché ho avuto bisogno di tempo per riprendermi dalla precedente relazione e per rifidarmi della gente.
Lui ha un buon lavoro e mi ama. Ma ha una malattia cronica che non gli permetterà mai di mantenere da solo una famiglia.
Quindi metti i tempi sindacali per sviluppare la relazione fino al far famiglia, metti la sua condizione, sempre donna in carriera devo restare perché se gli succede qualcosa i soldi a casa li devo portare io.
Mi sento in trappola.
Io credo invece che (purtoppo) la maggior parte degli uomini siano intimoriti da una donna così, perchè li priva del potere inconscio di sentirsi il punto cardine economico della famiglia.
Ci vuole un uomo coi Cog@@ioni :D
@fatadelporto2. Mi hai rubato le parole di bocca!
Per la sfogante. Scusami ma sei a riuscita a realizzare qualcosa che non volevi (la carriera) e non riesci a realizzare quello che hai sempre voluto? Che problema c'è se continui a lavorare, anche per una tua indipendenza e copartecipazione all'economia familiare, ovviamente con un tipo di mansione diversa che non ti porti a vivere negli aereoporti e se lui ti ama e tu ami lui e avete progetti comuni, i tempi sindacali possono essere saltati.
Insomma a 33 anni lo sai cosa vuoi devi solo prendertelo.
Auguri per tutto!
fatadelporto, concordo perfettamente con te!!!
@donnadaicapellicorti... Sono sconvolto dalla superficialità del tuo commento. Ma se questa è la tua verità, ti auguro di vivere una vita che sia clemente con te, e non ti metta mai di fronte alle contraddizioni insite nel tuo modo di vedere le cose. Sappi che l'immagine di donna in carriera che hai te risente dei falsi miti che ci hanno inculcato film e telefilm. E dovresti rendertene conto dal tono di questo sfogo.
@fatadelporto, dire che gli uomini sono intimoriti dalle donne in carriera mi sembra una cavolata. Dire che le donne in carriera privano l'uomo del suo ruolo è una cavolata. Se ogni volta si deve tornare al leit motiv "donneVSuomini" non andiamo da nessuna parte. Io non sono intimorito da una donna in carriera. Sono invece si intimorito dalla donna che vuole essere sposata sia alla carriera che ad un uomo. Come ho già detto una volta, è una questione di scelte e io non critico quelle. Critico fortemente invece chi di fronte ad una scelta cerca di arraffare il più che può, rifiutando che prendere una strada significa sacrificarne un'altra, in ogni campo e in ogni situazione.
PS: la sfogante stessa si rende bene conto che o fa la madre o fa la donna in carriera. Si è consigliata meglio lei da sola che voi con i vostri commenti.
Kraken11...
...il tuo commento, da come l'ho interpretato (e sono un uomo), mi sembra alquanto sessista. Una donna in carriera può essere anche madre affettuosa e moglie devota e senza arraffare a dx e manca tutto quel che si può.
E' essere se stessa (se questo è il suo desiderio e se sa gestire modi e tempi).
Un uomo in carriera dovrebbe essere altrettanto padre e marito al pari della donna.
Questo secondo te è vero? O non è forse vero che a noi uomini (in carriera) non vengono rimarcate così profondamente le "nostre mancanze in famiglia"?
E' inutile discutere con chi pensa di essere protatore di verità assolute ma scomode.
L'uomo però non deve scegliere se lavorare o dedicarsi alla famiglia. Ma alle donne si, sei un misogino punto e basta solo che ti nascondi dietro i tuoi modi melodrammatici
ps: poi con il divorzio però tutti a lamentarsi che tocca dare gli alimenti anche alla moglie (prima eprò che se ne stesse buonina a casa a lavare, stirare, cucinare e figliare andava bene)
La bimba vicina a casa nostra ha due mesi in più di mia figlia. È sempre stata attaccata alla madre. I genitori lavorano entrambi e le hanno messo accanto una babysitter laureata in qualcosa dell'infanzia, non ho capito, ma tipo psicologia. Sa i colori, le parti del corpo. Ma non parla, non una parola, nonostante gli sforzi, piange sempre perché le manca la madre, cerca di uscire dalla casa, persino (e la babysitter è davvero dolce, li ho qui di fronte).
La madre (abbiamo confidenza) si sente in colpa continuamente, ciò la fa litigare con il marito, con tutti, è sempre nervosa. In più torna a casa stanca e la bambina la aspetta sveglia anche quando torna dal secondo turno (alle 23) perché non vuole dormire senza vederla.
La piccola è troppo agitata e nervosa, aggressiva,cresce poco, mangia poco, dorme poco. Piange non appena la madre la mette giù (quando è a casa).
Dipende i figli, dipende il lavoro, dipende la situazione, ma può succedere anche questo.
Ho già parlato approfonditamente di questo argomento in un mio sfogo, di ripetere tutto il discorso da capo non mi va. Non so quanti anni hai o che esperienze hai fatto nella vita, io, nel mio piccolo, posso solo dire che da quello che ho osservato che viviamo in una società dove sembra che tutto sia possibile e che tutto sia dovuto, ma non è così. E' una società disumana. La vita è fatta di scelte. Se vuoi fare una cosa e vuoi metterci tutto te stesso, va bene, ma se vuoi fare tutto non puoi per forza di cose metterci tutto te stesso. Mio padre, ad esempio, ha raggiunto grandi traguardi lavorativi, ma è stato un padre assente. NO, una donna in carriera non può anche essere anche madre e moglie devota e un uomo in carriera non può essere un buon padre e marito. Non può. Perchè siamo esseri umani e siamo limitati e non si può fare tutto. Scegli consapevole della scelta che fai, è quello che sto cercando di dire. Tutto non si può avere.
E, scusami, ma rinfacciare le mancanze in famiglia è un abitudine tanto maschile quanto femminile.
Basta fare finta di essere aperti mentalmente e moderni, quando ci si sta solo adagiando nel fumo del qualunquismo. "Non ho voglia di assurde compressioni, ma neanche di liberarmi a cazzo".
Insomma, si, come scritto sopra,la verità assoluta non esiste. I figli sono persone e bisogna vedere se essi consentono alla madre di riprendere il lavoro in tempi brevi, ecco.
Anonimo delle 16:51..
... Se devi accusarmi di misoginia, fallo non come anonimo, per favore.
Ah, fra l'altro misoginia significa "odio per le donne". Usiamo le parole in maniera propria, per favore.
Kraken stai bisticciando con una donna che non è la tua, per idee che non condividete. Non è assurda, come situazione? 😊
@Cherry, scusa non ho capito bene cosa intendi dire. :P
PS: da misogino che sono, ho più volte litigato con alcuni amici miei che chiamano le ragazze in generale "puttane" tanto per scherzare. Lo trovo degradante ed inaccettabile. Pensa un pò te cosa porta a fare la misoginia...
Intendo dire che non è necessario che le fai cambiare idea. Ne che cambi il mondo.
Devi pensare a chi sta nel tuo mondo..l'importante è che la tua donna capisca che tu vuoi che faccia la mamma, il pilastro della casa, che per te è importante e essenziale, fondamentale, che sei disposto a lavorare duramente da solo e mantenerla per questo..a costo di essere additati come controcorrente.
Ti parlo cosi perché ho sposato un uomo come te..Felicemente. Perché io la penso così, come lui.
Ok grazie! Si in effetti più o meno è quello che penso. Ma mi fa incazzare (scusate il termine, ma rende l'idea) da chi mi giudica maschilista o addirittura misogino, cosa ben peggiore, per questo. Tirando poi in ballo la libertà di espressione.
Aggiungo una cosa: io vorrei essere padre un giorno ma se trovassi una donna che amo (nel vero senso della parola) e lei volesse dedicarsi di più alla carriera, facendo una scelta consapevole, potrei anche rinunciare a questo mio desiderio, pur di sostenerla.
Posso dissentire?
Ho un'esperienza lavorativa e familiare, ho qualche anno in più di voi e abbiamo sempre cercato di non far mancar nulla ai figli dedicando a loro il massimo delle nostre energie (rimanenti) e tutto il tempo che si è riuscita a ritagliare dal lavoro.
Il risultato sinora è molto buono (e non solo a detta nostra ma pure di insegnanti e altri familiari che ovviamente hanno collaborato all'opera).
Quindi non è detto che una moglie a casa renda, in termini di famiglia, più di una che lavora...sta sempre alla qualità del tempo che dedichi.
Nulla togliendo ai presenti.
Dipende da quanto la donna è assorbita dal lavoro stesso. O l'uomo. Ad esempio, se, faccio appunto un esempio, abbiamo un professionista uomo, che lavora in casa, coi suoi tempi, beh, la donna può mettere la carriera avanti tutto, che coi figli una figura presente delle due c'è lo stesso.
Io quando mia figlia andrà all materna, vorrei lavorare 😄 come facevo prima, ma non mi interessa essere responsabile di negozio (com'ero), tanto meglio le pulizie in casa di qualcuno o anche vendere frutta, chi se ne frega, la testa la voglio libera x la mia famiglia.
È in quello che voglio essere professionista. Il lavoro, per me serve a darci da mangiare.
Alla fine, le famiglie vanno avanti ugualmente, carriera o non carriera. Dipende da tanti fattori, ci sono donne che fanno le casalinghe benissimo ed altre che sono delle frane e viceversa per le donne in carriera. Se vi amate, tutto si risolve. Conosco coppie che vivono l'inferno, si odiano e i figli soffrono e non per colpa della carriera ma per l'assenza di amore, comprensione e rispetto. Girate intorno al nulla più totale!!!!!
Argomentazioni trite e ritrite. Ha ragione l'anonimo delle 17:39, si gira attorno al nulla.Il mondo sarà pure spietato, disumano ma a me non sembra proprio che il messaggio che lancia la società sia quello del: "tutto è dovuto", a me sembra che adesso anche i diritti più basilari, come avere un lavoro, scuole e una sanità decente siano richieste utopistiche. Ovunque mi giro devi faticare per avere un minimo, per essere presa in considerazione.Altro che tutto dovuto! Ti devi sudare tutto, poi se uno si ferma all'apparenza e ciò che il quarto potere spaccia per verità allora è un altro discorso, ma nel mondo reale, nel quotidiano niente è dovuto e siccome niente è dovuto allora una persona può essere ciò che vuole, moglie, madre o entrambe e si dovrebbe pure accettare che qualcuno/a critiche il nostro modo di vivere.
off topic
la cognata di una mia amica ha avuto una bimba l'anno scorso a 42 anni,prima figlia;una mia conoscente,di 44 anni,ha avuto la prima figlia giusto ieri...spasiba perché non la smetti di dire cazzate e parli per cliché?grazie!
Infatti, volevo dire proprio che ci dobbiamo sudare tutto, facciamo i salti mortali e...scusatemi la durezza, l'ultimo problema è la carriera. Non è che sei il direttore di un'azienda o Miuccia Prada..eppure la famiglia loro ce l'hanno.
@anonimo,
per dovere di chiarezza quando dico"ci dobbiamo sudare tutto" non è riferito solo alle donne ma anche agli uomini. Che poi ognuno è libero di fare ciò che gli pare, basta che la contro parte sia d'accordo e non venga obbligata, perchè in quel caso si peccherebbe di egoismo e si vincolerebbe la relazione a delle condizioni sfavorelvoli. (sto con te ma solo se stai a casa)e in futuro questo potrebbe nuocere alla coppia.
Tutto questo però mi fa pensare ad una cosa, ovvero riflettere sulla mia posizione riguardo la legge sul divorzio che vede in netto svantaggio gli uomini (alcuni ridotti a dormire in auto). Mi ha fatto riflettere il commento dell'anonimo. Io credo a questo punto una donna che per volere del compagno ha accettato di rimanere a casa ha diritto al mantenimento perchè se ti separi a 50 anni, il lavoro chi te lo da? a parte che non te lo danno neanche a 30 se hai figli, anzi spesso non te lo danno solo perchè hai le ovai, quindi ovuli, quindi potresti rimanere incinta danneggiado irreparabilmente il bilancio dell'azienda!
" per volere del compagno" per me non esiste. Io mi riferivo alla conduzione familiare basata sull'amore e sul rispetto reciproco.
Dammi retta
Fai come me, stanco di fare il manager imprenditore ho chiuso la mia azienda che andava bene. Adesso vivo con molto meno, lavoro circa 100 giorni l'anno e mi godo la vita! Si chiama DOWNSHIFTING
Kraken, il fatto che tu non ti senta intimorito da una donna professionalmente affermata non significa che altri non possano/debbano esserlo.
Non sono io a dirlo, ma tutta una serie di studi di ordine psicologico ma soprattutto sociologico.
E mi stupisce che tu interpreti il mio ragionamento come "una categoria VS un'altra", spero di non doverti spiegare io che le interazioni sociali sono un pò più articolate di così.
non ho letto tutti i commenti.
Non potresti avviare un attività con l'esperienza che hai?
o magari lavorare in una azienda del tuo settore ma rimanendo in sede? così non viaggeresti continuamente.
Per quanto riguarda il lui, non è detto che sarebbe intimorito se fossi tu a portare i soldi a casa.
Che pazzie! ma veramente credete che se due persone si innamorano i problemi sono il timore,la carriera e tutte le banalità del mondo? Conosco persone che si sono trasferite all'estero da zero, che fanno km per vedersi il fine settimana, che fanno i salti mortali per arrivare a fine mese, che lavorano fino alle 10 di sera, che fanno 4 figli...e vivono in santa pace ..come ripeto..amore e rispetto. Poi ci sono gli imbecilli che si sposano senza amore, che si inventano scuse stupide e che " ragionano" quando la famiglia non è frutto di un ragionamento ma dell'amore..questo sconosciuto..
A parte il fatto che io, più che altro, rispondevo a Donnadaicapellicorti, che sosteneva che il potere economico ha un forte sex appeal, non intendevo rivolgermi direttamente all'autrice del post.
Tu davvero credi che nella mente di una persona innamorata non ci sia posto per altre sensazioni? Una persona può essere innamorata e creare una bella famiglia, ma nel contempo provare tutto lo spettro delle emozioni umane: gioia, dolore, entusiasmo, disappunto e perchè no, anche a tratti inadeguatezza.
Se ami e non pensi più a nient'altro, non è amore, ma ossessione
Non credo che la carriera precluda una vita affettiva appagante...
@Claire. Qui si parla di carriera e figli o meglio lavoro (donna che lavora) e figli, alcuni sostengono che non sia possibile altri si.
E credo che l'anonima intenda( o almeno creda che è così che l'interpreto io) che se in uan coppia c'è amore, affinità e si condivide un progetto di vita ( compreso tutto lo spettro emozianale) non sta a guardare tu lavori e io si, oppure, se vogliamo figli allora tu devi smettere di lavorare. Ci sono donne che riescono a fare tutto, sono stanche ma sono contente di farlo, altre (e qui cito Cherry e la sua pittoresca cognata) che non hanno figli non lavorano e hanno la casa ridotta una merda, immaginate se una così lavorasse e avesse uno o due figli! Impossibile! Quindi non dovrebbe mai apralre di assoluti, non sempre casalinga è sinonim di madre presente (su questo sito avete esempi di alcuni utenti) e al contrario non sempre madre lavoratrice è sinonimo di madre assente (le mie vicine di casa sono tutte mamme e lavorano e i figli sono seguiti e non fanno capricci. Tutto il resto sono luoghi comuni.
@justine D'accordissimo con te... penso che l'abilità stia nel saper trovare il giusto equilibrio in ogni situazione
@Claire. Sottolineo sempre che è questione di carattere, della donna intendo. Io, ad esempio ho una parante dalla pare di mio marito, che ha un figlio di tre anni e mezzo, il ragazzino va all'asilo ed esce alle 2 e pranza a scuola. Lei però, nonostante le evidenti difficoltà economiche (ha fatto il pianto pure il 26 dicembre) il lavoro non lo cerca perchè dice che con il bambino non sa come fare e poi ha casa da pulire, ecco questo non sarebbe un caso di carriera ma di mera sopravvivenza. Oppure potrei dirti di una mia amica che al carriera ce l'ha per davvero perchè è impiegata di banca e preferisce dar da lavorare a un ragazza come lei per farsi pulire casa così quando torna a casa si gode la figlia, ci gioca, la porta al parco quando le giornate si allungano etc etc.
Ognuno credo, che si aggiusti la vita come meglio crede. Tempo fa su questo sito, lessi sotto uno sfogo di una casalinga con un bambina che si faceva pulire casa e preferiva passare il tempo dedicandosi al figlio, al volontariato, credo scrivesse pure su un blog o roba simile.
Quindi nessuno ha diritto ha sentenziare facendo passare i proprio pensieri com dogmi imprescindibili.
Che alla fine sono discorsi fini a se stessi posso essere d'accordo. Ognuno ha la sua idea ed è giusto che sia così. Io continuerò a pensare che i ruoli in famiglia devono essere chiari, indipendentemente da quali siano questi ruoli e altri penseranno che così non è e mi prenderanno per retrogrado e misogino.
Alla fine, ognuno sa, nel suo profondo, se sta facendo scelte giuste per se stesso oppure no.
Quando parlavo di amore e rispetto, non intendevo escludere le altre cose come ha capito qualcuno. Volevo dire che solo questo è il presupposto , a meno che si faccia la fame vera al punto da non poter mantenere i figli o altre disgrazie vere, ci si organizza. Se pensiamo a quelle che io ritengo banalità ( carriera, ruoli etc. ) allora non si va' da nessuna parte. Tutti abbiamo degli ostacoli da superare ma andiamo avanti, e a dirla tutta quando ho incontrato la persona giusta ( cosa raririssima) ho solo pensato che mi sarei organizzata insieme a lui e ci siamo venuti incontro.
Si, però la "persona giusta", nonostante quello che vogliamo credere, non è quella che amiamo veramente. O, per meglio dire, l'amore (NON l'innamoramento) nasce da progetti di vita comune, da simili modi di vedere la vita e il rapporto di coppia. L'amore non è un'entità a se stante. Non è che se c'è amore, possiamo organizzarci e sostenerci. E' che se possiamo organizzarci e sostenerci, allora c'è amore.
Senza quelle "banalità" come carriera, ruoli etc, non ci può essere amore. L'amore incondizionato non esiste. Che ci piaccia o no, tutti vogliamo qualcosa in cambio per ciò che facciamo e per l'impegno che ci mettiamo.
sfogante
-Ma ha una malattia cronica che non gli permetterà mai di mantenere da solo una famiglia.
mi pareva fosse stato commentato, questo
anzi, mi pareva di averlo commentato
cosa significa come tempistiche, come sforzi per lui?
ah già c'era l'altro topic
donna in carriera 2
fa niente :/
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Mi dispiace tanto. Io ho 29 anni e una figlia di 2, un marito che amo tanto, sono sposata da 4 anni. Prima di essere questo, ho sempre lavorato, ma mai avuto un contratto indeterminato, né una carriera, quindi, scaduto l'ennesimo contrattino ero incinta, ed eccomi qui, casalinga.
Beh però, io non vado in giro in tenuta comoda, le tute le lascio per casa :) sono agghiaccianti in giro. Perché hai detto di no per sempre all'amore, solo per un ex?