Lun
01
Lug
2013
Non parlo con mia madre da un mese
Un mese fa ho litigato pesantemente con mia madre.
Il casus belli è stata una sciocchezza, un piccolo episodio spiacevole... la classica goccia che fa traboccare il vaso. Il punto è che io e lei siamo due donne profondamente diverse: io sono una sognatrice, lei è razionale e "dura". DURA, sì: come la pietra. Esempi?
Avevo quindici anni e mi ero invaghita di un cantante: e giù critiche e prese in giro (sul tono di "ma che sei scema?, LEI non è mai stata fan di nessuno, LEI), condite da un continuo sbuffare. Ne avevo diciassette e mi imbarazzavo alle feste, avevo pochi amici e preferivo stare a casa: e via con urla e frasi acide (LEI da ragazza usciva sempre, LEI). Ora ne ho venti e ho un gruppo di amici un po' nerd ma con cui mi trovo benissimo: e via con "sti sfigati, ma che stronzate di film vi piacciono, basta co 'sto Signore degli Anelli e con Harry Potter, che siete dei ragazzini?" (LEI guarda solo raffinate commedie francesi, LEI). Capita che mi senta brutta o grassa: e dai con "ma che cazzo rompi, sei una donnetta isterica" (LEI non è mai stata insicura, LEI). Mi piace cucinare dolci e vorrei sposarmi abbastanza presto con il mio ragazzo: via con "ma che sei, una casalinga anni '50?" (LEI è una femminista incazzata, ha fatto le manifestazioni, LEI non si è mai sposata con mio padre, LEI).
Soprattutto, quando ho avuto (e ho) dei dubbi sulle mie scelte universitarie, dubbi profondi, accompagnati da crisi di pianto, non ho mai avuto un briciolo di supporto da lei.
Solo DUREZZA.
Beh, fatto sta che abbiamo litigato. Io le ho detto che la odio (è vero), che la vorrei morta (non è vero), che se avrò dei figli non lascerò che le si avvicinino (è vero... almeno, non troppo). Non ne vado fiera e vorrei non averlo fatto. Non ci parliamo da un mese. Mio padre si schiera dalla sua parte. La situazione in casa è insostenibile ma piuttosto che chiederle scusa mi butto dal settimo piano.
E' tutto.
8 commenti
io no parlo con mia madre da soli due giorni e mi sembra d'impazzire..le voglio molto bene ed è una donna fantastica oltre che una madre presente ed affettuosa..abbiamo litigato per via della crisi che corre per il momento tra me ed il mio ragazzo e adesso che nemmeno parlo con lei preferirei sotterrarmi e mi sento profondamente sola
Secondo me dovresti scusarti perchè hai detto cose che non pensi. E dovresti scusarti nel tuo interesse, non in quello di tua madre.
Aggiungo che il primo che va a scusarsi acquisisce una posizione di manifesta superiorità sulla meschinità di chi rimane arroccato sulle sue posizioni. Non vorrai certo che sia ancora una volta lei a darti l'ennesima lezione.
mia madre
nel momento di maggior bisogno appena separata dal mio compagno stavo da qualche giorno a casa sua mi ha buttata via di casa dopo un litigio futile é arrivata a dire che mio figlio di 4anni é un maledetto maleducato e che la situazione é insostenibile che tutti hanno fatto il sacrificio di sopportare il bambino ma che io non sono riconoscente.me ne sono andata e l ho cancellata a vita a lei e mio fratello che l appoggiava.dire che mio figlio é un maledetto maleducato per il fatto che il bambino non poteva stare incollato a una sedia é di una cattiveria unica.ma non mi ha toccato piu di tanto é da quando sono nata che mi critica insulta giudica ecc quindi ti capisco lasciala perdere un giorno te ne andrai
invece di incoraggiare...
Ciao, per quanto mi riguarda posso dire che con mia madre ho sempre avuto un rapporto di amore/odio, nel senso che ci sono periodi dove va tutto bene (o si finge che vada così) e momenti che ci "scanniamo" senza pietà.
Ad esempio, ultimamente abbiamo avuto un diverbio molto acceso su come mi "dovrei comportare nella vita". Premetto che ho 25 anni e attualmente sono disoccupanto, tutto è venuto fuori perchè lei dice che sono troppo arrogante e troppo "o tutto nero o tutto bianco".
In entrambi i casi non è vero, perchè è vero che a volte sono arrogante ma solo perchè qualcuno mi ha costretto a diventarlo, e non vedo tutto bianco o tutto nero, semplicemente sono una persona che preferisce dire in faccia "sei una merda" piuttosto che dirlo alle spalle.
Nella mia vita sono stato sempre molto "sfortunato" con le amicizia, ne ho davvero poche, e nei ultimi anni ho "perso" una persona che per me era quasi un fratello. Perso non per colpa mia, ma perchè dopo svariati pacchi ho capito che ha preferito cambiare compagnia, tirandomi delle belle mazzatte.
Mia madre dice che devo guardarmi indietro perchè se la gente scappa da me c'è un motivo. Ma sono cose da dire a un figlio queste? Invede di incoraggiare lo butti giù di più, e non per vantarmi, ma nella mia vita non ho mai fregato nessuno e se qualcuno mi ha "pugnalato alle spalle" di certo non è stata per merito mio.
Mia madre dice che prima o poi troverò qualcuno che mi "stagni il sangue dal naso". Quando dice questa frase divento nero come il carbone, perchè davvero, capisco tutto, ma che una madre arrivi a dire una cosa del genere è assolutamente vergognoso e al limite del ridicolo.
Non ho MAI fatto a botte con nessuno, ho discusso certo, ma sempre in modo educato e mai esageratamente. Siccome mia madre guarda facebook dal tablet di mio padre, vede che metto mi piace in determinate pagine. Secondo lei le miei "idee" devo tenerle per me o al massimo dirle in casa, no fuori. Ma cosa siamo in regime comunista che non posso neppure dire cosa penso? E perchè poi, perchè le persone poi non mi vengono a cercare? Ma che discorsi sono.
Mio padre è una buona persona ma non ha mai avuto polso nella sua vita e mia madre se ne approfittata, ogni volta che salta fuori una discussione mia madre chiede a mio padre chi ha ragione (come se avesse sempre bisogno dell'approvazione estranea), e se mio padre non parla va su tutte le furie.
Non mi hanno mai fatto mancare nulla, ma comincio a pensare che se avessero avuto caratteri diversi, magari più duri, sarebbe stato meglio, perchè molti complessi mentali che ho sono colpa loro.
Se potessi andrei a vivere da solo oggi stesso, non avendo lavoro devo restare dove sono e continuare a mandare giù bocconi amari, ma io sono una persona che può sembrare che si dimentichi delle varie discussioni, ma in realtà non dimentico nulla, mai.
Anche io ti capisco...
Ho litigato anche io con mia Madre, non la sopporto, lei non ha mai credito in me, pretende sempre, pretende che io gli dia una mia parte di stipendio imponendomi la scelta, io ho detto no e lei come sempre non fa altro che rinfacciarmi ogni cosa, che mi ha mantenuto, che mi preparava il pranzo, ogni volta con i suoi stupidi ricatti e non vuol sentire ragione perché lei vede solo il suo punto di vista, io sono stufo già da molto tempo di questa storia e ora ho deciso di ignorarla...lei non ha mai voluto capirmi, non mi ha mai ascoltato, non capisco ancora cosa voglia da me. Forse sarò un pó cattivo, ma questo silenzio sta diventando la mia pace.
Un disastro...
Anche a 34 anni vi assicuro che non va meglio. Io poi mi sento doppiamente in colpa perché sta affrontando una malattia e scagliarmi contro di lei, in questo momento delicato, è davvero cattiveria. Ma è un continuo mettere voce sulle cose mie e dei miei fratelli. Mai una parola di incoraggiamento, mai. È subdola come cosa, è sempre lì a decantare le qualità dei figli altrui per sentito dire, è come se dicesse "gli altri sono più bravi di voi" e questa cosa è dolorosa soprattutto se hai raggiunto tutti gli obiettivi che di solito vengono richiesti ai figli (studio, passioni, rettitudine). Cos`altrovuoi? Il brutto è che tutto questo inconsciamente ti si appiccica ovunque, nelle scelte, nelle seguenti insicurezze. Mi atterrisce l`idea di avere dei figli se questa è la prassi naturale nel rapporto genitori-figli. Un caro abbraccio
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io ho litigato con mio padre circa 10 anni fa, motivi futili ma come dici tu, la classica goccia che fa traboccare il vaso, solo che lui con me era molto più duro di tua madre, (anche i suoi calci erano duri) e il vaso oltre a traboccare è caduto e si è rotto.
Tra noi, oramai non c'e più nulla da fare. Ora 10 anni dopo siamo due estranei (pensa che non è mai venuto a casa mia..)
Io sono dell'idea che i genitori non li scegliamo, ci capitano, come ai genitori capitano i figli. Non siamo obbligati ad andare d'accordo!!