Gio
07
Nov
2019
Crisi totale
Ormai penso che davvero non ci sia posto al mondo per me
Sono in una totale crisi esistenziale
Non so cosa voglio fare nella vita a 30 anni più che suonati! Non ho stimoli, mi sento totalmente disorientata e troppo in ritardo per tutto. Ho studiato e non ho un lavoro, solo da quello forse la mia vita potrebbe avere una svolta, ma ne è un problema la ricerca e trovarlo ovviamente
In più ci si mette che non ho idea di cosa mi piacerebbe fare, anche se so bene che oggigiorno non ci si può che accontentare e che già trovare un lavoro qualunque è una fortuna!
Non mi sento adatta a niente, mi sono persa per strada diversi anni fa ormai, e in fondo ho sempre saputo che per me nella vita tutto sarebbe stato in salita, ma non immaginavo addirittura di non riuscire a svoltare a più di 30 anni!
Ormai credo che l'unica cosa che mi resta da fare è vivere alla giornata senza neanche pensarci troppo al futuro, tanto è tutto inutile
I miei pochi amici coetanei hanno un lavoro e nella vita sono sempre andati a migliorare e mi fa piacere per loro. Io invece rimango sempre dove sono sempre stata e per me non cambia mai niente.. quindi guardo questi amici e gli altri come loro come persone che fanno parte di un'altra dimensione, di cui io ovviamente non farò mai parte.
Mi sento completamente sconfitta, scoraggiata, non riesco a vedere niente davanti a me se non un futuro sempre più difficile e sempre più pieno di dispiaceri
In tutto questo mi chiedo che fine farò
Probabilmente sotto i ponti a chiedere l'elemosina e a cercare un pasto alla mensa dei poveri
Non sono neppure benestante di famiglia, anzi! Esattamente tutto l'opposto! E questo mi angoscia ancora di più perché quando resterò completamente sola non avrò neppure un tetto sulla testa, in pratica sarò in mezzo a una strada
In tutto questo schifo non poteva mancare il fatto che non ho neppure una vita sentimentale perché sono una cogliona di merda che o se li fa scappare oppure viene attirata da quelli impossibili
Oppure si fanno avanti quelli che non mi interessano
Insomma, la morte sarebbe la soluzione più adeguata
4 commenti
La dimensione
di cui fanno parte gli altri è fatta di voglia di fare, di una spinta di fondo che io non ho.
Rimango immobile pur consapevole dei rischi che corro con questa immobilità
Non ho vera voglia di fare, di cercare, di trovare. Non ho stimoli e quando ce li ho durano poco
Per tutto quello che mi sono persa in passato ormai mi sembra tutto inutile, niente mi pare più avere un senso
Ho troppe insicurezze e troppa poca fiducia in me stessa
Non mi sento adatta a niente, non solo lavorativamente. Ho un carattere introverso, così fin da piccola, ma se mi sento a mio agio mi piace chiacchierare e mi comporto anche con naturalezza.
Ovviamente questo non basta a cambiare vita. In definitiva, non ho le carte per potere progredire nella vita, e se ce le ho non me le sono mai saputa giocare come avrei dovuto.
Mi ci vorrebbe uno psicologo, ma ovviamente da quelli non a pagamento visto che non ho un lavoro. Anzi, una vita
Grazie per il tuo commento e per il tuo incoraggiamento
Sono L'anonima di prima, allora molto bene, uno psicologo non a pagamento può essere proprio un primo passo giusto.
Ti do un consiglio, non farlo subito, domani ad esempio, un venerdì di novembre in cui già la tua vita potrebbe essere sbloccata con un "click", con un colpo di telefono che farebbe da spartiacque, che sarebbe il "La" da cui poi la vita può cambiare per davvero.
Rimanda finché puoi, non sto scherzando anzi Son serissima. Chi ha la tendenza al rimando, va assecondato secondo me, inutile dire "non rimandare ecc", è solo peggio, davvero.
Io ti dico proprio il contrario:rimanda pure, fai passare più giorni che puoi, più mesi che puoi e poi tempo che puoi. Aspetta fino all ultimo momento possibile, fin quando vedrai che davvero non ne puoi più. Quando arriverai a quel punto davvero estremo, ti verrà spontaneo, lo farai senza neanche pensarci: prenderai il telefonino, cercherai "ASL" con il nome del tuo comune, e darai un colpo di telefono,ti daranno un appuntamento che di per se non farà miracoli e subito, ma sarà il via a un lento ma inesorabile cambiamento che nel giro di pochi mesi ti porterà a un cambiamento radicale.
Ora forse è presto, quando ti sentirai pronta davvero, te ne accorgerai. Io nel frattempo ti mando Comuqnue un ultimo abbraccio di vicinanza e simpatia, in bocca al lupo per tutto
Anonimo delle 20:26
Grazie mille davvero! Le tue parole sono piene di conforto e di indulgenza. Grazie! Un abbraccio anche a te
È uno sfogo più che comprensibile, ma che si nota scritto in preda all'angoscia e alla paura.L'angoscia ha questo problema: non è un sentimento isolato, non si colloca li, su una nostra isola interiore, mentre comunque gestiamo anche le altre faccende e gli altri sentimenti.
No. Piano piano dentro di noi prende le sembianze di un grande continente, ci sembra totalizzante, si mangia tutte le altre cose, le avvolge e le nasconde.
Ci nasconde le opportunità, le occasioni, le soluzioni. A tutti è data una possibilità, a tutti. Perché a te non dovrebbe esser data? Bisogna riflettere sulla sensazione che hai descritto, che i tuoi coetanei e amici si muovono in un altra dimensione a cui tu non hai accesso.
Analizziamo bene questa frase, non è una frase da poco eh. Su questa secondo me bisogna far partire il fulcro di ogni tuo ragionamento per venirne fuori, analizzandola meglio: che "Dimensione" è la tua rispetto a quella degli altri? Sapresti descriverla? Che forma ha questa "dimensione"?Che colore? Che misura?
Lo so che il tuo era un semplice modo di dire, è chiaro che non c è una forma e un colore, ma se provi a farti queste domande simboliche, vedrai che nella ricerca di risposte inizierai a capire il meccanismo, e venirne fuori, dissolvendo la nebbia che ora senti avvolgerti.
Forza, anche se non ci conosciamo io son dalla tua parte, non sei sola, un abbraccio