Le donne italiane

Adoro il Friuli. 

La regione dove dopo un disastro, si sono rimboccati le maniche e si sono ricostruiti tutto, senza aspettare nessuno.

Speriamo che Fedriga continui così, facendo in modo che almeno il Friuli non si inculattoni come il resto d'Italia. 

Sicilia

Se ha avuto molte relazioni in passato: a 25 è da buttare (per l'occhio sociale sia chiaro)

Se ha figli: matrimonio obbligatorio pena il cuttigghio aspro di vicini e conoscenze 

Se non lavora: fimmina i casa 

Se separata: solo un disperato se la prende

Perdonaci siamo di mentalità arretrata rispetto al resto d'italia 

Lombardia

Fino agli anni 90 era quasi abitudine fare la casalinga infatti in tante facevano come scrivi tu... A un certo punto non curavano più niente. Adesso invece più o meno lavorano.

Io non ho figli però lavoro, mi curo ecc e ho preso esempio dalle donne straniere che bene o male sono sempre con un filo di trucco e curate. È un dettaglio che mi è sempre piaciuto. Il lavoro serve, è autonomia. 

Sei nella zona d'Italia dove il tirarsi su le maniche è la norma. 

Il ritratto di donne di cui parli

C'era forse 20 anni fa. Oggi una casalinga chi cazzo la vede più. Magari. 

Io non sono proprio fatto per le donne del sud, l'ho verificato. D'altra parte hanno aspettative e comportamenti che secondo me funzionano bene solo lì, al nord o all'estero si trasformano semplicemente in rompicoglioni. Però c'è a chi piace, per carità.

Sono informato sull'argomento per motivi che non sto a dire. C'è molta esasperazione nei confronti delle donne italiane: sempre più numerosi gli uomini che cercano una straniera perché le considerano viziate e incredibilmente esigenti. Non è un giudizio: mi limito a riferire quello che sta accadendo ... d'altronde si va verso una società mutietnica, che offre la possibilità di confrontarsi con culture diverse e di fare paragoni.

In italia può sembrare una questione campanilistica e probabilmente in parte lo è. Mi hanno colpito però conoscenti in paesi stranieri, Europa, Asia, che hanno un'opinione piuttosto simile sulle donne italiane. Anche io non voglio entrare in dettagli, comunque si registra un comportamento considerato "difficile" soprattutto da parte delle expat, per ragioni a me ignote gli uomini sono considerati più adattabili.

Campania

La maggior parte delle donne Campane che ho conosciuto in vita mia non ha palesemente voglia di fare nulla, cercano il fesso che se le sposi e le mantenga a vita, mentre loro si divertono con i personal trainer delle palestre. Chi voleva lavorare e far carriera à andata via, qua è rimasta la feccia. Ho diverse amiche che superati i 30 si sono concesse al primo che mostrasse un minimo di solidità economica, in alcuni casi figliandoci in modo da garantirsi un futuro (ricordo ancora le discussioni sull' """ingiustizia""" di recenti sentenze della Cassazione che di fatto annullavano gli assegni di mantenimento per chi era in grado di lavorare), prostituzione allo stato puro per come la vedo io. Ciò che è peggio è che sono poi le prime a parlare di femminismo, indipendenza...facile parlare quando stai a casuccia a postare cavolate sui social e non hai mai lavorato un giorno in vita tua.

Lombardia  Varese , donna 25 anni. Ho un lavoro ,manteniamo una casa e arrotondo con un altro lavoro per fare metà per uno di ogni cosa. Mi piacerebbe stare a casa ma col cazzo che poi mi piacerebbe dover chiedere i soldi. Giù al sud (il mio ragazzo è campano) molte fanno esattamente come dicOno sopra. Mantenute e contente finché dura. 

Proprio quello che dicevo. Sicuramente ci sono dei pregiudizi ma c'è una realtà sociale davvero diversa e personalmente non mi ci sono mai trovato bene.

Milano. Lavoro da prima della laurea ho un figlio e guadagno poi del mio compagno. Tutte le mie amiche con figli lavorano. Alcune, me compresa, abbiamo potuto fare solo il minimo di maternità (5 mesi, 2 prima 3 dopo). Ci curiamo nel limite del possibile soprattutto per andare al lavoro. E anche vero che vivere a Milano con un solo stipendio è utopia, a meno che la famigliato regali la casa oppure uno dei componenti della coppia guadagni a sufficienza per non obbligare (a meno che lo voglia) l altro a lavorare. Non sempre sono gli uomini che guadagnano di più. 

Detto ciò la maggior parte di noi donne lavoranti full time soffre la distanza coi figli e ne parliamo parecchio. Per full time intendo anche 10 ore al giorno nel caso di libera professione.

Aggiungo che moltissimi padri contribuiscono ai lavori di casa e alla cura dei figli. Sono sempre quella di Milano. 

Sono lucana. 

Passati i 30, non sono sposata né ho figli. Non sono la sola, nonostante venga da un paese di montagna. L'unica cosa che mi si recrimina dagli altri paesani, è che io me ne sia andata, contribuendo a spopolare il paese, ma questo è un altro discorso. Non sposerei mai un uomo per farmi mantenere, semplicemente perché da noi ci si spartisce equamente in famiglia anche la miseria. Se si lavora in due è meglio, prima o poi rischiano di arrivare i tempi di magra.
Mia madre si è sempre curata di se stessa e della casa, come tutte le donne di giù che conosco, ma ha anche lavorato quando è riuscita a trovare lavoro. Quando lei e mio padre si sono sposati, negli anni '80, era lei quella che lavorava, lui era disoccupato (altri tempi, si viveva con un solo stipendio). E non è l'unica che conosco delle mie conterranee che lo fa o lo ha fatto. 
Non so, noi lucani siamo un popolo che ha tanti emigranti tra le sue file, molti nei paesi del centro e nord Europa. Tantissimi tornano indietro, a passare la vecchiaia nella loro terra aspra. Probabilmente abbiamo assimilito alcuni comportamenti imparati dai Paesi che ci hanno ospitati? Chi lo sa.

io non ho molti esempi, ma credo buona parte di quelle che ho visto e conosciuto almeno un po' sembrano... confuse? sole?
penso comunque sbagliate a trarre una sorta di media