Forse un giorno

Sfogo di

Anonimo | Categoria: Altro

quando non saremo più di questa Terra e saremo di fronte ai Tuoi occhi, saremo ancora due sposi per Te? Perché adesso non li siamo più. E io non so cosa sono. Mi sento svuotata e privata di una parte di me, che mi è stata strappata. Ce ne manca un pezzo di me, che non tornerà più. Non vedo più niente nel mio futuro, non so chi sono, non mi interessa nulla, non ho speranza. Fine. Di tutto.

Ebbene, io sto qui a pensare che la mia vita è finita, ad aspettare il Giudizio Universale, ad aspettare che dal Cielo arrivi la cura alla mia disperazione, che si incancrenisce anziché migliorare, e quelli invece scopano come due conigli, con l’approvazione di tutta la famiglia.

Lo so!!

C’est la vie.

Tags: matrimonio, amore, fine

5 commenti

Stessa situazione, stessa disperazione. Non ho consigli da darti, solo quello di tenere la mente occupata da altro per scacciare il passato, quindi fai fai fai qualunque cosa, tante cose, non fermarti

Anonimo alle 19:47 del 18-03-2019

Ciao ,piccola stella,stai affrontando

un dolore,ma per quanto male ti faccia ,non ti ucciderà,credimi. Ci sono dolori più devastanti.Presumo che tu sia donna ,e se lui ti ha lasciata per un'altra non credere di essere l'unica,sono cose che capitano,magari un domani lo ringrazierai perché troverai di meglio.

Anonimo alle 23:12 del 18-03-2019

Conosco quel senso di vuoto e di disperazione. Ma conosco anche lo stupore di vedere pian piano rinascere se stessi.
Non so come accada ma succede: per me tutto è partito...affidando il mio nulla alle Sue mani.
Meriti di essere felice e di scoprire che lo puoi essere con o senza lui, ripartendo da te... con Lui.

dadovago alle 23:41 del 18-03-2019

Ti capisco. Io, diversamente da te, sto soffrendo per qualcuno che non ho potuto vivere e che non riuscirò a vivere mai. Adesso penso che, in fondo, è meglio così: a causa della mia situazione personale non penso che mi avrebbe aspettato (ho ventotto anni, non ho ancora finito l’università purtroppo e sono inoccupato) nè avrei potuto garantirle la stabilità che “lei” cercava e che qualcun’altro pare darle. Il fatto è che io, nonostante tutto, continuo ad amarla, nonostante mi abbia spiegato le ragioni del suo rifiuto: “il tempo è prezioso”, “ti sei fatto avanti troppo tardi”. Mi sento sciocco ad amare qualcuno che non potrò mai avere. Non credo che potrò più amare qualcun’altro come, tutt’ora, amo “lei”, perché solo “lei” avrebbe potuto rendermi autenticamente felice. Mi sentirò sempre incompleto. Vivrò sempre nel grigiore.