Sab

04

Giu

2016

Più che uno sfogo una notizia

Sfogo di Avatar di OldJoeOldJoe | Categoria: Altro

E' morto Muhammad Ali. Un mito.

Non è stato solo un pugile. Disse: I got nothing against the Vietcong. They never called me nigger.

Frase molto scomoda per il governo americano. Ci mise la faccia quando avrebbe potuto fare il militare imboscato SENZA andare in Vietnam. L'accusa chiese 5 anni di galera.

Un mito. Che resterà, però è morto. Come Bowie, Lou Reed e tutti gli altri.

No one here gets out alive disse Jim Morrison.

Un po' di tristezza me la fa. C'è stato il gruppo dei tossici morti sotto i 30 anni. E vabbé. Fa parte del gioco.

Ci sono stati altri più morigerati (ma non molto) che sono campati il giusto.

Ma lentamente aumenta il numero dei trapassati. Sia fra i VIP che fra la gente comune della mia generazione. Ali, per la precisone era un mito per la generazione di mio padre.

Comunque è vero che si vive fino agli 80 e più, ma tanta gente se ne va a 40 o 50. Il cuore è al primo posto seguito dai tumori. In gioventù invece droga e incidenti stradali. E la crisi economica ha abbassato l'età media.

Alla fine quando incontro qualche amico che ha la mia stessa età (di rado perché non è più come da ragazzi) il discorso cade su quelli che non ci sono più. E sono in sovrannumero, altro che 50%! Siamo al 60 circa e non ho ancora 50 anni.

I hope I die before I get old (Talkin' 'bout my generation)

http://www.youtube.com/watch?v=DlR-GTzO_RM

 

9 commenti

@OldJoe

Non pensare a queste cose....ti intristisci.. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:31 del 05-06-2016

La vita è così.

Quest'anno molte celebrità sono morte, ma quella che mi ha toccato di più è stata quella di Alan Rickman. Il Severus Piton, personaggio icona della mia generazione.

 

Avatar di FunghettoFunghetto alle 13:55 del 05-06-2016

Grazie a Occhiverdi e a Funghetto.

x  Occhiverdi: non ti preoccupare, sono tranquillo, grazie. Sarà una combinazione ma questa mattina al bar è saltato fuori il discorso (che non mi turba): due decessi di miei coetanei in questa settimana. Fortunatamente - si fa per dire - erano solo conoscenti alla lontana. Ambedue per problemi connessi all'apparato cardiaco. Forse c'è qualcosa da queste parti, magari hanno sotterrato qualche rifiuto tossico, boh (si fa per dire, non credo proprio...). A Taranto invece sì.

x Funghetto: ti confesso che lì per lì il nome non mi diceva nulla, poi ho cercato in rete.  Differenze generazionali, forse. Terrò a mente la segnalazione. Grazie.

Stamani ho trovato i giornali pieni zeppi di articoli su Ali. E ho letto qua e là.

Mi è piaciuta moltissimo questa frase:

Le sue parole erano pugni per le cattive coscienze e carezze per i coraggiosi.

Davvero un grand'uomo. La figlia l'ha definito "A Humble Mountain" (Un'umile montagna).

Il film sulla sua vita lo consiglio a tutti. Bello. E molto bravo l'attore Will Smith nell'interpretazione del personaggio.

The show must go on. E Ali non sarà dimenticato.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 16:23 del 05-06-2016

Bello sfogo Joe. 

Ogni settimana dalle mie parti esce un giornale che tratta di cronaca locale. Non ti dico che allegria leggerne le pagine. In pratica è un mix di furti nelle case e agiofrafie di morti di tutte le età. Giovani e vecchi, la morte non fa differenza, ce ne è per tutti. Venghino siori venghino. Ma per adesso cerco di tenermi lontano dal suo carrozzone. Cerco di fare vita sana ed evitare di lenire i miei dolori fisici e mentali con il fentanyl. Certo, vedere pian piano scomparire i propri miti, ti dà idea dell'inesorabile scorrere del tempo. E trovarsi ad un certo punto senza più nessuno da ammirare ti fa sentire vecchio, troppo vecchio. Ma che cavolo sto dicendo: nessuno dei miei miti è ancora morto!  Sono tutti vivi e vegeti e vivono a Miami! 

Avatar di SoldatojokerSoldatojoker alle 23:30 del 06-06-2016

il fentanyl mi manca. non l'ho mai provato. comunque passi per i VIP, il problema (se così lo vogliamo chiamare) è quello della morte degli amici. provo a spiegare: vivendo ho fatto collezione di serate con amici, eventi, lavori, sbornie, chiacchiere, cene, week end ecc.

poi qualcuno viene a mancare, è normale. i ricordi aumentano con il passare del tempo. 

torna in mente una serata fra amici, un'avventura, oppure incontro un vecchio amico al bar, o al supermercato o dove ti pare, scambiamo due parole e ricordiamo un'avvenimento goliardico. sorisi, risate, malinconia, poi facciamo la conta. che sarebbe: e quel tizio che fine ha fatto? quell'altro lo vedi mai? 

se n'è andato? 

non lo sapevo... e allora in quanti siamo rimasti di quella sera? 

in media 4 su 10.

 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 01:51 del 07-06-2016

trovo la boxe un attività (sport?  ... madai non scherziamo) da barbari, migliaia di persone "infoiate" per guardare due che si massacrano, ogni pugno il cervello che viene sbatacchiato da una parte allaltra della scatola cranica,  neuroni che muoiono prima del tempo,  sangue sudore saliva rabbia...  e troppo spesso morte,  in nome di cosa poi...  lo sfogo parla di altro...  questo é  solo un inciso per dire che detesto attività dove l'umanità da il peggio di se,  e tutto il sistema che gravita intorno.

Avatar di gagenoregagenore alle 08:42 del 07-06-2016

@gagenore

La penso esattamente come te. La boxe non la capirò mai...sarà per sfogare la rabbia repressa? Mi chiedo: perchè farsi e fare del male così?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:33 del 07-06-2016

@Gage e @occhiverdi forse andiamo in po' OT rispetto a quanto voleva scrivere @holdjoe, ma, secondo il mio punto di vista... OK, èla boxe e' uno sport violento e ce ne sono altri, vedi la Tai-chi per esempio, ma in fondo, lo pratica e lo segue a chi piace. L'uomo ha in sé dell'aggressività, si sa, e reprimerla non è sempre così salutare... E non a tutti basta praticare uno sport qualsiasi. Inoltre, se a qualcuno piace sfogarsi così, perché non dargliene la possibilità. Eh lo so, lo so, avrete sicuramente da ridire....ma io da piccola, seguivo la boxe con mio nonno e...mi divertiva un sacco!! Ciao :-)

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 10:10 del 07-06-2016
silado

eh si... lo so sono andato offtopic... chiedo scusa, ma partendo dal fatto che anche una morte è troppo, sai quanti boxeur sono morti da oltre un secolo della "nobile arte"... oltre 500, forse citare il pugile dilettantistico di 17 anni che nel 2013 muore sul ring è un "colpo basso"... allora mi potresti tirare fuori i morti per inquinamento quelli per il fumo oppure per gli incidenti automobilistici marittimi aerei... dico solo che dovremmo porci delle domande, quanto "vale" un attività sportiva.

non voglio dire che cassius clay non avrebbe contratto il parkinson se non avesse fatto pugilato... ma t'assicuro che gli ha steso un tappeto rosso.

Avatar di gagenoregagenore alle 10:36 del 07-06-2016

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