Lun
08
Ott
2018
ondivaga
Caro psichiatra, anzi carissimo, alla luce dei prezzi delle sedute, non hai risolto il problema fondamentale che mi porto dietro da quando avevo 11 anni.
Allora durò circa tre anni per poi scomparire del tutto fino alla veneranda età di 24 anni, quando il letargo evidentemente era ormai finito, di nuovo fino ai 26 e poi eccolo là, il problema, ripresentarsi con tutto il suo bagaglio di ansia e frustrazione a 30 anni.
Le modalità sono cambiate, a 11 anni non sapevo inizialmente quel che facevo, era un gesto automatico, era come se fossi in una trance; in età adulta l'ho fatto consapevolmente per punirmi e scaricare la tensione, qualsiasi cosa ancor oggi mi provoca ansia. Da adolescente li strappavo proprio, adesso li spezzo soltanto in un'area ben delimitata, ma ho tantissimi capelli e non si notano neppure quei ciuffetti così corti... Mi sarebbe piaciuto indagare i motivi che portano a soffrire di tricotillomania, anche in rete non ho mai trovato spiegazioni, fondamenti scientifici, soluzioni ulteriori rispetto a quelle già in mio possesso, ma tu no, carissimo, tu hai creduto fosse sufficiente prescrivermi un leggero antidepressivo e qualcosa per rilassarmi. Non è servito a molto in realtà sai, ora che la cura è finita sto meglio, per tutto il resto, certo, ma il gesto ossessivo-compulsivo è rimasto e vorrei tanto capire perché la tricotillomania affligge soltanto certe persone e non altre, le ragioni profonde che la fanno sviluppare, considerando che ogni caso è diverso, e perché quasi nessuno riesce a guarire con la sola forza di volontà, anche quando rimane latente per più di un decennio.
Mi sono sentita a lungo pazza, ho persino avuto dubbi sulla mia intelligenza, sulla mia persona, non posso controllare completamente questo disturbo, non riesco a sconfiggerlo ci devo convivere e me ne vergogno, eppure da fuori sembra che quasi niente riesca a scalfirmi. Ho chiesto aiuto ma non abbastanza.
5 commenti
Mm ho un punto di vista divergente. Seguendo un approccio più pragmatico (è una scuola di pensiero) capire le cause è talvolta più inutile che complesso, soprattutto se si parla di patologie così legate ai sintomi. In altre parole, capire non è risolvere. È uno di quei casi in cui l'approccio cosiddetto strategico (psicoterapia breve strategica) potrebbe essere più efficace tramite la logica del paradosso e non della persuasione. Di sicuro è meno dispendioso.
Sicuramente ne sai più di me π...
Sicuramente ne sai piΓΉ di me π
Naaa mi vendo meglio π
Ah come ti capisco.....è una pulsione fortissima ce l' ho pure io da quando avevo 14-15 anni (ora ne ho 28) ho provato a smettere, ci riuscii per circa 15 giorni ma poi ho ricominciato, e più i capelli si increspano e più ci provi gusto! Quasi fosse una sorta di autolesionismo inconscio. Ho tentato con cordicine e spaghi di qualunque tipo ad emulare la stessa cosa per non toccarmi i capelli, ma non è la stessa cosa...se trovi un modo per smettere ti prego illuminami
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Purtroppo psichiatri o psicologi bravi ce ne sono pochi. Quelli incompetenti fanno più danni che altro, perché sembra che sia tu a non rispondere alla terapia, ad essere un caso complesso e senza speranze. Non è così. Molla il dottore e cercane uno migliore. Secondo me non devi cercare un esperto in 'tricotillomania' ma semplicemente un bravo psicologo, che sappia arrivare alle radici del problema. Questo gesto di strapparti i capelli è solo un sintomo. Devi scoprire la fonte del malessere. Buona fortuna