Lavoro o punizione?!

Per esperienza personale...

...i figli dei capi/proprietari NON sanno fare un cazzo ma conoscono molto bene il giochetto dello scaricabarile. Da intoccabili posso permettersi qualsiasi tipo d'errore tanto poi al massimo paga il dipendente più vicino a loro.

Io me ne sono andato di mia spontanea volontà dopo 3 anni passati in un'azienda del genere. L'unica fortuna è stata che, da responsabile dell'ufficio amministrativo, ho sempre messo la gestione delle paghe come priorità per la tutela del lavoro dei dipendenti (anche perchè tra le paghe dei dipendenti c'era pure la mia). Ho sentito, una volta fuori, più di un ex-collega rimpiangermi ma di certo io non rimpiangerò mai la scelta fatta anni fa.

In realtà dipende molto dal contesto e dalle persone, Amo. Io sono la figlia del capo, eppure nessuno dei miei colleghi ha da lamentarsi di me. A parte che non gestisco nulla, anche perché sono in apprendistato, e poi ho sempre fatto in modo di comportarmi nella maniera più corretta possibile nei loro confronti.

Anzi, in realtà, sto vivendo io la situazione che vive l'autore per via della cognata di mio padre.

E appena posso me ne vado. 

ricorda una cosa, nel caso degli arretrati, hai dalla tua un bel pó di cosette da poter sfruttare se dovessi cambiare lavoro.

un piccolo consiglio, chiedi via mail gli arretrati, anche se sai che non ti verranno pagati...resterebbe una traccia della richiesta

Criseide, sei un caso a parte... perché, purtroppo... anche io ho vissuto piu volte la stessa esperienza del nostro sfogante. e infatti sto scrivendo un romanzo su questo. 

@Criseide

"Io sono la figlia del capo, eppure nessuno dei miei colleghi ha da lamentarsi di me."

sei più unica che rara. l'eccezione che conferma la regola direi.

@cri

 "Io sono la figlia del capo, eppure nessuno dei miei colleghi ha da lamentarsi di me."

questo lo dici tu....

Infatti tom nessuno si lamenta di lei appunto perché è la figlia del capo. Criseide ma ci sei o ci fai?

Ho come il sospetto che l'anonimo che ogni volta mi rompe le scatole sia sempre lo stesso. Anonimo, invece di rompere le scatole a me ogni fottuta volta che scrivo, fatti una vita, che mi stai esasperando! Se invece non sei il solito anonimo, chiedo perdono, ma comunque non continuare su questa china.

Credete che non sappia che genericamente i figli dei capi se ne approfittano spudoratamente della loro posizione per rompere i coglioni ai colleghi? Sul serio mi credete così ingenua?

E poi, teniamo conto di una cosa: non ho nessun interesse a fare la stronza con i miei colleghi. Per quale motivo dovrei farlo? Preferisco mantenermi in buoni rapporti con loro. E poi sono in apprendistato. Non sono senz'altro nella posizione di andargli a rompere le scatole.

Senza contare che, se anche volessi fare la stronza, decisamente i miei titolari non me lo permetterebbero, chissenefrega se sono la loro consanguinea. Senza contare una cosa: nessuno si è fatto scrupoli ad andare da mio padre a lamentarsi di mia zia, che è uno dei soci! Perché dovrebbero trattenersi dal lamentarsi di me, a questo punto?

Senza contare che sono da sola in ufficio, i miei colleghi sono operai, interagisco gran poco con loro e quelle volte che interagisco con loro non ho mai dato motivo di lamentarsi di me, perché non voglio dare loro modo di dire in giro che sono una stronza approfittatrice. Se niente niente mi sembra di essere troppo brusca chiedo immediatamente scusa! Ho imparato da un bel pezzo che non conviene fare gli stronzi con i propri colleghi.

E nella mia cerchia di conoscenze, non sono l'unica ad agire così.

Per questo dico che dipende molto dal contesto e dalla persona.

Senza contare, senza contare, senza contare.... Mamma mia...

Va beh, comunque, leggete i commenti che scrivo per intero, perché ho come il sospetto che alcuni non si siano neanche degnati di farlo e abbiano preso solo la frase "sono la figlia del capo"... 

Ho capito a che commenti ti riferisci e no, non sono sempre lo stesso anonimo. Non mi piaci un gran che e penso che, considerando la penuria di lavoro che c'è in giro, i tuoi problemi da "povera figlia di papà" incastrata in un lavoro che odia siano da conati di vomito. So che tu hai altri progetti per la tua vita e penso seriamente che tu abbia tutto il diritto di realizzarli, ma intanto un grazie a paparino che ti fa lavorare? Spero vivamente che tu riesca a fare ciò che desideri almeno magari liberi il posto in favore di qualcuno che magari è più bravo di te, perché diciamocelo, magari sei bravissima per quanto ne so, ma è possibile che tu possa essere una capra e se così fosse paparino ti terrebbe lo stesso. In ogni caso ciò che più infastidisce e la tua mancanza di gratitudine.

Ho capito a che commenti ti riferisci e no, non sono sempre lo stesso anonimo. Non mi piaci un gran che e penso che, considerando la penuria di lavoro che c'è in giro, i tuoi problemi da "povera figlia di papà" incastrata in un lavoro che odia siano da conati di vomito. So che tu hai altri progetti per la tua vita e penso seriamente che tu abbia tutto il diritto di realizzarli, ma intanto un grazie a paparino che ti fa lavorare? Spero vivamente che tu riesca a fare ciò che desideri almeno magari liberi il posto in favore di qualcuno che magari è più bravo di te, perché diciamocelo, magari sei bravissima per quanto ne so, ma è possibile che tu possa essere una capra e se così fosse paparino ti terrebbe lo stesso. In ogni caso ciò che più infastidisce e la tua mancanza di gratitudine.

perdonami dupalle, ma non é che chi ha lavoro deve per foza "baciare" in terra per riespettare chi non lo ha. Chi non lo ha sai che deve fare? Attaccarsi al cazzo!

C´é gente che non lavora perché per 4 spiccioli meglio non alzarsi la mattina, c´é chi non ha mai studiato nella vita e non vuole sporcarsi le mani, c´é chi ha fatto geologia (tanto per citare ratman) pur sapendo che non avrebbe facilmente lavorato, c´é chi non é disposto a nessun compromesso per lavorare.

Non c´é lavoro? Bene, attrezzati per cambiare (non é rivolto a te).

Ste fregnacce del non c´é lavoro mi danno il voltastomaco davvero. E ancor di piú chi dice a chi lavoro che dovrebbe esserne grato e ringraziare, ma andate a cacare, che a lavorare vi costa.

*a chi lavora

Infatti mmHg io non mi riferisco a chiunque, ho detto semplicemente che nel suo caso specifico mi pare un po' troppo lamentosa e poco grata. Generalizzando sai benissimo che come e vero che tanti si nascondono dietro maree di scuse per non lavorare, ce ne sono altrettanti che farebbero di tutto ma non trovano e non hanno nessuna delle certezze di Criseide.

No, scusami, perché adesso mi sto infuriando. Non ti piaccio, dupalle? Cazzi tuoi. Ma non ti permetto di definire la mia personalità solo ed esclusivamente in base a quello che scrivo qui. Come sottolineo più e più volte, non sono solo la persona che vedete nei miei sfoghi e nei miei commenti, anche perché sarebbe sintomo di una grave psicopatologia, se fossi solo così. Qui, quando mi sfogo, scarico solo la mia parte negativa. Per quanto riguarda questo sfogo in particolare, ho solo evidenziato che non è giusto generalizzare e ho riportato come esempio la sottoscritta. Non mi sembra di essermi lamentata del mio lavoro. Dopo che ho accettato il fatto che il mio lavoro non mi piace e aver definito cosa voglio fare, non mi sono più lamentata, ho solo riportato fatti.

Tra l'altro, non ho mai detto che non sono grata a mio padre per l'opportunità che mi ha dato. Ho avuto un gran culo? Sì, l'ho avuto, e piuttosto che tornare disoccupata preferisco di gran lunga fare un lavoro che mi schifa, altrimenti sarei rimasta a casa da parecchi mesi. Ma per come la vedo io la mia non è vita, come non è vita quella di chiunque altro faccia un lavoro che detesta. Che vita è, quando passi tutto il tempo a sentirti idiota perché sai che il lavoro che fai non fa per te? Che vita è quella in cui ti fai un fegato grosso come una casa perché odi il tuo datore di lavoro? Ora come ora, l'unico sistema che ho per scaricare il nervoso è fare sport, girare nel mio tempo libero e scrivere qui. Appena avrò l'occasione, come ho già detto, me ne vado dal mio comodo posto di lavoro per andare a costruirmi da sola il mio futuro. So che le occasioni ci sono, e appena posso le colgo.

Mi dispiace per chi le occasioni non le ha, ma ognuno affronta il suo problema e lo fa come può. Io il mio lo sto affrontando come posso, e ho già sottolineato nel mio ultimo sfogo a riguardo che non vedo l'ora di andarmene dal mio posto per lasciarlo a chi se lo merita di più. 

Ma tanto per cambiare, hai letto solo quello che hai voluto.

Ho detto che non mi piaci per quello che traspare, mica che ti detesto! Cmq e già qualcosa che hai ammesso di aver avuto un gran culo, per il resto buona vita, io la chiudo qui.

@Criseide: non ti arrabbiare. Qua siamo solo dei nick, ognuno vede quello che viene mostrato. C'è il figlio di papi incompetente che rompe il cazzo e c'è quello che fa ciò che deve fare. C'è quello che sta a casa perché con la scusa della crisi fa comodo, tanto c'è mamma e papà, c'è quello che stata casa perché non conviene prendere 30 euro per spenderne metà solo in benzina.

Si parla dall'alto della propria esperienza, ma alla fine il culo da portare avanti è il proprio. 

Il capo è iperprotettivo o volontariamente ignorante verso la figlia?