Mer
12
Ott
2016
Lussuria e frustrazione
Oggi mi devo proprio sfogare, perchè davvero sto passando un periodo nero. Si, inserisco il mio sfogo qui, nel girone dei lussuriosi, perchè il Grande Dante Alighieri, qui mi avrebbe posizionato: nel suo Inferno, dove stanno Paolo e Francesca. Canto che mi ha sempre riempito il cuore di tanta malinconia...Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende...Amor, ch'a nullo amato amar perdona...Fosse vero!! Comunque la mia è più che altro sofferenza carnale oltre che tristezza per un amore ormai andato. Il mio compagno ed io conviviamo da anni, all'inizio il rapporto era, oserei dire, quasi idilliaco, non ci mancava niente. Non ci siamo mai amati alla follia, però si stava bene insieme e pure sotto alle lenzuola, non mi potevo lamentare. Ultimamente invece, dopo un calo graduale del desiderio sessuale da parte sua, il nulla. Già, conviviamo civilmente, si può dire, ma sono mesi che a letto non mi cerca più e se lo faccio io, mi rifiuta. Vorrebbe da me soltanto rapporti orali, ma io, dopo un po' mi sono rifiutata perchè in cambio, lui non mi dava niente, in pratica zero scopate, zero sesso orale, zero. E da mesi l'unico sfogo che ho è la masturbazione. Un po' mi aiuta ma c'è poco da fare, non si può paragonare alle sensazioni che ti dà un uomo quando ti vuole, ti prende e ti scopa con prepotenza. Al che, ecco il motivo del mio sfogo...ho voglia di scopare. Sono una donna "calda", nel senso che per me, il sesso è importante in un rapporto di coppia, ma non solo, e se manca, soffro. Soffro prima di tutto fisicamente ed in secondo luogo, emotivamente e psicologicamente. Lui sa perfettamente come mi sento, ma pare non gliene importi. Gli faccio pure battute un po' sarcastiche, a volte forse cattive, ma sono troppo delusa, arrabbiata e rancorosa per starmene zitta. Risultato: zero, lui di voglia non ne ha. A questo punto non mi importa neanche di sapere se fa altro, se è stufo di me etc. etc. sto soltanto pensando a come fare per stare meglio io, per togliermi questa smania che mi fa soffrire. Mi faccio l'amante fisso? no...troppi casini...Vado dal medico e mi faccio prescrivere chessò... la pillola? dei tranquillanti? mah...ne va di mezzo la salute...Mi faccio l'amico virtuale? Si ok, già fatto...si parla, si ride, si scherza,si gioca, ci sto benissimo, ma anche lì...Manca l'Hardware!! Insomma...Lei ha fame, ed io sento questa smania che mi fa stare male. Sono spesso nervosa, stressata, con un diavolo per capello. La frustrazione mi fa soffrire e non poco. Non sto sempre così, per fortuna, ma in questo periodo, davvero non ne posso più. Poi invece oggi, in uno dei miei quotidiani vaneggiamenti, mi è venuta un'idea...e se contattassi un gigolò? E' assurdo, perchè fino a poco tempo fa, mai avrei pensato di arrivare al punto di pensare ad un'eventuaità simile, però, più ci penso, e più penso che per me sarebbe la cosa migliore da fare. Insomma, si, lo chiami, ti organizzi, ci scopi, e pure bene (come minimo!), te la godi, e poi ognuno se ne va per i cavoli suoi.Niente complicazioni, niente obblighi o ripercussioni emotive. Sarebbe soltanto una soddisfazione fisica,carnale e finalmente darei pace ai miei sensi in fiamme. Chissà se riuscirò mai a farlo. Certo che se la mia vita sessuale continuerà così, la possibilità che io, prima o poi prenda questa decisione, sarà sempre più concreta. Ora come ora, la cosa che vorrei maggiormente, è la pura e semplice pace dei sensi e nell'attesa, ahimè, continuo con le mie solite masturbazioni mentali e fisiche.
24 commenti
come potrebbe -andare con un prostituto usato e strausato-
risolvere la tua situazione personale? Chiudi questa storia e cerca qualcuno con i tuoi stessi gusti, stai perdendo solo tempo a ragionare su qualcosa di morto e sepolto (il tuo rapporto e le soluzioni a quanto fa pena)
@protagonista fosse facile, lo farei, purtroppo, per una serie di motivi che non riguardano soltanto me, non me la sento di fare quel passo. Non posso aggiungere altro ma fidati, la situazione è complicata.
ciao!
interessante il tuo sfogo... scritto bene tra l'altro, solo su una cosa ho un dubbio, parto dal presupposto che sarebbe facile (credo) porre termine al rapporto, ma tu non ne fai accenno, allora ... la domanda è ... è voglia di essere desiderata da lui? (assolutamente più che legittimo), o voglia di esclusiva attività amatoria?
perchè nel primo caso il gigolò di sicuro ti fa divertire... ma poi non stai meglio...
nel secondo caso... appurato che non è solo un momento di stress e di calo del desiderio, e che non ha neanche una causa patologica, allora cosa ti lega?
Cazzo ma è mai possibile che su questo sito quando uno ha dei problemi sessuali con il proprio partner il consiglio principale è quello di lasciarlo?!?!?!??! Ma quanto siete menefreghisti e "saggi"!!!!!
@anonimo 12.04
Non c'è sesso, e se c'è è solo per uno. Ma in coppia si sta in due. O è normale ignorare l'altro? Concordo con gagenore.
Già, perché non lo lasci? Io so perché non lo lasci. Perché a parte l'appagamento del desiderio fisico, del placare quel fremito che ti strugge il corpo e la mente, lui ti sta bene. Ti fa compagnia, ti aiuta nella vita, siete una società di mutuo soccorso. Io conosco bene ciò che provi. Ciò che provi è la frustrazione per non riuscire a placare quel fuoco che divora la mente; quel fuoco che lui continua a farti intendere che è sbagliato avere. Perché il sesso e il desiderio sono voglie sbagliate, sporche, che mostrano solo il gretto lato del corpo umano. Lui ti vorrebbe convincere che il tuo desiderio è lordura dell'anima. Che adesso è tempo per la vita quotidiana, quella pulita e che il tempo della sessualità è ormai relegato ad una gioventù dove era permesso in quanto “a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell'età”. Adesso che non siete più ragazzini arrapati dagli ormoni, il sesso è un fastidioso orpello per degenerati. Ed il bello è che lui riesce a farti sentire in colpa perché lo desideri, perché vorresti proprio lui, non uno qualunque. Perché sei molesta, perché hai la fissa, perché questo e quell'altro.
Solo che in realtà tu sei “solamente” viva e lui, invece, è morto dentro.
La fame si appaga mangiando e la sete si placa bevendo. I vivi mangiano e bevono. Se a casa hanno il frigo vuoto, vanno al negozio e prendono cibo, oppure vanno al ristorante. I morti no, anzi, ti contagiano e ti uccidono con la loro stessa malattia.
Auguri.Le situazioni complicate implicano figli o mutuo o malattia del partner o dei familiari dello stesso quando si è particolarmente legati. Riguarda qualcosa del genere anonima sfogante?
Oppure che NON si riesce a stare da soli ed è rimanere così piuttosto che star peggio o sbaglio?
Ma perchè solo sesso orale, e per di più non ricambiato in alcun modo? Cioè, non si rende conto dell'assurdità della cosa? Come può un uomo pensare che sia accettabile un rapporto del genere?
Quanti anni avete?
Mio Dio
ho letto questo sfogo e sembrava scritto da me. Tutto, tutto quanto. Forse nel mio caso manca solo la parola 'amore'... perché devo lasciare l'uomo che amo, con cui convivo, ho fatto figli e 'solo' per la mancanza di sesso? E ho pianto, molto, leggendo soldatojoker. Perché purtroppo ci ha azzeccato in pieno. Mi sento male.
Risposte
Gagenore ti ringrazio per i complimenti. Ti rispondo dicendo che tra noi non essendoci più amore ma affezione, e visto come nel tempo sono andate le cose, non mi aspetto più di essere "amorevolmente"desiderata, non so come meglio descrivere la cosa. La mia è si,voglia di attività amatoria, come l'hai chiamata tu, ma se fosse con lui, sarebbe tutto meno complicato , visto che per forza di cose stiamo insieme. Abbiamo superato la 40ina, non siamo dei ragazzini. Per rispondere a Protagonista, no, la mia non è paura della solitudine, anzi,a volte desidererei essere libera, proprio per non dovermi ritrovare in certi labirinti. Il motivo riguarda la sua situazione personale. Soldatojoker, hai descritto in modo perfetto la situazione in cui mi trovo, tranne per il fatto che se fossi più stronza di quanto sono, non mi farei tanti problemi. Aileen lo so, è assurdo, ma vedi, alla lunga mi sono adeguata e così, piuttosto di niente...perchè poi, subentrano anche le problematiche relative all'autostima. Come quando ti chiedi se la causa sei tu, se sei ancora attraente,etc.etc. Soldatojoker ha descritto molto bene la situazione. Senza contare che sono cosciente del fatto che lui approfitti della situazione. A volte penso che dovrei essere più egoista, ma non ci riesco. Forse sono stata un po' sibillina nelle risposte, ma non posso scoprirmi troppo.
se il tuo problema e' il sesso e basta ci sono dei locali " particolari " dove le donne non pagano , entrano e si " Sfogano"
Borromeo
Lo so che ci sono ma non potrei andarci sola. Oltre a non a non averne il coraggio, la vedo anche un po' rischiosa come soluzione.
tradisci
sorella cara so bene,purtroppo, di cosa parli. tradisci assolutamente senza rimorso alcuno. vedrai quanto sara' poi facile lasciarlo,verra' di conseguenza constatando che il tuo lui piu' che un maschio è un morto vivente! certo,il passo piu' logico e di buon senso sarebbe lasciarlo direttamente senza passare per le corna..ma si sa che se non vedi,non credi. e quindi tradisci. ma non con un gigolo',che squallore! non frequenti nessuna palestra,nessuna attivita' ricreativa in modo tale da conoscere qualche ragazzo carino?
Sto come te
Ti capisco sto come te. Tu che hai voglia passi da ninfomane
Cara sfogante, ma visto che dici che non c'è più amore ma affezione perché non decidete di continuare a "coabitare" anziché convivere? Perché non ne parlate e decidete di continuare a stare insieme per spalleggiarvi, permettendovi però di avere altre frequentazioni. D'altra parte siete già due amici, tanto vale che mettiate la cosa sul tavolo.
Parlagli. Digli che oramai non siete più una coppia da tempo ma che hai deciso di non lasciarlo in panne (accenni ad una sua difficoltà personale, immagino economica), che, visto il bel rapporto instaurato, potete continuare questa situazione di mutuo soccorso e appoggio. Ma allo stesso tempo che hai intenzione di non ritenerti più legata a lui da vincoli di fedeltà e amore visto che i presupposti per questi non ci sono più da tempo
Si lo comprendo.... Se entri nel particolare e qualcuno che ti conosce legge quí ti identifica subito...
Non ti aspetti più di essere amorevolmente desiderata? Apperò... Mi sorprendi... La tua rassegnazione mi sorprende... Io ho passato i 50... Ed io voglio essere desiderato... Sul sesso mercenario... A parte la tonnellata e mezzo di condizionamenti sociali e religiosi che mi porto dietro... Provo un senso di disgusto, una "sporca" e grassa "attività " non credo proprio che mi sazierebbe, ho bisogno d'altro... Ora io non ho la presunzione di dire cos'è che serve a te.... Ma non credo che il gigolò risolva, non so... Non ho verità in tasca, ma credo che il problema se fosse solo il sesso già l'avresti "risolto"... Ho limpressione che manchi altro.... L'ha descritto bene soldato.
Io credo che il tuo problema sia sta maledetta rassegnazione, reagisci! Mo vengo la e do no schiaffone a quer zozzone che te dorme accanto.... Scherzo... Un bacetto piccolè ...
Non t'arrendere e urlaglielo nelle orecchie.
Santadubito ma ti sembra fattibile una cosa del genere?
conosci qualche coppia in crisi che abbia risolto continuando a convivere cambiando nome al rapporto da convivenza a coabitazione? Tu davvero pensi che il suo uomo, che pure non la caga minimamente, accetterebbe questa soluzione? Magari lei adesso inizia a portarsi i puttani a casa la sera, tanto sono solo coabitanti ormai...
Santa, ciò che scrivi sarebbe una soluzione fantastica, un sogno. Solo che praticamente mai è realizzabile. Perché l'altra persona non accetterebbe mai una convivenza del genere, anzi una coabitazione. Perché per l'altra persona la tua "voglia di sessualità" non esiste, come sana e normale esigenza, anzi è solamente un tuo problema. Un problema che devi risolvere altrimenti appari come un malato. Come un tossico. Già, un tossico, drogato dalla volgare lussuria. L'altra persona è come un ex tabagista che detesta tutti coloro che continuano a fumare. E pretende che tu ti adegui a lui. Perché lui è nel giusto, è quello sano, è l'esempio. Lui mai ti lascerà libera di essere ciò che sei, perché per lui saresti "sbagliata".
Purtroppo sfogante non ho per te un consiglio. Queste situazioni sono così complicate che io, da estraneo, non saprei proprio cosa dirti. Oddio, qualcosa da dirti ce l'avrei pure... ma qui davanti a tutti no, se vuoi avvicinati che te lo dico in un orecchio.
Scusate ma a me è parsa di capire un'altra cosa: entrambi sanno di non amarsi più ma di provare solo affetto reciproco. Lei non lo lascia perché lui è -scegliere una delle seguenti ipotesi-
-disoccupato
-Malato
-in forte crisi economica anche se con un lavoro
-con parenti malato
Magari anche lui vorrebbe mettere fine al rapporto (senza magari: un uomo che non vuole più scopare con te non ti ama più, inutile mentirsi) ma sa che senza di lei non potrebbe reggere la situazione ne a livello affettivo ne tanto meno economico.
Di fatto è già una coabitazione. Sono due coinquilini, non certo una coppia.
Già non lo lascia per pietà, che cosa si pretende ancora, che rimanga casta a vita perché non può andarsene di casa?
E piuttosto che mettere le cose in chiaro sarebbe meglio tradire? Ma sul serio?
@Soldato se tua moglie ti proponesse questa soluzione (visto che mi pare già dormiste in letti separati, ma magari non eri tu) tu non accetteresti?
@Soldato Probabilmente è stato un errore, ho chiesto agli altri mod.
Scrivi pure comunque, credo proprio sia stato un errore mio :)
Allora Santa, non dico affatto che la tua "proposta" sia senza senso, anzi. E molto sensata e logica. Però è difficilissima da realizzare perché bisognerebbe che i componenti della coppia fossero persone estremamente equilibrate con un senso della razionalità molto elevato, siccome bisognerebbe riuscire a tenere a bada numerosi elementi di conflitto: i vecchi rancori, le gelosie reciproche, la paura di perdere benefit e quant'altro. Pochissime coppie, secondo me, riuscirebbero in questo.
Oppure no. Almeno un caso, in effetti, ce l'avrei in mente... ma solo uno. Si potrebbe aprire un sondaggio ai fini statistici sull'argomento.
Per rispondere alla tua domanda, se mia moglie mi proponesse una cosa del genere per me sarebbe bellissimo. Ma dovrebbe essere una coabitazione alla pari. Tempo fa me lo propose, ma si trattava del mio trasferimento nella zona "rustica" della casa, mentre lei avrebbe continuato a vivere nel "piano nobile". Perciò non una coabitazione ma una separazione in casa. Ma poi si rimangiò l'idea, per cui adesso, per questioni di reciproca rumorosità notturna , solamente dormiamo in stanze separate, ma per il resto non ho alcuna"libertà" di movimento individuale: lei mi considera comunque una sua proprietà affettiva.
Risposte
SantaDubito grazie per il consiglio, ed infatti poco alla volta è quello che sto cercando di attuare. Come dice Soldatojoker non è facile che l'altro accetti, ma una volta messe e girate le carte in tavola, penso che anche per lui potrebbe essere la soluzione migliore. Non per me, ma almeno sarei certamente più tranquilla e non mi sentirei costretta a subire una situazione che non avevo previsto. Però non sarà facile arrivare a tanto perché lui, anche se non mi ama, è possessivo, tra le altre cose e non capisce, non vede il mio problema. Soldatojoker tu sei il mio esatto alter ego al maschile e mi capisci perfettamente. Gagenore io non mi aspetto di essere amorevolmente desiderata da lui, perché alla lunga è snervante sperare invano. Così, lentamente, mi sono allontanata e ormai sono arrivata alla rassegnazione, anche se ogni tanto provo a lanciare qualche frecciatina per tastare il terreno ma inutilmente, perché per lui il sesso è all'ultimo posto, pare.Anonima delle 8:24 che dirti...spesso sembra che siano solo gli uomini ad avere problemi di questo tipo all'interno della coppia ma a quanto sembra non è proprio così. La cosa più difficile è proprio riuscire a trovare una soluzione equilibrata che faccia stare meglio noi, senza per forza dover buttare all'aria tutto quanto costruito fin'ora. Non è il mio caso, in quanto noi non abbiamo avuto figli, ma a maggior ragione ti capisco e ti sono vicina.
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