Mer

23

Mar

2016

Il bilancio: due anni di lotta continua

Sfogo di Avatar di magentamagenta | Categoria: Ira

Premetto di aver scritto diversi sfoghi in forma anonima in questo sito, ma questo è lo sfogo dei miei sfoghi, giusto per fare mente locale su quanto cazzo sia stata, e ancora lo sono, cretina in questi due anni e sfogarlo con chiarezza.
Poi boh, mi sono voluta registrare. Mi state simpatici.

Tutto cominciò poco più di due anni fa, quando un mio amico dal carattere abbastanza...particolare iniziò a dare di matto per motivi personali. Io, preoccupata, iniziai a parlare di questo con uno dei suoi amici più cari e di vecchia data (lui - chiamiamolo Clodoveo), residente a qualche centinaio di chilometri da noi. Ma dopo le discussioni iniziali sull'amico, scoprii che io e questo ragazzo andavamo molto d'accordo. Stesse passioni, grande affinità di pensiero, ci scambiavamo sempre consigli...ma, piccolo problema, lui aveva una ragazza e io ne soffrivo, non volevo essere "l'amante" di turno. Circa un mese dopo essersi messo con la ragazza iniziò a provare i miei stessi, identici sentimenti: "cazzo però, Magenta è davvero bella, dolce...abbiamo tante cose in comune. Però alle relazioni a distanza non ci crediamo, poi non ci siamo mai visti di presenza..."

Con il passare del tempo le cose si facevano sempre più interessanti, io ero una pasqua e avevamo tanta voglia di vederci. Programmò un viaggio nella mia città per vedermi in estate (tre mesi dopo) e lasciò la sua ragazza. Inutile dirlo, quei tre mesi mi parevano i più lunghi del mondo: finalmente, arrivata l'estate, ci siamo incontrati e tutto mi pareva un sogno: Clodoveo era adorabile, premuroso, bello, passionale...praticamente perfetto. Un mese dopo il viaggio ci rincontrammo a metà strada. Ma...

Qualche giorno dopo esserci rivisti, io vidi una foto in atteggiamenti inequivocabili con lei, sì, proprio lei, la ragazza che disse di avere lasciato secoli prima. Ero totalmente furiosa, il mio atteggiamento era inizialmente irremovibile: non potevo sopportare un tradimento, non sono proprio il tipo. Ma lui pianse al telefono...disse che "non è come sembra, io non la amo", mi diede spiegazioni, e un amico che avevamo in comune mi disse che era distrutto dai sensi di colpa e totalmente a pezzi. Senza fare troppi complimenti, lo perdonai e in seguito non ci pensai più di tanto perchè ero troppo innamorata. I mesi trascorsero tutto sommato felici, cercammo di vederci il più possibile, ma...

In estate diventò un'altra persona. Gelosia totale. Dove vai come ti vesti cosa fai. Esplose quando gli dissi che sarei andata a un viaggio studio all'estero, dov'era presente quello che all'epoca era il mio migliore amico (di cui era particolarmente geloso sebbene non gli avessi mai dato motivi per esserlo). Ho cercato di fargli capire che non era necessario inalberarsi, io e il migliore amico (Dagoberto) avremmo alloggiato in due case diverse e non avevo interesse a fare cazzate perchè il posto era pure tranquillo: così è stato. Ma, inutile dirlo, lui si incazzò e per tutto il tempo del viaggio stetti una merda. Per tutto l'inizio dell'estate litigammo continuamente, soffrivo troppo, ma ero comunque speranzosa. In tutto questo, lui si fece due bei viaggetti di puro piacere con i suoi amici, quasi tutti single: io non dissi proprio niente.
Poi lo scoppio: a mia insaputa, Dagoberto lo contattò e iniziarono a litigare: lui sosteneva che questo amore mi faceva solo male, Clodoveo, invece, disse che lui non aveva capito un cazzo delle dinamiche della nostra relazione, delle nostre insicurezze e che doveva farsi i cazzi suoi. Così mi lanciò una domanda tremenda, che mi fece trascorrere uno dei giorni più brutti della mia vita: "scegli senza troppi dubbi, o il mio amore o l'amicizia di Dagoberto". Io tremavo, piansi tutto il giorno, entrambi mi mettevano troppa pressione e per me era una violenza psicologica. Volevo bene a Dagoberto, ma ero certissima di amare Clodoveo, anche se il dolore era troppo. Così alla fine della giornata cercai Clodoveo e gli dissi che lo amavo, ma ero troppo disperata e una domanda del genere non l'avrei voluta in nessun momento, figuriamoci in quello. Ma già dal giorno dopo ero disposta a comportarmi con indifferenza verso Dagoberto per dimostrargli che io la mia scelta l'avevo fatta. Però, vi erano buone notizie all'orizzonte: i due si erano riappacificati, e Clodoveo fu colui che propose di fare pace. Io ero troppo felice, sollevatissima, ma la felicità durò poco. Infatti, mentre Clodoveo era nella mia città, lesse un messaggio totalmente diffamatorio nei suoi confronti nel telefono di una nostra amica, da parte di Dagoberto: dopo quest'episodio tagliai i ponti con lui e mi dedicai esclusivamente a Clodoveo.
Durante ogni litigio pesante, però, esce dal cilindro questo brutto episodio perchè sostiene che io sia stata incapace di scegliere tra lui e Dagoberto (mh, si vede quest'incapacità, ci parliamo a malapena...)

I mesi trascorsero, non sempre felicissimi: si arriva al 2016, qualche giorno dopo Capodanno. Durante una conversazione cazzona mentre eravamo insieme, io gli dissi che a Capodanno avevo sgarrato un pochino, senza sballare (non bevo e fumo praticamente mai), e lui si incazzò come una belva perchè nei giorni precedenti non gliel'avevo detto (in quel periodo ero incazzata come una belva, di ste cose mi importava ben poco). Il motivo, oggettivamente, non è un granchè, ma lui disse di aver totalmente perso la fiducia nei miei confronti, che ero una bugiarda e io, dopo qualche starnazzamento iniziale, gli porsi tutte le scuse di sto mondo. Mi insultava pesantemente per questo, uscì tutti gli epiteti più brutti di sto mondo, ma io sempre a chiedere scusa. Mi disse pure che la sua ex (QUELLA ex) lo ha fatto stare molto meglio di me, che quando stava con me aveva lei in testa sin dall'inizio, che l'ha avuta per un anno intero nel cuore e nella mente (quindi la felicità che mi ha fatto provare in diverse volte che ci siamo visti era tutta una finzione) e che ancora, quando la vede, prova qualcosa, che amore non è, ma è pur sempre qualcosa. E io, dopo tutti questi soprusi? Piangevo, soffrivo, amavo, nessuna sfanculata, niente di niente. Iniziò pure a fumare erba con regolarità, quasi per ripicca dopo Capodanno (prima la fumava qualche volta al mese, che non era estraneo a questo lo sapevo giusto perchè me ne parlò più di un anno prima, ma lo faceva senza mai dirmelo dopo (lo disse durante quella famosa conversazione), quindi il suo discorso sulla gran perdita di fiducia vale poco...ma io non dissi niente, PER ME non era un dramma - però io devo dirgli cazzi e controcazzi anche se faccio un tiro o bevo un sorso e devo sorbirmi il sermone). Si incazzava continuamente, ma a volte capitava che si addolcisse e io ci cascavo come una pera cotta.

Dopo tutti quegli insulti, quei paragoni, quel menefreghismo verso la mia sofferenza...smise di parlarmi. Disperata cercai un amico in comune per sfogarmi. Non avendo fatto nulla in confronto a quello fatto da lui, avevo comunque il senso di colpa. Gli dissi che stavo troppo male, non riuscivo a dormire, a mangiare, il senso di colpa mi tormentava e non volevo perderlo. Gli dissi anche che avevo incentrato la mia vita su Clodoveo, volevo vivere insieme a lui, non sapevo come parlargli e farmi perdonare se non andando da lui a sua insaputa. Insomma, nessun accenno a insulti, soprusi, e roba varia. Ero immensamente amareggiata, ma non lo feci passare per lo stronzo di turno; fui anche molto vaga nel parlarne. Essendo amico di entrambi, questo ragazzo ci teneva a essere delicato anche con Clodoveo e gli disse che io lo amo, che ci tengo a stare con lui, che sto soffrendo tanto. E Clodoveo cosa fa? Diventa una furia, dice che sono una puttana, che ho sempre bisogno di fare la vittima con gli altri e farlo passare per il cattivo della situazione (sebbene io lo avessi praticamente ELOGIATO con il nostro amico) e mi minaccia e ricatta pure.

Insomma, adesso è finita.

Sono stata tradita, illusa, insultata, insultata pure per parlato bene di lui, minacciata, mai messa allo stesso piano.

E mi sento ancora in colpa, io. E sono innamorata persa. E voglio pure raggiungerlo.

Sono sempre stata una che i piedi in testa non li ha mai voluti, ma così mi sono fatta fottere il cervello più di una volta.

Fanculo a lui e a me.

Scusate il papello. 

9 commenti

Ti ha fatta stare malissimo, si è comportato in modo orrendo. Sei una donna, non un giochino su cui riversare le proprie frustrazioni e il proprio senso di inferiorità. Farà male, ma devi lasciarlo per te stessa. Da qualche parte c'è sicuramente un vero uomo che è pronto a prendersi cura di te come meriti. 

Avatar di GioforchiaGioforchia alle 16:52 del 24-03-2016

non ho letto tutto (ok sincerità fino in fondo...ho letto giusto le prime dure righe e lda "insomma adeso è finita")

 

il commento è: si sei stata  cretina, quello che ti fotte è essere innamorati.

Disinnamorati e vai oltre

 

Avatar di TomTomTomTom alle 19:17 del 24-03-2016

Caspita,mi ricordo di un tuo sfogo!

Benvenuta nel club 😆

Sante le parole di Tom, ciò che fotte è essere innamorati,vai oltre  

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 20:07 del 24-03-2016

ooooooo...  ti ho letto tutta...  non ho ricette o consigli salvifici,  non ho giudizi o assoluzioni, non ho ragioni o torti da distribuire,  non so quello che devo fare io figurati se so quello che devi fare tu...  ho solo letto,  ho dedicato 5 minuti della mia vita per assaporare un ombra dei tuoi due anni di vita...  coraggio piccolé...  basta star male...  e ora di rialzarsi e riprendere il viaggio. 

Avatar di gagenoregagenore alle 20:11 del 24-03-2016

Infatti mi sembra di ritrovare diversi sfoghi in questo sfogo.

Posso dirti che mi sembra un casino, che questo Clodoveo abbia un po' giocato ed era in forte confusione, pure Dagoberto non so se ha fatto più bene che male, e tu magari sei stata sempre in buona fede.

Accantonare questa storia e cercare qualcosa di più sano?

quanti anni hai? 

Avatar di RorschachRorschach alle 20:32 del 24-03-2016

Va bene essere innamorate. Ma forse, ad un certo punto, a mio parere, bisogna chiedersi: ne vale la pena? Essere stata tradita, illusa, insultata e minacciata vale la pena? Ma per chi, esattamente?

Ha senso soffrire come un cane per uno che ti vomita addosso " la mia ex Sì che mi faceva stare bene"?

Bisogna smettere di usare l'amore come attenuante per farsi trattare come una vecchia scarpa.  Bisogna smetterla di farsi logorare dai sensi di colpa per gente che non vale un cazzo. Perché, fidati, uno che non ha rispetto per i tuoi sentimenti e per te, per te semplicemente come persona, non vale un cazzo. E tu stai permettendo ad uno che non vale un cazzo non solo di farti soffrire, ma anche di farti venire i sensi di colpa.

Raggiungerlo sarebbe una grave mancanza di rispetto per te stessa 

 

Avatar di AuroraAurora alle 20:51 del 24-03-2016

10 per la scelta dei nomi

Avatar di AnonimoAnonimo alle 23:17 del 24-03-2016
ho avuto la stessa esperienza

magenta, credimi che ho avuto la stessa esperienza. una storia che parte con un romanticismo e un'intesa a mille, con tanti buoni propositi, sogni, e l'immagine di lui come un principe azzurro. salvo che poi, col passare del tempo, i lati brutti del suo carattere emergono e lui, invece di lasciarsi conoscere nei suoi pregi e difetti, addossa alla sua compagna la colpa di fargli vedere, come in uno specchio riflesso, gli aspetti di se` che non vuole siano conosciuti agli altri, men che meno dalla sua ragazza (che altro ruolo si suppone non debba avere al di fuori di alimentare il suo ego).

Io sono uscita con un tizio cosi` per un anno, e alla fine il rapporto si era sfilacciato talmente tanto che ogni volta che cercavo di andare alla radice del problema mi insultava e cercava mille modi per ferirmi e farmi sentire sbagliata. verso la fine mi sembrava di camminare sulle uova, qualsiasi cosa dicessi o facessi era sempre la scelta sbagliata. alla fine mi ha lasciata lui, talmente all'improvviso che ci ho messo sei mesi a riprendermi dal trauma. oltre alla tristezza per l'amore finito, c'era questo senso di colpa che non mi abbandonava, l'impressione che con un po' piu` di comprensione e abnegazione avrei potuto tenerlo al mio fianco. mi incolpavo e alle volte scoppiavo a piangere e non riuscivo piu` a smettere, mi facevo paura da sola.

poi mi sono messa a leggere forum di psicologia sull'insensibilita` maschile e sui motivi per cui gli uomini non si vogliono impegnare, e via via che leggevo ho notato che il mio ex potrebbe essere affetto da sindrome di narcisismo. e` un disturbo della personalita` che fa vivere male i rapporti a queste persone. in sostanza, sono troppo impegnati a costruire il proprio ego e soffrono di mancanza di empatia. quando sono incorreggibili, il partner finisce per riportare profonde ferite emotive e senso di colpa. ma, al contrario, la colpa e` del narcisista, non della sua compagna. prova a ripetertelo e a convincertene. prova a pensare che tutto quello che ti diceva all'inizio era una menzogna, seppur involontaria, dettata dal desiderio di apparire ai tuoi occhi come la persona che non e`. il tuo ex non ha mai tentato di costruire qualcosa di serio con te, al contrario sara` stato piu` interessato a sviarti e a farti perdere tempo passando per qualcuno che non e`. se apri gli occhi e ti accorgi dell[imbroglio, ti apparira` gia` molto meno desiderabile e il tuo senso di colpa piano piano si appianera`.

ti abbraccio. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 18:31 del 25-03-2016

Mi sembra di leggere la mia attuale vita con l'inizio del tuo sfogo... mi hai messa in guardia azzz

Avatar di AnonimoAnonimo alle 21:35 del 25-03-2016

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