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22

Mar

2016

Il mio lavoro

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

È un ottimo lavoro e molti farebbero carte false per averlo ma a me sta venendo un esaurimento nervoso. 

Lavoro in un'azienda di servizi con i droni (fiiigo direte voi.. Sì.. Ma non per me, visto che i droni li vedo giusto da lontano, non sono pilota). Piccole dimensioni ma grandi progetti. Colleghi simpatici. Non ci sono teste di ca**o nel team. Bene, direte voi. Ho un contratto a tempo indeterminato, guadagno non certo moltissimo ma nemmeno poco. Ancora meglio, direte. Eppure...    

Eppure io entro la mattina in quell'ufficio con il patema d'animo, mi  siedo a quella scrivania e penso: un altro giorno davanti al PC (mi occupo di analisi dati, reportistica ecc.) a fare sempre le stesse cose, o quasi. Vedo gli altri colleghi che ricevono nuovi incarichi, hanno possibilità di vedere cose nuove, conoscere gente, parlare, farsi notare. Io...è capitato che fossi chiamata per qualche fiera o conferenza o incontri con personaggi noiosi di cui evidentemente nessun altro voleva occuparsi. Ma il 90percento del mio tempo lo passo lì al PC a produrre dati, disegnare in cad (me lo sono imparato da  sola) e altre cose molto automatiche e se non sono automatiche allora sono frustranti. Lavoro davvero tanto. Quasi sempre sono quella che esce per ultima. Eppure.. 

Eppure come dicevo, tutti intorno a me hanno mille possibilitá in più, sono apprezzati e ammirati dai nostri due capi, io invece lasciamo stare.. Ultimamente evitano anche di rivolgermi la parola. C'è qualcosa nel mio atteggiamento e modo di fare che li indispone da morire, lo so, so anche cosa, ma non riesco a cambiare, ogni volta che parlo per dire qualcosa lo faccio con la paura di ricevere una risposta scocciata o di non riceverla affatto. 

Eppure i miei colleghi mi stimano, mi apprezzano, si fidano di me, se hanno necessità di qualcosa sanno che io posso aiutarli. Anche se non è nel mio campo. Forse sono anche troppo "buona" a dare sempre e comunque aiuto, ma che devo dire, se può servire per il buon fine di un lavoro, perché non contribuire. L'obiettivo è più importante della gloria personale. Secondo me. È qui che sbaglio? 

Forse è anche frustrante per me il fatto che mi sono allontanata tanto dal mio percorso di studi, sono laureata in ingegneria aerospaziale e mi piacerebbe tanto lavorare con i sistemi spaziali, penso spesso a diverse occasioni che mi sono lasciata sfuggire per "rispetto" verso la mia azienda attuale... Il solo scriverlo mi fa rendere conto quanto sia ridicolo... Inutile dire che mi mangio il fegato!... E niente. Sono sempre più triste, demotivata e depressa. E io nella vita privata di tutti i giorni non sono così.

Sono tanto stanca.   

8 commenti

e se provassi a candidarti per qualcosa di nuovo?

Avatar di mmHgmmHg alle 09:08 del 23-03-2016

Quoto mmHg.

Ps un ingegnere aerospaziale che scrive " me lo sono imparato" fa sanguinare copiosamente gli occhi.  

Avatar di RukiaRukia alle 10:24 del 23-03-2016
rukia

mah...  io ho pensato  ad un po' di autoironia... ad uno strafalcione "voluto".

 piccolé...  cerca altro...  mi sembri leggermente  frustrata... hai le carte per altro... 

Avatar di gagenoregagenore alle 11:26 del 23-03-2016

Se ti lasciano al tuo compito sanno che lo svolgi bene tanto quanto se lo aspettano, quindi per loro sei un garanzia; o forse considerano il tuo lavoro meno impegnativo e qualificato.

E cosa fate coi droni? ci spiate?

 = diverse occasioni che mi sono lasciata sfuggire=
Prossima occasione prendila al volo, oppure informati se le occasioni lasciate sono ancora disponibili.

Avatar di RorschachRorschach alle 15:56 del 23-03-2016

Facciamo cambio?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:00 del 23-03-2016

solidarietà sorella

Tu dai, dai e dai ma non ricevi quanto ritieni di meritare.

Se posso (e in quello che scrivo ci metto un po di quello che ho capito di me) probabilmente sei insoddisfatta del tuo lavoro in quanto tale (come scrivi tu vorresti occuparti di un altro settore), ti senti non realizzata. Quello che fanno gli altri appare sempre più "avvincente" delle cose monotone che fai tu. Qualsiasi cosa ti facciano fare o non fare le cose non cambierebbero.

bello il cad... usi il classico AutoCAD della Autodesk?

Avatar di TomTomTomTom alle 18:03 del 23-03-2016

Non abbandonare il lavoro ripetitivo, piuttosto creati distrazioni in orari non lavorativi.

Vivere casa e lavoro non è salutare.

Avatar di bardeibardei alle 14:39 del 24-03-2016

Grazie delle risposte, cerco di rispondere un po' a tutto.

L'errore grammaticale purtroppo non era voluto, me ne scuso con i più "sensibili". A forza di rimuginare sto dimenticando pure l'italiano: fantastico! 

Sto già in fase di ricerca alternative naturalmente; ma non è così semplice. Nonostante si possa pensare il contrario, non è semplice per gli ingegneri aerospaziali trovare un impiego davvero in linea con gli studi fatti, per lo meno in Italia. Siccome al momento sto anche per sposarmi, evito per ora di cercare troppo in là (non escludo di spostarmi al nord). Ma in futuro si vedrà. 

I nostri droni assolutamente non spiano nessuno, come il resto dei droni civili legalmente riconosciuti dall'ente nazionale aviazione civile. Li usiamo per rilievi del territorio e ispezioni. In Francia e Inghilterra i droni sono già entrati nei processi ispettivi di linee dell'alta tensione e ferrovie. 

Uso autocad della autodesk,sì, e si è creato un vero e proprio rapporto di amore-odio, un momento dico ammazza che figo che fa sta cosa, l'attimo dopo lancio accidenti a destra e manca per il suo essere ancora (nel 2016) un programma così macchinoso e complicato da usare 

Convengo del tutto con bardei mi pare?, che dice che piuttosto che lamentarmi di quanto sia ripetitivo il lavoro, dovrei cercare altre distrazioni (oltre al tornare a casa). Manca il tempo e spesso anche la voglia di fare altro; ma ci devo provare. Gli interessi comunque non mi mancano. 

Oggi è stata una giornata positiva, quindi non mi trovo nello stesso spirito dello sfogo, quand'è così tendo sempre a sperare che le cose stiano andando effettivamente meglio. Ma forse è un po' come quando si cerca di lasciare un partner che ti picchia e ti maltratta e non ci si riesce nonostante sia la cosa più logica... Ecco, mi sento in quella situazione. 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 18:07 del 24-03-2016

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