Sab

11

Feb

2012

scuola di merda

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono contentissima di essere finalmente uscita dal liceo, ragazzi!!! Quest'anno sto frequentando l'università.

Sono arrivata al liceo dopo avere avuto sempre delle belle classi, in cui magari problemi ci sono stati, ma nel complesso mi sono sempre trovata bene, mi sono divertita e ho voluto bene a tutti. Quindi arrivavo al liceo piena di entusiasmo e di voglia di conoscere persone nuove. Ho scoperto presto che nella mia classe erano ancora tutti dei bambini, non mi trovavo bene con nessuno, perchè con nessuno riuscivo a fare un discorso serio e sensato. Parlavano tutti solo di stupidaggini. Mi sono avvicinata quindi a degli studenti più grandi, insieme alla mia migliore amica, che si è presto fidanzata con uno di questi. Ma mi sono resa conto che anche così non riuscivo a trovare persone che mi sembrava mi capissero o con cui avessi cose in comune. Questi ragazzi erano figli di paapà pieni di sè, che frequentavano il centro sociale della mia città con aria da gran predicatori e sollevatori di popolo e parlavano di fare la rivoluzione e io mi chiedevo come potevano davvero credere di poter rovesciare il mondo standosene seduti a fare un cazzo tutto il giorno e a fumare canne. Almeno avessero avuto la dignità di ammettere che volevano solo divertirsi un po' campando sulle spalle dei propri genitori. Non li avrei forse rispettati, ma almeno loro avrebbero avuto un minimo di rispetto per se stessi. Per la mia migliore amica non esistevo più, ma io continuavo a starle dietro e a fare le cose che faceva lei, a frequentare questi ragazzi, a fare la candela tra lei e il suo fidanzato, ad annoiarmi da morire. Perchè non sapevo più cosa fare, dove andare, dove sbattere la testa. Mi sembrava che non ci fosse più nessuno che conoscevo in grado di ascoltarmi o di darmi qualche consiglio sensato per risollevarmi da questa situazione, perchè mi accorgevo di cadere sempre più a fondo in un tunnel di solitudine. Il distacco della mia migliore amica, con cui prima parlavo di tutto e a cui, adesso che aveva il ragazzo e la compagnia di amici più grandi, non importava più niente di me, accentuava tantissimo questa sensazione. Non c'era per me una figura di riferimento. Se provavo a parlare a mia madre dei mei problemi, mi diceva di pensare a studiare e a fare il mio dovere. Qualche volta mi ha visto anche piuttosto abbattuta e mi ha detto "prega Gesù che ti circondi di buone persone". Io sono rimasta di merda a questi suoi consigli di merda. Non ho un brutto rapporto con i mei genitori, ma in quell'occasione non sono stati proprio capaci di capire e di aiutarmi; o forse sono io che non volevo aiuto. Non so. Per quanto riguarda i professori, non mi sono mai piaciuti, anzi, li ho odiati abbastanza. Basti dire che pensavano che mettersi il burrocacao in classe mentre loro spiegavano fosse una mancanza di rispetto; uno di loro prendeva poi spesso la mappa  geografica dal muro, la arrotolava, se la ficcava in mezzo alle gambe e se ne andava tutto allegro in giro per la classe a picchiare sulla testa dei suoi alunni con quel coso, pensando che tutti lo trovassero divertente. E la cosa ancora più brutta è che i miei compagni di classe pensavano che lui fosse davvero divertente.

Tutto è precipitato così, fino a che non ho cominciato a uscire con un bocciato della mia classe, una persona stupida. Era fidanzato ma si comportava come non lo fosse. In classe eravamo vicini di banco. Lui faceva casino e faceva ricadere sempre la colpa su di me. Io non mi difendevo nemmeno, talmente ero ormai indifferente alla scuola, ai professori, a tutto. Come potevo non esserlo? Mi sentivo l'unica che ragionasse in mezzo a un branco di stupidi. Volevo essere stupida anch'io e il primo passo era comportarmi da troia agli occhi di tutti uscendo con il più brutto, il più stupido, anche fidanzato! non me ne fregava più niente di nulla e di nessuno. A questo punto ero. Almeno, se dovevo sentirmi sempre un'estranea, emarginata, ci sarebbe stato un motivo.

Ho rischiato di venire bocciata per un sei in condotta. Da allora ho smesso di uscire con questo cretino, mi sono sforzata almeno di fare la bella faccia ai professori, anche se dentro di me li odiavo con tutta me stessa, e sono riuscita a raccogliere lodi e voti alti da tutte le parti, quando prima ero detestata. Ma io non è che fossi più felice, perchè sapevo di essere falsa, falsa, falsa e di fare tutto questo solo per salvare l'apparenza e non farmi bocciare. In realtà non avevo neanche più un briciolo di stima per i miei professori o i miei compagni. Non sapevo perchè, mi davo della superba e della stupida, ma così era.

Non so come, man mano che si avvicinava la fine della scuola però mi risollevavo un po' e sono anche riuscita a tornare ad essere me stessa, anche se ho continuato sempre a fingere con tutti di essere tranquilla e voler bene ai mei compagni e avere ammirazione per i professori e tutte queste cazzate così. Invece non era vero niente, li detestavo tutti, dal primo all'ultimo, me la ridevo, dentro di me, di tutto; quando un professore ci rimproverava assumevo un'aria afflitta e invece dentro di me ridevo. Quando una mia compagna mi abbracciava e mi diceva "ti voglio bene", io sapevo che non era vero e sapevo di non volergliene neppure io, ma ricambiavo abbracci e baci con lo stesso slancio. L'unica persona per cui forse ho avuto ancora un po' di rispetto e di cui mi sono fidata era una mia compagna di classe, che ho pensato fosse per me la migliore amica che avessi mai avuto, prima di rendermi conto che era viziata e infantile al pari di tutti gli altri. Ci sono rimasta male perchè ancora una volta ho riposto male la mia fiducia. Ma adesso che è finito il liceo mi sento di nuovo più libera e forte, non condizionata e non costretta, mi posso organizzare lo studio come voglio, il professore all'università non sa neanche come mi chiamo, viaggio e studio e ho ripreso tutti i miei interessi che avevo mollato durante il liceo, come il disegno, gli sport, mi piace leggere di argomenti vari per interessere personale; e anche se ancora non ho trovato figure di riferimento che possano insegnarmi davvero qualcosa, ma penso di poter ricavare da questo mondo ancora qualcosa di interessante e divertente.

4 commenti

volevi fare la troia...uscivi con uno che dicevi essere il + stupido di tutti...e poi dici che eri la + intelligente? qualcosa non torna...

Avatar di nothingnothing alle 18:36 del 11-02-2012

Storia interessante, ho passato un esperienza simile, ma non ho avuto la tua forza, il mio problema è stato il cominciar a rispondere a brutto modo ad i professori, una dislessia sempre più marcata, che non mi aiutava minimamente in storia e simili. 

Ho finito con frequentare 5 licei in 5 anni, chiuso da privatista buttandoci un sacco di soldi, pensando che l'università mi salvasse, invece ho visto che era uno schifo pure li, ho deciso di diventare pasticciere (dopo aver tentato diverse univeristà in diversi anni) ... Il mio sogno è fare videogame... Invece farò torte.
Non male no? Mi sono riconosciuto in te quando hai detto che ami leggere ed informarti su vari argomenti come più ti piace, anche io amo studiare le cose più strane , dall'esoterismo alla botanica, il problema sorge quando non ti riconosci con i tuoi colleghi.

Mi sembra spesso di vivere sul pianeta sbagliato.

P.s: in quanto ad i genitori, sono io che do i consigli a mia madre (ho un padre ma è in olanda con la sua nuova famiglia), quindi credo che, anche con i genitori siamo li. 

Avatar di SiEichSiEich alle 14:01 del 12-02-2012
complimenti

chissà che soffrenza avrai dovuto vivere in quei cinque anni del liceo. tu meriti i complimenti per aver gestito i cinque anni di sofferenza trasformati in positivo. il mio augurio è che tu possa trovare la persona giusta e realizzare i tuoi sogni.

Avatar di nessunonessuno alle 18:34 del 13-02-2012

grazie delle risposte, anche per quella di cesca, si lo so ho fatto un po' la cretina ma il fatto era che non me ne fregava di niente e nessuno e magari neanche di me stessa, ma comunque ho capito che mi sono semplicemente trovata in un posto che non faceva per me e per fortuna ora all'università va molto meglio, sono persino contenta quando la mattina devo andare a lezione e questa sensazione non mi capitava più da un sacco di tempo

Avatar di AnonimoAnonimo alle 21:56 del 19-12-2012

Inserisci nuovo commento



Attenzione: i commenti sono moderati per i non iscritti.

Statistiche:

Voto medio

0 VOTI

Iscriviti per poter votare questo sfogo.
 

Iscriviti!

Iscriviti
Iscriviti e potrai aggiungere commenti senza attendere approvazioni, votare gli sfoghi e gestire i tuoi post ed il tuo profilo senza limitazioni.
Clicca qui per aggiungerti